Romance - Il forum dei Romanzi Rosa

#ODIOLESERIEINTERROTTE, Insieme per farsi sentire!

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Ñø©ø
view post Posted on 20/11/2013, 12:26




Sul blog di Weirde ho letto di quest'interessante iniziativa, e vorrei rendere partecipi anche gli utenti di questo forum, copiando e incollando il post.


#ODIOLESERIEINTERROTTE

Dopo l’ennesima serie di cui è stata interrotta la pubblicazione in Italia, credo sia arrivato il momento di far conoscere il nostro pensiero alle Case Editrici. Siamo consapevoli che il motivo più comune di questa scelta sono gli insoddisfacenti risultati di mercato ma riteniamo anche che una casa editrice debba sforzarsi di mantenere l’impegno preso con i lettori tentando di compensare i presunti risultati negativi di alcune serie (e non è detto che rimarrebbero sempre tali se la serie proseguisse) con quelli positivi di altri suoi successi editoriali.

Ecco alcune serie interrotte definitivamente o ferme, di cui non si ha più alcuna notizia (preghiamo le case editrici di comunicarci se prevedono una ripresa):

La Profezia delle Inseparabili - Michelle Zink - Salani - 1 volume 2011

In Death Series - J.D.Robb - Nord - 4 volume 2007

Grace College Series - Krystyna Kuhn - Nord - 2 volume 2011

Morganville Vampires Series - Rachel Caine - Fanucci - 4 volume 2011

Alterra Series - Chattam Maxime - Fazi - 1 volume 2011

Ghostwalkers Series - Christine Feehan - Nord - 2 volume 2006

The tomorrow Series - Marsden John - Fazi - 1 volume 2011

Codex Alera Series - Jim Butcher - Rizzoli - 1 volume 2010

The Luxe Trilogy - Godbersen Anna - Mondadori - 2 volume 2009 *

Forest of Hands and Teeth - Carrie Ryan - Fanucci - 1 volume 2011

Unwind Series - Neal Shusterman - Piemme - 1 volume 2010

Skinjacker Trilogy - Neal Shusterman - Piemme - 2 volume 2012

Ghostgirl Series - Hurley Tonya - Rizzoli - 2 volume 2011

Chemical Garden Trilogy - Lauren DeStefano - Newton Compton - 1 volume 2011

Mercedes Thompson Series - Patricia Briggs - Fanucci - 2 volume 2011

Die Erben Der Natch Series - Ulrike Schweikert - Armenia - 2 volume 2011

Magic Series - Cheyenne McCray - Castelvecchi - 2 volume 2010

Fallen Angels Series - J. R. Ward - Rizzoli - 2 volume 2011

Night of the Solstice Series - Lisa Jane Smith - Newton Compton - 1 volume 2010

Dark Secrets Series - Chandler Elizabeth - Newton Compton - 2 volume 2011

Wake Trilogy - McMann Lisa - Newton Compton - 2 volume 2011

Jaz Parks Series - Rardin Jennifer - Newton Compton - 1 volume 2010

Chronicles of Nick Series - Sherrilyn Kenyon - Fanucci - 1 volume 2011

Rachel Morgan Series - Kim Harrison - Fanucci - 5 volume 2012

Cassie Palmer Series - Chance Karen - Fanucci - 4 volume 2011

Il protettorato del parasole - Carriger Gail - Dalai Editore - 2 volume 2011 *

The Wereling Trilogy - Stephen Cole - Newton Compton - 1 volume 2011

Jane True Tempest Series - Nicole Peeler - Newton Compton - 1 volume 2011

Void City Series - J. F. Lewis - Newton Compton - 1 volume 2011

Long Price Quartet - Daniel Abraham - Fanucci - 1 volume 2009

Cycler Series - Lauren McLaughlin - Einaudi - 1 volume 2010

Vampire Huntress Legend Series - Banks L. A. - Delos Books - 4 volume 2011

Vampire Kisses Series - Schreiber Ellen - Renoir Comics - 5 Volume 2010

Sisters Red Series - Pearce Jackson - Piemme - 1 volume 2011

Dustlands Series - Moira Young - Piemme - 1 volume 2011

Numbers Series - Rachel Ward - Piemme - 1 volume 2010

Werewolf Tale Series - Wellington David - Rizzoli - 1 volume 2010

Joe Pitt Series - Charlie Huston - Fanucci - 1 volume 2009

