Romance - Il forum dei Romanzi Rosa

Posts written by AliceAlce

view post Posted: 4/10/2017, 10:28 Come l'ultimo rigore - Contemporanei
Copio la recensione pubblicata sul blog, visto che è uno dei titoli in lizza:

Questa autrice mi piace. E molto. Ho apprezzato sia la sua serie distopica La trilogia di Lilac, sia la sua serie contemporary romance Nel cuore di New York, due generi molto diversi ma entrambi gestiti alla grande. Inoltre Alessia Esse, per me, è una perfetta rappresentante del self di qualità: cover curate e testi corretti. Per questo, devo ammetterlo, quando ho visto la copertina di questo suo nuovo lavoro ho storto un po' il naso, perché ha quell'aria da "home made" che mi rende sempre un po' sospettosa... Poi ho letto la sinossi e mi è caduta la mascella: lei giornalista sportiva e lui calciatore? Eh? Davvero? OMG! Il calcio ed io non abbiamo contatti, non ci conosciamo, non siamo nemmeno sullo stesso pianeta. Insomma, tutta questa premessa per dire che, pur amando l'autrice, non mi aspettavo grandi cose da questo romanzo. E invece... E invece mi sono dovuta ricredere. Si è rivelato una lettura emozionante, molto più che semplicemente piacevole. Ora proverò a spiegarvi perché.

La storia parte nel presente, nel 2017, quando Viola è una affermata giornalista sportiva di trentaquattro anni che vive a Milano. Durante le vacanze torna a Pontenero, il suo paese natale nel profondo sud. Una piccola cittadina di mare, che vive principalmente di turismo. Qui incontra Lorenzo, il suo primo amore e non solo... Inizia così un viaggio nei ricordi, nel passato.
È il 2000 e Viola ha 17 anni, è una ragazza carina ma non bellissima, se la cava a scuola senza essere una secchiona, una normale adolescente... se non fosse per due cose. La prima è che ama il calcio, la seconda dovrete scoprirla leggendo il libro. Lorenzo è un suo compagno di classe, è bello e gentile e, ovviamente, è un calciatore. Viola ha una cotta per lui ma è convinta che nemmeno la veda. Lui è educato ma distaccato. Finché le cose non cambiano. Ah! Questa parte del romanzo è stata un mix di emozioni dolci e malinconiche. Perché?

Perché nel 2000 anch'io avevo 17 anni ed è stato come tornare indietro nel tempo, a quelle emozioni, a quel contesto. A quando il problema più grande era fare una brutta figura durante un'interrogazione, davanti a tutta la classe. A quando i genitori avevano ancora l'abitudine di mettere "in punizione" i figli se combinavano qualche casino. A quando non esisteva whatsapp e gli squilli sul cellulare significavano "ti sto pensando" e ti facevano tremare il cuore. A quando tutte le ragazzine sbavavano e piangevano per Leonardo di Caprio in Titanic. A quando ci si andava a baciare nei parcheggi deserti, fino a sentirsi bruciare le labbra. Insomma, mi sono immedesimata alla grande.

Lorenzo e Viola si amano con tutto l'entusiasmo, la spensieratezza e l'egoismo di quell'età. Una canzone e un tatuaggio li uniscono, dimostrazione tangibile del loro legame, che durerà per sempre. O così loro credono... Champagne Supernova. Ma entrambi vogliono brillare, lui nel calcio, lei nel giornalismo. E inevitabilmente le loro strade si separano. Ma davvero era inevitabile?

"Voglio brillare," gli dico tra le lacrime. "Voglio brillare come te. Fammi brillare, ti prego."
"Tu brilli già," dice lui. "Sei la mia Supernova, principessa. Tu, per me, brilli già."

Così i due li lasciano, mentre tu sei lì che li maledici e pensi: "Come potete rinunciare a una cosa così bella? Non vi rendete conto di quanto siete fortunati ad averla trovata?" Ma niente... hanno diciotto anni e a volte l'amore non basta. A volte l'orgoglio è più forte. Non voglio dirvi cosa succede nell'arco di quei diciassette anni che dividono il passato dal presente, sappiate solo che si vedranno ancora. Il destino, o qualcos'altro, continua a portarli l'uno sulla strada dell'altra. Ma la vita è questione di scelte. Sempre. Continuamente. La vita è una scelta dopo l'altra e non sempre si prende la decisione giusta, anche se in quel momento ne sei convinto.

"Scegli me, stavolta. Io sceglierò te. Sceglierò te per ogni giorno della mia vita se me lo permetterai. Per sempre."

