Romance - Il forum dei Romanzi Rosa

Arde la notte - Serie Fallen Angels 2, J.R.Ward - CT/Angeli/Demoni

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 24/11/2012, 19:19

Advanced Member

Group:
Member
Posts:
7,928

Status:


CITAZIONE (VINS® @ 24/11/2012, 19:03) 
CITAZIONE (*mor* @ 24/11/2012, 15:01) 
Bè, sicuramente non mi aspettavo un romance......qui di amore cè ben poco.

Non ho capito: cioè pensavi che non fosse un romance?

Io penso lo sia, in fondo: si magari la trama principale è incentrata su altro, ma insomma la storia d'amore occupa buona parte del libro.
E penso ci sia anche il sentimento, sebbene il tutto nasca da semplice desiderio sessuale diciamo :31:


CITAZIONE (*mor* @ 24/11/2012, 15:01) 
Molto intressante come la Ward ha sviluppato il romanzo sul vizio capitale della superbia.

Io son ancora convinto che il vizio capitale sia un altro, ovvero l'ira, in base a quello di cui si discuteva qualche post più su. :31:

Di certo, direi che, diversamente dal primo ( e forse anche dal terzo stando al titolo originale), qui la cosa era meno chiara :12:

:05:

Non ho sentito il fattore romance dall'inizio del romanzo fino alla fine al contrario del primo. La storia d'amore tra Isaac e Grier mi è sembrata poco dominante per far posto ad altro.

Sono sicurissima del vizio della superbia in quanto l'anima sacrificale era
Matthias: un uomo che ha usato ogni mezzo per arrivare al potere e temutissimo da tutti. Questa è superbia.


Se in gioco fosse stato
Isaac come la Ward ha fatto credere fin quasi alla fine allora il vizio era l'ira.
:05:

Edited by *mor* - 24/11/2012, 19:53
 
Top
view post Posted on 24/11/2012, 19:39
Avatar

Senior Member

Group:
Member
Posts:
16,448

Status:


CITAZIONE (*mor* @ 24/11/2012, 19:19) 
Sono sicurissima del vizio della superbia in quanto l'anima sacrificale era
Matthias: un uomo che ha usato ogni mezzo per arrivare al potere e temutissimo da tutti.
Questa è superbia.

Se in gioco fosse stato
Isaac come la Ward ha fatto credere fin quasi alla fine allora il vizio era l'ira.
:05:

Boh, ripeto, secondo me è una questione su cui si potrebbe discutere, perchè di certo è meno chiara rispetto al libro precedente, in cui il titolo diceva tutto.

In realtà la superbia è più un sentirsi superiori,un vizio insomma "proprio" del "peccatore", non un qualcosa avvertito dagli altri tipo il timore di quella persona che ne è affetta.


Secondo me che sia l'ira lo si evince proprio a fine libro, da...
tutto il discorso che insomma fa Matthias su furia sorda che lo invade, e freddezza che cerca di recuperare per tenere a freno la rabbia ,ma non ci riesce perchè è convinto che deve agire.

Prova a rileggere la parte a pagina 361 che inizia con " Una furia sorda" :31:


Che poi ...
Isaac per tutto il libro sembrasse essere l'anima in gioco, affetta dallo stesso vizio capitale, ovvero l'ira, ci sta benissimo, secondo me: il vizio è lo stesso, il pecccatore no.
E' il copo di scena del libro, insomma.
Anzi forse è meglio se scrivi il nome di Matthias e tutta la questione sotto spoiler, dovesse rovinarsi la sopresa qualcuna che ancora non l'ha letto


E' una questione interessante cmq, indubbiamente anche la superbia potrebbe starci, per certi versi legati magari al discorso che fai tu sul "potere".
Speriamo di sentire altri pareri in merito :05:
 
Top
view post Posted on 24/11/2012, 19:50

Advanced Member

Group:
Member
Posts:
7,928

Status:


Bravo Vins hai fatto bene a farmelo notare infatti ho modificato con lo spoiler, grazie!

Eh, qui ci vorrebbe una bella birra :04: e parlare, parlare e parlare di questo libro...... perchè resto convinta sulla superbia...

Per curiosità sono andata a vedere su Wiki:

Per superbia si intende la volontà di conquistare per se stessi, con ogni mezzo, una posizione di privilegio sempre maggiore rispetto agli altri. Essi devono riconoscere e dimostrare di accettare la loro inferiorità correlata alla superiorità indiscutibile e schiacciante del superbo.

