Romance - Il forum dei Romanzi Rosa

Di carne e di carta, Mirya

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Edonic
view post Posted on 21/6/2014, 08:55




Devo seguire più spesso i consigli di Alice :06: .... Ho letto solo 100 pagine e per ora il mio giudizio e' bello bello bello.... Ci risentiamo a lettura ultimata
 
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view post Posted on 21/6/2014, 18:19
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Sono contenta che ti piaccia! :23:
 
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Edonic
view post Posted on 23/6/2014, 08:04




Quando sono arrivata all’ultima pagina ho pensato “questo è il libro perfetto”, però poi mi sono detta che come non esiste l’uomo perfetto, il giorno perfetto e la vacanza perfetta, anche i libri devono avere i loro difetti, per cui mi sono concentrata e ho trovato quelli di questo libro: un uso eccessivo di esso/essa/essi (a me non piacciono) e le citazioni degli ABBA, perché non conosco l’inglese, o comunque lo conosco a livello scolastico (inservibile). Per il resto è perfetto. Da dove comincio? Vorrei la concentrazione e il saper mettere insieme le idee di Vins, invece so che mi perderò per strada una cinquantina di concetti e aspetti del libro che mi sono piaciuti o che vorrei evidenziare. Speriamo di ricordarli tutti.
I protagonisti del romanzo sono tre: Leonardo, Chiara e la letteratura, non necessariamente in quest’ordine.
Leonardo: al primo sguardo è il tipico bastardo doc, arrogante, sicuro di sé, bono da paura che non guasta mai, un assistente sì, ma uno con un curriculum così lungo ed eccellente da mettere in imbarazzo persino il rettore.
Chiara: una ragazza normale, in cui tutte potremmo identificarci, carina quanto basta, intelligente, generosa come amica , brillante e, soprattutto, è la professoressa di italiano che tutti avremmo voluto avere, una che non conosce solamente la materia, ma che la ama e la fa amare.
LA letteratura: presente forse più dei protagonisti “umani”, è il mezzo con cui Mirya ci spiega il concetto di carta e di carne, ma non solo. Tramite la letteratura e le citazioni dei più grandi autori nostrani (Dante, Leopardi, Pascoli, come pure Montale e Barricco, tanto per citarne alcuni) si dipana una storia d’amore che è di formazione, il percorso di un uomo e una donna con punti di vista diametralmente opposti che cercano e trovano un PUNTO di incontro. E tramite la letteratura l’autrice ci mostra le varie tappe che portano i due a scoprirsi e, FORSE, ad amarsi.
Non è una storia di azioni, nel senso che non ci sono grandi eventi tipo che so, incontrarsi, tradirsi, perdonarsi, rivedersi, non ci sono le schermaglie amorose amate/odiate dai lettori di romance, non ci sono grandi ostacoli da superare per coronare il grande amore, c’è un cammino da percorrere, insieme, ma anche da soli, per crescere insieme ma anche da soli.
Il concetto di carta e di carne, il concetto più essenziale direi, quello in cui tutte le lettrici di romance si sono scontrate prima o poi (più prima che poi, si spera) è il nocciolo della questione. A me è capitato dai quattordici anni, l’età più o meno in cui ho iniziato a leggere romance, ed è terminata a diciannove quando ho conosciuto mio marito, l’uomo di carne che NON incarna l’uomo di carta. Ed è dolcissimo e ironico leggere le frustrazioni di una donna, anche due se consideriamo Alessandra, l’amica di Chiara, che ha paragonato per una vita gli uomini di carne con quelli rassicuranti e prevedibili di carta, salvo poi scoprire che sono proprio le imperfezioni della carne a rendere perfetto l’uomo stesso.
Ci sono delle parti hot, ma sono così delicatamente, poeticamente sensuali, che ciò che traspare non è il sesso, ma l’essenza stessa dell’amore.
Lo stile. Che dire, semplice, scorrevole, ironico quanto basta, ma curato ed evocativo, molto introspettivo e profondo.
E’ un libro dove tutte le parti sono calibrate ed equilibrate ai minimi termini, per questo ho pensato, terminandolo, che fosse il libro perfetto. Ho letto libri con uno stile perfetto ed una dialettica perfetti, Trent’anni e li dimostro della Giusti, con una trama così scontata e ovvia da risultare banale, oppure libri dove la trama sarebbe passabile, ma con uno stile raffazzonato e poco curato, e qui non faccio esempi….. Ho comprato libri editi da CE di prim’ordine con orrori grammaticali e refusi a gogo e poi Alice suggerisce questo libro che è autopubblicato, dove ci saranno due errori al massimo (usare un sostantivo plurale invece che singolare, una svista e basta)…..
E qui apro un OT, ricollegandomi ad un discorso fatto non mi ricordo dove e con chi, in cui ci si chiedeva: quando un’aspirante scrittrice diventa autrice? Quante copie deve vendere? Quanto deve essere conosciuta? E’ sufficiente l’autopubblicazione? Perché questo libro è conosciuto pochissimo, ha venduto poche copie e l’autrice è….. boh……. Ma per me è un’Autrice, punto e basta.
 