Non è un libro semplice questo, credo che l'etichetta di romance gli stia piuttosto stretto. È un romanzo di crescita, di vita. L'ho trovato molto realistico, soprattutto per la caratterizzazione dei personaggi, imperfetti, non sempre ho condiviso le loro scelte, ma non puoi fare a meno di fare il tifo per loro. Ottima anche la costruzione di tutto il "contorno". La famiglia di lei, gli amici, le vicende secondarie... Arricchiscono il romanzo e gli conferiscono ampio respiro, permettendo al lettore di immedesimarsi maggiormente nella storia. Alcuni passaggi sono davvero emozionanti e non negherò di aver avuto gli occhi lucidi in più di un momento.

Per concludere, Come l'ultimo rigore è un ottimo romanzo, scritto benissimo, con una trama costruita ad arte e avvincente. Lo consiglio a chi è in cerca di una lettura appassionante, che fa pensare e a volte anche dubitare delle proprie convinzioni. La storia d'amore di Viola e Lorenzo è dolorosamente, magnificamente vera. Ed io l'ho amata.
view post Posted: 4/10/2017, 10:25 L'ultima notte al mondo - Contemporanei


Titolo: L'ultima notte al mondo
Autrice: Bianca Marconero
Serie: no, autoconclusivo
Editore: Newton Compton
Data di pubblicazione: 29 giugno 2017
Genere: contemporary romance, new adult
Narrazione: prima persona, pov alternato
Livello di sensualità: basso

Trama: Quante volte ci si può innamorare della stessa persona?
Marco Bertani ha ventitré anni, alle spalle un’adolescenza tutt’altro che semplice e davanti a sé un futuro nel quale potrà contare solo su se stesso. Un giorno inaspettatamente si imbatte in Marianna Visconti, ex compagna del liceo e amore non corrisposto della sua vita. I loro mondi non potrebbero essere più lontani: Marianna, dopo aver studiato negli Stati Uniti, sta facendo pratica legale presso il prestigioso studio di un amico di famiglia, mentre Marco sbarca il lunario lavorando come operatore per una rete televisiva locale. Quando però le viene prospettata l’occasione di condurre un programma ideato proprio da lui, Marianna decide di accettare la sfida, convinta che così potrà dimostrare a Luca, il fidanzato con cui è in crisi, di cosa è capace: lei e Marco si troveranno quindi a lavorare gomito a gomito e scopriranno di non essere poi così diversi come credevano…
E non finisce qui: tra le pagine del prequel, Ed ero contentissimo, in coda a questo volume, scoprirete un Marco adolescente sui banchi di scuola, un protagonista al quale non potrete non affezionarvi.
Bugie, tradimenti e gelosie: un romanzo sull’amore romantico, divertente e profondo, che sa arrivare al cuore dei lettori.

Commento:

Che Bianca Marconero scrivesse bene lo sapevo già. La prima cosa bella mi aveva colpita per la sua originalità, nonostante racconti una storia "normale", di vita quotidiana, che potrebbe capitare a tutti. O forse proprio per quello. Avevo un'unica riserva: l'adorabile Dante a un certo punto diventa un po' troppo fesso e, fossi stata in Beatrice, gli avrei dato un bel calcione nel didietro. Con L'ultima notte al mondo di riserve non ne ho avute, zero, nisba, nada. Solo tante belle cose ed emozioni.

Ho ritrovato quello che già avevo apprezzato: uno stile fantastico, fluido, scorrevole, immediato, ma mai banale o ripetitivo, ben diversificato in base alla necessità del momento, con una padronanza del lessico eccellente, proprio perché azzeccato al contesto. Ho ritrovato anche l'originalità nella normalità: la trama di base ha il sapore della vita vera ma l'atmosfera di una favola. Riesce a rendere affascinante e straordinaria la quotidianità. Se non è una magia questa... Leggendo la storia di Marco e Marianna ho provato tutto lo spettro delle emozioni umane: ho riso, ho sofferto, mi sono arrabbiata, innervosita, rappacificata, appassionata, divertita. In una parola: emozionata. E quando un libro ti tocca dentro, allora ha fatto centro, per quanto mi riguarda.

Ma veniamo alla trama: la sinossi è abbastanza chiara. La narrazione parte dal presente, Marco ha ventitré anni e lavora come tecnico in una piccola televisione privata. Non abita più al Pilastro, uno dei quartieri più malfamati di Bologna, ma continua a vedere i suoi vecchi amici, bevendo liquori da vecchietto in pensione (Cynar? Vecchia Romagna? Brancamenta?) mentre giocano a biliardo e divertendosi con le ragazze, senza impegno, non le chiama mai, non ha mai secondi appuntamenti.