Dr Anya Crichton series - Kathryn Fox - Leggereditore - Solo 4° volume 2010

Dr Anya Crichton series - Kathryn Fox - Sonzogno - solo 1° volume 2006

Sheridan Series - Kate Brady - Leggereditore - 1 volume 2011

Blood Trilogy - Kay Hooper - Leggereditore - 1 volume 2010

Prison Break Trilogy - Brennan Allison - Fanucci - 1 volume 2008

Legacy - Kluver Cayla - Sperling Kupfer - 2 volume 2011

Drake Sisters - Christine Feehan - Leggereditore - 3 volume 2011

Breeds - Lora Leigh - Leggereditore - 2 volume 2012

Ice - Anne Stuart - Mondolibri - 1 volume 1997

Nightside - Simon R. Green - Fanucci - 3 volume 2011

Crusade - Nancy Holder e Debbie Viguié - Newton Compton - 1 volume 2011

Angeli dell’apocalisse - Jackie Morse Kessler - Newton Compton - 1 volume 2011

Zephyr Hollis - Alaya Johnson - Newton Compton - 1 volume 2011

Immortal beloved - Cate Tiernan - Mondadori - 2 volume 2011 *

Charley Davidson series - Darynda Jones - Leggereditore - 2 volume 2012

Love at Stake Series - Kerrelyn Sparks - Delos Books - 4 volumi 2012

Vampire empire - Clay Griffith - Sonzogno - 2 volume 2012

Never sky - Veronica Rossi - Sonzogno - 1 volume 2012

Lay Lines - Sophie Masson - Armenia - 2 volume 2010

Highlander - Karen Marie Moning - Leggereditore - 4 volume 2012

Iron Seas - Brook Meljean - Newton Compton - 1 volume 2012

The Maze Runner series - James Dashner - Fanucci - 2 volume 2012

Body Finder - Derting Kimberly - Mondadori - 2 volume 2012

Anna series - Kendare Blake - Newton Compton - 1 volume 2012

Cheshire Red Reports - Cherie Priest - Tre60 - 1 volume 2012

Personal Demons - Desrochers Lisa - Newton Compton - 2 volume 2012

Steampunk Chronicles - Kady Cross - Newton Compton - 1 volume 2012

Vampire for Hire - J.R. Rain - Giunti - 2 volume 2012

Blue Bloods - Melissa de la Cruz - Fanucci - 5 volume 2012

Crowthistle chronicle - Cecilia Dart-Thornton - Nord - 3 volume 2009

Siren Trilogy - Tricia Rayburn - Piemme - 2 volume 2012

Jane True - Nicole Peeler - Newton Compton - 1 volume 2011

Envy Chronicles - Joss Ware - Newton Compton - 2 volume 2011

Riley Bloom - Alyson Noel - Fanucci - 1 volume 2011

Crank series - Hopkins Ellen - Fazi - 1 volume 2011

Sweep series - Cate Tiernan - Mondadori - 13 volume 2010

Gentleman Bastard - Scott Lynch - Nord - 2 volume 2007

Troubleshooters - Suzanne Brockmann - Fanucci - 8/10 volumi 2008
Troubleshooters - Suzanne Brockmann - Leggereditore - 9 volume 2011

Strange Angels - Lili St. Crow - Newton Compton - 4 volume 2012



Cogliamo l’occasione per sottoporre alle CE delle soluzioni che, secondo noi, potrebbero aiutare a superare il problema, sperando che, se non venissero ritenute attuabili, ce ne venga cortesemente spiegata la ragione.


A.Pubblicare i numeri successivi a quelli già pubblicati esclusivamente in ebook ad un prezzo ragionevole tra i 2-4 euro
B. Non investire in cover costose, perché non sono quelle che ci interessano.
C. Rinegoziare i diritti d’autore: Spiegando agli agenti degli autori la situazione.
D. Traduzione: fare una sorta di asta tra i traduttori: chi offre la migliore traduzione al prezzo più basso ottiene il lavoro.
E. Commercializzazione dell’ebook: Per evitare di pagare percentuali a siti di vendita on line, perché non usare solo il sito della Casa Editrice?

Volere è Potere se c’è davvero la volontà. Ricordando alle case editrici che il lettore investe il proprio denaro ogni volta che acquista un libro, chiediamo:
1. Dov’è finito il rispetto per il cliente?
2. Per quale ragione dovremmo comprare il primo libro di nuove serie/saghe se già sappiamo che c’è il rischio concreto di vederle interrotte?