Nessuno poteva lasciare la combricola di M pena la morte....ma il fatto è che la gara si svolge proprio sulle anime che hanno uno dei 7 vizi e che vengono "prese" o da Jim o da Devina ........

Hai ragione, ci vorrebbero altri pareri oppure leggendo i prossimi...un vizio esclude l'altro.... :04: . :05: :05:
 
Top
view post Posted on 24/11/2012, 20:15
Avatar

Senior Member

Group:
Member
Posts:
16,448

Status:


CITAZIONE (*mor* @ 24/11/2012, 19:50) 
Bravo Vins hai fatto bene a farmelo notare infatti ho modificato con lo spoiler, grazie!

Eh, qui ci vorrebbe una bella birra :04: e parlare, parlare e parlare di questo libro...... perchè resto convinta sulla superbia...

Per curiosità sono andata a vedere su Wiki:

Per superbia si intende la volontà di conquistare per se stessi, con ogni mezzo, una posizione di privilegio sempre maggiore rispetto agli altri. Essi devono riconoscere e dimostrare di accettare la loro inferiorità correlata alla superiorità indiscutibile e schiacciante del superbo.

Nessuno poteva lasciare la combricola di M pena la morte....ma il fatto è che la gara si svolge proprio sulle anime che hanno uno dei 7 vizi e che vengono "prese" o da Jim o da Devina ........

Hai ragione, ci vorrebbero altri pareri oppure leggendo i prossimi...un vizio esclude l'altro.... :04: . :05: :05:

Indubbiamente ci può stare :31:

La superbia sarebbe un qualcosa che permea tutto il libro, mentre l'ira di cui parlo io sembra essere evidenziata solo in quel punto a pagina 361 di cui parlavo: potrebbe essere anche una semplice conseguenza della superbia però.

E poi
sono affascinanti entrambe le idee, secondo me: sia quella di aver confuso le idee solo sul peccatore ma non sul peccato, sia quella in cui la Ward ti fa rendere conto di esserti sbagliato tanto sul peccatore quanto sul peccato.
Anzi forse questa seconda ipotesi è anche più affascinante della prima :31:


Quasi quasi mi hai convinto :39: :05:
 
Top
view post Posted on 24/11/2012, 20:22

Advanced Member

Group:
Member
Posts:
7,928

Status:


CITAZIONE (VINS® @ 24/11/2012, 20:15) 
CITAZIONE (*mor* @ 24/11/2012, 19:50) 
Bravo Vins hai fatto bene a farmelo notare infatti ho modificato con lo spoiler, grazie!

Eh, qui ci vorrebbe una bella birra :04: e parlare, parlare e parlare di questo libro...... perchè resto convinta sulla superbia...

Per curiosità sono andata a vedere su Wiki:

Per superbia si intende la volontà di conquistare per se stessi, con ogni mezzo, una posizione di privilegio sempre maggiore rispetto agli altri. Essi devono riconoscere e dimostrare di accettare la loro inferiorità correlata alla superiorità indiscutibile e schiacciante del superbo.

Nessuno poteva lasciare la combricola di M pena la morte....ma il fatto è che la gara si svolge proprio sulle anime che hanno uno dei 7 vizi e che vengono "prese" o da Jim o da Devina ........

Hai ragione, ci vorrebbero altri pareri oppure leggendo i prossimi...un vizio esclude l'altro.... :04: . :05: :05:

Indubbiamente ci può stare :31:

La superbia sarebbe un qualcosa che permea tutto il libro, mentre l'ira di cui parlo io sembra essere evidenziata solo in quel punto a pagina 361 di cui parlavo: potrebbe essere anche una semplice conseguenza della superbia però.

E poi
sono affascinanti entrambe le idee, secondo me: sia quella di aver confuso le idee solo sul peccatore ma non sul peccato, sia quella in cui la Ward ti fa rendere conto di esserti sbagliato tanto sul peccatore quanto sul peccato.
Anzi forse questa seconda ipotesi è anche più affascinante della prima :31:


Quasi quasi mi hai convinto :39: :05:

Esilarante l'ultima frase! :02: :04:

La Ward ha giocato sul peccato e il vizio alla fine ha prevalso! .....onore a J. R. ! :05:
 
Top
view post Posted on 24/11/2012, 20:30
Avatar

Senior Member

Group:
Member
Posts:
16,448

Status:


CITAZIONE (*mor* @ 24/11/2012, 20:22) 
La Ward ha giocato sul peccato e il vizio alla fine ha prevalso! .....onore a J. R. ! :05:

Indubbiamente è uno degli aspetti più interessanti del libro, perchè, come ho scritto nel mio commento...
Se avesse fatto semrpe prevalere i buoni, essendo i vizi capitali 7, arrivati al 4° si sarebbe già potuto dire che i Buoni avevano vinto.