Mai stato uno di quelli che crede nel secondo appuntamento. Non vedo perché sprecare la fortunata circostanza biologica per cui il rapporto femmine e maschi, sul pianeta, è sette a uno! E non vedo perché investire su qualcuno, dal momento che l'amore trova sempre il modo per fregarci.

Finché non rivede Marianna e allora via di flash back, che ci spiegano perché Marco è quello che è. Era innamorato fin dai tempi del liceo di Marianna, ma per lei era invisibile, troppo affascinata da Luca, il ragazzo perfetto su cui ogni adolescente spende ore e ore a sognare, bello, gentile e ricco, of course. Marco sapeva che non l'avrebbe mai avuta, che lei era troppo per lui, lui che veniva dritto dal Pilastro, con una borsa di studio e una faccia da adulto, tagliata con l'accetta, che faceva paura. Cinque anni a guardarla da lontano, cinque anni ad amarla, cinque anni a vederla insieme a Luca. Per Marianna esiste solo Luca e nessun altro. Ma dieci anni dopo, le cose non sono cambiate, anche se il loro rapporto è in crisi.

«Perché io posso averla lasciata, ma lei resta sempre la mia ragazza.»
Lo dice e io capisco che ha ragione. Luca non sta più con lei, ma Marianna resta sua. Possiamo essere abbandonati mille volte, ma se siamo innamorati continueremo ad appartenere a chi non ci vuole. E io lo so.


Ma quando sei abituato a perdere sempre, non ci speri più che questa volta possa andarti bene. Marco mi ha fatto una tenerezza infinita, perché nonostante sia un ragazzo deciso e consapevole, sicuro di sé, Marianna è il suo punto debole, il suo tallone d'Achille. Vederlo struggersi per lei è stato devastante, tanto più perché il suo amore è di quelli veri, di quelli che si è fortunati ad trovare nella vita e non a tutti capita. Quell'amore che sì, potrà anche farti fare qualche stronzata, ma alla fine ti porta a scegliere quello che è giusto, quello che fa la felicità dell'altro, anche a scapito della propria. Marco è stupendo e io lo amo.

La sensazione delle sue labbra sulle mie è fuoco. Non c'è neppure un preludio, non c'è progressione. È come partire a mille. Perché un bacio desiderato per dieci anni, alla fine si prende. E basta. La cancello nel mio abbraccio, la chiudo in questa gabbia disperata, forgiata di sogni mancati e aspettative fallite. Forgiata di un amore che più di così non potevo, e non è comunque bastato.

Per fortuna questo è un romance e quella stordita di Marianna prima o poi inizia a vedere al di là del proprio naso. Marianna non è un personaggio che ho apprezzato subito, il suo essere così "brava ragazza", così perfettina, passiva e totalmente cieca me l'ha fatta disprezzare un po', all'inizio. Ma sono stata ingiusta con lei e il suo carattere docile ha una spiegazione plausibile e comprensibile. Vederla uscire dalla propria gabbia dorata, fatta di illusioni, è stato bellissimo e liberatorio.

L'alternanza tra passato e presente è gestita alla grande, perché le informazioni ci vengono date poco a poco e solo alla fine avremo il quadro completo della situazione, svelando piccoli segreti che cambiano tutto, o quasi. Ho adorato anche l'ambientazione: una Bologna vera, fatta non di monumenti storici come spesso capita di leggere nei romanzi di autrici inesperte, che sembra stiano facendo la guida turistica, ma di angolini segreti, bar come ce ne sono mille e palazzi anonimi.

Concludo consigliando questa lettura a tutti, è scritta divinamente, la storia è romantica ma non sdolcinata. Inoltre è adatta a tutte le età perché, pur essendo presente una componente sensuale molto piacevole, non ci sono scene erotiche descritte nel dettaglio.
I miei più sinceri complimenti all'autrice: l'ho adorata dalla prima all'ultima riga, i dialoghi ironici, le battute pungenti, i momenti introspettivi, fino alla conclusione arrivata proprio nel momento in cui non ne potevo più e se avesse aggiunto anche un solo, nuovo impedimento alla felicità dei protagonisti, avrei preso il kindle e l'avrei usato come arma contundente. Bello, bello e ancora bello.
view post Posted: 4/10/2017, 10:21 Serie Captive Prince - M/M Romance - F/F Romance
Per questo non avevo scritto la recensione per il blog, quindi mi limito a riportare il mio commentino striminzito di GR:

