Romance - Il forum dei Romanzi Rosa

Posts written by VINS®

view post Posted: 22/11/2023, 10:59 Offerte e promozioni - Iniziative del forum
CITAZIONE (Antonella P. @ 22/11/2023, 10:19) 
Dal 22 al 27 novembre tutti gli ebook Leggereditore a 2,99.

Grazie Antonella :05:
view post Posted: 22/11/2023, 09:56 Novembre 2023 - Archivio Uscite
CITAZIONE (Antonella P. @ 22/11/2023, 09:17) 
22 novembre Karen Ann Hopkins - Nascosto in bella vista - #4 Serenity's Plain secrets - Hope edizioni - RS

Credo di avere i precedenti nella wishlist... :=/: Grazie Antonella :05:
view post Posted: 22/11/2023, 09:55 Ultimo film visto - Cinema non-romantico
Visto L'esorcista - Il credente

Con la BlumHouse come casa di produzione e la firma del regista e sceneggiatore David Gordon Green, trattandosi di un altro horror cult, era logico aspettarsi un'operazione simile a quella che ha prodotto la recente trilogia sequel di Halloween. Se lì l'operazione, almeno all'inizio, ha portato discreti risultati poi affievolitisi un po' con gli ultimi film, qui siamo di fronte ad un qualcosa che già nel primo capitolo della prevista trilogia non convince del tutto.

Il film prova a destreggiarsi tra omaggi nonchè legami col capolavoro del da poco scomparso William Friedkin (l'unico al quale si ricollega direttamente facendo quindi piazza pulita di tutti i successivi sequel), e la ricerca di una propria identità magari più in linea coi tempi moderni. Sotto il primo aspetto, sono apprezzabili tanto alcuni rimandi "concreti" (vedi uso improprio di un crocifisso e tipo di morte di una delle "vittime dell'esorcismo"), quanto le interpretazioni delle due giovani protagoniste che si vede come abbiano studiato la performance di Linda Blair.

Se il ritorno della novantenne Ellen Burstyn nel ruolo della madre di Regan non può essere paragonato a quello che è stato fatto riportando Jamie Lee Curtis nell'operazione sequel di Halloween (la madre di Regan non era davvero protagonista di quel film dove, come si sottolinea anche in questo, non assiste nemmeno all'esorcismo della figlia), la presenza della doppia protagonista è già indice di quella voglia di identità propria. All'eventuale critica del politicamente corretto come unico motivo alla base della decisione (una delle due ragazze è afroamericana), il film risponde cercando di rendere funzionale la presenza di questa dualità, per così dire. Fin dal prologo si impone il concetto di scelta ed è dunque facile cogliere un certo parallelismo con quanto accade alla fine (magari prevedibile ma tutto sommato "giusto" e che inoltre sfrutta bene il concetto del diavolo da sempre dipinto come ingannatore dalla religione). Il film originale rispondeva alla domanda sul perchè della possessione di una innocente come Regan parlando del male in generale che vuole rendere orrendo tutto ciò che c'è di puro provocando disperazione e sofferenza nelle menti degli uomini incapaci di comprendere. Qui c'è magari meno filosofia su ciò che provoca la possessione (una specie di seduta spiritica finita male), ma non si spiega in alcun modo il discorso del doppio, ad esempio.

Ma ciò che lascia davvero perplessi è il taglio corale e in un certo senso sociale che si è voluto dare al film, cercando appunto di replicare quanto fatto con la trilogia sequel di Halloween. Quello che lì più o meno funzionava, qui lascia parecchio a desiderare perchè la parte più debole del film appare proprio quella dove nell'esorcismo si tenta di mescolare fedi, "credo" e relativi riti religiosi diversi.

Al netto di qualche jump scare di troppo, un po' marchio di fabbrica della Blumhouse, risulta invece apprezzabile la messa in scena in generale così come la performance delle due giovani protagoniste (make-up eccellente) e l'utilizzo del motivo musicale originale (giusto un po' rivisitato). Meno convincente la prova degli altri personaggi, dove probabilmente il problema è anche un po' il mancato approfondimento degli stessi che pure presentano tratti interessanti (in qualche modo hanno tutti avuto esperienze negative con la fede). La stessa Ellen Burstyn alla fine è poco più che un cameo ma resta funzionale tanto alla trama quanto al colpo di scena finale: questo è magari un po' "telefonato", sia per come una certa questione viene affrontata nel film, sia se si è a conoscenza della lavorazione sul set. Ma resta cmq apprezzabile anche in vista degli altri due capitoli previsti (il secondo, intitolato The Exorcist: Deceiver, dovrebbe uscire nelle sale nell'aprile del 2025).
:05:
view post Posted: 15/11/2023, 10:18 Ultimo film visto - Cinema non-romantico
Visto Asteroid City

Presentato in anteprima quest'anno a Cannes, i giudizi un po' unanimi sull'ultima opera di Wes Anderson mi trovano concorde nel parlare di una gran bella cornice per un quadro che, nonostante i suoi tanti colori ed elementi di interesse, manca di veri e propri contenuti ed emoziona poco.

