Titolo
Implacabile (Serie
Legio Patria Nostra 1)
Autore
Adele Vieri CastellanoDati: Giugno 2014, 285 pp., disponibile solo in e-book a € 4.99
Editore: Emma Books
TRAMA
Tre è il numero perfetto. La loro vita, invece, non lo è stata. Pericolo, avventura, missioni speciali nei luoghi più difficili del pianeta, a volte senza ritorno. Eppure loro, i tre legionari, ce l’hanno fatta. Ora hanno fama, denaro, donne, una palestra in cui insegnano arti marziali. Ma l’imprevisto è sempre dietro l’angolo. Toccherà proprio a Damiano Caporali, il più implacabile dei tre, rimettersi in gioco, proteggendo una donna che è tutto l’opposto di ciò che ha sempre voluto. Si troverà così ad affrontare la missione più difficile: accogliere di nuovo sentimenti messi a tacere per tanto, troppo tempo.L'AUTRICE
Adele Vieri Castellano è nata a metà degli anni Sessanta e, dopo un lungo periodo in Francia, è tornata a Milano, dove ora vive con tre gatti e un computer portatile. E’ sempre molto impegnata tra editing, traduzioni e romanzi, ma riesce a trovare il tempo per le amiche, perché senza di loro il suo sogno non si sarebbe mai realizzato. Per Leggereditore ha pubblicato la serie di romanzi storici dedicati all’antica Roma – Roma 40 d.C. Destino d’amore, Roma 39 d.C. Marco Quinto Rufo, Roma 42 d.C. Cuore Nemico – e Il gioco dell’inganno. Per Emma Books ha partecipato all’antologia Gli uomini preferiscono le befane.
Implacabile è il primo romanzo della serie Legio Patria Nostra.Così così (giudizio che usa termini degni della più alta critica letteraria
).
La cosa che ho apprezzato di più è stata quella che io vedo come una sorta di "umiltà" di Adele nell'avvicinarsi ad un genere per lei nuovo senza strafare.
Ha costruito una trama gialla semplice a suo modo, lineare, neanche troppo preponderante nel libro: siamo insomma sui livelli di percentuali tra giallo e rosa di cui si è parlato di recente nei topic sulla Brockmann e la Banks.
Io condivido e apprezzo la scelta: una sorta di entrata in punta di piedi in un genere di cui non si era mai davvero occupata (almeno così mi risulta).
Ovvio che la cosa potrà piacere o no in base ai gusti personali: c'è anche un po' di azione concentrata "classicamente" nel finale.
Il "mio" punto dolente è invece la parte rosa
L'ho detto altre volte: Adele ha il romance classico nel suo DNA, c'è poco da fare.
Tutti i suoi libri che ho letto si basano sulla classica dinamica delle schermaglie amorose tra i due protagonisti: in alcuni casi è proprio la dinamica classica del romance con le schermaglie che sono un modo come un altro per flirtare più che altro.
In altri casi ci sono magari motivazioni un po' più "serie" alla base del rapporto contrastato tra i due: mi vengono in mente Aquilato e Ishold di "Cuore Nemico".
Ne "Il gioco dell'inganno", invece, pur essendo la dinamica alla base sempre la stessa, c'era cmq una trama ricca di azione e mistero che ha giocoforza tolto un po' di spazio alla parte dedicata alle schermaglie.
Non a caso i due libri che ho citato sono anche i miei preferiti di Adele
In genere i RS mi piacciono anche perchè c'è appunto poco spazio per eccessivi contrasti sentimentali tra i protagonisti dovendo questi fare più che altro fronte comune nella situazione di pericolo.
In questo libro, come dicevo, la parte gialla resta più che altro sullo sfondo sicchè ovviamente gran parte del libro è occupato dalla relazione tra Giorgia e Damiano: relazione che, purtroppo per me, si basa molto su quel tipo di dinamica di cui sto parlando.
Non ho molto da dire a riguardo, le caratteristiche di questo tipo di storie le conoscete tutte molto meglio di me: si ammicca, si fanno battute, in lei nasce una sorta di antipatia mista ad attrazione, sei un bastardo figlio di.....però baciami e stringimi...ecc ecc ecc...
