Autrice: Penelope Douglas
Titolo: Da quando ci sei tu
Casa editrice: Newton Compton
Pagine: 256
Prezzo ebook: Euro 4,99
Data di uscita: 19 febbraio 2015
La serie è così composta:
1. Mai per amore
2. Da quando ci sei tu
3. La mia rivincita sei tu - prossimamente.
3. Falling away - prossimamente
TRAMA
Sei mai stato così arrabbiato che le cose che un tempo ti facevano male adesso ti fanno sentire vivo? Hai mai provato cosa significa essere insensibile a tutte le emozioni? Gli ultimi anni sono stati così per Jared. Un viaggio tra la rabbia e l’indifferenza, senza fermate intermedie. Alcuni lo odiano per questo, altri hanno paura di lui.
Ma niente e nessuno può fargli del male perché a lui non importa di niente e di nessuno. Tranne che di Tate. La ama così tanto che certe volte gli sembra addirittura di odiarla. Odia il fatto di non riuscire a lasciarla andare. Un tempo erano amici, ma poi Jared ha capito che non riusciva a fidarsi di lei né di nessun altro. L’ha ferita, respingendola, anche se ne ha ancora bisogno. Litigarci, sfidarla, prenderla in giro fino ad arrivare a perseguitarla, lo fa sentire vivo, un uomo. Tate, però, un bel giorno parte e sta via per un intero anno e quando ritorna sembra davvero molto cambiata. Il rapporto tra lei e Jared non potrà più essere lo stesso
E’ il mio primo NA, genere che ho sempre evitato per via di una acuta avversione all'adolescenza, alla mia adolescenza, dato che ero una ragazzina insicura e problematica. Me la sono lasciata alle spalle con grande piacere, quindi perché farmi del male e riimmergermi in quel periodo della vita? Ma la curiosità è donna e quindi non ce l’ho fatta e ho comprato un libro che mi ha attirato per la trama, per altro molto attuale visto il cyber bullismo… Non posso dire di non aver apprezzato il libro per la storia, nel senso che non mi ha dato fastidio leggere dei problemi di due adolescenti. Per cui non boccio il genere, ma il libro nello specifico.
Partiamo da quello che mi è piaciuto: la protagonista femminile. Non ho letto il precedente libro, quello “dal punto di vista di Tatum” e nonostante questa mia lacuna ho percepito chiaramente il disagio e la fragilità di questa ragazza che, sola contro tutti, deve andare avanti con la sua vita. Altra cosa che ho apprezzato è il motivo dell’astio del protagonista. E’ coerente con la sua età, a sedici anni si è arrabbiati con il mondo anche quando tutto va bene, figuriamoci quando si è vittime dell’impensabile. Quello che invece non ho proprio apprezzato è lo stile, semplice, elementare per non dire terra terra. E non mi riferisco all'uso dello slang giovanile, che ci sta tutto anche nel narrato, dal momento che la storia è scritta in prima persona. Da un libro mi aspetto una certa accuratezza, almeno un paio di similitudini e qualche tratto introspettivo. E poi mi piacciono i passaggi quasi poetici. Inoltre non capisco perchè scrivere due libri con la stessa trama ma con POV diversi... la cara, vecchia, rassicurante terza persona no? Altra cosa che mi ha proprio fatto storcere il naso è la sessualità di Jared. Ok, è un bad boy, ok è uno sciupa femmine, ma
nelle sue conquiste si è sempre e solo limitato al mero atto sessuale e con Tate diventa un campione di preliminari…. A 17 anni, quando i maschi sono vittime impotenti di tempeste ormonali, Jared si stupisce di svegliarsi con un’erezione mattutina nemmeno avesse 13 anni!!!! Ma scherziamo?
E’ stato un azzardo della Douglas mostrarci un ragazzino con un aspetto così spiccatamente adulto. Se leggo una storia di adolescenti mi aspetto coerenza sotto tutti i punti di vista…. Darò certamente un’altra possibilità al genere, stavolta chiedendo consiglio alle esperte…..