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A fior di pelle (A pound of flesh) - Serie A Pound of Flesh 1, Sophie Jackson - CT/NA

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view post Posted on 27/6/2015, 17:59
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Titolo A fior di pelle (A pound of flesh) Serie A Pound of Flesh # 1
Titolo originale A Pound of Flesh
Autrice Jackson Sophie
Dati: Giugno 2015, 452 pagine, € 15.90 (e-book € 6.99)
Traduzione: A. Taroni
Editore: Fabbri, Collana Fabbri Life



TRAMA
Dopo aver assistito all'omicidio di suo padre quando era solo una bambina, Kat da anni sogna il misterioso ragazzo che l'ha salvata dal fare la stessa fine. Ora, a 24 anni, Kat insegna letteratura inglese in un carcere di New York per onorare la memoria del padre, un sognatore prestato alla politica. Tra i detenuti c'è Wes Carter, un ragazzo dal passato difficile, bello quanto pericoloso, misterioso e brillante, amante dei libri e della musica eppure così impulsivo da mettersi costantemente nei guai. Tra loro cominciano a esserci scintille: ma Kat scopre presto che dietro le continue provocazioni di Carter, dietro quell'aria rude e quei modi bruschi c'è molto di più. E a rendere il loro rapporto ogni giorno più difficile è l'attrazione che esplode: immediata, intensa, fuori controllo. Ma la famiglia di Kat e i suoi amici potranno mai accettare l'idea che nella sua vita ci sia un "cattivo ragazzo" come Carter? E la scoperta del ruolo che ebbe Carter la notte della morte del padre di Kat li costringerà ad allontanarsi o finirà per unirli ancora di più?


L'AUTRICE
Sophie Jackson
Insegnante di liceo inglese, mai avrebbe pensato di diventare una star internazionale. Ha iniziato a scrivere per gioco, pubblicando A pound of flesh su un sito di fanfiction di Twilight, fino a che è stata travolta dalle richieste delle lettrici prima e dalle offerte degli editori poi.




LA SERIE "A POUND OF FLESH" DI SOPHIE JACKSON E' FINORA COSI' COMPOSTA:

1) A Pound of Flesh - A FIOR DI PELLE (A POUND OF FLESH) - Kat Lane e Wes Carter

1.5) Love and Always (novella) - Kat Lane e Wes Carter

2) An Ounce of Hope - Grace Brooks e Max O'Hare






Bello, mi è piaciuto :06: : forse mi aspettavo qualcosa in più dopo aver letto commenti davvero entusiastici un po' ovunque ma cmq non posso dirmi assolutamente deluso.
Ad un certo punto pensavo anche che il mio apprezzamento fosse dovuto più che altro "per contrasto" : dopo tanti presunti NA che in realtà, soprattutto per le dinamiche di coppia (ma, a volte, anche un po' per i temi trattati), erano più simili a degli YA questo libro è finalmente un "vero" NA. :34:
A lettura ultimata, però, credo che mi sia piaciuto proprio come libro in sè, per i suoi contenuti, la sua trama: non insomma solo perchè finalmente diverso rispetto agli ultimi NA letti.



Non mi dilungherò su discorsi già fatti tante volte tipo l'ottima caratterizzazione dei protagonisti anche grazie al solito schema del passato difficile che continua a influenzare la loro vita e il loro modo d'essere: credo che la sinossi chiarisca bene da sola la serietà dei temi trattati nel libro. :31:
Aggiungo solo che, secondo me, il lavoro in tal senso svolto dall'autrice non è da sottovalutare: quando ci sono dei personaggi così tormentati è logico che il romanzo sia pieno di introspezioni personali.
In questi casi il rischio è lasciarsi prendere la mano ed esagerare sotto questo aspetto rendendo la lettura "pesante": pericolo scampato con la Jackson che appunto tratta il tutto in modo misurato ed equilibrato, a mio modo di vedere.




Dopo i primi incontri tra Kat e Wes temevo un po' la diffusa influenza del background da romance classico sulle autrici esordienti in questo campo :14: : la Jackson sembrava più a suo agio nei momenti di contrasto tra i due protagonisti visto che si limitava a raccontare, senza descriverle, la scene nelle quali invece le cose tra i due andavano bene.

In realtà tutto lo sviluppo della loro storia d'amore è logico e lineare, a mio modo di vedere: non c'è nessuna forzatura e ogni passo nell'evoluzione del rapporto, da quelli in avanti a quelli indietro, è perfettamente inserito nel loro percorso.

