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Il confine dell'eternità - Serie The Edge of Never 2, J. A. Redmerski - CT/New Adult

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view post Posted on 28/11/2013, 17:32

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iz1fR0D
Il confine dell'eternità di Jessica Ann Redmerski
Fabbri Editori - Novembre 2013


TRAMA:
Si sono conosciuti in un viaggio fuori da ogni regola. E di certo Camryn e Andrew non sono tipi regolari. Lei, vent'anni, ha mollato tutto per fuggire da coloro che la vogliono incasellare in una vita che non le appartiene. Lui da sempre vive come se non ci fosse domani. Si sono lasciati tutto alle spalle e sono partiti, insieme. Si sono amati sotto la pioggia, si sono rincorsi dentro i rispettivi dolori, hanno condiviso le loro fragilità più grandi e hanno imparato a proteggersi da tutto e da tutti. Ma in agguato c'è una nuova tragedia che potrebbe dividerli per sempre, una catastrofe che nemmeno loro sono pronti ad affrontare. Ma quel che non ti uccide ti rende più forte: sapranno superare insieme questa prova? O il loro rapporto, cresciuto fuori da ogni schema, non è destinato a durare per sempre?




Commento:
Mi è impossibile commentare questo ultimo romanzo senza spoilerare il primo.....almeno io non ne sono capace! :24:

Perciò dirò pochissime cose:
Un inno alla vita!
Un inno a chi sogna e a chi vuole a tutti i costi che i suoi sogni si avverino!
Ho letto una storia di una crescita individuale "forzata" da alcuni fattori che la vita non risparmia......ma nonostante tutto devi guardare avanti.....e affrontare la vita sempre con coraggio!
.....e un vaffa@@@lo alla morte!

Due libri da leggere uno dietro all'altro perchè diversissimi tra loro……
Non manca nulla.....una lettura perfetta, almeno per me! :20: :22: :47: :19:
 
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view post Posted on 29/11/2013, 07:52
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L'ho preso ieri :22:
 
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view post Posted on 29/11/2013, 08:33

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CITAZIONE (Miraphora @ 29/11/2013, 07:52) 
L'ho preso ieri :22:

Mira, non so se hai letto il primo ma se non l'hai letto, leggili uno di seguito all'altro..... :38:
 
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view post Posted on 29/11/2013, 21:29
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Cerrrto che l'ho letto :27:
Dici che sarebbe meglio rileggerlo? :12:
 
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view post Posted on 4/12/2013, 12:08
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Allora, l'ho iniziato ieri sera. Ho letto troppe poche pagine per avere già un parere generale sul libro, ma so già perché mi piace da pazzi questa scrittrice.
A parte la prima persona (che so che a molti non piace, ma per me è un plusvalore in ogni romanzo), mi piace proprio come scrive. In modo semplice, scorrevole. Un plauso ovviamente va alla traduttrice, che ha saputo cogliere il linguaggio quotidiano di due ventenni qualunque, rendendo la lettura "facile", come se venisse direttamente da dentro la nostra testa.
A volte io ci avrei messo un congiuntivo in più o una frase meno colloquiale, ma poi mi soffermo a pensare se in effetti io parlo e penso così... e la risposta è no, pensieri e parole non sono sempre formali e pieni di congiuntivi. E quindi voto pieno a questo stile fresco e immediato.
Cosa che si riflette soprattutto nelle scene di sesso. Ho capito perché mi piacciono tanto le scene di sesso di quest'autrice.
Perché sono semplici, istintive, naturali. Non ci sono metafore assurde come nei romanzi storici, né esagerazioni calcate come negli erotici, né il sesso da prestazioni olimpioniche di un qualsiasi contemporaneo. Un uomo e una donna che fanno sesso normale, descritto in modo esplicito ma molto, molto naturale. Che forse è davvero il punto di forza di questi romanzi New Adult.
 
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ery891
view post Posted on 5/12/2013, 10:02




Ho letto il primo e non vedo l'ora di leggere anche questo....
se il primo mi ha fatto vedere i cuoricini, chissa questo che effetto mi farà...
 