Mi aspettavo una trashata m/m e invece sono rimasta senza parole.
O meglio, i primi capitoli sembrava mi dessero ragione, ma poi la storia si è evoluta e complicata, rendendo questo romanzo intrigante, appassionante ed emozionante.
Damon è un gran bel personaggio, ma è Laurent quello che buca le pagine, quello che incuriosisce perché complesso, misterioso, calcolatore, crudele...
Troppo breve, troppa curiosità di sapere cosa succederà!
Bello, bello, bello!
view post Posted: 4/10/2017, 10:20 Quello che i tuoi occhi nascondono - Serie I cinque sensi 1 - Contemporanei


Titolo: Quello che i tuoi occhi nascondono
Autrice: Serena Nobile (aka Virginia de Winter)
Serie: I cinque sensi #1
Data di uscita: 20 aprile 2017
Editore: HarperCollins Italia
Genere: contemporary romance
Narrazione: terza persona
Livello di sensualità: alto

Trama: Bianca ama guardare il mondo attraverso l'obiettivo della sua reflex, cogliere suggestivi scorci delle vie romane e fuggevoli istanti delle vite altrui. Una sera, mentre sta scattando fotografie sui gradini di un negozio chiuso, si avvicina un ragazzo. Poche parole sussurrate, istanti di fuoco e poi solo la curva perfetta delle sue spalle impressa sulla pellicola, unico ricordo di quell'incontro. Per Bianca, il desiderio sembra incarnarsi in quella pelle color del latte e in quella bocca dalla bellezza struggente e malinconica, ma quando per caso si incontrano di nuovo, capisce che i loro mondi sono in collisione: lei giudica l'ambiente della televisione cui Federico appartiene superficiale e falso, lui ritiene Bianca solo una ragazza presuntuosa e arrogante.
A quel punto, però, la scintilla è scattata e, carezza dopo carezza, Bianca scopre nel corpo di Federico un linguaggio che parla direttamente ai suoi occhi e al suo cuore. Eppure non ha il coraggio di lasciarsi andare, perché mentre lui lascia nella sua vita indelebili tracce di passione, un passato mai sepolto del tutto riemerge con prepotenza: sia lei che le sue migliori amiche hanno la sensazione di essere seguite, osservate da una misteriosa presenza, e strane coincidenze le riportano ai tempi dell'università, alla notte terribile che ha segnato in maniera indelebile il loro futuro. Dimenticare è impossibile, l'assoluzione inaccettabile, la vendetta in agguato.


Commento:

Credo ormai di aver perso ogni credibilità di imparzialità quando si parla di Virginia de Winter, alias Serena Nobile, autrice di questo romance stupendo. Quindi prendetene atto: amo questa autrice da anni e probabilmente da qui all'eternità, finché morte non ci separi, amen. C'è poco da fare, la seguivo quando eravamo entrambe dei giovani virgulti e lei già scriveva cose bellissime su EFP, e poi ho comprato ogni cosa uscita in libreria con il suo nome scritto in copertina. Quindi sì, forse non sono del tutto imparziale, ma sapete una cosa? Sono un essere umano e ho il diritto ad avere le mie preferenze. Così come venero Colleen Hoover e Amy Harmon, nella mia top ten delle migliori autrici contemporanee si posiziona anche Virginia de Winter, senza se e senza ma. Fatta questa doverosa premessa, passo a parlarvi di Quello che i tuoi occhi nascondono, il primo romance a tutto tondo in cui l'autrice si cimenta, con ottimi risultati.

Questo è il primo volume della serie I cinque sensi, che sarà composta da cinque romanzi, ognuno autoconclusivo se non per un filone mistery che (suppongo) si chiuderà solo con l'ultimo volume, ognuno è ambientato in una città diversa e con protagonisti diversi, ognuno è incentrato su uno dei cinque sensi. Il senso oggetto di questo romanzo, come si può intuire dal titolo, è la vista. Non a caso Bianca è una giovane fotografa di successo, che espone le sue opere in prestigiose gallerie. È proprio durante i festeggiamenti per il successo della sua esposizione all'Ara Pacis, una galleria esclusiva di Roma, che un ragazzo attira la sua attenzione.