Mi è sembrato però, o cmq ho iniziato ad apprezzare di più il romanzo, che una maggiore intensità della loro storia venisse trasmessa quando cadono un po' di reciproche barriere e le cose iniziano ad andare bene: almeno nella sfera isolata dell'amore tra i due protagonisti (tralasciando insomma gli altri contrasti e ostacoli al loro lieto fine).
Era questo che mi aspettavo in più dal romanzo sia in base ai commenti letti in giro sia dalle premesse del libro stesso: che la coppia e la loro storia mi prendessero di più, mi coinvolgessero con una maggiore intensità. Cosa che, come dicevo, fino ad un certo punto del libro non ho avvertito.

Sicuramente l'aspetto che ho gradito di più del libro è il coraggio mostrato dalla Jackson nel liberarsi dai clichè del romance classico ogni volta che ne ha avuto l'occasione :06: : ci sono tanti momenti ed eventi nei quali si sarebbe potuta lasciare andare nella classica e "sicura" via dei fraintendimenti e delle cose non dette.
Invece, la risoluzione dei contrasti quasi immediata, il non protrarsi delle situazioni conflittuali e le decisioni sul confidare segreti e sentimenti mettendo a rischio il proprio cuore, rendono magari la storia d'amore meno travagliata e quindi un po' noiosa per le amanti del romance classico ma, al di là dei miei gusti personali, contribuiscono ad una maggiore coerenza della storia in linea col modo d'essere dei suoi protagonisti e anche ad un maggior "realismo" della stessa, a mio modo di vedere. :31:
Forse c'è solo una piccola "pecca" nell'ingigantire troppo alcuni problemi che si fa Wes verso la fine del libro :12: : ma, se da un lato questo forse stona un po' con la logica e coerenza di cui parlavo, dall'altro è un qualcosa che, con la sua risoluzione rapida, rappresenta un esempio perfetto di quel che ho appena detto a proposito delle dinamiche che si discostano dal romance classico. :31:




La cornice di eventi all'esterno della "sfera d'amore" di Kat e Wes è cmq molto importante: dalla situazione finanziaria e "famigliare" di Wes ai rapporti di Kat con la madre e gli amici.
Un contesto in cui la Jackson dimostra, secondo me, di saperci fare anche con la caratterizzazione dei comprimari (sebbene alcuni più riusciti di altri).


In particolare penso abbia svolto un buon lavoro approfondendo nel modo giusto il rapporto tra Kat e sua madre: Eva forse sembra inizialmente un po' troppo "cattiva" nei suoi modi di fare e di agire.
Ma, quando verso al fine possiamo leggere anche i suoi pensieri, ci si accorge meglio della complessità del personaggio e di come la sensazione diversa che si percepisce dall'inizio fino a buona parte del libro fosse dovuta più al fatto di vederla solo "dall'esterno".



Se con personaggi tipo Beth, l'amica di Kat o Max, il migliore amico di Wes, credo che il lavoro di caratterizzazione poteva essere sviluppato meglio a sorpresa mi è piaciuto molto come l'autrice abbia approfondito ad esempio Adam seppur con scene sempre molto brevi: assume un ruolo importante nella vicenda "famigliare" che vede protagonisti Austin e lo stesso Wes.



Un ultima considerazione sull'aspetto sensuale del libro.
Il livello è abbastanza alto per numero e tipo di descrizione: ma mai in modo volgare. Inoltre vengono "sfoltite" grazie ad un paio di casi in cui l'autrice lascia spazio all'immaginazione del lettore.

Ma l'aspetto più importante, secondo me, è il modo in cui la Jackson riesce a trasmettere l'intensità della passione e del sentimento tra Kat e Wes: sia utilizzando le scene hot sia al di fuori di esse.

Considerato che si tratta di un'autrice esordiente e che, sotto questo aspetto della passionalità, non ci sono poi così tanti esempi cui fare riferimento come si potrebbe pensare, direi che ha raggiunto un risultato notevole da non sottovalutare. Non credo sia una cosa che si possa imparare davvero: forse è più questione di un qualcosa che le viene naturale, non lo so, una sorta di talento in tal senso.