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view post Posted on 8/12/2013, 16:47
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Purtroppo, a lettura conclusa, devo bocciare questo romanzo.
Una delusione totale. Avevo amato tanto il primo libro ma questo mi è sembrato solo brodo allungato, come se la scrittrice volesse sfruttare l'ondata di successo del primo, non avesse nessuna idea su cosa scrivere e, tanto per riempire un tot di pagine, abbia riscritto un libro che non è altro che un revival del primo romanzo.
Stessi meccanismi, stessi luoghi, stessi viaggi alla ricerca di sé. Una replica, condita da bambini e pannolini. Che, sinceramente, in questo periodo proprio non sopporto. E in più mi ha dato fastidio la velata (anzi, neanche troppo velata) critica a chi decide di vivere una vita stanziale, senza trascorrere la propria esistenza in viaggio fuggendo dai problemi e dalla routine. Perché il vero coraggio per me non è prendere e andarsene quando le cose ti vanno strette e la quotidianità ti annoia, ma conviverci e ritagliarsi il proprio angolo di felicità comunque. E se la fuga e la ricerca di sé potevano funzionare nel primo romanzo, qui le boccio totalmente.
 
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view post Posted on 9/12/2013, 10:32

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A dir il vero avevo il terrore di leggere Il confine dell’eternità.....

Questo secondo romanzo, non dico che è un libro inutile perché il cerchio si chiude definitivamente ed è sempre piacevole scoprire poco alla volta il destino dei protagonisti, però, se fossi stata nell’autrice, non avrei scelto di scriverlo e avrei inserito lo stesso epilogo già nel primo, questo è sicuro. :38:

Mi sono mancate molte cose in questo secondo romanzo…. a partire da una vera e propria playlist molto presente nel primo…..alla scioltezza e la spensieratezza di Andrew……però, se considero tutti e due i libri assieme e faccio un unico calderone, per me, è stata una lettura perfetta. :22:

Da qui, il mio suggerimento a leggere tutti e due i libri di seguito, senza interruzioni proprio per cogliere appieno sia il percorso di vita sia il cambiamento e le riflessioni “forzate” dei due protagonisti.

Mi ha incuriosito moltissimo la frase di Lapis:

CITAZIONE (Lapis Lazuli @ 8/12/2013, 16:47) 
in più mi ha dato fastidio la velata (anzi, neanche troppo velata) critica a chi decide di vivere una vita stanziale, senza trascorrere la propria esistenza in viaggio fuggendo dai problemi e dalla routine.

Non l’ho interpretata in questo modo ed è sempre bello leggere come una storia venga interpretata in modo diverso da più persone. :38:

Non ho mai colto una critica da parte dell’autrice a chi decide di vivere una vita piantando le proprie radici in un posto anzi, il continuo cambiare idea di Cam e Andrew ponderando i prò e i contro a tal proposito per poi rimandare il tutto alla “vecchiaia” mi è sembrata molto coerente e azzeccata.

Non solo, in questo secondo romanzo, l’autrice mette parecchie difficoltà a Cam e Andrew lungo il loro tragitto itinere proprio per far capire che questo tipo di vita và benissimo ma una base solida, un punto di riferimento con i tuoi amici e la tua famiglia, lo devi sempre mantenere…..puoi viaggiare anche per anni ma alla fine, tornerai sempre al punto d'origine. :05:
 
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Alice4
view post Posted on 9/12/2013, 12:40




Finito ieri. Che dire... Il confine di un attimo mi era piaciuto ma non mi aveva convinta al 100% infatti ho esitato a lungo prima di comprare il seguito.
In linea generale sono d'accordo con Lapis: brodo allungato e velata critica a chi vive una vita ordinaria.
La parte iniziale non mi passava mai, è solo quando partono per il loro viaggio che finalmente ritrovo i personaggi che mi avevano affascinata (o meglio il personaggio: Andrew, è l'unico che si salva). Peccato che si re-instaurano le solite dinamiche:

SPOILER (click to view)
Suonare nei locali, ubriacarsi, questa volta ci abbiamo aggiunto un po' di droga, tanto per farla completa, l'amica che non si capisce se ci è o ci fa, il sesso sempre e comunque e dovunque, lei che si fa le pare, lui che cerca di salvarla da se stessa...


