Titolo: Rebel. Il deserto in fiamme
Titolo originale: Rebel of the Sands
Autore: Alwyn Hamilton
Serie: per ora è singolo, ma ci sono presupposti per un seguito
Editore: Giunti
Data di pubblicazione: ottobre 2015
Pagine: 221
Traduzione: Sara Reggiani
Punto di vista: prima persona
Sinossi:
Amani non ha mai avuto dubbi: è sempre stata sicura che prima o poi avrebbe trovato una via di fuga dal deserto spietato e selvaggio in cui è nata. Andarsene è sempre stato nei suoi piani. Quello che invece non si aspettava era di dover fuggire per salvarsi la vita, in compagnia di un ricercato per alto tradimento.
Tiratrice infallibile, per guadagnare i soldi necessari a realizzare il suo sogno Amani partecipa infatti a una gara di tiro travestendosi da uomo. Tra gli avversari, il più temibile è Jin, uno straniero sfrontato, misterioso e affascinante. Troppo tardi Amani scoprirà che Jin è un personaggio chiave nella lotta senza quartiere tra il Sultano di Miraji e il figlio in esilio, il Principe Ribelle. Presto i due si troveranno a scappare attraverso un deserto durissimo e meraviglioso, popolato di personaggi e creature stupefacenti: come i bellissimi e pericolosi Buraqi, fatti di sabbia e vento ma destinati a trasformarsi in magnifici destrieri per chi abbia l'ardire di domarli; i giganteschi rapaci Roc; indomite donne guerriere dalla pelle color oro e sacerdoti capaci di leggere i ricordi altrui nell'acqua... Quando Amani e Jin si troveranno di fronte alle rovine di una città annientata da un fuoco di calore innaturale capiranno che la posta in gioco è più alta di quanto pensassero. Amani dovrà decidere se unirsi alla rivoluzione e capire se davvero quello che vuole è lasciarsi alle spalle il suo deserto.Premetto che lo sto ancora leggendo... l'ho iniziato ieri sera, ma a ogni minuto libero (e anche quelli non liberi) apro il reader perché non riesco a togliermelo dalla testa.
È un fantasy per YA, i personaggi sono come al solito borderline intorno ai 18 anni, ma caspita, la tensione fra i due protagonisti è più rovente della sabbia del deserto!
L'ambientazione un misto di deserto arabo e far west, fra dune di sabbia e piccole città minerarie, pistole e scimitarre, più un tocco magico di creature da Mille e una notte come i
Djinni (i geni della lampada, tanto per intenderci, ma molto più affascinanti di quello di Aladino che viene subito in mente a tutti).
E la narrazione è incalzante come un
Buraqi, un destriero fatto di sabbia e vento, fatta di fughe, inseguimenti, leggende e anche... baci
Per ora non posso dire altro, perché sono solo a metà (ahimé, purtroppo è un libro breve!) ma vi lascio con un paio di citazioni sullo Straniero dell'Est...
Lo straniero si voltò, mostrandomi per la prima volta il petto nudo. Chissà perché sentii il bisogno di guardare altrove, una cosa piuttosto stupida considerato che eravamo nel deserto e avevo visto senza camicia ogni uomo che conoscevo. Quest’uomo, però, non lo conoscevo. E solitamente non notavo i muscoli delle braccia o il modo in cui il ventre si alzava e abbassava o il tatuaggio di un sole sul petto.
La sua mascella si irrigidì per la sorpresa, la mano mi strinse forte il braccio, quasi fino a farmi male. Poi il suo corpo si avvicinò al mio, spingendomi contro la parete del vagone.
Ero una ragazza del deserto, credevo di sapere cosa fosse il calore.
Bene, mi sbagliavo.