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Una passione come nessun'altra - Serie Uncommon 2, Anne Calhoun

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view post Posted on 4/4/2016, 10:30
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Titolo: Una passione come nessun'altro
Titolo originale: Uncommon Passion
Autrice: Anne Calhoun
Serie: Uncommon #2
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 5 Marzo 2016
Pagine: 212
Punto di vista: terza persona
Livello di sensualità: molto alto

Trama: Dopo aver abbandonato la rigida comunità religiosa che l'ha cresciuta, Rachel è determinata a vivere libera e sperimentare tutto quello che le è stato finora proibito, incluso il sesso. Così partecipa a un'asta per scapoli e si aggiudica per una notte Ben Harris, affascinante ed enigmatico agente delle unità speciali antiterrorismo. Ben è abituato a vivere di pericolo e adrenalina, e quando si rende conto che Rachel è vergine si sente invadere dal senso di colpa, e si offre di educarla alla passione, senza impegni di alcun genere. Ma quanto tempo può passare, prima che l'allieva superi il maestro?

Commento:

In Italia abbiamo la convinzione che i romanzi da edicola siano libri di serie B, roba da donne frustrate che vogliono leggere di aitanti scozzesi in kilt che salvano la donzelletta in pericolo. Beh, questo non è del tutto falso, ma per favore togliamo l'aggettivo frustrato dalla frase. All'essere umano piace sognare, da che mondo è mondo, che sia donna o uomo. Che poi i maschietti preferiscano i videogiochi dove devono ammazzare più nemici possibili e le donne invece preferiscano immaginare storie d'amore, chi romantiche e delicate, chi di passione bruciante, questo la dice lunga sulle diverse caratteristiche dei sessi. Tutto questo panegirico per dire che, a volte, anche tra i famigerati "harmony" da edicola si possono trovare delle piccole perle.

E' questo il cado di Una passione come nessun'altra, un romanzo classificato come erotico, ma che insieme alle scene bollenti di sesso (e vi assicuro che questo fa davvero venire caldo) ci racconta anche una storia d'amore tormentata, particolare e bellissima. Certo, la trama non fa pensare bene, ammetto che quando l'ho letta, il primo termine che mi venuto in mente è stato "squallido", perché il pensiero che una donna che finalmente assapora la libertà, pensi per prima cosa a fare sesso con uno sconosciuto, mi faceva abbastanza tristezza. Ma la storia non è proprio così e la sinossi, per quanto fondamentalmente corretta, mi aveva fuorviata.

Rachel è scappata dalla comunità religiosa in cui è nata e cresciuta, un posto non così terribile come potremmo pensare. Lei amava curare la casa, i campi e pregare insieme alle altre donne. Ha vissuto un'infanzia tutto sommato serena, per quanto anomala. Crescendo, però, le regole rigide che le impedivano di farsi un'istruzione o semplicemente di esternare quello che provava, hanno iniziato a soffocarla, uccidendo la sua vitalità giorno dopo giorno, per cui ha deciso di andarsene. Una decisione presa con il dolore nel cuore, perché significava anche abbandonare il padre, che lei amava molto.

"Me ne sono andata soprattutto perché venivo punita quando provavo qualunque cosa. E io volevo sentire. Volevo fare delle esperienze che mi facessero provare delle emozioni."



Dopo sei mesi passati ad imparare come si vive nel mondo esterno, con la sua tecnologia, i cellulari e internet, studiando per colmare le lacune della propria istruzione, si trova a passare l'estate lavorando in una fattoria. Prendersi cura delle pecore è un lavoro che conosce bene e lo svolge con naturalezza e professionalità, attirando la stima del proprietario, un giovane e attraente uomo, che però non le suscita particolare interesse.

Una sera, a una raccolta fondi organizzata dalla fattoria, Rachel rimane folgorata da uno degli uomini che vengono messi all'asta. Non solo per il suo aspetto decisamente attraente, ma soprattutto per il suo atteggiamento disinvolto, sfrontato e naturale, che urla "sono un uomo da una botta e via, ma lo so fare da Dio". Il che è perfetto per raggiungere un altro obiettivo che si è posta davanti: il sesso. Rachel vuole liberarsi della propria verginità in modo piacevole ma senza complicazioni e Ben Harris sembra l'uomo che fa per lei. Soprattutto non deve temere che poi le chieda di nuovo di uscire, perché un legame è l'ultima cosa che cerca, visto che da una marea di legami è appena riuscita a liberarsi.

Peccato che le cose non vadano esattamente come lei si aspettatava... Ben si rivelerà molto di più di quello che lascia trasparire. Dietro il suo sorriso a mille volt strappamutande, nasconde un animo tormentato dai sensi di colpa, ma l'ultima cosa che vuole è che questo venga allo scoperto. Si trincera dietro un'apparenza da libertino bastardo con una determinazione autodistruttiva e tenace. Non permette a Rachel di avvicinarsi e, ogni volta che si sente in pericolo, fa un passo indietro e le ricorda che tra loro c'è una relazione di tipo puramente sessuale.

