Ho letto il 7° e ultimo libro della Serie:
L'oscurità della notteHo iniziato questa Serie quando ero ancora ai primi passi nel mondo romance vero e proprio
: dovevo ancora capire cosa facesse più al caso mio e cosa no, quale sottogenere potesse incontrare i miei gusti e quale era meglio scartare.
Questa Serie, ad esempio, oggi l'avrei scartata a priori per il tipo di narrazione (prima persona con unico POV
).
E' stata inoltre una classica Serie da alti e bassi per me con anche la presenza dei pregi (approfondimento) e difetti (ripetizioni) tipici di queste Saghe che non prevedono il cambio della coppia protagonista di libro in libro.
Ed è stata, infine, anche la Serie che forse mi ha regalato lo spin-off più bello ed emozionante (quello su Mencheres
).
Fatta questa doverosa premessa giunti alla fine della Serie il dilemma è: finale degno o no?
Tutto sommato opterei per il si.
Il libro non mi è dispiaciuto ricalcando così le impressioni positive su una sorta di "ripresa" avvertita già col precedente.
Indubbiamente il tanto tempo trascorso dall'ultima pubblicazione non aiuta
: sebbene non ci fosse un cliffhanger, si passa ad altre letture, ci si interessa ad altri libri, i ricordi di eventi e personaggi sfumano un po' ecc...
Credo quindi sia un aspetto positivo che io abbia cmq sperimentato una certa familiarità con vari personaggi dopo aver letto qualche capitolo
: vuol dire che mi sono rimasti abbastanza impressi.
Se per la protagonista Cat posso dire che rispecchia l'andamento della Serie tra alti e bassi, per Bones mi resterà sempre il rimpianto della mancanza del suo POV che lo ha condannato a restare un protagonista un po' piatto e "sentito" solo a sprazzi attraverso gli occhi di lei.
Questo libro ha cmq il pregio di mantenere interesse anche per le dinamiche di coppia condite da una dose non eccessiva di sensualità ma che penso fosse necessaria anche per la sua "normalità" rispetto al recente passato della Serie.
Anche ciò che diverte è sempre soggettivo ma credo che la stessa autrice la pensasse un po' come me in questo caso, visto che ha lasciato perdere già da qualche libro l'ironia che originariamente voleva essere uno dei tratti distintivi della Serie
: qualcosa c'è ancora e forse questo ridimensionamento giova. Sicuramente ne beneficia in generale la trama che ha un buon ritmo e uno svolgimento che ho trovato a suo modo originale.
Senza svelare troppo, è come se l'autrice avesse pensato al classico happy ending di un libro o, ancora meglio, di un'intera Serie e ci avesse costruito sopra una storia su come arrivarci
...
la classica famiglia felice insomma con tanto di prole.
La presenza di un po' tutti i comprimari incontrati nei vari libri e la risposta ad alcuni quesiti che ancora restavano da chiarire è il modo più classico e giusto per concludere una Serie sicchè direi che la Frost non ha deluso da questo punto di vista.
Buona vita Cat&Bones!
ma meglio così che tirarla troppo per le lunghe, col rischio di snaturare i personaggi pur di scrivere qualcosa di nuovo!