Titolo
L' eternità della notte
Autore
Kenyon Sherrilyn
Dati: Marzo 2013, 285 p., brossura
Traduttore: Cassani A.
Editore: Fanucci (collana Tif extra)
Prezzo: € 9,90 (Disponibile anche in eBook a € 6,93)
TRAMA
Figlio di un senatore romano, a soli ventidue anni Valerius Magno è diventato un potente generale. Da essere umano ha condotto campagne in Grecia, Gallia e Britannia. Ma adesso è un Cacciatore oscuro, e i suoi natali gli procurano l'odio e il rancore della maggior parte dei colleghi, che fanno di tutto per tenerlo lontano da Kyrian, Kell, Zarek e Zoe. La situazione è complicata, ma potrebbe peggiorare... Il pericolo, questa volta, ha fattezze sexy e si chiama Tabitha Devereaux. Tabby fa parte di una nuova generazione di Cacciatori che ha dimostrato il proprio valore senza rinunciare alla propria anima, e ha il potere dell'intuizione. Proprio per questo è l'unica che riesce ad avvertire le emozioni e la grande solitudine di Val, a capire che il suo atteggiamento altezzoso è soltanto una facciata, una difesa che ora Tabby intende abbattere... Ma non è il momento di innamorarsi, una sanguinosa battaglia è appena cominciata e ben presto lei e Valerius si troveranno a combattere fianco a fianco contro il demone più pericoloso di tutti, capace di tornare dal regno dei morti e mettere fuori combattimento persino il grande Acheron. “Trama solida, segreti, intrighi e romanticismo. Non riuscirete a smettere di leggerlo.”
Booklist
La famosissima serie
Dark-Hunter è finora così composta:
1-FANTASY LOVER (Fantasy Lover) (PREQUEL)
2- NOTTE DI PIACERI (Night Pleasures)
3- L’ABBRACCIO DELLA NOTTE (Night Embrace)
4- DANZA CON IL DIAVOLO (Dance with the Devil)
5- IL BACIO DELLA NOTTE (Kiss of the Night)
6-IL GIOCO DELLA NOTTE (Night Play)
7- L’ETERNITA’ DELLE NOTTE (Seize the Night)
8- LE COLPE DELLA NOTTE (Sins of the Night)
9- Unleash the Night
10- Dark Side of the Moon
11- ANCHE I DIAVOLI PIANGONO (Devil may cry)
12- Acheron
13. One silent night
14. Bad Moon Rising
15. No Mercy
16. Retribution
17. Time Untime,
18. Styxx (previsto nel 2013)
Mi è piaciuto più che altro per la storia d'amore sebbene anche questa, secondo me, risenta di un finale un pò troppo affrettato.
Vale lo stesso discorso per la trama generale del libro ma qui si nota di più il "difetto" : è forse il più "corale" dei libri della Serie finora usciti ma secondo me la Kenyon ha messo un pò troppa carne al fuoco.
Magari è anche colpa mia: questo libro è abbastanza legato al 1° vero libro della Serie " Notte di piaceri" ( "Fantasy Lover" era il prequel). Il primo libro è quello che mi è piaciuto di meno, del quale probabilmente per questo motivo ricordo poco, sicchè forse non ho apprezzato la trama in sè a causa dei vari legami tra i due libri.
In effetti non è la trama in sè ad essere molto contorta, quanto la presenza di molti, forse troppi personaggi alcuni dei quali nuovi ma giusto "abbozzati", altri già noti ma che si "perdono" nei vari e numerosi eventi del libro: anche se cmq ci sono eventi "notevoli" direi tipo...
la morte della mamma di Nick e la successiva trasformazione di lui in Cacciatore Oscuro.
O anche...
l'importanza che sembra avere Marissa, la figlia di Kyrian e Amanda.
E,forse la cosa più importante, la "verità" su Acheron...
Non mi è piaciuto anche come, forse a causa di questa "superficialità" della Kenyon nel delinearli, alcuni personaggi noti sembrino troppo diversi da quelli che abbiam conosciuto.
Uno su tutti: Zarek.
Probabilmente proprio per questi motivi la storia d'amore tra Tabitha e Valerius è di quelle che preferisco: si incontrano, si conoscono meglio, si piacciono, si innamorano.
Non c'era insomma troppo spazio per dilungarsi in incomprensioni di qualche tipo oppure ostacoli vari al loro amore: eppure è lo stesso una storia molto bella e intensa.
Forse la Kenyon ha calcato un pò troppo la mano su Valerius: il suo doloroso passato e le conseguenze che affronta ancora oggi lo rendono forse un pò troppo "vittima" o "bersaglio di una sfiga cosmica" per dirla con un sorriso.
Però mi è piaciuto come in mezzo a tutto questo si sviluppi l'amore tra lui e Tabitha: sarebbe stato facile "cadere" nello stereotipo della "crocerossina" che vuole guarire le sofferenze di un uomo.
Invece la Kenyon fa un bel lavoro basando il tutto sul conoscere davvero l'uomo e cosa davvero rappresenta.
E poi Tabby è un bel personaggio, un giusto mix tra "schizzata forza della natura" e donna sensibile.
Concludo con quello che dicevo all'inizio: il finale è troppo affrettato secondo me, confuso a tratti e forse troppo semplice per altri versi.
Ne risente anche l'epilogo della storia d'amore tra i due protagonisti
Edited by VINS® - 9/4/2013, 19:36