La mia vena romantica non poteva non essere toccata dal rapporto che c'è tra i due protagonisti, ma a parte la figaggine di Andrew, è davvero l'unica nota positiva che ho trovato nel romanzo.

SPOILER (click to view)
Si conferma e consolida il loro legame speciale, anche se l'ho trovato lievemente sbilanciato. Andrew la capisce al volo, come se le leggesse nella mente, ha un forte istinto protettivo, tanto da prendere a pugni un albero per la frustrazione quando secondo lui fallisce (che carino!), la spinge a conoscere i propri limiti, la sprona ad affrontare i problemi e le sofferenze da cui scappa da sempre, quando perdono la bambina c'è sempre lei al primo posto, mette da parte il proprio dolore per sostenerla... e potrei continuare. Lei? Ok, lo ama, dice che non può vivere senza di lui, ma come glielo dimostra con le azioni? Ho trovato molto carente questo punto.


C'è stato un momento in particolare verso la fine che mi ha fatto riflettere, quindi dai, ho trovato un terzo aspetto positivo dopo tutto. Un romanzo che ti porta a riflettere su qualcosa, anche solo cinque minuti, vuol dire che non è poi così male.

SPOILER (click to view)
Quando in ospedale devono scegliere il nome per la bambina e Andrew dice: "Lily, corpo diverso stessa anima." In un primo momento mi ha dato fastidio, la prima reazione è stata: No, non puoi chiamarla uguale e fare finta di niente. Poi ho cercato di aprire un po' la mia mente, ho cercato di immedesimarmi e alla fine non ho avuto cuore di criticare questa scelta della scrittrice. E' un modo come un altro per superare il dolore, forse è un po' come ingannare se stessi, ma perché no? Se mi fa stare meglio... Certo sarebbero stati cavoli se invece di una bambina, fosse stato un maschio.


Per concludere, togliendo un sacco e una sporta di luoghi comuni e di situazioni trite e ritrite, penso che per il target sia un buon romanzo, se avessi vent'anni probabilmente lo avrei adorato. Invece ne ho 31 e mentre altri YA mi sono piaciuti molto, questo mi ha lasciata tiepida.
 
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view post Posted on 9/12/2013, 12:54
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CITAZIONE (*mor* @ 9/12/2013, 10:32) 
Questo secondo romanzo, non dico che è un libro inutile perché il cerchio si chiude definitivamente ed è sempre piacevole scoprire poco alla volta il destino dei protagonisti, però, se fossi stata nell’autrice, non avrei scelto di scriverlo e avrei inserito lo stesso epilogo già nel primo, questo è sicuro. :38:

Esatto, questo libro è un po' un epilogo del primo, secondo me non serviva scriverne uno nuovo, per quello dicevo che è soltanto brodo allungato. Anche a me piace scoprire il destino di due personaggi che ho amato, ma ho trovato davvero pesante il voler a tutti i costi riproporre i meccanismi del primo libro. Come se non ci fosse stata nessuna evoluzione nei personaggi, ma fossero rimasti per sempre bloccati nella fase di ricerca di sé.