Se le scelte delle case editrici continueranno ad andare in questo senso, anche noi lettori saremo costretti a interrompere qualcosa: l’acquisto di saghe e serie fin dal primo libro. Se siete d’accordo, inserite questo post nel vostro blog (per chi ne possiede uno) e condividete questo messaggio sui social (Facebook, Twitter e Co.), community dedicate ai libri (Anobii e Co.), con gli amici lettori e soprattutto taggate le Case editrici delle serie di cui volete che venga continuata la pubblicazione. E non dimenticatevi, dove possibile, l’hastag: #odioleserieinterrotte.


Se invece non avete un blog ma condividete il pensiero di questo post diffondetelo ovunque possa essere utile.


Se foste a conoscenza di altre serie interrotte o ferme non presenti aggiungetele pure alla lista


Link:
http://weirdesplinder.tumblr.com/post/6744...serieinterrotte

Edited by Ñø©ø - 20/11/2013, 14:41
 
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view post Posted on 20/11/2013, 14:04
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Capisco il senso dell'iniziativa, ma (cinicamente) penso che le case editrici non prenderanno mai in considerazione i desideri del loro pubblico, se pensano di non averne un ritorno economico. Non decideranno certo di farci un favore perché sono tanto bravi. :24:

La serie "In death" (che io adoro) è un esempio classico di serie che ha avuto successo in tutto il mondo, l'hanno tradotta e stanno continuando a tradurla dappertutto, segno che piace ed è venduta... chissà come mai soltanto in Italia l'hanno abbandonata dopo soltanto 4 titoli. Noi italiani siamo davvero così diversi dal resto del mondo?

Per quanto mi riguarda, sono oltre 10 anni che ho smesso di aspettare i comodi delle case editrici. Se una serie di libri mi piace, generalmente vado avanti a leggerla in originale (ad esempio per i 36/37 libri della "In death" sto facendo così). Naturalmente parlo di serie scritte in inglese. Se si trattasse di altre lingue probabilmente mi metterei il cuore in pace... :14:

I vantaggi sono molteplici:
- non devo aspettare i comodi della casa editrice italiana (se e quando decide di tradurre e pubblicare i libri successivi)
- risparmio soldi, perché in media i libri in originale sono disponibili in paperback, che costano 1/3 del libro cartonato italiano (pur comprandoli dall'Italia)
- leggo i libri completi come sono stati pensati e scritti dall'autore, senza subire censure e tagli delle traduzioni italiche.

Mi dispiace, ma io sono poco fiduciosa sul fatto che gli editori italiani comincino a rispettarci un po' di più...
 
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Maharet72
view post Posted on 20/11/2013, 14:21




ma sono tantissime... :14: :14: fa una rabbia vedere che noi rimaniamo sempre indietro su tutto... :25:
 
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MARINA007
view post Posted on 20/11/2013, 14:48




Ottima iniziativa, ma anche io, come Atrebor, sono poco fiduciosa sulla buona riuscita. :24:
Le Case Editrici hanno sempre dimostrato di prendere molto poco in considerazione i lettori, comunque è sempre bene far sentire la propria voce e grazie a chi ha avuto l'idea e a chi la porterà avanti, io sono favorevole, per quanto possa servire.
 
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view post Posted on 20/11/2013, 16:41
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Ottima iniziativa. Sono dubbiosa, però, su un punto, quello in cui si propone di mettere all'asta le traduzioni per risparmiare. Ora, già le traduzioni lasciano spesso a desiderare tanto che qui ci siamo chiesti in passato se usino il traduttore di google, se verranno affidate al minor offerente ho paura che la qualità cadrà ancor di più.
Sono invece d'accordissimo con la proposta di fare alemno terminare le serie iniziate in formato ebook.

Per il resto, ora che ho iniziato a leggere in inglese, sto seguendo un sacco di serie in lingua originale (anche non romance, come quelle cozy crime, il mio amore del momento). Come dice Atrebor la versione paperback, anche se a volte esce dopo un anno, costa meno delle nostre economiche (5-6 euro) e anche gli ebooks, soprattutto in formato kindle, costano meno dei loro omologhi italiani. E sono sicura che non ci siano tagli!

Noto solo una cosa di quell'elenco. E' una mia impressione o molte serie sono paranormali? Non è che le nostre case editrici si siano buttate a pesce lesso su quel genere dopo il successo dei vari libri vampirici, saturando così il mercato? La gente si stufa di leggere sempre le stesse cose e pubblicando tutto quello che esce di un genere si rischia di prendere anche materiale non buono, per così dire.
 