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view post Posted on 23/6/2014, 08:30
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Edonic, mi hai fatto venire la pelle d'oca con la tua recensione. Bellissima.

So che non ne ho alcun merito, neanche la conosco Mirya, se non per un paio di parole scambiate sul suo blog, però sono orgogliosa di lei. Si merita lettrici come te Edonic, che l'hai capita e apprezzata. :23:

Ti farà piacere sapere che dalla sua pagina facebook si capisce che ha un altro lavoro in cantiere. Ne ha lasciato un estratto nel fine settimana. Sono già emozionata!
 
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roby347
view post Posted on 23/6/2014, 08:32




Ammazza che recensione :22: :22: mi sono sul serio emozionata, anche perché era da tempo che non leggevo un commento forse così entusiastico..e penso che sì, alla'Autrice farebbe piacere leggere parole così belle, come a qualsiasi autore..
 
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view post Posted on 23/6/2014, 09:04
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Edonic, era talmente bella la tua recensione che ho dato il link a Mirya (spero non ti dispiaccia... :24: ).
Ecco la sua risposta:
Oddio, ma è bellissima! Ringrazia tanto la ragazza da parte mia. Adesso chiaramente andrò ossessionata alla ricerca dei refusi, per correggerli! E starò attenta ai pronomi!
 
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Edonic
view post Posted on 23/6/2014, 13:18




CITAZIONE (AliceAlce @ 23/6/2014, 09:30)
Edonic, mi hai fatto venire la pelle d'oca con la tua recensione. Bellissima.

So che non ne ho alcun merito, neanche la conosco Mirya, se non per un paio di parole scambiate sul suo blog, però sono orgogliosa di lei. Si merita lettrici come te Edonic, che l'hai capita e apprezzata. :23:

Ti farà piacere sapere che dalla sua pagina facebook si capisce che ha un altro lavoro in cantiere. Ne ha lasciato un estratto nel fine settimana. Sono già emozionata!

Grazie Alice :21: , devo dire che mi è successo forse un altro paio di volte di impegnarmi tanto per commentare un libro, vuoi che magari erano le prime volte in questo forum, vuoi che tanti libri sì ti piacciono, ma poi, chissà perchè, svaniscono e quello che hai provato leggendoli è acqua passata.... in questo, di libro, c'è talmente tanto, in termini di lettura e cultura, che non si può non impegnarsi, se non altro per rendere omaggio all'autrice che per me ha sudato sangue.... sono contenta che si stia cimentando in un'altra opera, anche se penso che in questo caso sia ancora più difficoltoso, perché ne viene da un'opera prima eccellente ed è un po' come per chi prende un oscar e poi deve fare film all'altezza del precedente.... lei è veramente brava per cui sono curiosa di vedere cosa partorirà la sua bella testolina....