Non vorrei spoilerare troppo, ma a me è sembrato che Cam e Andrew, anche da adulti
e pure dopo essere diventati genitori
si rifugino nel viaggio per non prendere decisioni sulla loro vita.
anche il fatto che non decidano mai dove andare, ma che si rivolgano a pescare dei bigliettini per le loro mete, è un esempio di questa mancanza di decisione. E pure prima, quando viaggiano in auto alla giornata, senza sapere dove si fermeranno o il non volere decidere dove abitare (di Cam più che di Andrew, che non esprime pareri se non quello di adattarsi alla scelta di lei)
Nel primo romanzo questa cosa mi è piaciuta tanto, l'avventura imprevedibile che porta ogni giorno un'esperienza nuova, ma qui per me è stata davvero troppo.
E quando dico "critica" a chi decidere di vivere una vita stanziale, mi riferisco in particolar modo all'opinione che i due hanno di Aidan e Michelle
che anche l'autrice critica, perché alla fine li fa separare, schiacchiati da una vita monotona. Mi ha colpito particolarmente questo passo, che mi sono segnata proprio perché disapprovavo in pieno:
CITAZIONE
"Non fanno altro che lavorare" ha datto Camryn una notte, l'anno scorso. "Lavorano, si prendono cura di Avery e Molly, guardano la tv e vanno a letto." "Sì, sono felice che non siamo finiti così."

Sembra che lavorare, prendersi cura dei figli e condurre una vita semplice, priva di imprevisti e avventure, sia da biasimare. D'accordo che anche il contrario è da biasimare, chi si lascia travolgere dalla routine e dalla mancanza di dialogo non può avere una vita pienamente appagante e felice, ma in questo Cam e Andrew mi sono sembrati due eterni immaturi, che continuano per sempre a vivere alla giornata.


Ma forse la mia opinione dipende dal fatto che ho passato anni senza fissa dimora, con la valigia sempre pronta, mettendoci diversi minuti ogni mattina per ricordarmi dov'ero e ora avere una casa e una routine di giorni tutti uguali mi sembra la cosa più bella del mondo. :38:
 
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view post Posted on 9/12/2013, 13:27

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CITAZIONE (Alice4 @ 9/12/2013, 12:40) 
, ubriacarsi, questa volta ci abbiamo aggiunto un po' di droga, tanto per farla completa, il sesso sempre e comunque e dovunque, lei che si fa le pare, lui che cerca di salvarla da se stessa...

Mah guarda, quasi tutte le tematiche che hai descritto sotto spoiler sono tipiche del genere NA.

Per quanto riguarda
alla droga non so se ti riferisci alle pastiglie che prendeva Cam per alleviare il dolore della perdita della bambina o alla scena della spiaggia...... però mi son sembrate molto coerenti con il romanzo e le personalità dei due.....una Cam molto fragile (pastiglie) e un Andrew che si tormenta perchè non è riuscito a prendersi cura di Cam.....quasi avesse disatteso la promessa fatta con sè stesso di prendersi cura della ragazza (scena della spiaggia)......ma il tutto è successo quando entrambi erano giovanissimi e forse, una cosa del genere, li ha aiutati ad affrontare e a prendere molte decisioni per il loro futuro.......perciò ci stà.....almeno per me :38:


CITAZIONE (Lapis Lazuli @ 9/12/2013, 12:54) 
CITAZIONE (*mor* @ 9/12/2013, 10:32) 
Questo secondo romanzo, non dico che è un libro inutile perché il cerchio si chiude definitivamente ed è sempre piacevole scoprire poco alla volta il destino dei protagonisti, però, se fossi stata nell’autrice, non avrei scelto di scriverlo e avrei inserito lo stesso epilogo già nel primo, questo è sicuro. :38:

Esatto, questo libro è un po' un epilogo del primo, secondo me non serviva scriverne uno nuovo, per quello dicevo che è soltanto brodo allungato. Anche a me piace scoprire il destino di due personaggi che ho amato, ma ho trovato davvero pesante il voler a tutti i costi riproporre i meccanismi del primo libro. Come se non ci fosse stata nessuna evoluzione nei personaggi, ma fossero rimasti per sempre bloccati nella fase di ricerca di sé.