Sono molto contento che si tratti di una Serie con cambio di protagonisti di libro in libro: con tutto il materiale su Kat e Wes c'era sicuramente la possibilità di un altro libro ma anche il pericolo di cadere in ripetizioni poco logiche rovinando così tutto quanto c'è di buono nel libro o, almeno, gran parte di esso.
Il lieto fine tra Kat e Wes era "necessario", a mio modo di vedere.
E' vero che i due saranno protagonisti anche della novella successiva ma credo che con un semplice racconto non si possano far troppi danni :38:



Senza contare il fatto che è grande la curiosità e la voglia di scoprire cos'altro è in grado di fare quest'autrice con altri personaggi tipo appunto Max, protagonista del 2° libro :06:



:05:

Attached Image: Cover

Cover

 
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Edonic
view post Posted on 28/6/2015, 22:04




Mi verrebbe voglia di fare una cosa cretina, tipo riesumare un diario delle superiori e iniziare a scarabocchiare il nome Wes Carter circondato da cuoricini trafitti da frecce.
Si può essere innamorate di un personaggio di carta? Basta che sia un eroe positivo alla Jamie Fraser, o un bastardo doc alla Stuart, o un ibrido, come Wes Carter.

Eppure affermare che un libro è piaciuto per il suo protagonista maschile è tanto riduttivo quanto falso. Ne ho letti abbastanza di libri per sapere che un romanzo non ti penetra dentro solo grazie ad un elemento.
Non basta insomma che il protagonista sia fichissimo, ci deve essere un degno contorno, della serie a me il pollo arrosto piace, ma senza patate mi sembra di mangiare un pezzo di cartone.

Sono sempre abbastanza prevenuta quando un romanzo è anticipato da un boato di recensioni positive, di entusiasmo stile fan dei Beatles, di adorazione neppure fosse il nuovo messia venuto a salvarci. Eppure A fior di pelle si merita tutto questo e molto altro, perché ha tutte le carte in regola per meritare un tale successo.
I suoi protagonisti sono indimenticabili, non solo Wes, con quella cupezza mitigata da una vulnerabilità che quando viene alla luce riesce a strapparti sospiri estasiati. E' aspro nei modi di parlare, duro nei gesti e nel di porsi verso il mondo. Eppure Kat capisce sin da subito che è tutta una maschera, una finzione a beneficio di spettatori ignari dell'inferno personale di quest'uomo, o ragazzo dato che ha solo ventisei anni. Ma lei sviluppa subito un'empatia verso Wes, capisce che sotto sotto si nasconde una persona fragile, estremamente intelligente, che ha solo bisogno della giusta motivazione per rivelarsi.

Kat è uno dei migliori personaggi femminili che abbia incontrato. Dolce eppure tosta, sa imporsi e farsi ascoltare in un ambiente prettamente maschile e difficile come quello del carcere, dove lei insegna letteratura e dove incontrerà Wes, non per la prima volta.

E' una storia dolce e sensuale, che racconta come un sentimento riesca a sbocciare nelle peggiori avversità, superando ostacoli all'apparenza insormontabili. E' la storia dell'amore non solo inteso tra un uomo e una donna, ma anche filiale, del desiderio di proteggere intrinseco in una madre.

Ma è ovviamente il rapporto tra Wes e Kat a farla da padrone. La Jackson racconta con dettagli a tratti romantici, a tratti dolorosi, l'evoluzione personale di queste due persone che devono abbandonare le proprie paure per lasciarsi andare e costruire la loro strada. Una strada priva di preconcetti, di timori a volte infondati, ma fatta di fiducia, comprensione e perdono. La storia di come l'amore vero possa diventare un debito verso l'altro, o meglio un'amatissima libbra di carne.
 