CITAZIONE (roby347 @ 23/6/2014, 09:32)
Ammazza che recensione :22: :22: mi sono sul serio emozionata, anche perché era da tempo che non leggevo un commento forse così entusiastico..e penso che sì, alla'Autrice farebbe piacere leggere parole così belle, come a qualsiasi autore..

Grazie Roby, a me è piaciuto tantissimo, forse sto per scrivere qualcosa che potrebbe essere travisato, ma questo libro non è solo un romance, o comunque lo è, ma in parte.... è qualcosa di più (con questo non voglio denigrare il genere, dato che io ce campo de romance) però è talmente "filosofico", e non pedante, che tiene il piede in due staffe, chiamarlo romance è riduttivo....

CITAZIONE (AliceAlce @ 23/6/2014, 10:04)
Edonic, era talmente bella la tua recensione che ho dato il link a Mirya (spero non ti dispiaccia... :24: ).
Ecco la sua risposta:
Oddio, ma è bellissima! Ringrazia tanto la ragazza da parte mia. Adesso chiaramente andrò ossessionata alla ricerca dei refusi, per correggerli! E starò attenta ai pronomi!

:41: :41: :41: nooooooooooooooooooooooooo non volevo dire che doveva stare attenta ai pronomi ..... sono contenta che le sia piaciuta, e sì hai fatto bene a darle il link, tanto ora faccio copia e incolla e lo metto su amazon :34:
 
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view post Posted on 23/6/2014, 13:28
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CITAZIONE (Edonic @ 23/6/2014, 14:18) 
tanto ora faccio copia e incolla e lo metto su amazon :34:

Sperando che a te lo pubblichino!!! Io ci ho provato tre volte e poi ci ho rinunciato... :08:

Comunque sono super felice che ti sia piaciuto tanto e sono d'accordo che pur essendo un romance, con tutte le classiche caratteristiche del romance, è anche qualcosa di più. :05:

Attendo curiosa altri pareri! In particolare il punto di vista maschile di Vins! :04:
 
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mailedi
view post Posted on 24/6/2014, 12:21




Finito!

Dunque...anche a me il libro è senza dubbio piaciuto (grazie alice per il consiglio!)...ma...ci sono dei ma.

Sono pienamente d’accordo con quanto detto sinora sulla qualità della scrittura; il libro è scritto molto bene, la prosa è scorrevole ed equilibrata, la forma sempre corretta. Se si pensa al mare magnum delle auto pubblicazioni romance (e anche delle pubblicazioni) in cui abbondano libri illeggibili (o quasi), questo è davvero una rarità.

Veniamo al tema centrale del romanzo, quello su cui si impernia tutto il racconto, il rapporto tra “mondo” di carta e “mondo” di carne, ovvero il difficile equilibrio che ognuno sperimenta tra la vita sognata/desiderata e quella reale, molto più prosaica, fatta di tante difficoltà ma anche di gioie vere.
È facile identificarsi con la protagonista, chiara, che ama rifugiarsi nel mondo di carta, in cui trova quelle emozioni che sembra non trovare nella vita quotidiana. In realtà, secondo me, alla fine risulta molto più “realista” chiara di leonardo; infatti anche se lei tende a sognare con la letteratura, poi ha un approccio “sano” alla vita, molto più di leo, che è talmente convinto di dover perseguire un modello “immaginato” da non riuscire a vivere serenamente.

Attorno a questo tema, si dipana la storia d’amore tra i due protagonisti.

La prima obiezione (se così si può chiamare) è che, secondo me, il richiamo al contrasto carta/carne diventa forse un po’ esasperato nel corso della narrazione; soprattutto nella seconda parte del libro è come se ogni riflessione dei protagonisti si avvitasse sempre su questo punto...insomma diventa un po’ ossessivo e, paradossalmente, secondo me fa perdere forza alla storia.