A destra, vicino a un gruppo di grandi cuscini posati sul pavimento, c'era un ragazzo dalla carnagione chiara e il viso cesellato sul quale ricadevano ciocche di capelli dorati. Aveva il profilo di una stata antica, onde morbide intorno agli zigomi alti, labbra dalla linea piena. Chino in avanti, sembrava intento ad ascoltare qualcuno seduto su una poltrona, con espressione seria, quasi accigliata. All'improvviso, però, scoppiò a ridere. Il viso si animò, il suono della risata si perse nel rumore diffuso, ma era evidente in ogni tratto del suo volto, nella curva della gola e nel modo in cui gettò indietro i capelli.

Un'immagine che Bianca si affretta a catturare con la sua macchina fotografica, un momento che potrebbe perdersi nel nulla di una serata qualsiasi, in uno dei tanti locali che è abituata a frequentare. Ma questo è un romance e di certo le cose non possono finire così. Pochi minuti dopo, Bianca sta riprendendo fiato seduta sui gradini fuori dal locale, la testa ovattata dai drink e dalla confusione, quando è lui a notare lei: una ragazza con lo sguardo sognante, i capelli chiari che le piovono sulle spalle nude, nella notte romana piena di fascino. Qualche parola e un appuntamento mascherato da indicazione li portano al terzo incontro, poco dopo, in un altro locale, dove la folla e la musica li vedono protagonisti di un momento che infuocato è dire poco.

Ecco che si manifesta quindi la prima grossa novità di questo romanzo: l'erotismo. L'autrice è sempre riuscita a imprimere una conturbante sensualità in tutti i suoi scritti, pur senza mostrare nulla di esplicito. Qui preparatevi perché la storia tra Bianca e Federico è molto, molto carnale. Non solo, ovviamente, ma da lì si parte: un'attrazione immediata, potente, irresistibile. Eppure ci prova Bianca, a resistere, perché il suo cuore è stato maltrattato parecchio nei suoi trentatré anni di vita e l'ultima cosa di cui ha bisogno è un attore bellissimo, più giovane di lei di otto anni, con uno stuolo di donne pronte a cadere ai suoi piedi (o nei suoi boxer). Sa che potrà solo farsi del male e quindi si nega a lungo e testardamente, per poi cedere nel modo più peccaminoso possibile, una debolezza che rimpiange in fretta e che la porta a ritrarsi, indossando una fasulla maschera di distacco, retaggio della sua famiglia di diplomatici. Per sua fortuna (e nostra), Federico non è uno che molla.

«Potrò vivere altri cento anni ma so che non incontrerò mai una come te. Sei una cassaforte di cui sto cercando la combinazione, un libri scritto in una lingua che voglio imparare.»

Bianca è un personaggio adorabile, piena di contraddizioni: è sfacciata e timida, forte e fragile, legge manga giapponesi e letteratura classica francese, tanto distratta e "cieca" nella vita, quanto attenta e acuta quando ha una macchina fotografica in mano. I suoi occhi nascondono per proteggersi, ma le sue fotografie mostrano ogni cosa. Può sembrare superficiale, ma non lo è affatto.

Federico è il sogno erotico di ogni donna over trenta, ma anche under a ben pensarci. Siamo sincere, suvvia, chi di noi non vorrebbe incontrare un uomo bellissimo e più giovane quel tanto da darci la sensazione del proibito, ma con abbastanza esperienza da mandarci in orbita con un singolo tocco? Beh, io faccio outing e lo scrivo nero su bianco: grazie Serena per aver messo su carta le mie fantasie, ora mi sento legittimata. Ma scherzi a parte (che scherzi non sono), Federico è anche qualcosa di più di un bel faccino e di un corpo su cui sbavare. Bianca non lo vuole vedere, perché vorrebbe dire chiamare in causa il cuore, ma è un uomo gentile e onesto, che ama la sua famiglia e sta cercando di perseguire il suo sogno, mantenendo i piedi ben saldi per terra.

Bianca e Federico, con la loro storia d'amore, sarebbero stati sufficienti per reggere l'intero romanzo, ma l'autrice ci vizia con personaggi secondari che bucano le pagine e che rivedremo nei prossimi volumi della serie, a partire dalle amiche di Bianca: Eleonore, sommelier che lavora a Dubai, Catherine, che disegna giardini a Londra, e Vittoria, cantante lirica partenopea. Le quattro ragazze sono amiche dai tempi del liceo e sono legate da un segreto che si portano dietro da anni e che non ha smesso di tormentarle. Ultimamente, poi, sembra che l'incubo sia tornato, più vivo e vicino che mai... Un mistero che viene accennato in questo primo volume e che vedrà sicuramente un maggior approfondimento nei prossimi.

