Zombie allo specchio - Serie The White Rabbit Chronicles 2, Gena Showalter - YA/Paranormale

Titolo: Zombie allo specchio
Titolo Originale: Through the zombie glass
Autrice: Gena Showalter
Serie: The White Rabbit Chronicles #2
Ambientazione: USA
Protagonisti: Alice e Cole
Editore: Harlequin Mondadori
Pagine: 391
Data di uscita: 30 Dicembre 2014
Livello di sensualità: Tiepido
Punto di vista: prima persona (Alice)

Trama: In un attimo ho perso tutto ciò che conta. Il rispetto degli amici. La mia nuova casa. Il senso della vita. L'orgoglio. Il mio ragazzo. Ed è tutta colpa mia. Mia e di nessun altro. Sono stata io a permettere all'oscurità di entrare... Alice Bell è convinta che peggio di così la sua vita non possa andare, ma si sbaglia. Dopo l'ennesimo attacco degli zombie iniziano a verificarsi fatti mostruosi e inquietanti. Vede strane cose negli specchi, sente le voci dei non-morti, ma soprattutto avverte dentro di sé una presenza oscura che la costringe a compiere azioni terribili. Mai come ora ha bisogno dei suoi amici cacciatori e del sostegno di Cole, il suo ragazzo, eppure lui tutto a un tratto la respinge e si allontana, lasciandola sola a combattere contro gli zombie e contro l'oscurità che avanza. Per fortuna ci sono Kat e Reeve, le sue grandi amiche, a darle la forza di andare avanti. Perché l'orologio corre, e se Ali dovesse fallire sarebbero tutti condannati...


Recensione:
SPOILER per chi non ha letto il volume 1 della serie!

Finito il primo libro della serie, mi sono subito tuffata nel seguito. Dovevo sapere cosa sarebbe successo ad Ali, che avevo lasciato affettata peggio di un salame sul suo solito lettino dell’infermeria.

L’inizio del romanzo lascia giusto un attimo di respiro, il tempo di far guarire un poco la povera Ali (e farla coccolare un po’ dal suo Cole, che si deve far perdonare per averla quasi ammazzata!). Poi ecco che ci ritroviamo nuovamente catapultati in un vortice di avvenimenti: lotte con gli zombie, rapimenti, inseguimenti, incontri segreti... Non si corre certo il rischi di annoiarsi!

Come se non bastasse quella furbona dell’autrice inserisce due ulteriori elementi di disturbo. Uno di questi è esterno e si chiama Gavin, il quale ovviamente è un figo da storia, ma udite udite, scatena le visioni ad Ali. Vi immaginate la reazione di Cole? Quello fa paura quando è felice, immaginatelo arrabbiato e geloso!!! L’altro elemento di disturbo è interno, perché sì, Ali si trova a lottare contro se stessa, o meglio, con qualcosa dentro di lei. Se la vedrà davvero brutta, credetemi.

Nonostante tutto questo marasma, Ali riuscirà anche a ritagliarsi qualche attimo bollente con il suo bel ragazzone tatuato e le difficoltà rinsalderanno il loro rapporto. Così come diventerà ancora più forte l’amicizia che la lega a Kat e Reeve.

Se vi è piaciuto il primo libro della serie White Rabbit Chronicles, non potete assolutamente perdervi il secondo. Tanto più che alla fine trovate una chicca davvero speciale... Un biglietto da Cole!

Allora leggilo!!!! Cosa aspetti!!!!

Guarda, quando scopri come si fa dimmelo, che ti raggiungo

Mi unisco al gruppo con la variante della barca a vela al largo dei Caraibi al posto del cottage... :
Inizio a capire perché tanta gente gioca alla lotteria...

Purtroppo devo dire che non mi sta piacendo... mi mancano le ultime 70 pagine ma sto arrancando.
All'inizio mi sembrava migliore del primo, c'era più azione, più lotta contro gli zombie, più dettagli sugli antagonisti (finalmente) e mi intrigava quella storia della spia nel gruppo dei cacciatori.
Ma poi è iniziata tutta la tiritera di Cole e Alice, Aaaaarrgh, è snervante. Ogni tanto spero che salti fuori qualche zombie che se li mangi tutti e due così la smettono di fracassare gli zebedei. E a complicare la faccenda c'è pure il trangolo/quadrilatero/esagono. Mamma mia, che noia. Davvero, spero che gli zombie facciano fuori qualcuno dei personaggi principali, perché così almeno si movimenta la faccenda.
E poi chi cavolo è sto Ethan? Prima c'era Bronx, che sembrava stesse diventando un personaggio importante, e ora Puff, sparito! Non so più quante pagine è che l'autrice non lo nomina.
Voglio finirlo perché ormai non mi manca molto e mi scoccia abbandonarlo a così poco dalla fine, ma confesso che nelle ultime 20 pagine ho messo la modalità veloce durante la lettura.

Lapis, mi hai fatto morire!

Però mi dispiace, cavoli! Io invece ero troppo curiosa di sapere come si sarebbero avverate le visioni, perché era ovvio che non sapendo il contesto, potevano assumere significati completamente diversi. Questa curiosità mi ha tenuta "sveglia" durante la "tiritera". Anche la cosa

L'A.Z. piace anche a me, ma appena è saltata fuori, ho capito subito
Mi è parso tutto un po' troppo prevedibile, insomma, e questo mi ha fatto perdere l'interesse.

Mi dà anche fastidio il comportamento che Alice ha con la nonna.

Non parliamo poi delle virtù morali dei protagonisti maschili, che sono tutti (parole testuali) L'unico che si salva è quel poveretto di Frosty, anche lui dotato della pazienza di un santo,

Ormai l'unico movente che mi spinge a proseguire con la lettura è scoprire chi è la spia (e vedere se corrisponde ai miei sospetti).

Lapis, ma sei terribile!!!

Sì, l'avevo immaginato anch'io (primo spoiler) però avevo il dubbio, quindi il tarlo mi è rimasto fino alla fine.
Dai Lapis, sei fortunata che questa autrice non scrive finali con il cliffhanger bastardo, quindi ti puoi tranquillamente fermare lì.

Sì, non credo proprio che leggerò il terzo, a meno che nelle ultime 70 pagine non ci sia qualcosa che mi faccia completamente cambiare idea, ma ne dubito.

Ahimè, sono delusa anche dall'identità della spia.
Mi mancano le ultime 30 pagine, spero tanto che Ma tanto so che non sarà così perché c'è anche un terzo libro

Mi fai morire....