Rachel è un personaggio straordinario. Si potrebbe pensare che a causa del suo passato sia timida, insicura, remissiva, ma non è così. Ha scoperto a duro prezzo chi è davvero e cosa vuole dalla propria vita e non è disposta a scendere a compromessi, a contaminare quella che ritiene essere la sua anima. Il modo in cui si relaziona con Ben è molto diverso da quello che siamo abituate a leggere nei romance, soprattutto negli erotici. E Ben... amerete anche lui, una volta che piano piano vi verrà rivelato il suo passato.

Una storia profonda, che fa riflettere, ma senza essere pesante o ripetitiva. Il sesso abbonda ed è hottissimo, ma ogni scena erotica ha un risvolto psicologico importante, niente viene messo a caso e tutto ha uno scopo.
Mi piace come scrive Anne Calhourn, anche se mi hanno fatto notare che c'erano parecchi refusi e la traduzione non è delle migliori. Ammetto che questa volta ero talmente presa dalla storia da non esserne troppo infastidita, e questo dice tanto...
Per concludere, a chi ama le storie con un alto tasso erotico, ma ben scritte, con una trama coinvolgente e dei personaggi indimenticabili, questo romanzo fa per voi, non lasciatevelo scappare.
 
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view post Posted on 4/4/2016, 20:27
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Quoto tutto quello che scrive Alice, sembra che ci sia piaciuto per gli stessi motivi!

Tra i motivi per cui questo libro non convince, che sono stati accennati in Cosa state leggendo, mi pare ci fosse un comprensibile disappunto per qualcosa che succede spesso negli erotici: la ragazza ingenua che diventa velocissimamente un'amante esperta, ma qui in realtà non è così.
E' vero che Rachel passa in poco tempo dall'essere totalmente inesperta (ma inesperta davvero, nemmeno un bacio!) al possedere abilità e disinvoltura però questo ha un senso, lei s'impegna! Lo bacia ed osserva le sue reazioni. lo accarezza e contemporaneamente lo studia... insomma, decide di imparare a fare l'amore e ci mette tutto l'impegno e l'intelligenza che ha.

E' un libro molto "fisico", i rapporti sessuali sono tanto importanti quanto la relazione che si crea tra i due, e sono, come dire, "vivi". Anche che si parli spesso di sudore, di odori e rumori secondo me serve proprio a fare sentire al lettore questa fisicità, che comunque non diventa mai volgare.
A qualcuna può dar fastidio che vadano subito a letto ma è voluto, è ciò che Rachel desidera e una soluzione diversa non avrebbe senso.

Ribadisco un concetto che ha espresso Alice: è un erotico migliore di moltissimi erotici "da libreria", intelligente, profondo e per nulla banale.
 
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Ermione11
view post Posted on 11/4/2016, 18:31




Alla fine ce l'ho fatta a buttar giù un commentino. Avviso: sarà pieno di spoiler, perché non ho potuto farne a meno per giustificare perché a me non sia piaciuto più di tanto... :24:

Ok, diciamo pure che non lo avevo iniziato sotto i migliori auspici. Volevo qualcosa di leggero dopo “Il cerchio di pietre” della Gabaldon, ma “qui si esagera” è stata la mia prima reazione.
Francamente, mi ero convinta a leggerlo – anche se la trama mi lasciava un po’ perplessa – grazie alle tante recensioni entusiastiche che il romanzo ha ricevuto praticamente ovunque.
Il mio giudizio complessivo non è negativo, ma decisamente per me le 5 stelline indicano ben altro. Come sempre e come è ovvio, il tutto dipende prevalentemente dai miei gusti personali e questo romanzo, sotto molti aspetti, non li ha incontrati.
Ammetto che stavo per mollarlo dopo i primi capitoli, ma sempre per problemi miei. Il fatto che la “consumazione”
avvenga già al 2° capitolo
per me è abbastanza destabilizzante. Sì, lo so che, data la trama,
la consumazione anticipata
era più che prevedibile, ma praticamente una buona parte della prima metà del romanzo non fa che mostrarci tutto sommato la stessa scena, ripetuta in ogni capitolo:
i due si incontrano dopo essersi dati appuntamento, lui insegna a lei “cose nuove” e lei apprende facilmente, si rivestono velocemente (da notare che lei non passa mai, dico mai, dal bagno!!! Si rimette le mutandine e via!) e si danno appuntamento per la domenica successiva. Il tutto praticamente senza parlare.