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view post Posted on 3/7/2015, 10:43
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Con il massimo rispetto per chi lo ha apprezzato, per quanto mi riguarda al titolo di questo libro si dovrebbe cambiare una vocale. A fior di p@lle secondo me sarebbe più azzeccato.
Beh, questo libro non mi ha colpita per nulla. E' stato di una banalità devastante. Prometteva una trama originale e un'ambientazione particolare (un carcere) e invece nulla.
C'è qualcosa di peggio delle promesse non mantenute? Per quanto mi riguarda no. Mi fanno sentire presa in giro.
Quando ho iniziato a leggerlo, sapevo che era un rimaneggiamento di una fanfiction di Twilight, quindi ho notato tutta una serie di particolari che rimandano alla saga della Meyer che mi hanno fatto prima ridacchiare e poi innervosire. Quando sono arrivata alla pelle di lui che sembra "brillare", ormai avevo un tic involontario alla palpebra.
I difetti di questo romanzo sono così palesi che mi chiedo come sia possibile che sia piaciuto a tante persone. Sì, lo stile di scrittura non è male, molto semplice e parecchio sdolcinato, ma ho letto di peggio.
La trama però è un insieme di cliché imbarazzante. Quello che doveva essere un delinquente duro e cattivo, si rivela un miliardario dolce come un bignè che cita Shakespeare ogni due per tre.
L'autrice cerca di far capire che l'amore tra i due protagonisti è nato più di un decennio prima, quando i due erano dei bambini di 11-12 anni, che si sono conosciuti in una situazione terribile, ma che non si sono scambiati più di cinque parole. Da dove è nato questo sentimento sopravvissuto così a lungo? Perché lei profuma di pesca? Ah beh, allora... E' un motivo validissimo!
Ammetto che verso la fine, quando succede l'ovvio e prevedibile allontanamento dei due innamorati, i sentimenti vengono descritti piuttosto bene e finalmente la storia è riuscita a prendermi. Peccato che siano 10 pagine su quante?
Insomma, ho scritto una recensione cattivissima, il libro in realtà è come ce ne sono tanti. Senza lode e senza infamia. Davvero non capisco il gran clamore che c'è stato.
 
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view post Posted on 3/7/2015, 11:27
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CITAZIONE (AliceAlce @ 3/7/2015, 11:43) 
Con il massimo rispetto per chi lo ha apprezzato, per quanto mi riguarda al titolo di questo libro si dovrebbe cambiare una vocale. A fior di p@lle secondo me sarebbe più azzeccato.
Beh, questo libro non mi ha colpita per nulla. E' stato di una banalità devastante. Prometteva una trama originale e un'ambientazione particolare (un carcere) e invece nulla.
C'è qualcosa di peggio delle promesse non mantenute? Per quanto mi riguarda no. Mi fanno sentire presa in giro.
Quando ho iniziato a leggerlo, sapevo che era un rimaneggiamento di una fanfiction di Twilight, quindi ho notato tutta una serie di particolari che rimandano alla saga della Meyer che mi hanno fatto prima ridacchiare e poi innervosire. Quando sono arrivata alla pelle di lui che sembra "brillare", ormai avevo un tic involontario alla palpebra.
I difetti di questo romanzo sono così palesi che mi chiedo come sia possibile che sia piaciuto a tante persone. Sì, lo stile di scrittura non è male, molto semplice e parecchio sdolcinato, ma ho letto di peggio.
La trama però è un insieme di cliché imbarazzante. Quello che doveva essere un delinquente duro e cattivo, si rivela un miliardario dolce come un bignè che cita Shakespeare ogni due per tre.
L'autrice cerca di far capire che l'amore tra i due protagonisti è nato più di un decennio prima, quando i due erano dei bambini di 11-12 anni, che si sono conosciuti in una situazione terribile, ma che non si sono scambiati più di cinque parole. Da dove è nato questo sentimento sopravvissuto così a lungo? Perché lei profuma di pesca? Ah beh, allora... E' un motivo validissimo!
Ammetto che verso la fine, quando succede l'ovvio e prevedibile allontanamento dei due innamorati, i sentimenti vengono descritti piuttosto bene e finalmente la storia è riuscita a prendermi. Peccato che siano 10 pagine su quante?
Insomma, ho scritto una recensione cattivissima, il libro in realtà è come ce ne sono tanti. Senza lode e senza infamia. Davvero non capisco il gran clamore che c'è stato.

Credo che sia in realtà un discorso legato più che altro ad una percezione personale :31:


Capisco bene il discorso sulle aspettative deluse: io stesso ho ammesso che mi aspettavo un coinvolgimento maggiore un'intensità superiore dopo i vari commenti letti in giro :12:


Ammetto che i vari rimandi alla Saga di Twilight mi sono sfuggiti, sebbene sapessi dell'origine del romanzo: del resto anche le famose 50 Sfumature della James mi sembra siano nate in quel modo ma, in entrambi i casi, non mi sono accorto dei rimandi :30: (lo stesso discorso della pelle che brilla l'ho trovato in realtà in tanti altri romance nei momenti in cui magari la lei di turno osserva la bellezza del volto del suo lui colpito dalla luce in un momento particolare :31: ).