Devo dire qualcosa anche su stile e ambientazione, vero? Beh, lo stile è sempre quello raffinato, colto e ricco di riferimenti alla letteratura classica, in particolare quella francese, ma più fluido e lineare rispetto ai suoi romanzi precedenti, rendendolo adatto a un pubblico più ampio. Mi ha fatto venire voglia di rileggere Colette e Stendhal. L'ambientazione è una Roma luminosa e affascinante, piena di magia e classe, che mi ha ricordato la capitale che si vede nei vecchi film in bianco e nero.

Per quanto mi riguarda, Quello che i tuoi occhi nascondono è un romance imperdibile, romantico ma allo stesso tempo ricolmo di una sensualità esplicita e matura, con una vena di suspense che non guasta mai, scritto nello stile superbo made in de Winter.
view post Posted: 4/10/2017, 10:15 Commenti alle schede di voto BEST ROMANCE 2017 - Sondaggi terminati
A me basta che ci sia l'odore di una storia d'amore e sono già contenta, quindi per me sì. :38:

Vediamo che dicono le altre. Anche Lapis l'ha inserito nella sua scheda.

Sto anche controllando se ho messo le recensioni dei libri che ho votato, ma sono stata proprio una somara... Ora le inserisco! Se poi li avete letti anche voi e volete passare a lasciare un commentino...
view post Posted: 4/10/2017, 10:13 Hai cambiato la mia vita - Serie The law of Moses 1 - New Adult & Young Adult
Ricopio la recensione che ho messo sul blog:

Ho così tante parole che mi si affollano nella testa che non so da che parte cominciare. Lasciare qualche giorno le emozioni a decantare non è bastato. Per prima cosa vi chiedo di pensare a questo romanzo con il suo titolo originale: The Law of Moses. Poi vi chiedo di visualizzare la cover originale, che è questa sulla destra. Per ultima cosa vi prego di cancellare dalla vostra mente titolo e cover italiane. Ecco, forse ora siete pronti per sentir parlare di questo libro, che è una bellissima storia d'amore, ma anche di vita e di morte, di dolore e di speranza.

Non vi dirò molto sulla trama, perché questo libro va gustato senza avere alcuna anticipazione, così come l'autrice ha deciso di svelarcela, un passo alla volta. Vi dico solo che il prologo vi disorienterà e solo alla fine potrete capirne a fondo il significato e allora sarà straziante.

"Se vi dico subito che l'ho perso, senza tante cerimonie, per voi sarà più facile sopportarlo. Saprete che quel momento sta per arrivare, che farà male. Sentirete una fitta al cuore e la paura vi chiuderà lo stomaco, questo sì. Ma lo saprete in anticipo, almeno, e potrete prepararvi. Questo è il mio regalo. Con me la sorte non è stata altrettanto clemente. Io non ero preparato."

Queste parole iniziali mi hanno subito fatto capire che non sarebbe stato un libro semplice, d'altra parte quelli di Amy Harmon non lo sono mai. Questo è il quarto suo titolo che viene pubblicato in Italia e ognuno è stato diverso e mi ha dato qualcosa di prezioso. I cento colori del blu racconta la crescita di una giovane donna che si era arresa al suo destino, ma poi trova la forza di credere, di perdonarsi e di lottare per avere un futuro migliore (qui la recensione). Sei il mio sole anche di notte (stendiamo un velo anche qui sul titolo...) ci spiega come la bellezza e la forza si trovino nei posti e nelle persone più impensati, rimane il libro che su di me ha avuto l'impatto emotivo più forte, che mi ha commossa fin nel profondo (qui la recensione). Infinito+1 è un libro più studiato, in cui la matematica si fonde nella vita, perché i numeri hanno le loro regole, ma l'amore ha le sue... e a volte infinito + 1 fa sempre 1 (qui la recensione).
Questo quarto libro ha messo insieme tutte queste cose: Moses è un ragazzo problematico, un figlio del crack, ha l'aspetto di un teppista che spaventa le persone ed è convinto di non avere un futuro. Ma Georgia, la nostra protagonista, è affascinata da lui e vede oltre le apparenze. Sì, è attratta dal suo aspetto (perché Moses è molto bello, un ragazzo mulatto, alto e prestante, con due straordinari occhi verde-oro da felino), ma è soprattutto incuriosita dalla sua personalità, dal suo passato, dal modo in cui si tiene sempre in disparte e sembra lottare continuamente contro un'agitazione nervosa che trova sfogo nella pittura e lo mette puntualmente nei guai fino al collo.