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view post Posted on 20/11/2013, 17:42
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I diritti degli ebook costano come quelli in cartaceo. Non credo sia una soluzione fattibile... :15:

Vabbé, farsi sentire non può certo far male...però per una volta io farei una protesta contro i lettori, perché sono loro che NON comprando influenzano le scelte editoriali :02:
 
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view post Posted on 20/11/2013, 19:03
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Son d'accordo anche io con l'iniziativa :31:

Ma son d'accordo con chi ritiene che difficilmente la cosa potrà smuovere le CE: difficilmente ma, magari, non impossibile visto che , ad esempio, ultimamente la Leggere ha affermato di puntare sul RS per via delle richieste dei lettori (sempre che dietro non ci sia altro...).

Ho i miei dubbi su alcune delle soluzioni proposte.
Ma più che altro, secondo me, ne manca una che è già usata (e con successo) da alcune CE di fumetti, come per esempio la Panini: tiratura limitata ad un prezzo più elevato.

Magari è una soluzione che molti riterranno "scomoda" per le proprie tasche, e dovrebbe cmq essere preceduta da un sondaggio di base.

Bisogna capire che il discorso compensare le perdite di un prodotto coi guadagni di un altro non è sempre percorribile: un certo ritorno economico è la ragione stessa d'esistere delle CE.
La tiratura limitata a prezzo più elevato è cmq un "sacrificio" da parte della CE perchè assicura un guadagno ma non rende come le altre vendite "normali" ed è soggetta cmq ad un rischio visto che in genere poi le vendite sono cmq inferiori alle previsioni.

Però se c'è il "sacrificio" da parte della CE per venire incontro alle richieste dei lettori e mantenere le "presunte promesse" iniziando a pubblicare una Serie, penso che sia giusto aspettarsi il "sacrificio" anche da parte dei lettori: in questo caso sacrificio economico.

La proposta e-book a prezzo contenuto mi sembra un pò la classica "botte piena e moglie ubriaca" insomma...
Del resto, a proposte di questo tipo, si risponde sempre dicendo che il mercato e-book è circa l'1% delle vendite.

:05:
 
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Ñø©ø
view post Posted on 21/11/2013, 10:06




ora dico anche la mia. Appoggio la diffussione dell'iniziativa e l'ho fatto secondo il "metodo" suggerito: il copia incolla del post.
Ciò però non significa che ho anche io una mia idea in proposito.

Come molti di voi, penso che sia difficile smuovere le case editrici, ma credo anche che un tentativo di questo tipo, non eccessivo o maleducato, non danneggi nessuno.

Sono molto perplessa sulle soluzioni proposte, ma onestamente io di marketing e politiche editoriali/aziendali ne capisco poco, tantoppiù non avendo alcun numero a cui fare riferimento. Quindi passo.

Su una cosa sono d'accordo: la battuta di Mira. Ho letto da poco un articolo sulla pirateria degli ebook, di cui metto il link per non andare OT. La riflessione che ho fatto è questa: ma come può una casa editrice, anche armata delle migliori intenzioni, andare aventi se le lettrici leggono aggratiss?

http://bibliotecaromantica.blogspot.it/201...-no-grazie.html
 
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view post Posted on 21/11/2013, 11:05
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Hai ragione, Noco. Infatti io preferisco acquistare gli ebook come ai tempi dell'università acquistavo i libri di testo invece che fotocopiarli (almeno che non fossero introvabili o costassero una vera esagerazione...). Però trovo che a volte i prezzi degli ebooks siano troppo alti. Beh, a dire il vero anche quello dei libri... Un'edizione economica, escludendo quelli da edicola, costa, se sei fortunata, 9-10 €; i libri in inglese viaggiano sui 5-7 € e, in teoria, ci dovrebbero pure essere le spese di spedizione! Senza contare che in molti libri nostrani fioccano errori di stampa come se piovesse!
 
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Edonic
view post Posted on 21/11/2013, 11:28




Per quel che riguarda l'iniziativa, la ritengo più che giusta e le indicazioni mi sembrano pertinenti, ma sono abbastanza disincantata e credo che l'editoria lavori per il fattore denaro più che per la soddisfazione dei clienti, altrimenti tutte queste serie interrotte non esisterebbero :17:
Per quel che riguarda la pirateria degli ebook, ho solo un dubbio: non è lecito prestarli, ma allora non sarebbe lecito neppure prestare libri cartacei, o acquistarli all'usato perché così facendo sottraggo soldi all'editoria o no? non è una domanda polemica ma non capisco realmente dove sia il problema...
 
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view post Posted on 21/11/2013, 11:46
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Ci sarebbero molte cose da dire, che mi sembra stiate già dicendo più o meno tutti.

