Odio quindi amo, Susan Elizabeth Phillips

Odio quindi amo
di Susan E. Phillips
Editore: Leggereditore
Traduzione: Arianna Pelagalli
Uscita ebook: gennaio 2015
Cartaceo: presto disponibile

Trama

All'epoca delle scuole superiori a Parrish, Mississippi, Sugar Beth Carey aveva il mondo in pugno. Era la ragazza più ricca e più popolare della scuola, era lei che decideva quali erano i tavoli più in della mensa, con quali ragazzi si poteva uscire e se l'imitazione di una borsa di Gucci era accettabile se non eri la figlia dell'imprenditore più ricco della città e non potevi permetterti l'originale. Bionda e divina, aveva regnato incontrastata. Quando aveva lasciato Parrish per andare all'università, aveva giurato di non farvi ritorno mai più. Solo che adesso, quindici anni e svariati mariti dopo, si ritrova senza soldi, senza speranze e senza alternative, e si vede costretta a tornare nella città che pensava di essersi lasciata alle spalle per sempre per cercare un quadro di enorme valore lasciatole in eredità da sua zia. Qui scopre che Winnie Davis, la sua nemica di più lunga data, adesso ha tutto il successo, i soldi e il prestigio che un tempo appartenevano a lei. E, peggio ancora, Colin Byrne ‒ l'uomo a cui Sugar Beth aveva distrutto la carriera ‒ è diventato uno scrittore ricco e famoso e ha acquistato la villa in cui Sugar Beth è cresciuta. Come se non bastasse, tutti gli abitanti di Parrish, primo fra tutti proprio Colin Byrne, sembrano intenzionati a vendicarsi di tutte le cattiverie che Sugar Beth ha compiuto durante gli anni della scuola. Tuttavia, nonostante la sua insolenza e il carattere apparentemente duro, Sugar Beth non è più la perfida ragazzina viziata che tutti ricordano. Adesso è una donna molto più saggia e più matura, e piano piano riuscirà a riconquistare l'affetto della città e a fare breccia nel cuore delle persone che avevano più motivi per odiarla. Troverà così delle amiche, una sorella e un nuovo amore che non si sarebbe mai aspettata.

Commento

La Phillips si dimostra sempre una certezza nel romance contemporaneo. Nonostante, infatti, lo schema della trama richiami altri suoi precedenti lavori, l'autrice riesce comunque a farci vivere un viaggio appassionante.
Ho sentito alcuni far riferimento a Un piccolo sogno, uno dei romance più belli che, a parer mio, la Phillips abbia mai scritto. In effetti la storia è per certi aspetti similare. La protagonista che torna in una città che la disprezza, il protagonista con un passato con cui sta ancora facendo i conti, una piccola cittadina degli Stati Uniti dove tutti si conoscono. Però le differenze ci sono.
Sugar Beth è una donna che sta pagando lo scotto di errori che ha realmente commesso mentre Rachel era una donna che subiva le colpe per gli errori altrui; Colin è sì un uomo tormentato ma allo stesso tempo è riuscito ad andare avanti con la sua vita facendosene una ragione mentre Gabe era ancora ostaggio dei suoi ricordi.
Devo ammettere che inizialmente ho avuto qualche difficoltà ad affezionarmi alla protagonista. Da adolescente ne ha combinate davvero di cotte e di crude, errori cattivi anche se dettati dall'immaturità dell'età e da una situazione familiare un pò turbolenta. Poi, però, l'autrice ne mostra le sofferenze, i pentimenti, il bisogno di amare e di essere amata e, a quel punto, diventa quasi impossibile non legarti a una donna come Sugar Beth.
Colin, invece, mi è piaciuto fin da subito. Un uomo interessante, uno scrittore che coglie, nel ritorno della donna a Parrish, la sua occasione di vendetta.

Ovviamente c'è la coppia secondaria composta da Winnie, sorellastra di Sugar Beth, e Ryan, ex fidanzato della stessa. Quindi potete ben immaginare cosa ne esca fuori
Credo che la caratterizzazione di Winnie sia quella più riuscita. Le sue insicurezze, le sue paure, i suoi dubbi me l'hanno fatta apparire vera, umana, fin dall'inizio.
Coinvolgente anche l'odio-amore che lega le due sorellastre. Toccante il modo in cui riescono entrambe a costruire quel legame che forse le ha sempre unite, mascherato d'odio in passato, rivelato d'affetto poi.
Non poteva mancare l'adolescente ad arricchire la trama. Gigi è una ragazzina che lotta con i patemi adolescenziali, simpatica e tenera come la Phillips riesce a rendere simpatici e teneri tutti i suoi personaggi junior.
Lettura molto coinvolgente e intensa condita con quel pizzico d'ironia a cui l'autrice ci ha da sempre abituati.

Quattro stelline piene e ovviamente consigliatissimo!

Bella recensione Desidera. Sono d'accordo su tutto, quindi non sto a ripetere gli stessi concetti. Anch'io ho trovato schemi simili ad altri romanzi della Phillips, ma poi, come dici tu, lo sviluppo è diverso, quindi niente da dire.
Venendo da Seduttore dalla nascita, che mi ha fatto morire dal ridere, mi aspettavo più divertimento! Invece questo romanzo ha un tocco più drammatico.
Insomma, mi è piaciuto davvero molto, ma non scalfisce la vetta della mia personalissima classifica, i miei preferiti per ora rimangono Un piccolo sogno e, appunto, Seduttore dalla nascita.

Idem alice
Mi è piaciuto molto ma i miei preferiti restano proprio quelli che hai citato tu.
Più profondo Un piccolo sogno, troppo ironico e sensuale Seduttore dalla nascita.

Anche per me quello che dici sotto spoiler è ai limiti dell'assurdo, ma la Phillips gioca spesso su questo limite.
Ci ho pensato e si potrebbe interpretare così, anche se non giustifica comunque la cosa:

Sì, è vero. Hai assolutamente ragione. E' un comportamento terribilmente sciocco e immaturo.

Questo è uno di motivi per cui mi sono mantenuta sulle 4 stelline. Mi dispiace non averne parlato quando ho aperto il topic.

Giusto un pochino comunque non sei l'unica

Credo che

È vero che l'epilogo è un pò troppo alla vissero tutti felici e contenti e, in fondo, la Phillips già ci ha abituati a finali di questo tipo. Però una cosa che mi è piaciuta molto anche se sottolinea questo aspetto