Ma Moses non ha intenzione di lasciarsi avvicinare da lei, ha le sue leggi e lasciar entrare Georgia nella sua vita le infrangerebbe tutte. Capito ora il titolo originale? The Law of Moses... ovviamente c'è anche un rimando religioso, come ormai siamo abituati da questa autrice: la Legge di Mosé, i Dieci Comandamenti, il Mar Rosso che si apre per far passare le persone e salvarle... Tutto ha un significato profondo e ben preciso che si svela pagina dopo pagina, man mano che scopriamo come essere "normali" non sia sempre una qualità positiva, che a volte le cose ci sembrano pericolose solo perché non le capiamo e il problema non è quindi in chi è diverso, ma della nostra mente che rifiuta di vedere la verità che abbiamo sotto gli occhi, quando è scomoda.

«Stanno sempre a parlare di eliminare i colori. Lo capisco, davvero. Forse però, invece di diventare daltonici, dovremmo celebrare i colori, in tutte le loro sfumature. Per loro, dovremmo ignorare le differenze, come se non le vedessimo, e questo mi secca. Vederle non dovrebbe essere per forza negativo.»

Quello di Georgia e Moses sarà un viaggio lungo e pieno di difficoltà, la loro personalità è opposta: Georgia solare e determinata, sicura di sé fino all'eccesso, decisa ad avere quello che vuole; Moses è cresciuto sentendosi indesiderato, abbandonato dalla madre, sballottato da un parente all'altro, addirittura temuto, tenuto a distanza, guardato con sospetto. No, non sarà facile per loro, per niente... eppure troveranno spazio anche per la gioia e le cose belle. Perché anche Georgia ha delle regole e una è "il gioco delle cinque cose belle", trovare ogni giorno cinque cose per cui provare gratitudine, per cui essere felici.

Lo so, non vi ho raccontato nulla della trama ma, credetemi, è giusto così. Questo romanzo ha molte sfaccettature ed è impossibile raccontarle tutte, allo stesso tempo raccontarne solo alcune toglierebbe parte del significato profondo e complesso. L'intreccio perfetto che la Harmon ha creato deve essere letto nel suo insieme, per essere capito e apprezzato davvero.

Questa storia mi ha davvero colpita ed emozionata, mi sono trovata a tifare per i protagonisti con il fiato sospeso, disperata insieme a loro, e poi felice insieme a loro. Una storia dolce e amara insieme, in cui il dolore si fonde con la gioia, proprio come succede nella vita. Il finale forse è leggermente prevedibile e ha un che di cinematografico, ma va bene lo stesso. Spero inoltre che la versione definitiva entrata in commercio non contenesse gli errori che ho trovato nella copia che, gentilmente, la casa editrice mi ha fornito, perché questo romanzo merita la massima qualità possibile e già con titolo e cover non è che si sia fatto il meglio...

The Law of Moses è una struggente storia d'amore, c'è tanto amore tra queste pagine, ma ci sono anche tante altre cose: il desiderio di essere accettati per quello che si è, anche se non si è "normali"; trovare la gioia nelle semplici cose quotidiane; il dolore per ciò che il destino ci toglie ma senza perdere la speranza di tornare a vivere, di perdonare e perdonarsi; essere disposti a infrangere le proprie leggi se questo ci impedisce di vivere davvero e afferrare le cinque cose belle di ogni giorno.
view post Posted: 4/10/2017, 10:05 Commenti alle schede di voto BEST ROMANCE 2017 - Sondaggi terminati
Domanda che forse è già stata fatta e mi sono persa: i libri devono essere nettamente romance? Oppure è sufficiente che la storia d'amore sia presente, anche se non è l'aspetto principale? Perché nel caso devo togliere Il principe prigioniero, che so nel secondo volume evolverà in quel senso, ma nel primo no... non c'è quasi nulla di romance, ma solo il preludio.
view post Posted: 26/9/2017, 07:16 Serie televisiva - Outlander
Concordo Atrebor! Compreso lo spoiler. *_*
Mi sta piacendo molto questa terza serie. I primi due episodi sono pazzeschi, il terzo è stato un po' di transizione ma era necessario. Bello bello!
view post Posted: 15/9/2017, 11:20 Cosa state leggendo - Riflessioni & Sondaggi
CITAZIONE (Ermione11 @ 14/9/2017, 11:11) 
Quello che nascondono i tuoi occhi di Serena Nobile (aka Virginia De Winter): l'ho dovuto abbandonare dopo un paio di capitoli perché proprio non era nelle mie corde (niente, per un motivo o per l'altro non ce la faccio a farmi piacere questa autrice, quindi con lei mollo)