Il tratto riconoscibilissimo di Anderson, dalle simmetrie che dominano le inquadrature, passando per i colori pastello fino ad arrivare al tipo di recitazione volutamente artefatta e il più possibile lontana da un qualcosa di realistico, raggiunge qui forse il suo punto più alto (pare che per certi versi il regista abbia fatto propri e applicato qui elementi appresi con l'esperienza in stop motion de L'isola dei cani).

Se questa potrebbe in un primo momento sembrare una critica, va riconosciuto al regista la sua onestà nel dichiarare fin dall'inizio quello cui assisteremo: ovvero una sorta di classico esempio di meta-cinema il cui scopo è mostrare il processo di creazione.

All'inizio troviamo infatti il presentatore di un fantomatico programma televisivo che spiega come assisteremo all'opera creata da uno sceneggiatore: l'uso del bianco e nero in tutta questa fase che sta "dietro" allo spettacolo a colori al centro della storia, è simbolico e funzionale allo stesso tempo. Del resto è voluta anche l'assurdità della trama in sè di quell'opera creata dallo sceneggiatore: un nutrito cast di attori bloccati in una cittadina desertica nota per la caduta in essa di un meteorite, dove si presenta ad un certo punto un alieno costringendo così il Governo a mettere tutti in quarantena e quindi i vari personaggi in convivenza forzata.

Al di là della forma, c'è poco a livello di contenuti: i vari temi, come elaborazione del lutto e crisi creativa degli artisti, non vengono approfonditi nè vengono trasmesse le relative emozioni dai personaggi da questo punto di vista. Quindi, benchè sia un film che magari anche un non fan di Anderson va a vedere per il cast all star, lo stesso non viene ben sfruttato dal regista (del resto non è facile dare spazio a tutti in una coralità del genere).
:05:
view post Posted: 15/11/2023, 10:13 Novembre 2023 - Archivio Uscite
CITAZIONE (Antonella P. @ 15/11/2023, 09:25) 
11/11 Nalini Singh - Mia da possedere - #4 Psy-changeling - Hope edizioni - PR

Ho gli altri nella wishlist sicchè penso di inserire anche questo. Ma devo ancora iniziare questa serie :24: Grazie Antonella :05:
view post Posted: 8/11/2023, 09:56 Ultimo film visto - Cinema non-romantico
Visto Talk to Me

A causa della fama dei gemelli registi e sceneggiatori Danny e Michael Philippou su YouTube, questo film che è anche la loro opera prima ha fatto parlare di sè ancor prima dell'uscita e ha probabilmente creato il classico hype che spiega in parte il successo estivo al botteghino USA (maggior incasso di sempre per la casa produttrice che l'ha distribuito, ancora una volta un colpo della A24).

Non voglio con ciò dire che il film in sè non abbia meriti: pur nella poca originalità che lo caratterizza per forma, idee e contenuti, è ben fatto un po' da tutti i punti di vista. Siamo insomma alle prese con un classico caso di materiale non originale ben sfruttato.

Il rituale che consente di vedere i defunti e farsi "possedere" temporaneamente da loro tramite connessione con una mano imbalsamata appartenuta ad una veggente, nella sua riproposizione ciclica, ricorda un po' la videocassetta del "morirai dopo sette giorni" di The Ring. L'aggiornamento oggi necessario, anch'esso tuttavia già visto diverse volte, è dato dalla viralità dei video che vengono girati di volta in volta. In ciò però si trova un primo elemento più interessante: tutto il discorso relativo ai social e connessa critica sull'uso che ne fanno i ragazzi, resta più che altro sullo sfondo per lasciare il posto ad altri temi come l'elaborazione del lutto e il problema delle dipendenze (il rito viene visto dai ragazzi effettivamente come uno sballo proprio alla stregua di una nuova droga).