Non vorrei spoilerare troppo, ma a me è sembrato che Cam e Andrew, anche da adulti
e pure dopo essere diventati genitori
si rifugino nel viaggio per non prendere decisioni sulla loro vita.
anche il fatto che non decidano mai dove andare, ma che si rivolgano a pescare dei bigliettini per le loro mete, è un esempio di questa mancanza di decisione. E pure prima, quando viaggiano in auto alla giornata, senza sapere dove si fermeranno o il non volere decidere dove abitare (di Cam più che di Andrew, che non esprime pareri se non quello di adattarsi alla scelta di lei)
Nel primo romanzo questa cosa mi è piaciuta tanto, l'avventura imprevedibile che porta ogni giorno un'esperienza nuova, ma qui per me è stata davvero troppo.
E quando dico "critica" a chi decidere di vivere una vita stanziale, mi riferisco in particolar modo all'opinione che i due hanno di Aidan e Michelle
che anche l'autrice critica, perché alla fine li fa separare, schiacchiati da una vita monotona. Mi ha colpito particolarmente questo passo, che mi sono segnata proprio perché disapprovavo in pieno:
CITAZIONE
"Non fanno altro che lavorare" ha datto Camryn una notte, l'anno scorso. "Lavorano, si prendono cura di Avery e Molly, guardano la tv e vanno a letto." "Sì, sono felice che non siamo finiti così."

Sembra che lavorare, prendersi cura dei figli e condurre una vita semplice, priva di imprevisti e avventure, sia da biasimare. D'accordo che anche il contrario è da biasimare, chi si lascia travolgere dalla routine e dalla mancanza di dialogo non può avere una vita pienamente appagante e felice, ma in questo Cam e Andrew mi sono sembrati due eterni immaturi, che continuano per sempre a vivere alla giornata.


Ma forse la mia opinione dipende dal fatto che ho passato anni senza fissa dimora, con la valigia sempre pronta, mettendoci diversi minuti ogni mattina per ricordarmi dov'ero e ora avere una casa e una routine di giorni tutti uguali mi sembra la cosa più bella del mondo. :38:

Continuo a non vedere questo secondo romanzo come epilogo del primo.

Per me sono molto diversi!

Anche se le ambientazioni sono simili le vicissituduni sono diverse: in questo secondo romanzo cè un continuo scontrarsi con la realtà dei fatti.......prendiamo ad esempio
New Orleans: Cam vuole tornarci ma quando arrivano non ritrovano le stesse emozioni della volta precedente. Non ci vedo nulla di male nel voler provare a conoscere posti nuovi che equivalgono a emozioni nuove....questo anche per rispondere al tuo primo spoiler


Il fatto di
Aidan e Michelle: anche in questo caso non la vedo così......nel senso che maretta fra i due cera già dall'inizio.....Michelle non vuole figli causa la sua carriere e per un fatto di responsabilità.....voglio pensare che con il tempo, tutto ciò le sia diventato talmente stretto che ha lasciato morire il suo rapporto e ciò che dice Cam, il lo capisco ed è coerente con il suo modo di veder la vita e il suo rapporto con Andrew......


Per me Il confine dell'eternità è il momento in cui l'adolescenza (quella che i protagonisti non vogliono lasciar andare) si scontra con la maturazione. Da questo ne derivano tutte le scelte che devono prendere....senza mai accantonare i loro sogni ....(che, se li desideri veramente, prima o poi si realizzano).... :06:

Quanti punti di vista diversi...... :38: :05: :05: :05:

Edited by *mor* - 9/12/2013, 13:55
 
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Alice4
view post Posted on 9/12/2013, 14:51




QUOTE (*mor* @ 9/12/2013, 13:27) 
quasi tutte le tematiche che hai descritto sotto spoiler sono tipiche del genere NA.

Sì, è vero, infatti non critico le tematiche in sé, ma il fatto che siano repliche del primo romanzo, sono tutte situazioni già viste.
Che poi l'autrice le abbia trattate in modo coerente rispetto ai personaggi, che dire, meno male! Almeno quello! :02:

Non dico che sia un brutto romanzo o che sia scritto male, gli darei comunque tre stelle su cinque, solo che non mi ha aggiunto molto rispetto al primo e se non l'avessi letto non ci avrei perso un gran che.
Poi come sempre, i gusti sono gusti e ognuno ha la propria sensibilità. Io esprimo la mia opinione ma non mi azzardo a criticare chi, al contrario, l'ha trovato un romanzo meraviglioso. Ci mancherebbe.
 