Non sono d'accordo solo quando parli di difetti palesi, come se fossero un qualcosa di oggettivo di cui tutti, o almeno molti, dovrebbero rendersi conto :12:
Che un personaggio apparentemente cattivo si riveli poi del tutto diverso è un difetto?
Io non credo: i romance sono strapieni di esempi del genere e difficilmente, in questo genere, un'autrice ha il coraggio di osare davvero in tal senso.
Perché, di base, è difficile far innamorare la maggior parte delle persone di un personaggio che sia davvero malvagio :31:
Questo lo rende banale? Forse, si, o cmq magari abbastanza comune: ma non è un difetto, a mio modo di vedere. E' un personaggio caratterizzato in quel modo punto e basta. Può piacere o no, ma siamo appunto nell'ambito soggettivo, personale, non in quello dei difetti palesi :30:



Credo che questo discorso della percezione personale giustifichi anche il resto del tuo commento :31:
Probabilmente le varie cose che non ti son proprio piaciute hanno influenzato la tua lettura perché, in questo caso sì oggettivamente, non ho letto il tipo di storia di cui parli :39: ....

Wes
Wes dice di amarla fin da quando si son incontrati la sera in cui è stato ucciso il padre di Kat: ma è la classica dichiarazione del "probabilmente mi son innamorato di te dal primo momento che ti ho vista".
E' una farse spesso presente nella storia d'amore ma che in realtà serve più per fare scena che per altro.

Ti darei insomma ragione se non ci fosse altro ma, in realtà, ci sono varie introspezioni personali in cui si capiscono meglio i sentimenti di Wes :31:
Era un ragazzino un po' sbandato che era rimasto colpito dall'orrore cui stava assistendo e ha salvato una bambina troppo scioccata per dare ascolto alle parole del padre morente che la voleva in salvo.
Non si tratta di amore ma di una cosa che l'ha aiutato durante tutta la sua vita successiva perché gli sembrava una delle poche cose buone fatte nel corso della sua esistenza un po' sbandata :31:
Che poi il ricordo di averla tenuta stretta, del suo profumo ecc...siano dettagli importanti è un discorso legato più che altro alle sensazioni effettive che ti portano a galla un ricordo.



Kat
Per lei credo ci siano ancora meno dubbi :12: : ha sempre pensato al ragazzino che l'aveva salvata con un misto di gratitudine e odio, mai amore.
Nel profondo sapeva di dovergli la vita ma non poteva mettere a tacere il senso di colpa per non aver avuto la possibilità di aiutare il padre.
Logico che in una situazione di questo genere tendesse a dare la colpa a chi le aveva impedito di intervenire ricacciando dentro di sé la consapevolezza che sarebbe stato inutile, che probabilmente sarebbe morta anche lei e che la sua salvezza era l'unico pensiero del padre morente.
Insomma: non si parla mai di amore durato tutto quel tempo per Kat :30:
Basta pensare alla reazione di Kat dopo la confessione di Wes: sembra una qualcosa che possa mettere fine al loro rapporto salvo risolversi in poco tempo perché era appunto facile interrogarsi e capire che Wes le aveva salvato la vita in realtà e non impedito di fare un qualcosa che sarebbe stato cmq inutile.




L'evoluzione/nascita del sentimento d'amore tra Kat e Wes è in un'altra parte del libro...
Tralasciando la forte attrazione fisica (che è cmq sempre una buona base), passando del tempo assieme Kat capisce la più volte rimarcata differenza tra la facciata di Wes da duro e cinico e quello che è veramente (del resto la sinossi era chiara su questo punto, per quello mi ha stupito un po' la tua sorpresa quando è venuto fuori il tipo di personaggio).

Di Wes si sottolinea più volte la profonda ammirazione per la donna che è diventata la bambina che un tempo lui aveva salvato.


Secondo me, non c'è niente che unisca di più due persone, già attratte l'una dall'altra, come le reciproche confessioni sulla propria vita aprendosi così come magari mai lo si era fatto in precedenza.
E questo è un qualcosa di assolutamente presente nel libro e, guarda caso, il momento in cui la loro storia inizia davvero.