Io le chiamo storie alla "Via col vento"
Una cosa però: a parte che si tratta ovviamente di una questione di gusti personali sicchè penso che a molte di voi la cosa piacerà, c'è da aggiungere che, trattandosi di un contemporaneo, trovo più verosimile in questo contesto lo scambio di battute sagaci e simili.
Ricordo infatti, se non sbaglio, che qualcuna di voi aveva lamentato la poca verosimiglianza di quel tipo di dialogo nel contesto degli storici.
Un corollario del non gradire questo tipo di storie d'amore è che, spesso e volentieri, vedono protagoniste una tipologia di donna che non amo molto: Giorgia ne è un esempio.
Classica ragazza con voglia di indipendenza, coraggiosa e determinata a decidere lei della sua vita, non resiste all'attrazione fisica che prova per un uomo che però la indispettisce, la fa arrabbiare: in barba a tutti i suoi sentimenti e propositi, diventa argilla nelle sue mani ogni volta che la tocca.
Su Damiano non ho molto da dire.
Ricorda molto i classici protagonisti maschili dei romance in generale e di Adele in particolare: Alfa, un po' scostante, protettivo, deciso ad avere la donna che desidera nonostante le perplessità inziali e successive su un rapporto duraturo.
Uno dei pochi pregi che ho riscontrato nella relazione è il fatto che in realtà l'attrazione sia cmq affiancata da una sorta di stima, piacere nello stare assieme a prescindere dal sesso: insomma un occhio buttato anche al lato sentimentale del rapporto.
Con queste premesse direi che l'evoluzione del rapporto da semplice attrazione fisica a un qualcosa di più scorre abbastanza bene, in modo abbastanza logico e coerente.
Anche se magari ci sono prese di coscienza improvvise su alcuni aspetti sentimentali della situazione, direi che cmq ci sono premesse in grado di giustificarle.
Ben caratterizzati i comprimari: i cattivi sono forse un po' troppo "cattivi e basta", per così dire, poco sfaccettati insomma.
Tra gli altri personaggi spiccano ovviamente i soci/amici di Damiano: Riccardo forse più in ombra rispetto allo scapestrato e ironico Ivan.
Interessante anche Sara, sorella di Riccardo: soprattutto per tutte le premesse della probabile storia d'amore al centro di uno dei prossimi libri.
Ultime due riflessioni.
1) Anche questa dovrebbe essere una Trilogia, da quel che ho capito a suo tempo: ma ho "contato" altri due papabili protagonisti maschili oltre i tre amici.
Ci sta che magari "servano" per uno spin-off / nuova Serie futura.
2) Dato che se ne è parlato molto riguardo le recenti uscite RS per Emma Books di Monica Lombardi e Elena Taroni Dardi, sottolineo che questo libro è assolutamente autoconclusivo: la vicenda gialla viene conclusa insomma, così come la storia d'amore tra i protagonisti.
Restano in sospeso, ovviamente, giusto le premesse per le storie d'amore dei libri successivi.
Attached Image: Cover
In effetti non sono lunghissimi 
). Sorvolando sulle metafore iperglicemiche, come anticipato, ho trovato il romanzo molto carino. Non memorabile, come gli storici di Adele - e, del resto, penso volesse essere nelle intenzioni tutt'altra cosa rispetto ad essi -, ma molto carino. Insomma, davvero niente da invidiare ai romantic suspense di autrici statunitensi, anzi, per quanto mi riguarda, è decisamente superiore a molti di quelli che mi è capitato di leggere in tempi recenti (vedi Banks, Ward, Ross 
che mi hanno fatto perdere interesse per il genere). Non è un romanzone complesso e articolato che ti fa aggrovigliare le viscere per il pathos, ma è sicuramente una lettura piacevole e rilassante, con il valore aggiunto che Adele "sa scrivere" e, per quanto mi riguarda, rende interessante anche una lista della spesa. 
