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Visto La Zona di Interesse.
Un vero pugno allo stomaco. L'Olocausto, il male tra i più terribili della storia, "visto" dal muro accanto ad Auschwitz, senza mai vedere nessuna immagine di violenza o di morte, ma per questo ancora più terribile e angosciante. Perchè Glazer lascia intendere tutto tramite il sonoro di sottofondo (quando questo film ha vinto l'Oscar per il sonoro battendo Oppenheimer, ho pensato che era impossibile fare meglio di Nolan, e invece mi sono ricreduta, Oscar meritatissimo). Le conversazioni sono banali (tranne in alcuni casi in cui si dicono e fanno cose agghiaccianti nella loro normalità) ma quello che si sente sotto che fa paura: urla, spari, ordini, bambini che piangono disperati, il treno che porta i deportati), oltre a quello che viene sfiorato (cenere, ossa nel fiume). Film che ti entra nelle viscere e non ti lascia per giorni. |