Qualche falla secondo me c'è, come dicevo nel mio commento: non so se proprio oggettiva o no ma mi son sembrati appunto un po' eccessivi alcuni problemi che si pone Wes verso la fine del libro.
Il dubbio sull'oggettività nasce dal fatto che mi è sembrato un qualcosa di poco logico o cmq eccessivo in riferimento ai tipo di personaggi, al loro modo di pensare e al tipo di storia narrata fino a quel momento.
Però anche questo è un aspetto risolto abbastanza presto: forse sarebbe sembrato più illogico se la cosa avesse "prodotto più danni" a lungo termine :31:
Ma anche questo, ripeto, potrebbe essere un qualcosa di soggettivo più che altro :12:



:05:
 
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view post Posted on 3/7/2015, 13:16
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Ok, riformulo. PER ME ci sono dei difetti palesi, o meglio, caratteristiche che PER ME sono difetti. Ho già spiegato quali, non sto a ripetermi.
Quello che dici Vins, può anche essere giusto, ma PER TE sono giustificazioni sufficienti. PER ME no.
Il rapporto tra i due protagonisti lo devo sentire, se non lo sento i casi sono due:
1- l'autrice non è riuscita a toccarmi,
2- ho il ciclo e sono arrabbiata come una biscia, quindi non "predisposta" alle romanticherie trite e ritrite.
Possibile che in questo caso valgano entrambe le opzioni. :02:

No dai, seriamente, sono convinta che mi abbia influenzata negativamente il fatto che avessi aspettative ben precise. Mi aspettavo una storia dura e sofferta, con un uomo provato dalla vita, costretto in una cella ingiustamente, che forse ha subito violenze fisiche e psicologiche. Questo mi aspetto da un protagonista galeotto. Invece Wes sembrava in gita scolastica, il suo passatempo è infastidire il direttore, neanche fosse un'adolescente al liceo che fa i dispetti al preside. Ha 27 anni nel romanzo, santa la peppina, non mi sembra un comportamento consono alla sua età. Ne avesse avuti 19 sarebbe stato più credibile. Mi ha dato fastidio che venisse spacciato come un personaggio originale mentre poi si rivela il solito multimilionario. :14:

Anche Kat non mi ha entusiasmata. Quello che dici sotto spoiler è vero, ma mi sembra di ricordare che
una volta passata la rabbia, lei lo ringrazi come suo salvatore e in più occasioni poi esprima l'opinione che sono stati inutilmente separati per anni, come se fossero destinati a stare insieme. Insomma, l'ho trovato banale e troppo sdolcinato. Da carie ai denti.


E poi tutta la tensione narrativa è scoppiata come un palloncino. C'era tutto questo complotto tessuto ai danni del povero Wes, sembrava che dovessero fagli il culo a stelle e strisce e poi
tutto si risolve con una chiacchierata di 10 minuti. Deludente anche questo. Già che aveva messo le basi, l'autrice se la poteva giocare meglio la carta della suspense.


Poi oh, io a volte sono schietta al punto da essere fastidiosa, quindi mi dispiace se urto la delicatezza di qualcuno, ma se una cosa non mi piace, lo dico. E questo libro per me è nella media, assolutamente dimenticabile. :05:
 
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view post Posted on 3/7/2015, 17:37
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CITAZIONE (AliceAlce @ 3/7/2015, 14:16) 
Ok, riformulo. PER ME ci sono dei difetti palesi, o meglio, caratteristiche che PER ME sono difetti. Ho già spiegato quali, non sto a ripetermi.
Quello che dici Vins, può anche essere giusto, ma PER TE sono giustificazioni sufficienti. PER ME no.
Il rapporto tra i due protagonisti lo devo sentire, se non lo sento i casi sono due:
1- l'autrice non è riuscita a toccarmi,
2- ho il ciclo e sono arrabbiata come una biscia, quindi non "predisposta" alle romanticherie trite e ritrite.
Possibile che in questo caso valgano entrambe le opzioni. :02:

No dai, seriamente, sono convinta che mi abbia influenzata negativamente il fatto che avessi aspettative ben precise. Mi aspettavo una storia dura e sofferta, con un uomo provato dalla vita, costretto in una cella ingiustamente, che forse ha subito violenze fisiche e psicologiche. Questo mi aspetto da un protagonista galeotto. Invece Wes sembrava in gita scolastica, il suo passatempo è infastidire il direttore, neanche fosse un'adolescente al liceo che fa i dispetti al preside. Ha 27 anni nel romanzo, santa la peppina, non mi sembra un comportamento consono alla sua età. Ne avesse avuti 19 sarebbe stato più credibile. Mi ha dato fastidio che venisse spacciato come un personaggio originale mentre poi si rivela il solito multimilionario. :14:

Anche Kat non mi ha entusiasmata. Quello che dici sotto spoiler è vero, ma mi sembra di ricordare che
una volta passata la rabbia, lei lo ringrazi come suo salvatore e in più occasioni poi esprima l'opinione che sono stati inutilmente separati per anni, come se fossero destinati a stare insieme. Insomma, l'ho trovato banale e troppo sdolcinato. Da carie ai denti.


