Finito!!!
Ho una notizia buona e una cattiva.
Comincio dalla cattiva: confermo che il romanzo non è autoconclusivo. Anzi, termina lasciando il lettore con un palmo di naso e la bava alla bocca. Confesso che se l'avessi saputo non avrei intrapreso la lettura, perché detesto dover attendere mesi prima di capire come andrà a finire una storia.
La buona: mi è piaciuto tantissimo!!!
Ho già scritto dei miei pregiudizi sui paranormal, dovuti a diverse esperienze deludenti. Romanzi che magari partivano bene e poi si rivelavano assurdi "harmony" di bassa lega, dove il protagonista "bad boy" diventava improvvisamente una insopportabile mammoletta romantica o dove in un mondo popolato da angeli, demoni e vampiri le protagoniste sfoggiavano costosissime scarpe di Jimmy Choo...
Insomma, stavo quasi convincendomi che "paranormal" non potesse che essere sinonimo di ca*ata.
Anna Chillon con
Alakim mi ha fatto piacevolmente ricredere.
Questo romanzo trasporta in un mondo per certi aspetti fantastico, ovviamente, ma lo fa in modo coerente e "realistico", se posso permettermi questo aggettivo per uno urban fantasy.
Lo stile è di quelli che mi arrivano dritti in pancia, diretto e crudo quando serve.
Alakim è un personaggio straordinario. Non è un finto-bad boy che nasconde un cuore tenero, ma è cattivo sul serio. Eppure, o meglio, proprio per questo
estremamente intrigante. In lui convivono l'angelo e il demonio, nel corpo (e che corpo!!!
) di un sicario irlandese. Vive nelle tenebre, perché la luce che costituisce la sua natura e da cui si è allontanato gli è ora preclusa. Si nutre letteralmente di dolore, crudeltà e violenza. Al momento della sua caduta è stato costretto ad un patto con Lucifero, patto che per essere portato a compimento ha bisogno del contributo di un' "invocantes" (nota a margine: perché "invocantes", nominativo plurale, e non "invocans", singolare? ...ma con il mio latino a dir poco arrugginito non mi spingo oltre), cioè una creatura umana in grado di richiamare sulla terra gli angeli e, in questo caso particolare, i 4 cavalieri dell'Apocalisse.
Nicole, la protagonista, è appunto l'invocantes, un'orfana, la cui nascita è avvolta nel mistero, che trascorre il suo tempo tra le battaglie animaliste e il lavoro nella libreria antiquaria dello zio adottivo. Anche lei è un personaggio "tosto". Non è né una donnicciola svenevole, né una di quelle protagoniste temerarie e improbabili alla Lara Croft, che nelle situazioni più drammatiche o pericolose fanno sfoggio di uno humor irritante e fuori luogo da fare un baffo a Steven Seagal. E' coerente. Forte e fragile allo stesso tempo.
Tra i protagonisti si sviluppa da subito una intensa attrazione, ma non siamo di fronte a quelle situazioni trite e arcitrite da colpo di fulmine, predestinazione o, peggio, per quanto mi riguarda, da "carne debole". Anche questa attrazione è resa dall'autrice in modo da apparire naturale e credibile. Ma, come anticipato, nel rapporto tra Alakim e Nicole c'è ben poco di romantico, almeno nel senso tradizionale del termine. Ma...wow! Scintille!
Da parecchio tempo non leggevo un romanzo così intenso da questo punto di vista. Non sto naturalmente riferendomi alla solita accozzaglia di scene hot prevedibili e ripetitive, ma ad un magistrale tocco di sensualità che permea moltissime situazioni. Ci sono almeno
un paio di scene ad alto contenuto erotico tra i protagonisti, ma, come dire, sono collocate nel momento opportuno, in modo che storia e storia d'amore, tensione e romance siano ben bilanciati.
Ho trovato intriganti la vicenda e tutti i personaggi di contorno, caratterizzati in modo vivido e credibile. Lo stile è assolutamente coinvolgente, di quelli che, da un lato, "ti fanno vedere il film" del romanzo e, dall'altro, colpiscono "basso", direttamente in pancia.
Ora il problema per me è: QUANTO DOVRO' ASPETTARE PER LEGGERE LA CONCLUSIONE DELLA STORIA?! No, perché io sarei già in astinenza... Spero solo che Anna Chillon, come la sua creatura, non si nutra di dolore e disperazione...
Mi trovo in una situazione un po' antipatica, perché non saprei se consigliarlo o no, nonostante abbia assegnato a questo romanzo 5 stelline e, di solito, con la 5a stellina sono abbastanza "stitica".
Se avete voglia di soffrire insieme a me aspettando che esca "Alakim 2" (forse per l'estate) ve lo consiglio caldamente. Altrimenti aspettate che la serie sia completa.
Nell'attesa, a breve dovrebbe uscire un romanzo erotico della stessa autrice (fonte:
www.annachillon.it/libri-di-anna-chillon.php).