Romance - Il forum dei Romanzi Rosa

Rehab, Lidia Calvano - Estelle Hunt

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view post Posted on 4/10/2016, 10:33
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Titolo: Rehab
Autrice: Lidia Calvano, Estelle Hunt
Serie: autoconclusivo
Editore: autopubblicato
Data di pubblicazione: 3 ottobre 2016
Pagine: 380
Prezzo: € 2,99
Punto di vista: terza persona
Livello di sensualità: molto alto

Trama: Immagina di avere trentacinque anni, di essere un divo del cinema all’apice della carriera, di abitare a Los Angeles e di avere a disposizione tutto ciò che un uomo può desiderare: soldi, donne, alcool, droghe, fan adoranti, una villa da sogno. Il tuo ego smisurato è quello che ti ha portato fin lì, ma anche la bomba a orologeria che sta per distruggerti. Ora puoi farti un’idea di cosa significa essere Jo King.
Lauren ha vent’anni, un lavoro da sguattera, un fratello minore da mantenere, una madre svanita nel nulla che ricorda appena, un padre alcolista che ha segnato la sua infanzia. Le cicatrici che porta addosso sono profonde e ha costruito attorno a sé uno schermo impenetrabile per proteggere il suo piccolo mondo dalla bruttura e dalle insidie che la circondano; quanto agli uomini, le ispirano solo timore e disprezzo.
Adesso chiediti per chi dei due sia più duro sopravvivere nella città degli angeli.
E sappi che qualsiasi risposta ti darai, sarà quella sbagliata.

Commento:
Il prologo e il primo capitolo di questo romanzo ne rendono perfettamente il dualismo: intensa drammaticità ed erotismo sfacciato, gran classe e voluta volgarità, precari equilibri e voluttuosi eccessi. Rehab è tutto questo e molto di più. Se pensate di avere a che fare con il solito erotico, con dei protagonisti che hanno lo spessore di un foglio di carta velina e una trama che altro non è che un insieme di scene di sesso attaccate con lo scotch, lasciatemi dire che vi sbagliate di grosso.

L'incipit, con le sue atmosfere cupe e drammatiche, ci fa subito capire che la storia che ci aspetta sarà dura, tutta in salita e piena d'ostacoli. Lauren ha avuto un'infanzia dolorosa, che l'ha obbligata a crescere in fretta, non solo per la propria sopravvivenza, ma anche e soprattutto per quella del fratello minore Clark, che lei ama sopra ogni cosa. Per il suo bene è disposta a tutto, per questo lavora duramente nonostante un handicap fisico che la fa soffrire, ma i suoi sforzi a un certo punto non saranno più sufficienti... Non basteranno e Lauren dovrà scoprire fino a dove è disposta a spingersi per Clark.

Daniel McAllister, in arte Jo King, per gli amici JK,
era un uomo morto.
O per lo meno era così che si sentiva.



Daniel, alias JK, ha trentacinque anni ed è una star di successo, pieno di soldi e di donne, ma vuoto dentro. Non prova più soddisfazione a recitare sempre nei soliti film d'azione, non prova più piacere nel sesso, anche quello più perverso ed estremo, trova sempre più spesso la via di fuga nelle droghe e nell'alcol. Le dipendenze sono le sue più fidate compagne ed è avviato di buon passo verso l'autodistruzione, mentre i parassiti di cui si circonda non fanno nulla per impedirlo, interessati solo a vivere di luce riflessa e a spillargli soldi, Aida in primis.

Questo vortice autodistruttivo verrà temporaneamente rallentato dall'incontro con Lauren, così diversa dalle donne a cui è abituato, disinibite e pronte ad accorrere a un suo semplice schiocco di dita. Non pensate però a un favoleggiante colpo di fulmine... l'amore è ben lontano dai sui pensieri quando inizia a fantasticare su quella cameriera claudicante dall'aspetto dimesso. Per Jo King viene prima di tutto Jo King, non è certo un caso il nome d'arte che si è scelto... Lui è il Re e tutti devono spostarsi al suo passaggio, compresa Lauren.

