CITAZIONE (lucy-one @ 1/10/2014, 15:06)
Non ho letto ancora nessun romance m/m- per cui parlo senza conoscere - ma alla riflessione di Mira
CITAZIONE
Naturalmente lo stesso discorso vale per il genere F/F, anche se è decisamente meno diffuso. Chissà come mai...perché alla fine sono donne etero che leggono di M/M e non di F/F.
mi viene da rispondere "2 al prezzo di 1"! Di solito la lettrice tende ad apprezzare di più, nel romance normale, i personaggi maschili rispetto a quelli femminili e le autrici stesse tendono a creare maschi più interessanti, apprezzati dalla lettrice standard, che è in maggioranza etero. Questo non vuol dire che non ci piacciano i personaggi femminili o che non ce ne siano di belli... ma, nella norma, il maschio è più seguito. Nel genere m/m maschi ne troviamo due e che siano gay probabilmente è irrilevante, visto che nel romance non cerchiamo l'uomo reale, ma il sogno, per così dire...la rappresentazione ideale dell'uomo.
Non sono d'accordo. O meglio, non è questa la mia concezione di romance.
Io leggo questo genere perché mi immedesimo nella protagonista...non solo perché c'è il maschio figo irreale e ideale di turno, ma per le dinamiche sentimentali che si creano tra un uomo e una donna.
Per fare un esempio: le storie tormentate sono appassionanti, coinvolgenti e ti danno quel brivido che non vivi nella vita reale e che sono così belle perché TU, femmina, ti immedesimi nella protagonista femmina che ha questa passione per l'uomo ETERO.
In una storia M/M non è vero che c'è il doppio eroe...per come la vedo io non ce n'è nemmeno uno!
Prima di tutto perché una donna NON può capire una relazione M/M e, quindi, NON mi fido di come viene romanzata dalle donne (al massimo ne leggerei una scritta da un uomo...) e poi perché i personaggi non solo sono già inarrivabili perché inventati, ma giocano pure per l'altra squadra quindi sono doppiamente lontani dalla mia fantasia.
Con questo non voglio dire che sono omofoba o cazzate simili. Io rispetto moltissimo questo genere, ma perché credo che debba esistere per quelle persone che hanno bisogno di romanzare, di romanticizzare la loro sessualità. Esattamente come me, che sono etero e leggo romance M/F.
Non condivido l'ossessione delle donne per le storie M/M perché, lo dico senza peli sulla lingua, secondo me sono morbosamente attratte dall'atto sessuale. Non per niente mi trovo a dover vedere sui social utenti italiane lettrici di romance (etero) che postano foto di uomini che si inchiappettano, inneggiando alla bellezza dei romance M/M.
Dov'è il confine tra l'apprezzare un romance o un romanzo per la sua storia, a prescindere dai protagonisti, e il fissarsi sull'omosessualità in una storia?
Non so...ripeto...a sembra che si stia creando una moda: queste donne sembrano trattare i gay come degli animaletti domestici e la cosa mi disturba moltissimo.
Vi dico solo che pure io conosco parecchi omosessuali e:
1. Sono stufi marci di essere presi con le pinze e trattati in modo diverso
2. Se vogliono leggersi del figo dominatore si leggono le 50 Sfumature e sono felici uguale, senza M/M
Non so se mi sono spiegata
CITAZIONE (AliceAlce @ 1/10/2014, 15:26)
Forse sono un po' maniaca come dice Mira?
Per carità! Ognuno legge quello che vuole e io di certo non voglio fare di tutta l'erba un fascio
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Anche perché spesso l'autrice (visto che sono quasi tutte donne anche le scrittrici, non solo le lettrici) tendono a caratterizzare uno dei due come più sensibile, più romantico, mentre l'altro spesso è il tipico maschio alfa, rude e tormentato (insomma, il solito plot!). In questi casi mi scatta l'identificazione con il personaggio più "femminile". Ma chiuso il libro mi sento un po' ingannata. Insomma, se capita lo leggo, ma non vado alla ricerca.
Si è capito qualcosa di questo delirio?
Ma scusa...allora che senso ha leggere M/M se si ricerca il personaggio femminile?
Allora leggi un romance normale e sei più felice!
Ma soprattutto? Perché si deve categorizzare i personaggi in maschio alfa e maschio passivo/femminile? Lo trovo ingiusto...