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L'innocente, Bertrice Small - Inghilterra e Galles, Medioevo

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redarcher
view post Posted on 9/3/2012, 15:06




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Titolo: L'innocente (The innocent)
Autrice: Bertrice Small
Editore: Euroclub
N. pagine e anno di pubblicazione: 300 circa, 2005


Trama

Dopo la morte dei suoi genitori la bellissima e minuta Elf viene condotta, ancor giovanissima, tra le mura di un convento. Lì, accanto alle suore, la vita le sorride nella sua bellezza spirituale e immacolata. Al punto che, ritrovatasi erede delle proprietà di famiglia alla morte del fratello, si dichiara intenzionata a donare ogni bene al monastero. Ma il re non può accettare una cosa simile e la obbliga a sposarsi: le terre e il castello della giovane sono infatti situati in un punto strategico per il controllo del regno. L'uomo che il sovrano ha scelto per Elf è il seducente e valoroso Ranulf, un cavaliere di grande fascino e prestanza che giorno dopo giorno insegna alla ragazza i segreti dell'amore e della passione terrena. Accanto a lui, Elf scoprirà i piaceri del sesso e le gioia di condividere la vita e il letto con un uomo. Ma qualcuno trama nell'ombra: Isleen, la malvagia e lasciva vedova di suo fratello, non ha ancora digerito di essere stata estromessa dalla proprietà. E con il suo protettore è pronta a tutto...




Mi si chiami pazza o masochista, ma visto che in questi giorni sono alle prese con la lettura di questo libro (da una vita nella mia libreria) e non vedendo nessun topic su questo titolo, ho deciso di farlo io! :02:

Dunque, ammetto di non conoscere molto questa autrice, o meglio, conosco la fama che la precede (ho sentito la parola hard per caso? :02: ) e finora sono sempre stata riluttante a iniziare questo titolo, soprattutto a causa dei pochi commenti presenti in giro su internet :24:

Quando però mi sono felicemente decisa a iniziarlo con, diciamo, le peggiori prospettive, aspettandomi una specie di water con le pagine o qualcosa del genere...

Ehm, bene, il libro non l'ho ancora concluso, ma per ora non credo mi stia dispiacendo. Cioè, siamo ben lontani da libri che possono essere considerati, se non belli, almeno interessanti, però finora il libro mi è sembrato accettabile/leggibile (parti erotiche a parte. Alcune, se non quasi tutte, fanno davvero pena)

I personaggi sono profondi più o meno quanto un foglio di carta, non hanno conflitti ne personali ne di altro tipo, però... non lo so, Ranulf e Eleanore li sto trovando davvero dolci come coppia. Anche se il più delle volte tale dolcezza scade in scene di sesso che farebbero rabbrividire un autore pornografico! :02:
 
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view post Posted on 9/3/2012, 15:21
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E' un libro che ho letto quando è uscito, non posso dire di ricordarlo benissimo, ma mi pare che sia uno dei pochi (2, o forse 3...) della Small che ho trovato accettabili.
La storia non è male, ricordo bene la parte del convento e lei costretta a sposarsi...ricordo che avevo apprezzato il fatto che, pur desiderando farsi suora, lei accetti senza storie il volere del re, come è ragionevole che sia...
Mi pare che la storia prosegua in modo più assurdo e ricordo una scena di sesso (non erotica!) con protagonista non Elf, ma una...cugina forse, o la matrigna...non ricordo...veramente spiacevole.
Di Elf ricordo la bontà, fin troppa... mi è sembrata un personaggio troppo buono...vero che voleva farsi suora, ma la troppa bontà mi da fastdio...OK che è compensata dalla cattiveria della cugina o matrigna che sia...quella fin troppo perfida!
Ecco, la Small ha il difetto di essere esagerata: un personaggio buono è un angelo, se è cattivo è un diavolo senza quasi speranza, se una deve essere violentata non sia mai da uno solo... tutto troppo!

Ho riletto la trama, che avevo solo sfiorato: la cugina/matrigna in realtà è la perfida cognata
a cui capita di tutto e di più...
 