Cosa spingerà quindi l'intelligente e determinata Lauren ad immischiarsi con un personaggio complicato e pericoloso come lui? Sarà il suo tallone d'Achille ovviamente, ossia il fratello minore, per il quale è disposta a venire a patti con i propri principi, i propri desideri e i propri ideali. Per amore di Clark, Lauren finirà risucchiata in un mondo corrotto, sporco e depravato. Ma quello che inizia come uno scambio d'affari, si trasformerà ben presto in qualcosa di diverso, in una nuova dipendenza per Daniel e in un gioco troppo pericoloso per Lauren, soprattutto quando l'opportunista Aida allungherà i suoi avidi artigli sulle loro vite.

Per quanto questo genere di romanzo non rientri tra i miei preferiti, l'ho apprezzato per molti aspetti. Prima di tutto è estremamente realistico. L'argomento dipendenze viene presentato con una lucidità quasi dolorosa, mentre il mondo del cinema perde il luccicore dorato delle fantasie, mostrandoci i suoi più squallidi retroscena. In secondo luogo, il mio animo indipendente e femminista ha apprezzato il comportamento di Lauren, la quale non rimane a farsi schiacciare in nome di un amore che tutto può. Perché lei ne è consapevole, a volte l'amore non basta...

«Ti chiedo perdono per non aver saputo dare il giusto valore al tuo corpo intatto, per aver sporcato la tua anima pura.
Ti chiedo perdono per averti usato, per non aver pensato ai tuoi bisogni e ai tuoi desideri.
Ti chiedo perdono per le umiliazioni e per le lacrime.
Ti chiedo perdono per il mio egoismo.»



Ho trovato molto interessante studiare la commistione di stili delle due autrici. Conosco bene quello di Estelle Hunt, avendo letto tutti i suoi lavori, mentre non ho il piacere di aver letto qualcosa di Lidia Calvano, ma rimedierò al più presto. Il timore che si sentissero degli stacchi di stile si è rivelato infondato. La storia scorre fluida, ben amalgamata, con un lessico ricercato e preciso, volgare quando una scena lo richiede e raffinato nei momenti più introspettivi, dimostrando la poliedricità delle autrici, che si dimostrano versatili come dei camaleonti. Ho amato molto anche i personaggi secondari, da Aida che non sono riuscita a disprezzare del tutto, a quel tenerone di Clark, così giovane e già così sexy, anche se a un certo punto lo avrei preso a mazzate in testa... Non è che per caso le autrici abbiano in mente qualcosa anche per lui? Lo leggerei volentieri!

Per concludere, un romanzo torbido ed erotico, consigliato a chi apprezza storie d'amore drammatiche e travagliate, ma che riservano una luce abbagliante in fondo al tunnel, in grado di ripagare tutte le sofferenze patite durante il viaggio.
 
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Lila2
view post Posted on 4/10/2016, 15:25




che bello non vedo l'ora di leggerlo :36:
 
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view post Posted on 4/10/2016, 16:11
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CITAZIONE (Lila2 @ 4/10/2016, 16:25) 
che bello non vedo l'ora di leggerlo :36:

Lia, ti avviso che alcune scene sono davvero forti, dal punto di vista erotico, ma servono a rende il grado di depravazione di Daniel. Insomma, io non le ho sentite gratuite, anche se per i miei gusti sono un po' troppo. :18:
Spero ti piacerà. :01:
 
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view post Posted on 4/10/2016, 18:37
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Alicealce:
stiamo parlando di romanzo BDSM? :36:
 
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view post Posted on 4/10/2016, 20:34
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CITAZIONE (bliss9876 @ 4/10/2016, 19:37) 
Alicealce:
stiamo parlando di romanzo BDSM? :36:

No, niente BDSM! Lui però è un depravato e ne fa di ogni, orge, donne, uomini, droga, alcol e compagnia bella. Ma non ci sono percosse, violenze o costrizioni fisiche.
 
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view post Posted on 5/10/2016, 08:24
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Mi sa che lo prenderò, anche perché gli altri libri di Estelle Hunt li avevo apprezzati.
 