Quindi per dare un pò di suspance alla cosa, era ovvio che facesse anche "vincere" i cattivi ogni tanto.

Ma, se, come sembrava, ogni protagonista del libro e della relativa storia d'amore fosse stato sempre "l'anima" in palio, come avrebbe potuto conciliare la cosa, visto che difficilmente si trova un eroe romance che alla fine sceglie il "male"?


Geniale, concordo ;) :05:
 
Top
view post Posted on 26/11/2012, 22:04
Avatar

Senior Member

Group:
Administrator
Posts:
12,669
Location:
Scimmiolandia

Status:


A me sembra chiaro che il vizio è sempre legato all'anima in gioco, altrimenti che senso avrebbe tutta la trama portante della serie? :06:
 
Web  Top
view post Posted on 27/11/2012, 11:47
Avatar

Senior Member

Group:
Member
Posts:
16,448

Status:


CITAZIONE (Miraphora @ 26/11/2012, 22:04) 
A me sembra chiaro che il vizio è sempre legato all'anima in gioco

Ovvio,son d'accordo :31:

Non era questo il punto,infatti, più che altro si discuteva su quale fosse il vizio.

Chiarito che l'anima in gioco sia quella di
Matthias e non quella di Isaac
, io pensavo che il vizio capitale fosse .

Ma dopo lo scambio di opinioni con Mor, ripensando ad alcuni aspetti del libro, propendo sempre di più per la sua idea, ovvero
che il vizio capitale di Matthias fosse la superbia e non l'ira.
In fondo, l'ira di cui parlo io viene fuori in modo davvero chiaro solo verso la fine a pagina 361.
Ma il vero vizio che sembra "possederlo" per tutto l'arco del libro e della sua vita è più un qualcosa di simile alla superbia


:05:
 
Top
view post Posted on 27/11/2012, 13:22
Avatar

Senior Member

Group:
Administrator
Posts:
12,669
Location:
Scimmiolandia

Status:


Io non mi ricordo perfettamente il romanzo, ma di solito la Ward - se ha fatto come nel terzo - utilizza il termine del peccato del titolo in un contesto particolare e per una volta sola. In quella scena si capisce cosa intende...non mi ricordo in questo romanzo a che scena ha legato il peccato...
 
Web  Top
view post Posted on 27/11/2012, 18:50
Avatar

Senior Member

Group:
Member
Posts:
16,448

Status:


CITAZIONE (Miraphora @ 27/11/2012, 13:22) 
Io non mi ricordo perfettamente il romanzo, ma di solito la Ward - se ha fatto come nel terzo - utilizza il termine del peccato del titolo in un contesto particolare e per una volta sola. In quella scena si capisce cosa intende...non mi ricordo in questo romanzo a che scena ha legato il peccato...

Eh, però se tu che mastichi l'inglese e lo slang americano come i bimbi fanno con le gomme, potessi far luce anche solo sul significato del titolo originale "Crave" sarebbe una gran cosa!

Il primo infatti ( Covet = desiderare) e, se mi hann informato bene, anche il terzo ( Envy = Invidia) , son abbastanza chiari.

Ma "Crave" mi risulta un qualcosa tipo "bramare" ,insomma molto simile a "covet" per certi versi.

Certo, "bramare" mi sembra più in linea col ragionamento di Mor, che con quello che pensavo io prima...però magari c'è anche qualche significato diverso, espressione in slang ecc, che tu conosci e potrebbe chiarire meglio il tutto.

Cmq :36: :05:
 
Top
view post Posted on 27/11/2012, 22:17
Avatar

Senior Member

Group:
Administrator
Posts:
12,669
Location:
Scimmiolandia

Status:


Crave indica sì un significato simile a covet, ma è legato più alla fisicità della necessità. E' un bisogno fisico, più che astratto.

To have an overwhelming desire and need for a certain thing. It may be a person, a feeling or a food.