Davanti all'apparente bontà delle soluzioni proposte, io mi pronuncio solo su quella che mi tocca da vicino:

CITAZIONE (Ñø©ø @ 20/11/2013, 12:26) 
D. Traduzione: fare una sorta di asta tra i traduttori: chi offre la migliore traduzione al prezzo più basso ottiene il lavoro.

Ma scherziamo??? No, sinceramente, vi rendete conto dell'assurdità di questa proposta?

Sarebbe come dire a degli operai: questa settimana in fabbrica ci lavora solo quello che chiede di meno.

In teoria potrebbe anche essere interessante: magari in quel periodo non ho nessun incarico e mi accontento di fare qualcosa a metà tariffa pur di lavorare, o traduco altra roba e mi piacerebbe cimentarmi in quel genere e allora provo ad offrirmi, o in mezzo c'è qualche autore che amo e allora, invece di tradurlo gratis per mio piacere personale, lo faccio a una tariffa bassa che è pur sempre meglio di niente.

Ma io ci faccio la spesa e pago le bollette con le traduzioni. Se comincia l'asta di chi offre di meno, le case editrici cominceranno a dare da lavorare solo a "volontari" e chi ci campa resta a secco.
E poi... quei volontari che pur di tradurre si offrono a prezzo scontato... sono professionisti o ne viene fuori una traduzione che sembra fatta col traduttore di Google? Va bene che ci possono essere traduttori per hobby bravissimi, ma lo fanno, appunto, per hobby. Non perché vengono pagati per farlo. Se fosse il loro lavoro, che già così è sottopagato rispetto ad altre professioni, sarebbero disposti a farlo ancora per meno?
C'è la crisi e tutti sono pronti a fare sacrifici, chi si fa ridurre lo stipendio, chi accetta un part-time invece del tempo pieno, chi davvero è disposto a prendere una cifra più bassa pur di lavorare. Ma che lo si faccia per "accontentare" chi vuole leggere la sua serie preferita mi sembra eccessivo.
Senza contare che poi "la migliore traduzione al prezzo più basso" è un'utopia. Il prezzo più basso, punto. Pensate che le case editrici davanti a una cifra tanto più bassa rispetto a un'altra stia lì a guardare per il sottile se la qualità è inferiore? Lo facciamo anche noi quando andiamo a fare la spesa e scegliamo l'hard-discount invece del supermercato di marca.

Scusate lo sfogo... e comunque, sfogo a parte, per qualcuna di quelle serie mi offrirei :18:
 
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view post Posted on 21/11/2013, 14:05

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CITAZIONE (Ñø©ø @ 21/11/2013, 10:06) 
ma come può una casa editrice, anche armata delle migliori intenzioni, andare aventi se le lettrici leggono aggratiss?

Piccola riflessione: al giorno d'oggi cosa non è piratato? Solo il teatro! :22: :04: :05:
 
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view post Posted on 21/11/2013, 15:35
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Lapis ti appoggio su tutta la linea. Quella soluzione è fantascientifica - come molte altre tra quelle proposte. Ma vabé...
 
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view post Posted on 21/11/2013, 18:02
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CITAZIONE (Lapis Lazuli @ 21/11/2013, 11:46)
CITAZIONE (Ñø©ø @ 20/11/2013, 12:26) 
D. Traduzione: fare una sorta di asta tra i traduttori: chi offre la migliore traduzione al prezzo più basso ottiene il lavoro.

Ma scherziamo??? No, sinceramente, vi rendete conto dell'assurdità di questa proposta?

Sarebbe come dire a degli operai: questa settimana in fabbrica ci lavora solo quello che chiede di meno.

Quella proposta è la ratio "grazie" alla quale esiste il lavoro nero e i lavori sottopagati : la trovo assurda anche io... :17:


CITAZIONE (*mor* @ 21/11/2013, 14:05)
Piccola riflessione: al giorno d'oggi cosa non è piratato? Solo il teatro! :22: :04: :05:

Non è vero: io a teatro ho visto una rappresentazione di "Peter Pan" e c'erano molti pirati...




( :02: ) :05:
 
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view post Posted on 21/11/2013, 18:10

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CITAZIONE (VINS® @ 21/11/2013, 18:02) 
CITAZIONE (*mor* @ 21/11/2013, 14:05)
Piccola riflessione: al giorno d'oggi cosa non è piratato? Solo il teatro! :22: :04: :05:

Non è vero: io a teatro ho visto una rappresentazione di "Peter Pan" e c'erano molti pirati...




( :02: ) :05:

:02: :02: :02:
 
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