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Alakim - Le regole del gioco - Serie Alakim 2, Anna Chillon - CT/Angeli/Demoni

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Edonic
view post Posted on 13/10/2015, 10:27 by: Edonic




Avete presente quegli atleti che segnano un nuovo record battendo se stessi? È ciò che è accaduto a Anna Chillon che con il suo Alakim, Le regole del gioco si conferma un’autrice talentuosa e poliedrica. Sia che scriva uno storico, o dei racconti erotici in cui esplora i desideri umani più oscuri oppure, come in questo caso, un urban fantasy (anche se è un po’ riduttivo affibbiare un genere a Alakim) la Chillon non sbaglia un colpo.

In questo secondo libro tutto, e intendo proprio tutto, è di più. Il ritmo è più serrato, la storia è più coinvolgente, il livello di sensualità raggiunge picchi molto, molto alti.
L’ambientazione cambia, non solo perché la storia si sposta per lo più a Parigi, dove Alakim si è rifugiato dopo la morte di Sam. Ma, mentre nel primo libro la storia è stata girata “in esterna”, in quella Marsiglia oscura e fumosa che fa tanto film da Jean Gabin, qui i nostri eroi si muovono dentro magioni principesche e in sex club per miliardari.

Altra differenza rispetto al primo libro è la “disposizione” dei protagonisti, perché pur restando un romanzo corale grazie al gran numero di personaggi tutti ottimamente delineati, i protagonisti qui sono tre: Nicole, Alakim e Muriel. Quest’ultimo per buona metà del libro è un primo attore a pieno diritto e buca le pagine con la sua ambigua sensualità.

Ma veniamo alla storia. Alakim si è nascosto a Parigi dopo la morte di Sam dove dà sfogo a tutta la sua spietatezza, tanto che le testate giornalistiche lo indicheranno come il Knife Killer che sta terrorizzando la città. Nicole e Muriel lo inseguono decisi a non farlo sprofondare nel baratro di depravazione e orrore in cui la sua parte demoniaca lo sta seppellendo. E sarà proprio durante la ricerca del Serafino che il legame tra Nicole e Muriel si cementificherà grazie ad un’attrazione difficile da ignorare e a un sentimento che se non è amore poco ci manca.

E mentre i due amici vagano alla ricerca di Alakim imbattendosi in perversi dominatori, ricchi notai con il pallino del paranormale ed eccentrici attori in cerca di una parte da impersonare, il nostro eroe diventa la pedina di un gioco dove la morte e la vita disputano una partita a scacchi in cui nessuno sarà vincitore.

Devo dire che la Chillon ha impostato una trama eccellente, inserendo nuovi personaggi, meravigliosi sia nella loro purulenta malvagità che nelle loro umani debolezze.

I dialoghi, frizzanti, ironici e sempre azzeccati, accompagnano il ritmo che pagina dopo pagina incalza in maniera esponenziale, tanto che ad un certo punto ho dovuto rallentare per non perdere i particolari più importanti (so già che prima o poi rileggerò i due libri uno di seguito all'altro). La tecnica dell’Autrice si conferma perfetta: a tratti aulica, lo stile moderno e graffiante si mescola sapientemente a una terminologia che in altri casi avrei definito obsoleta, ma che solo la bravura della Chillon è riuscita a farmi apprezzare.

Discorso a parte merita la parte erotica che in questo libro, molto più che nel primo, prende il sopravvento. Lo troviamo nella malata adorazione di un vecchio che ama una fioraia devota a Dio, pur sognandone un’altra a cui ha tolto la vita. È nei biechi desideri di morte di chi non trova più stimoli nella sua esistenza, o di chi la vita ha tolto tutto. Per ciò che riguarda il nostro amato trio, non accade nulla di concreto se non dopo i due terzi del romanzo, ma ogni pagina gronda sensualità come preludio a ciò che ci attende e in cui ho sperato sin dal primo episodio. Ho trovato pagine e pagine dove l’erotismo raffinato, poetico e sanguigno riesce ad avvincere il lettore come solo questa scrittrice sa fare. Nei passaggi dove dolore e piacere si mescolano, la passione, l’amicizia e l’amore hanno dato vita ad alcune delle più riuscite scene erotiche che ho potuto leggere.

Altro aspetto da sottolineare sono i sentimenti che legano Alakim e Nicole, perché la parte demoniaca di Alakim è ancora preponderante rispetto a quella angelica di cui va detto, lui non ricorda quasi più nulla. La sua malvagità, la sua arroganza e la sua durezza sono immutate, eppure c’è un passaggio dolcissimo che mi ha commosso, in cui lui fa l’amore con Nicole e mentre la possiede cita i meravigliosi passaggi del Cantico dei Cantici di Re Salomone.

Il ritorno a Marsiglia sarà anche l’occasione per rincontrare i vecchi personaggi che in questo episodio hanno un ruolo marginale: Betanie ha una piccola ma fondamentale parte, padre Morel è quasi una meteora, il protettore che è stato imprigionato da Alakim nel romanzo precedente qui diventa un simpatico intrattenitore. E il misterioso commesso nel negozio di dischi? Ho avuto i brividi per tutto il tempo.

Molte situazioni sono rimaste in sospeso, tanto che l’ipotesi di un terzo libro conclusivo è verosimile. Alakim si libererà dal giogo demoniaco? Dio è così crudele come appare oppure è il burattinaio di un gioco che noi poveri mortali non siamo in grado di comprendere?
 
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72 replies since 7/10/2015, 13:41   768 views
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