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view post Posted on 9/12/2013, 14:56

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CITAZIONE (Alice4 @ 9/12/2013, 14:51) 
CITAZIONE (*mor* @ 9/12/2013, 13:27) 
quasi tutte le tematiche che hai descritto sotto spoiler sono tipiche del genere NA.

Sì, è vero, infatti non critico le tematiche in sé, ma il fatto che siano repliche del primo romanzo, sono tutte situazioni già viste.
Che poi l'autrice le abbia trattate in modo coerente rispetto ai personaggi, che dire, meno male! Almeno quello! :02:

Non dico che sia un brutto romanzo o che sia scritto male, gli darei comunque tre stelle su cinque, solo che non mi ha aggiunto molto rispetto al primo e se non l'avessi letto non ci avrei perso un gran che.
Poi come sempre, i gusti sono gusti e ognuno ha la propria sensibilità. Io esprimo la mia opinione ma non mi azzardo a criticare chi, al contrario, l'ha trovato un romanzo meraviglioso. Ci mancherebbe.

Infatti è stupendo leggere e commentare un romanzo con vedute esattamente all'opposto.......d'altra parte lo scopo nell'aprire un topic su un titolo è esattamente questo! :02: :05: :05: :05:
 
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view post Posted on 9/12/2013, 15:21
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Esatto mor! Pienamente d'accordo! :05: :05: :05:

P.S. Sono Alice4, ho fatto un casino con l'account (mi sono ripresentata nella sezione Presentazioni spiegando il fattaccio! Sono un caso perso! :02: )
 
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view post Posted on 29/1/2014, 18:30
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Non mi è dispiaciuto ma non c'è paragone col primo...

Sapevo che per poter scrivere un libro all'autrice sarebbe servito un qualcosa di...diciamo tragico per poterci far ruotare la storia intorno: sono contento che però non abbia seguito strade magari meno originali tipo un evento o più eventi che mettessero a rischio l'amore tra i due protagonisti.
Ne son contento sia per gusti personali sia soprattutto perchè avrei visto abbastanza incoerente e illogico un qualcosa che riuscisse a scalfire il sentimento e conseguente rapporto tra Camryn e Andrew.
Mi è capitato spesso di leggere appunto storie nelle quali quanto successo prima perdeva tutta la sua poesia e bellezza perchè messo in discussione da un qualcosa che aveva lo scopo evidente di dare materiale per il libro: dopo che si è parlato di un amore così grande, intenso, è come se le autrici stesse ti dicessero "no ma non era davvero così bello, vi stavo prendendo in giro..."

Immaginavo anche che sicuramente la Redmerski avrebbe escogitato qualcosa per riportare i due protagonisti on the road: era uno dei punti di forza del primo libro. Ma son contento che non l'abbia fatto subito, ecco: questa del secondo libro mi è parsa una storia sicuramente meno intensa di quella del primo (sebbene anche qui ci sia parecchio tormento) ma almeno non banale, una continuazione logica partendo dal punto in cui era finito il libro precedente.

Penso che però, il motivo principale per il quale questo libro mi è piaciuto abbastanza sia aver seguito il consiglio di Mor e che do anche io a chiunque voglia avvicinarsi a questa Serie: leggerli di seguito.
Avevo fresche nella mia mente le emozioni provate leggendo il primo, l'affetto maturato per i due protagonisti: poter leggere ancora pagine su loro due a così breve distanza mi ha permesso di non sentire la mancanza di due personaggi che ho amato e di continuare a vivere l'atmosfera.
Non a caso le parti del libro che ho apprezzato di più son state proprio quelle in cui si affacciano i ricordi del precedente viaggio: soprattutto nella parte finale, ho rivissuto con nostalgica emozione e, forse anche un pò di commozione, i ricordi del loro primo incontro e degli altri momenti importanti della loro storia.

Una storia che sarà difficile dimenticare e che, visto il finale, mi piace immaginare che continui all'infinito...

:05:
 
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