E allora niente. Se non ti è piaciuto nemmeno questo, allora mi sa proprio che la devi depennare. :02:
Comunque non mi stupisce, visto che è una delle mie autrici preferite... :02: :02: :05:

Io sto leggendo Una fiamma nella notte di Sabaa Tahir e lo sto adorando. Un fantasy/storico scritto divinamente e con dei personaggi... :22:
view post Posted: 6/9/2017, 20:07 Cosa state leggendo - Riflessioni & Sondaggi
Beh sì, non è un segreto che l'idea c'è, di scrivere un terzo romanzo su Clark. Speriamo si concretizzi!
view post Posted: 6/9/2017, 16:30 Cosa state leggendo - Riflessioni & Sondaggi
@Lila: per Bianca Marconero sono assolutamente d'accordo. È bravissima. L'ho sentita in chat su FB e mi ha detto che Newton le ha opzionato diversi romanzi, quindi in teoria dovremmo ritrovarla in libreria... speriamo presto!

Devotion l'ho letto un po' di tempo fa in versione beta e mi è piaciuto molto. Secondo me è superiore a Rehab. Non so tu, ma io di sicuro ho invidiato Amber! :02:
view post Posted: 1/9/2017, 11:55 Cosa state leggendo - Riflessioni & Sondaggi
Purtroppo diverse autrici mi hanno confermato che non hanno alcuna voce in capitolo... Quando va bene, mostrano la cover e chiedono se piace, ma è una mera formalità. Alla fine gli editori fanno quello che vogliono.
view post Posted: 1/9/2017, 10:10 Cosa state leggendo - Riflessioni & Sondaggi
CITAZIONE (VINS® @ 31/8/2017, 20:05) 
CITAZIONE (Lapis Lazuli @ 31/8/2017, 19:34) 
Ultimamemente mi sono capitati davanti agli occhi degli svarioni in italiano che le perle di traduzione a confronto sono degne dell'Accademia della Crusca. :14: Quindi non diamo le cose troppo per scontate :02:

Ah si su quello non ci piove...Per quello avevo aggiunto che mi sembra di ricordare che l'autrice scrivesse abbastanza bene :18:
:05:

È passato un bel po' di tempo da quando ho letto l'altro suo libro, ma a memoria direi che la trovo migliorata come stile.
Però... mi confonde la narrazione, perché è in terza persona ma a volte sembra che il pov sia focalizzato, a volte sembra che invece sia onnisciente... Insomma, secondo me il pov è un po' pasticciato.
Stessa cosa per la consecutio temporum: il tempo della narrazione è al passato remoto, ma quando vengono raccontati dei ricordi, i tempi sono ballerini: parte con l'imperfetto per poi tornare al remoto, così che quando si ritorna al "presente" non c'è lo stacco. (Non so se si è capito quello che voglio dire! :02: )
Secondo me qui l'editing è stato fatto un po' alla buona. Peccato perché la storia è molto dolce e carina. Sono a due terzi ormai.

@Vins: però altre autrici italiane non sono state così fortunate... Chissà se finalmente, a forza di raccogliere critiche, si sono messi una mano sul cuore! :02:
La protagonista ha i capelli rossi e fa la guardiana di un faro, quindi la cover è proprio perfetta.
E anche il titolo è azzeccatissimo, perché nel libro lei viene scherzosamente chiamata: la ragazza delle seconde possibilità.
Penso (e spero) che per una volta abbiano tenuto conto del parere dell'autrice, quando so da fonti certe (altre autrici Newton) che in passato lo ignoravano completamente. Vai a capire il perché.
view post Posted: 31/8/2017, 13:55 Cosa state leggendo - Riflessioni & Sondaggi
In ferie ho fatto scorpacciata di fantasy/distopici. Ieri sera ho iniziato Il tempo delle seconde possibilità di Patrisha Mar. Di suo avevo letto La mia eccezione sei tu che mi aveva lasciata abbastanza tiepida, ma volevo darle una seconda chance. Ho letto l'estratto e mi ha catturata. Ora sono a un terzo e lo sto trovando molto carino e tanto dolce.

Una nota positiva visto che parliamo di Newton Compton? Per una volta titolo e cover sono azzeccati alla storia. :02:
2786 replies since 9/12/2013