Si, è vero, Isleen
dopo la morte del marito non se la passa granché bene, tuttavia sono dell'opinione che uno il proprio destino se lo crea, o comunque sceglie di intraprendere una propria strada. Trovo il suo personaggio fin troppo esagerato, soprattutto nelle scene di sesso/strupro... però, mi dispiace, ma non sono riuscita a provare dispiacere o "partecipazione" verso questa donna. Tutto quello che le è successo è stato perché lei ha fatto in modo che accadesse, e oltretutto... ehm, non è che la Small, l'abbia fatta star male dopo quei momenti, anzi, quella addirittura arriva a dire che le è piaciuto.
Il libro l'ho terminato questa mattina e devo darti ragione lucy. La Small non sembra essere molto
moderata come scrittrice, e in effetti mi trovo a concordare con chi l'ha definita, in un certo senso,
della stessa scuola di Rosemary Rogers, quella almeno dei vecchi tempi.
Concordo con te, Folletto è troppo
Bbuona, con la doppia b, nel senso che la sua gentilezza e spontaneità verso il prossimo la rendono quasi indigesta!
Il fatto poi che sia capace praticamente
di tutto nonostante fino al giorno prima fosse destinata alla vita di chiesa... boh, l'hanno resa davvero inverosimile, soprattutto per la sua maturità nell'affrontare le cose.
Sono contenta che non abbia fatto lamentele e capricci inutili al momento della scelta del re, però, andiamo, è pur sempre una ragazzina di quattordici anni! Okay che nel Medioevo poche donne a quell'età potevano ancora essere definite
bambine, però per certi versi credo che la Small abbia troppo calcato la mano, con lei.
Per quanto riguarda Ranulf, poi...
Oddio, devo proprio dirlo? E va bene d'accordo, vuoto il sacco! Okay, non mi è dispiaciuto come personaggio, soprattutto nel suo modo di approcciarsi a Elf, molto più giovane e ingenua di lui, me lo hanno fatto apprezzare. Sì, è molto più vecchio della moglie, ma a me la cosa non infastidisce, anzi, trovo che da questo punto di vista siano ben appaiati.
Quello che non mi convince è l'intelligenza ridotta dell'uomo! Insomma perché se ha trent'anni compiuti, questo benedetto figliolo si ritrova a ragionare come un ragazzino?
Tralasciando il fatto che quando parla di se tende ad essere affetto da una specie di
diarrea linguistica, ma questo anche folletto... e anche tutti gli altri personaggi. Oh, insomma, non c'è nessuno in questo libro che, quando parla della propria vita non finisca col raccontare vita, morte e miracoli?
Ranulf straparla anche con dei tizi che ha appena conosciuto! Insomma, come hai fatto a sopravvivere fino a 30 anni se non riesci a tenere niente per te, quando parli?
Okay, questo c'entra poco col personaggio in se, però avevo la necessità di sfogarmi! Era davvero
debilitante vederlo parlare così, a vuoto e senza criterio!
Per il resto, come ho detto,avrei preferito maggiore maturità da parte sua. In certi momenti sembrava davvero un ragazzino cerebroleso che non ha ancora imparato come si comporta un uomo adulto. Associato poi a Folletto, cavolo, sembrava che in certi momenti la sua intelligenza si annullasse, stando a contatto con la moglie!