E poi tutta la tensione narrativa è scoppiata come un palloncino. C'era tutto questo complotto tessuto ai danni del povero Wes, sembrava che dovessero fagli il culo a stelle e strisce e poi
tutto si risolve con una chiacchierata di 10 minuti. Deludente anche questo. Già che aveva messo le basi, l'autrice se la poteva giocare meglio la carta della suspense.


Poi oh, io a volte sono schietta al punto da essere fastidiosa, quindi mi dispiace se urto la delicatezza di qualcuno, ma se una cosa non mi piace, lo dico. E questo libro per me è nella media, assolutamente dimenticabile. :05:

No ma figurati, capisco il tutto perfettamente e non mi son sentito per niente urato né ti ho trovata fastidiosa :30: (spero di non esserlo risultato io con la mia risposta visto che non ne avevo assolutamente l'intenzione :17: ) : è normale avere punti di vista diversi e anche interessante confrontarsi quando i commenti sono abbastanza articolati come in questo caso (dei vari "mi è piaciuto un sacco, lui è :22:" , "l'ho detestato, una noia assurda" e simili...te ne fai poco perché non c'è margine di discussione :12: ).


Mi premeva solo analizzare appunto il discorso dei "difetti palesi" nel senso che ho già specificato: infatti non erano giustificazioni ma più che altro prove di quel che avevo letto io nel libro e he sembravano mancare nella tua lettura :31:
Da qui il non capire alcune considerazioni, tutto lì :31:



Per il resto capisco benissimo il discorso delle aspettative deluse perchè, in parte, è successo anche a me: del resto son d'accordo con la parte finale del tuo commento quando parli del clamore intorno al libro :31:



Alla fine, come dicevo, le cose che ho apprezzato di più sono state proprio la diversità rispetto agli ultimi NA letti e un certo coraggio dell'autrice nell'abbandonare alcuni clichè da romance classico :31:


:05:
 
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view post Posted on 3/7/2015, 18:18
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Vins, ma che fastidioso... Lo sai che ti lovvo anche quando la pensiamo diversamente. :23: :05:
 
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CITAZIONE (AliceAlce @ 3/7/2015, 19:18) 
Vins, ma che fastidioso... Lo sai che ti lovvo anche quando la pensiamo diversamente. :23: :05:

:06: :23: :05:
 
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view post Posted on 14/8/2015, 13:30
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Mi è piaciuto, anche se non mi ha entusiasmato.

Ho trovato molto bella tutta la parte che riguarda la storia d'amore, praticamente per gli stessi motivi che dice Vins: uno sviluppo lineare e coerente del loro rapporto, nessun fraintendimento, una storia d'amore intensa ma "normale"... non c'è nulla che non mi sia piaciuto!

I protagonisti idem, non mi hanno deluso. Kat è un personaggio straordinario, è forte, onesta, coraggiosa. Non è una superdonna, ha i suoi problemi ma li gestisce e non è nemmeno una rammollita che perdona e dimentica (Beth...). Mi piace moltissimo, senza dubbio il personaggio che preferisco.

Wes... nel complesso un ottimo personaggio, anche se forse mi tocca dare ragione ad Alice quando dice
CITAZIONE
Invece Wes sembrava in gita scolastica, il suo passatempo è infastidire il direttore, neanche fosse un'adolescente al liceo che fa i dispetti al preside.

probabilmente mi aspettavo anch'io che la prigione avesse avuto maggior impatto su di lui (Anche se è consolante che fosse in una prigione dove non c'erano abusi...). Però oltre a questo non posso dire nulla di negativo, anzi! Per come reagisce all'idea di incontrare la nonna di Kat, come parla con Eva, come si comporta con Max (mi riferisco alla fine del libro) dimostra coraggio e vulnerabilità e la capacità di fare la cosa giusta.