Lui, Ben, è uno sciupafemmine dedito solo ai rapporti occasionali e al sesso-senza-amore-sesso-senza-cuore, “ma non perché è cattivo”: ha subito un qualche trauma che ci sarà rivelato molto più avanti.
Lei, Rachel, è fuoriuscita da una comune di fanatici religiosi bigotti e vuole liberarsi delle tante costrizioni mentali e fisiche che le sono state imposte…nonché di questa pesantissima verginità. Da brava cristiana qual è, inganna subito lui,
non rivelandogli la sua funzione di “defloratore professionale”. L’intelligentone, con lei che stava lì rigida come un palo della luce, se ne accorge solo a posteriori. Ahpperò. Ma non se la prende più di tanto e continua l’attività didattica…
:38:
E qui stavo veramente per mollare e passare ad altro, ma poi, finalmente si intravede un minimo di “trama”: i due cominciano a parlare, oltre che a grugnire, entrano in gioco altri personaggi, tra cui il fratello di lui e la sua famiglia arcobaleno…insomma il romanzo si riprende un po’, tanto da stimolare il mio interesse.
Poi, però, sotto certi aspetti, ricade, almeno per i miei personalissimi gusti. Si scopre il trauma che ha reso il protagonista così arido con le donne:
a diciotto anni, suo fratello gemello fa outing; il padre lo contrasta, minacciandolo di farlo curare e il ragazzo scappa di casa, vivendo per strada (e, si deduce, dedicandosi all’onorata attività di marchettaro) e facendo perdere le tracce di sé per 4 anni; il nostro eroe si sente in colpa perché non lo ha protetto abbastanza e decide di rompere a sua volta col padre. Ok. Che cacchio c’entrano i rapporti con le donne?! Questo ti ha portato ad evitare le relazioni sentimentali? Trom*i come un riccio tutte le donzelle disponibili (anche due alla volta), senza chieder loro nemmeno il nome, perché hai dei sensi di colpa nei confronti di tuo fratello?
Insomma, psicologicamente, mi sembra un triplo salto mortale… :17:
Senza contare che, il nostro, una volta consapevolizzata la sua bassezza nei confronti di Rachel, cambia. Troppo.
Si cosparge il capo di cenere, fa pace col paparino, che in fondo in fondo è buono e pentito, e sparisce per qualche mese. Si rifà vivo praticamente in odor di santità e inizia a corteggiare Rachel, che neanche un ragazzino di 15 anni (insomma, si passa dalla trom*ata selvaggia con tanto di manette al baciamano). Ma a lei tutto ciò piace e mano nella mano se ne vanno verso il ranch di papà cantando “trottolino amoroso dudùdadadà”. Ah, e si intuisce che anche lei farà pace con il rigido genitore che ha iniziato a non rispedire al mittente le sue lettere settimanali…perché tanto gli americani, alla fine, appianano tutto.
...E io lo avevo detto, lo avevo detto, lo avevo detto!!! :02:
Insomma, per me, è da 3 stelline. Non male, ma non è decisamente nelle mie corde.
Ultima nota. Sono un’igienista, lo ammetto, ma tutto questo parlare di odore di sudore mi aveva nauseata. Lui è attratto dall’odore di lei perché non sa di violetta ma di sudore (sai, ragazza di campagna). Lui non usa profumi – lei ci tiene a sottolinearlo con la sua coinquilina – ma odora di sapone e sudore. E che schifo! Esistono i deodoranti! Vogliamo poi menzionare
l’amplesso che i due hanno sul pick-up, in campagna, col caldo afoso texano, dopo essersi scrofolati – mangiando con le mani, senza aver lavato né quelle né i denti! – una quantità abnorme di pollo fritto e altre schifezze ammazza fegato?
Stavo per avere un attacco di orticaria.
Sì, forse, era intenzione dell’autrice sottolineare la fisicità e la carnalità del rapporto iniziale tra i protagonisti. Per me, anche meno, grazie. :04: :05:
 
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Lila2
view post Posted on 11/4/2016, 20:01




@Ermione11----muoioooooo :02: :02: :02: :02:
A me è piaciucchiato ma devo ammettere che la puzza di stallatico che aleggiava un po' ha contribuito a tenere a bada i miei ormoni !
Lo ricomprerei? si perchè tutto sommato è vero che dopo una prima parte piuttosto sopra le righe poi il romanzo si è ripreso diventando maggiormente introspettivo e questo mi è piaciuto
 
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view post Posted on 12/4/2016, 00:09
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Ermione, un commento meraviglioso| :02:
E non posso nemmeno dire che tu non abbia ragione, quello che scrivi è quello che è, qui dipende proprio da come la prende il lettore.
La cosa che mi è piaciuta meno è la fine, troppo inutilmente buonista mentre invece la storia di Ben la trovo tutto sommato accettabile... diciamo che per me sono i punti deboli del libro.

La storia del sudore... La parola magica è "sapone". A me l'odore di sudore fresco su una pelle pulita non dispiace, anzi lo preferisco all'eccesso di deodorante, niente a che vedere con un sudore vecchio su uno che non si lava... vomito! :sick: :02:
 
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Ermione11
view post Posted on 12/4/2016, 05:46




:36: Sempre lieta di farvi ridere :38:

Hai ragione, Lucy, dipende tutto da come la prende il lettore...e questo vale soprattutto per i romance, dove, lo sappiamo bene, ognuno di noi tollera alcune "assurdità", perché preso dallo stile o da altro, mentre non riesce a superarne altre, perché la "magia" non scatta.

Riguardo al sudore...no, mi dispiace, ma non mi piace in nessuna sua manifestazione, né fresca né stantìa :38: :05:
 
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5 replies since 4/4/2016, 10:30   247 views
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