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redarcher
view post Posted on 10/3/2012, 12:51




Si, è vero, Isleen

dopo la morte del marito non se la passa granché bene, tuttavia sono dell'opinione che uno il proprio destino se lo crea, o comunque sceglie di intraprendere una propria strada. Trovo il suo personaggio fin troppo esagerato, soprattutto nelle scene di sesso/strupro... però, mi dispiace, ma non sono riuscita a provare dispiacere o "partecipazione" verso questa donna. Tutto quello che le è successo è stato perché lei ha fatto in modo che accadesse, e oltretutto... ehm, non è che la Small, l'abbia fatta star male dopo quei momenti, anzi, quella addirittura arriva a dire che le è piaciuto.


Il libro l'ho terminato questa mattina e devo darti ragione lucy. La Small non sembra essere molto moderata come scrittrice, e in effetti mi trovo a concordare con chi l'ha definita, in un certo senso, della stessa scuola di Rosemary Rogers, quella almeno dei vecchi tempi.
Concordo con te, Folletto è troppo Bbuona, con la doppia b, nel senso che la sua gentilezza e spontaneità verso il prossimo la rendono quasi indigesta! :13: :14:
Il fatto poi che sia capace praticamente di tutto nonostante fino al giorno prima fosse destinata alla vita di chiesa... boh, l'hanno resa davvero inverosimile, soprattutto per la sua maturità nell'affrontare le cose.
Sono contenta che non abbia fatto lamentele e capricci inutili al momento della scelta del re, però, andiamo, è pur sempre una ragazzina di quattordici anni! Okay che nel Medioevo poche donne a quell'età potevano ancora essere definite bambine, però per certi versi credo che la Small abbia troppo calcato la mano, con lei.

Per quanto riguarda Ranulf, poi...
Oddio, devo proprio dirlo? E va bene d'accordo, vuoto il sacco! Okay, non mi è dispiaciuto come personaggio, soprattutto nel suo modo di approcciarsi a Elf, molto più giovane e ingenua di lui, me lo hanno fatto apprezzare. Sì, è molto più vecchio della moglie, ma a me la cosa non infastidisce, anzi, trovo che da questo punto di vista siano ben appaiati.
Quello che non mi convince è l'intelligenza ridotta dell'uomo! Insomma perché se ha trent'anni compiuti, questo benedetto figliolo si ritrova a ragionare come un ragazzino?
Tralasciando il fatto che quando parla di se tende ad essere affetto da una specie di diarrea linguistica, ma questo anche folletto... e anche tutti gli altri personaggi. Oh, insomma, non c'è nessuno in questo libro che, quando parla della propria vita non finisca col raccontare vita, morte e miracoli?
Ranulf straparla anche con dei tizi che ha appena conosciuto! Insomma, come hai fatto a sopravvivere fino a 30 anni se non riesci a tenere niente per te, quando parli?

Okay, questo c'entra poco col personaggio in se, però avevo la necessità di sfogarmi! Era davvero debilitante vederlo parlare così, a vuoto e senza criterio!

Per il resto, come ho detto,avrei preferito maggiore maturità da parte sua. In certi momenti sembrava davvero un ragazzino cerebroleso che non ha ancora imparato come si comporta un uomo adulto. Associato poi a Folletto, cavolo, sembrava che in certi momenti la sua intelligenza si annullasse, stando a contatto con la moglie!
 
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view post Posted on 10/3/2012, 14:12
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Sai che di Ranulf ricordo pochissimo? Diciamo che se penso a lui qualcosa mi viene in mente e ho l'impressione che sia un personaggio positivo, ma opaco, credo...ricordo meglio il "cattivo", quello che alla fine
si pente e va in convento (non sto sbagliando libro, vero?)
Me lo ricordo come un personaggio molto negativo, crudele e schifosamente porco, ma con una certa sua grandezza.
 
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redarcher
view post Posted on 11/3/2012, 13:33




No, non sbaglio, è proprio lui! :06:
Be', messo a confronto Ranulf non vale una cicca masticata! Al pari di Elf è troppo buonino, sciapo in effetti. Per conto mio, un uomo così è davvero noioso!

Insomma, gli uomini buoni e gentili nei romanzi ci sono, e di solito sono quelli che preferisco, ma perdiana, se provo a paragonarlo a un personaggio come Jamie, altrettanto buono e ben disposto verso praticamente chiunque, Ranulf perde su tutta la linea, perché non ha carattere! Sembra succube di chiunque, e non sembra una strategia, è proprio lui così!
 
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4 replies since 9/3/2012, 15:06   312 views
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