Riguardo ai protagonisti, chiara mi è piaciuta molto; mi è piaciuto il fatto che sia lontana da quelle figure dei romance contemporanei del tutto inverosimili…anche se a dirla tutta, non credo esista (almeno da Roma in giù) una docente di lettere di ruolo a 27 anni, con un dottorato in corso e una attività di ricerca scientifica piuttosto prestigiosa…non voglio trovare il pelo nell’uovo…ma l’avrei trovata più credibile con qualche anno in più sulle spalle.
Leonardo, invece, non mi ha convinto molto; più andavo avanti con la storia, più , nella mia testa, mi facevo l’idea che l’uomo descritto avesse seriamente bisogno di uno psicoterapeuta.
Forse l’intento dell’autrice era proprio creare un protagonista estremamente fragile e complessato…in questo caso ci è riuscita benissimo.

Praticamente lui è un uomo bello, giovane, che ha successo con le donne, che fa un lavoro che l’appassiona che ha deciso di “spegnersi” (a 29 anni!) perché non ha trovato l’amore della sua vita quando era ragazzino!
Poi, dopo aver letto un articolo di chiara, s’improvvisa stalker per distruggerla? Ma perché?


Insomma, probabilmente non avrò capito io il personaggio ma il suo “trauma” o comunque le ragioni del suo agire sinceramente mi sfuggono o, comunque, mi sembrano davvero deboli.
Per me è stato questo il punto debole della storia, quello che non mi ha fatto apprezzare appieno il libro…chiara all’inizio dice che “qualcosa non le quadra”…a me ha continuato a non quadrare anche a libro concluso.

Detto ciò è un libro che consiglierei a chiunque e mi auguro di leggere presto altro dell’autrice.
:05: :05: :05:

Edited by mailedi - 24/6/2014, 14:50
 
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view post Posted on 24/6/2014, 13:04
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Mailedi, sono contenta che ti sia piaciuto, nonostante le tue riserve, che, devo dire, condivido in parte.

Anch'io ho notato che alcuni concetti ricorrono in modo quasi "ossessivo", come l'esempio che facevi tu, dei continui rimandi alla carne e alla carta. Diciamo che ho preso questa cosa come una caratteristica dello stile di scrittura dell'autrice, che può piacere come non piacere. Personalmente, se ci fosse stato qualche ripetizione in meno, sarebbe stato meglio. In fondo il concetto era già perfettamente chiaro.

Per quanto riguarda Leonardo (io metterei sotto spoiler quello che dici su di lui, perché si scopre verso la fine), anch'io ho avuto qualche perplessità.
Di sicuro di uomini così non ce ne sono molti, ma ce ne sono. Leonardo dimostra una grande sensibilità emotiva proprio per il suo ritrarsi davanti alle emozioni. Ha avuto tutta la vita un modello ben preciso davanti agli occhi. Prima i genitori e poi il fratello e la cognata. Entrambe le coppie si sono conosciute da giovanissimi ed entrambe hanno una vita coniugale "perfetta", o così pare ai suoi occhi.
Me lo immagino da ragazzino idealista che si scontra con la realtà di una cotta che si dissolve nel nulla. E un'altra. E un'altra.
Certo, la sua reazione di "rassegnazione" non è comune, ma non la trovo nemmeno impossibile.

Detto ciò, concordo in linea generale che in realtà sia Chiara la persona più forte e più realista, lei sogna consapevole di sognare, mentre Leonardo
non si rendeva nemmeno conto di farlo. Consapevolezza che raggiunge alla fine e manifesta a Chiara, in un momento molto toccante, dove le chiede come faccia a credere ancora nell'amore, con la famiglia anaffettiva che ha avuto, quando non ci crede più lui, con la famiglia amorevole che ha avuto.
 