Quindi, se intendiamo crave per Matthias...bho direi che è legato al suo bisogno di controllare, di avere potere fisico sulle persone.
 
Web  Top
view post Posted on 28/11/2012, 11:33
Avatar

Senior Member

Group:
Member
Posts:
16,448

Status:


CITAZIONE (Miraphora @ 27/11/2012, 22:17) 
Crave indica sì un significato simile a covet, ma è legato più alla fisicità della necessità. E' un bisogno fisico, più che astratto.

To have an overwhelming desire and need for a certain thing. It may be a person, a feeling or a food.

Quindi, se intendiamo crave per Matthias...bho direi che è legato al suo bisogno di controllare, di avere potere fisico sulle persone.

Definizione che direi si sposa abbastanza col concetto di superbia :36:

Direi che quindi ha ragione Mor :31: :05:
 
Top
DALIA63
view post Posted on 11/12/2012, 22:43




Bello!!!
MI e’ piaciuto tantissimo! Senza nessun parte lenta , nessun buco temporale con il libro precedente .
Riparte dal punto in cui abbiamo chiuso Covet con Jim che viene incaricato di trovare e salvare l’anima designata: un compito difficilissimo, quasi impossibile perché nessun elemento gli viene fornito per poter individuare qual’e’ la persona a cui e’ legato il suo destino
La struttura del libro e’ complessa, perché a fianco della storia d’amore centrale, si delineano sempre di più le dinamiche che ci aiutano a conoscere meglio gli altri personaggi “ stabili” del libro come gli angeli Eddie e Adrian che sono sempre al fianco di Jim: interessanti anche le personalità e le relazioni che legano gli arcangeli che hanno scelto e commissionato Jim per questa sfida tra il Bene e il Male.
Nigel il leader , o “ couch” come lo chiama Jim e Colin .
Senza dubbio tra le figure, come arcangeli, quelli con maggiore personalità e tra cui, scopriamo andando avanti nella lettura, c’e’ un legame profondo che va oltre al rapporto di amicizia, ma che , proprio per questo, li vede scontrarsi per la diversità del loro carattere.

Devo dire che mi il ritmo tiene molto con il fiato sospeso, perché nell’epilogo e la conclusione non c’e’ niente di scontato: ci sono dei colpi di scena che ribaltano quello che la logica della storia avrebbe implicato.
I protagonisti centrali della storia d’amore sono Isaac, ex compagno di squadra di Jim, e Grier giovane avvocato :
lui , addestrato per le operazioni speciali e a uccidere gli obiettivi che gli vengono assegnati: e’ bravo Isacc, nella sua professione, ma questa vita lo ha reso vuoto dentro , non esistono emozioni o sentimenti , solo efficienza e ordini da eseguire.
Ma un giorno qualcosa si spezza e Isaac fugge diventando così un disertore: sa che questa sua scelta e’ come firmare la propria condanna a morte, ma l’orrore di quello che è stata la sua fino a questo momento, è troppo forte per non essere ascoltato.
Durante un incontro di pugilato clandestino , viene arrestato e sarà difeso da Grier.

Giovane e Brillante avvocato , con una carriera di successo , ma una vita che non la rende felice, è segnata da un passato doloroso per la perdita della madre e del fratello.
Completamente diversi tra di loro, fin dal primo incontro, scatta un’attrazione fortissima nonostante le loro profonde differenze:
Lei con un profondo senso di giustizia e rigorosità nel rispettare la legge e una distinzione ,senza ombre grigie, tra ciò che e’ giusto o sbagliato. Lui come militare di una squadra addestrata a missioni speciali, vive seguendo un codice che non ha niente a che vedere con le leggi del mondo civile, ma paradossalmente proprio per queste differenze riescono a trovare l’uno nell’altra ciò che da un senso e riempe le loro vite.

L’evoluzione di Jim nel suo ruolo di angelo è una graduale crescita in cui si consolida la consapevolezza del potere che possiede e l'importanza del suo compito nel far trionfare il bene sul male incarnato da Devina, le cui strategie diventano sempre più subdole.

Sto finendo di leggere Envy e trovo che la serie sia davvero una sorpresa piacevole, perché c’e’ un crescendo di azione nelle storie dei vari libri e di situazioni che si sviluppano davvero lasciano con il fiato sospeso…!
 
Top
27 replies since 17/9/2011, 12:06   353 views
  Share