Devo dire che non avevo aspettative, ho letto il libro solo perché qualcuno del forum l'aveva citato come un ottimo libro e perché mi piace il titolo originale sicché non potevo rimanere delusa! Anche quello che ho detto su Wes e la mia "delusione" per il poco impatto del carcere non sono certo da imputare all'autrice, è una sua scelta decidere come sono i suoi personaggi e le aspettative dei lettori, se sono basate sul nulla, non le devono interessare.
Diverso il caso delle aspettative che crea lei! Per tutto il libro ho atteso che succedesse qualcosa tra Wes ed Austin ed invece, come dice Alce:
CITAZIONE
E poi tutta la tensione narrativa è scoppiata come un palloncino. C'era tutto questo complotto tessuto ai danni del povero Wes, sembrava che dovessero fagli il culo a stelle e strisce e poi
tutto si risolve con una chiacchierata di 10 minuti. Deludente anche questo. Già che aveva messo le basi, l'autrice se la poteva giocare meglio la carta della suspense.

figuratevi che
arrivati alla scena in cui Max chiede aiuto a Wes per incontrare quei tizi pericolosi e Wes gli dice di no, perché vuole staccarsi da quel mondo

ho pensato che fosse un complotto ordito da Austin
per fregare Wes, e mi immaginavo la reazione di Austin nello scoprire che non aveva funzionato ed invece... nulla!

Insomma, l'autrice ha lasciato intravedere una suspense che non c'è...questo non mi è piaciuto, mi sembra qualcosa lasciato per strada e dimenticato! E' possibile che "la vendetta di Austin" sia il tema del racconto Love and Always? Questo mi farebbe perdonare l'autrice...
E concludo come ho iniziato: mi è piaciuto, un buon libro con delle parti ottime ma delle pecche che mi hanno disturbato. Lo consiglierei? Sì, senza dubbio, facendo però presente che qualcosina non va.

Due ultime cose: perché tradurre il bellissimo titolo originale? Tra A fior di pelle e Una libbra di carne ce ne corre...
E continuo a chiedermi perché NA? Cosa significa? Che tutti i romanzi con protagonisti con meno di trent'anni sono NA? Anche Cinquanta sfumature allora... anzi, di più! Un'ochettaingenua ventunenne è più NA di un'insegnante venticinquenne....
 
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mailedi
view post Posted on 14/8/2015, 21:35




CITAZIONE (AliceAlce @ 3/7/2015, 11:43) 
Con il massimo rispetto per chi lo ha apprezzato, per quanto mi riguarda al titolo di questo libro si dovrebbe cambiare una vocale. A fior di p@lle secondo me sarebbe più azzeccato.
..........
La trama però è un insieme di cliché imbarazzante. Quello che doveva essere un delinquente duro e cattivo, si rivela un miliardario dolce come un bignè che cita Shakespeare ogni due per tre.

Alice la tua recensione mi ha fatto davvero ridere :02: :02: :02:

Avevo letto questo libro poco dopo l'uscita è volevo lasciare un commento...poi, come al solito, mi sono distratta e non l'ho più fatto, però avendo letto l'ultima recensione di lucy, ho pensato di rimediare.
Direi che condivido in larga parte proprio l'opinione di lucy; un libro abbastanza piacevole (soprattutto la prima parte), che però non mi ha coinvolto più di tanto...tant'è che a distanza di qualche mese ho rimosso quasi tutto.
Ricordo che soprattutto la seconda metà del libro mi sembrò parecchio noiosa, perché piuttosto ripetitiva nel trattare le remore dei due protagonisti nei confronti del loro rapporto. Insomma, per me un libro da mettere nel grande mucchio dei romance "di mezzo", non una schifezza, ma nemmeno un libro molto emozionante. Se l'autrice pubblicasse qualcos'altro, comunque, credo ritenterei.
Ciaoooo
 
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view post Posted on 19/8/2015, 15:21

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Non vado nè avanti nè indietro.... :13:
 
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view post Posted on 21/8/2015, 12:05

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Premessa: non ne potevo più quindi l'ho portato a termine in modalità veloce saltando un sacco di righe, paragrafi, pagine, etc...

Ridicolo! Un romanzo scritto malissimo!

Dialoghi ridicoli, protagonisti assurdi.....non salvo nulla di questo romanzo!

Mi ha proprio infastidita.....brutto! :17:
 
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11 replies since 27/6/2015, 17:59   210 views
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