Serie I padroni del piacere - Wicked Play, Lynda Aicher - CT/BDSM

il rapporto sadomaso tra i due c'è, visto che lui è dominatore e lei è l'attrice che deve imparare una parte, ma io l'ho sentito blando, non importante quanto nei romanzi precedenti, come se fosse inizialmente quasi soltanto la "scusante" per l'incontro tra i due; proprio per questo ho apprezzato ancora di più la relazione che si instaura tra i due fuori dal Den: l'appuntamento al bar, al parco, il tempo che entrambi vivono a casa di Marcus, sono tutte situazioni in cui si sente l'attrazione, ma soprattutto si vede il loro sentimento nascere e crescere.
Mi ha coinvolto molto anche la scelta dell'autrice di farci vedere e vivere l'interiorità dei protagonisti: Quinn con le sue indubbie e comprensibilissime fragilità (vista la vita condotta e la madre che si ritrova) ma che troverà la forza per smettere di vacillare e prendere in mano la propria esistenza; e Marcus, che è un uomo passionale, che vive "tutto o niente", dominatore (per propria scelta e non per traumi passati od altre nebulose ragioni), ma allo stesso tempo è attento, sensibile, protettivo, complementare a Quinn.

la gravidanza: secondo me non era necessaria, si poteva trovare un altro escamotage per farli tornare insieme, come diceva Edonic, un bambino secondo me dovrebbe essere un arricchimento per una coppia stabile, assolutamente non un qualcosa che "lega" gioco-forza due persone....