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Edonic
view post Posted on 24/6/2014, 13:13




@Mailedi... è per questo che ho detto che non lo definirei propriamente un romance..... il fatto che ci sia la storia d'amore non lo classifica necessariamente come narrativa rosa...lei è senz'altro una protagonista da romanzo d'amore, anche la sua diatriba interna sull'uomo di carta e di carne è un ottimo spunto per una classica trama romance, è Leo ma soprattutto l'altra protagonista , la Letteratura, che a mio avviso lo allontanano dal genere. Ovviamente un uomo così sarebbe da psicanalista, facciamo anche due/tre, ma è tramite Leonardo che Mirya dipana la storia, è Leonardo che da lo spunto per gli appigli ai vari autori, è Leonardo l'uomo di carne che si scontra con l'uomo di carta, e che non può essere reale, proprio perché vive chiuso nei suoi preconcetti che sono più astratti rispetto a quelli, seppur aleatori, di Chiara. E' plausibile, ci è successo a tutte credo, confrontare i protagonisti dei libri con i nostri uomini, meno plausibile è quello che fa Leonardo
chiudere il suo cuore in nome di una certezza letteraria, ma quando mai, e addirittura tentare di rovinare l'unica donna in grado di confutare le sue teorie o proprio perché in grado di farlo
.... se si hanno aspettative prettamente da romance si potrebbe restarne deluse, se si legge con un'altra chiave si resta estasiate.... e poi la supposta è stata una scelta fantastica :02: :05:
 
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mailedi
view post Posted on 24/6/2014, 15:24




@alice
grazie per il consiglio dello spoiler...fatto!

@edonic
concordo con te sul fatto che il libro esuli dal classico contesto "romance"...ma forse, a maggior ragione per questo, le mie perplessità sulla costruzione del personaggio e della sua psicologia restano :12: ...comunque un bel libro...

:05: :05: :05:
 
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view post Posted on 24/6/2014, 17:55
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CITAZIONE (mailedi @ 24/6/2014, 13:21) 
anche se a dirla tutta, non credo esista (almeno da Roma in giù) una docente di lettere di ruolo a 27 anni, con un dottorato in corso e una attività di ricerca scientifica piuttosto prestigiosa…non voglio trovare il pelo nell’uovo…ma l’avrei trovata più credibile con qualche anno in più sulle spalle.

Dalla mia esperienza, cambiando la letteratura con la storia medievale, non esiste proprio un docente di ruolo a quella età che in più riesca pure a fare ricerca in modo serie. Per quanto riguarda il dottorato, credo che, se lo stai facendo, vai in aspettativa, almeno nella scuola pubblica (il privato è un altro paio di maniche, in tutti i sensi).
 
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Edonic
view post Posted on 25/6/2014, 13:15




CITAZIONE (mailedi @ 24/6/2014, 16:24) 
@edonic
concordo con te sul fatto che il libro esuli dal classico contesto "romance"...ma forse, a maggior ragione per questo, le mie perplessità sulla costruzione del personaggio e della sua psicologia restano :12: ...comunque un bel libro...

:05: :05: :05:

diciamo che proprio la parte "filosofica"
l'ha allontanato dal romance, poi ci sta il lieto fine eccetera, con la supposta :02:

Per quel che riguarda l'età ti do ragione, poi a me piacciono proprio maturi.....
vado in OT, restando in tema di auto pubblicazioni..... mi consiglieresti Carta bianca?
 
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mailedi
view post Posted on 25/6/2014, 20:39




CITAZIONE (Edonic @ 25/6/2014, 14:15) 
CITAZIONE (mailedi @ 24/6/2014, 16:24) 
@edonic
concordo con te sul fatto che il libro esuli dal classico contesto "romance"...ma forse, a maggior ragione per questo, le mie perplessità sulla costruzione del personaggio e della sua psicologia restano :12: ...comunque un bel libro...

:05: :05: :05:

diciamo che proprio la parte "filosofica"
l'ha allontanato dal romance, poi ci sta il lieto fine eccetera, con la supposta :02:

Per quel che riguarda l'età ti do ragione, poi a me piacciono proprio maturi.....
vado in OT, restando in tema di auto pubblicazioni..... mi consiglieresti Carta bianca?

:35:
Uhm...forse sì...non è certo un indimenticabile...però delle potenzialità le ha, ed è scritto abbastanza bene.
A mio avviso ci sono diverse "ingenuità" nella trama e ricorrono degli stereotipi tipici del romance storico...però, tutto sommato, proverei (visto il costo)...senza grandi aspettative però...
:05: :05: :05:
 
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