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view post Posted on 5/10/2016, 09:21
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CITAZIONE (Antonella P. @ 5/10/2016, 09:24) 
Mi sa che lo prenderò, anche perché gli altri libri di Estelle Hunt li avevo apprezzati.

Questo è scritto a due mani e parecchio diverso dagli altri, non tanto come stile (per quanto l'influsso della Calvano si senta, in quanto il lessico in alcuni punti è anche troppo ricercato), quanto per i contenuti. Curiosa di sapere cosa ne penserai! :04:
 
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view post Posted on 5/10/2016, 09:36
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CITAZIONE (AliceAlce @ 5/10/2016, 10:21) 
CITAZIONE (Antonella P. @ 5/10/2016, 09:24) 
Mi sa che lo prenderò, anche perché gli altri libri di Estelle Hunt li avevo apprezzati.

Questo è scritto a due mani e parecchio diverso dagli altri, non tanto come stile (per quanto l'influsso della Calvano si senta, in quanto il lessico in alcuni punti è anche troppo ricercato), quanto per i contenuti. Curiosa di sapere cosa ne penserai! :04:

Ecco, il lessico troppo ricercato mi frena subito! :02: :05:
 
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view post Posted on 5/10/2016, 09:43
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CITAZIONE (Antonella P. @ 5/10/2016, 10:36) 
CITAZIONE (AliceAlce @ 5/10/2016, 10:21) 
Questo è scritto a due mani e parecchio diverso dagli altri, non tanto come stile (per quanto l'influsso della Calvano si senta, in quanto il lessico in alcuni punti è anche troppo ricercato), quanto per i contenuti. Curiosa di sapere cosa ne penserai! :04:

Ecco, il lessico troppo ricercato mi frena subito! :02: :05:

:02: :02: Solo in alcuni punti, fortunatamente! E niente di improponibile tipo, che ne so, manigoldo o ordunque. :02:
 
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view post Posted on 5/10/2016, 09:52
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CITAZIONE (AliceAlce @ 5/10/2016, 10:43) 
manigoldo o ordunque. :02:

No, dai, sul serio? In un contemporaneo? Ma non stona?
 
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view post Posted on 5/10/2016, 10:28
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CITAZIONE (Lapis Lazuli @ 5/10/2016, 10:52) 
CITAZIONE (AliceAlce @ 5/10/2016, 10:43) 
manigoldo o ordunque. :02:

No, dai, sul serio? In un contemporaneo? Ma non stona?

:02: :02: :02: Ho detto che NON ci sono!!! Ahahahahahahah! Nel senso lessico ricercato ma non improbabile, però per me alcune parole stonavano leggermente. Niente però di assurdo come gli esempi che ho fatto. :03:
 
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view post Posted on 5/10/2016, 10:57
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Ah, ok! Avevo capito male io. :02:
 
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Lila2
view post Posted on 7/10/2016, 16:06




Questo romanzo mi è piaciuto moltissimo, sarà che appartengo alla schiera di quelle a cui piacciono le storie torbide e travagliate :47:
Le autrici hanno approfondito benissimo la tematica delle dipendenze, e non solo quelle di Daniel ma anche quella di Lauren, una dipendenza che viene da lontano, dal suo passato con un genitore alcolista e violento, passato che la porta a scegliere nel presente un uomo con le stesse caratteristiche in una sorta di ciclo ripetitivo della violenza. Molto interessante anche la descrizione del percorso di Daniel che arriva ad affrancarsi faticosamente dalle dipendenze comprendendo di doverlo fare per sè e da sè senza "stampelle" di sorta. Forse la zoppìa di Lauren in quest'ottica assume un significato simbolico.
L'unica pecca, ma che non inficia il mio giudizio finale, è la mancanza di un approfondimento sulla storia familiare di Daniel per capire meglio da dove arrivano i suoi comportamenti disturbati.
Per me un romanzo da 10 e lode.
 
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view post Posted on 7/10/2016, 17:07
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Mi fa tanto piacere che ti abbia colpita così tanto! Posso girare il tuo commento all'autrice? :)
 
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Lila2
view post Posted on 8/10/2016, 08:33




Certo fai pure :-)
 
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18 replies since 4/10/2016, 10:33   433 views
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