Romance - Il forum dei Romanzi Rosa

La ragazza che hai lasciato, JoJo Moyes

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 22/9/2014, 14:18
Avatar

Advanced Member

Group:
Member
Posts:
3,004
Location:
Emilia Romagna

Status:


Titolo La ragazza che hai lasciato
Autore Moyes Jojo
Prezzo di copertina € 16,00
Pubblicazione 2014,
Pagine 417 p., rilegato
Traduttore Dallavalle M. C.
Editore Mondadori (collana Omnibus)



Trama

Francia, 1916. Sophie, sposa innamorata del pittore Édouard Lefèvre, allievo di Matisse, è rimasta sola dopo che il marito è partito per il fronte allo scoppio della Grande Guerra. La giovane donna ritorna quindi al suo paese natale nel Nord della Francia, ora occupato dai tedeschi. Con grande audacia Sophie aiuta le famiglie in difficoltà suscitando l'interesse e l'ammirazione del locale comandante delle truppe nemiche, fino al giorno in cui, disperata, è costretta a chiedergli aiuto, dopo aver saputo che Édouard è stato catturato e rischia la vita. Per riaverlo è disposta a offrire ciò che ha di più caro: un bellissimo quadro dipinto dal marito che la ritrae giovanissima, intitolato "La ragazza che hai lasciato", divenuto per il tedesco una vera ossessione. Subito dopo, Sophie viene arrestata e portata via. Nessuno sa dove, né si hanno più sue notizie. Riuscirà a riunirsi al suo amato Édouard? Londra, 2010. Liv, vedova trentenne, sta ancora elaborando la dolorosa perdita del marito, un geniale architetto morto all'improvviso quattro anni prima. Ma quando incontra casualmente Paul, prova per lui una forte attrazione. L'uomo lavora per una società che si occupa di rintracciare opere d'arte trafugate durante la guerra, e proprio a casa di Liv vede il quadro che stava cercando da tempo, quello appartenuto un secolo prima a Sophie. Come mai Liv è in possesso di quel prezioso dipinto? E quali conseguenze avrà questa scoperta sulle loro vite?



Questo romanzo mi ha spiazzata, ma sono arrivata ad apprezzarlo molto. Avendo letto e amato molto Io prima di te, di questa stessa autrice, mi aspettavo qualcosa di simile da questo romanzo, cioè un argomento non facile ma trattato con sensibilità e con una piacevole ironia, che solo verso la fine ti strazia il cuore. Invece questo romanzo è completamente diverso. Quasi non mi sembra scritto dalla stessa mano.

In questo romanzo si percepisce fin da subito la drammaticità degli eventi, un senso di ineluttabile disastro incombe fin dalle prime pagine, per non lasciarti fino alla fine. I momenti ironici e felici ci sono, ma sono pochi e danno solo un attimo di tregua.
A causa delle mie aspettative, ho sofferto per buona parte del romanzo. Sofferenze che sono state placate e riabilitate dal finale del libro, per me totalmente sorprendente.

Ma andiamo con ordine. Il romanzo si può definire un romance, perché la storia, anzi le storie d’amore ci sono e sono una parte molto importante del libro. Anche se forse il vero protagonista è il dipinto che da il titolo al romanzo e non tanto le persone. Mi è piaciuta moltissimo l’impronta “investigativa” che è stata data alla storia. Il quadro infatti scompare nel 1916 e lo ritroviamo nel 2010 appeso nella camera da letto della protagonista. Come è finito lì? Per quali mani è passato? Cos’è successo a Sophie, la ragazza ritratta nel romanzo e originale proprietaria? Le risposte ci verranno date con il contagocce, scopriremo piano piano le varie tappe del suo incredibile viaggio. La parte del processo è molto interessante, se amate i romanzi di Grisham, in questo se ne sente qualche eco.

Il mio personaggio preferito è indubbiamente Sophie, una donna forte e positiva, che riesce a vedere la bellezza e la bontà d’animo anche in un mondo devastato dalla guerra, una donna che non perde le speranze nemmeno quando tutti gli altri le danno contro. Ma soprattutto è una donna che ama il marito, profondamente e intensamente, che è disposta a fare di tutto per lui, anche sbagliare.

La parte ambientata nel passato è stata quella che mi ha colpito di più, anche se quella moderna è più “romance”.

Devo dire che arrivata quasi alla fine ero però molto triste e anche un po’ delusa, perché la Moyes nell’altro romanzo era riuscita a farmi ridere e a farmi piangere, mi aveva dato sia la luce che il buio. Mentre in questo no, ne La ragazza che hai lasciato fino a poche pagine dalla fine avevo visto solo tenebre. Cos’è cambiato? Quelle poche pagine. Quel finale straordinario.

SPOILER SPOILERISSIMI!!!!!!!
Quel benedettissimo lieto fine, che mette a posto tutte (o quasi) le ingiustizie che il lettore ha sopportato nelle pagine precedenti. Quel lieto fine che ti riconsegna la gioia e la fiducia nel genere umano. Quel lieto fine che ti fa pensare: “Sophie, alla fine avevi ragione tu”. E quella frase, che ho sognato perfino stanotte, che rimette tutto a posto: “Herr Kommandant, che capirà: non preso, ma donato”. Pelle d’oca.


Consigliato a chi non disdegna una buona dose di drammaticità, a chi ama il periodo storico della prima guerra mondiale, a chi crede che la bellezza si possa trovare anche nelle situazioni peggiori, a chi ha fede nell’amore.
 
Top
Edonic
view post Posted on 22/9/2014, 14:24




Bella recensione Alice.... lo prendo :05:
 
Top
Ermione11
view post Posted on 22/9/2014, 18:19




Se
il lieto fine è assicurato per entrambe le coppie, o almeno per quella del presente,
stuzzica anche me... :33:
 
Top
view post Posted on 22/9/2014, 18:22
Avatar

Advanced Member

Group:
Member
Posts:
3,004
Location:
Emilia Romagna

Status:


Sì Ermione. Vai tranquilla.
È sofferto ma c'è.
 
Top
4 replies since 22/9/2014, 14:18   131 views
  Share