Con gli interpreti che riescono a incarnare bene le diverse sensazioni ed emozioni che si succedono in base alle esperienze man mano che il racconto procede, i due registi si dimostrano capaci e onesti anche nella messa in scena formale che vuole ricordare da un lato un po' il fascino dei b-movie ma dall'altro non atteggiarsi troppo in forma autoriale. Jump scares praticamente assenti, i due creano cmq immagini che riescono a colpire lo spettatore.

Causa successo, anche un po' inaspettato magari, i due sono già al lavoro su un prequel per quella che potrebbe diventare una nuova saga horror.
:05:
view post Posted: 8/11/2023, 09:51 Cosa state leggendo - Riflessioni & Sondaggi
Praticamente da un po' di tempo non sto leggendo romance ma ora ci riprovo: ho iniziato Accanto a te di Jayne Ann Krentz
view post Posted: 8/11/2023, 09:48 COMMENTI ALLE SCHEDE DI VOTO BEST ROMANCE 2023 - Sondaggi terminati
CITAZIONE (Lapis Lazuli @ 6/11/2023, 18:42) 
Ho appena aggiunto l'ultimo di Melinda Leigh alla mia lista... ma quest'anno mi sa che non arriverò neanche ai tre titoli per rendere valida la scheda, non sto leggendo niente di niente :10: Che vergogna :24:

Ti capisco :13: : nonostante i buoni propositi e sebbene ne abbia già uno in lista, anche io forse non ce la farò :24: Un po' per casini vari ma più che altro è cmq colpa mia perchè per il tempo che posso dedicare alla lettura sto scegliendo molti non romance visto che ho una mezza crisi da lettura col genere :14: Boh, vediamo un po' come va, cosa riesco a fare :05:
view post Posted: 8/11/2023, 09:43 Ottobre 2023 - Archivio Uscite
CITAZIONE (Antonella P. @ 26/10/2023, 14:38) 
27 ottobre Alexandria Bellefleur – Written in the stars. Scritto nelle stelle – Leggereditore – F/F

Ho già provato il genere e non vi ho trovato molte differenze rispetto ai romance M/F: certo poi dipende da libro a libro, credo. Se mi ispira la trama, magari faccio una seconda prova. Grazie Antonella :05:
view post Posted: 25/10/2023, 08:49 Ultimo film visto - Cinema non-romantico
Visto The Nun II

Nono film dell'universo della saga The Conjuring, nonchè ovvio sequel del film The Nun del 2018, presenta una continuità creativa anche a livello di credits visto che il cambio in regia rispetto al precedente porta alla firma di quel Michael Chaves già regista di The Conjuring - Per ordine del diavolo (il terzo capitolo).

Forse è proprio questo parlare di universo espanso che porta consapevolmente o no a fare un paragone con quelli dei cinecomics Marvel o DC. In ogni caso, sembra si debba dar credito a quanto circola in rete su come sia ormai piuttosto evidente che con questo film vengono prese in prestito alcune caratteristiche di quelli: si potrebbe dire che la protagonista, causa eventi del film precedente, ha assunto una sua fama che tuttavia viaggia per racconti mantenendo quindi lei quasi una sorta di identità segreta; lo stesso demone è questa volta alla ricerca di un maggior potere proprio come farebbe un classico cattivo dei cinecomics; questo potere e le relative armi per combatterlo finiscono per fondersi in un qualcosa di concreto come un artefatto, più che restare nel campo più neutro e sfumato del misticismo rituale (che tuttavia subentra in tutta la sua forza nel finale).

Al netto delle suggestioni da cinecomics, il film mantiene cmq una sua identità horror in generale, e fortemente legato alla saga di cui fa parte in particolare (senza dimenticare che il demone Valak con l'aspetto di suora è ormai uno dei più iconici all'interno del genere). Tra morti nella prima parte, indagini nella seconda e confronto finale nella terza, la trama si presenta piuttosto classica nel suo sviluppo e forse anche un po' più fluida rispetto al primo film. Lungo la strada si perde qualcosa in caratterizzazione e approfondimento di trame e personaggi, perchè il film presenta anche una certa coralità non portata però appunto fino in fondo. Tra le altre influenze che invece mi sento di aver colto a livello personale, c'è una certa ispirazione a Il Codice da Vinci, soprattutto nella parte che riguarda l'indagine: dalla reliquia elemento centrale tanto nella ricerca di potere da parte del demone quanto in quella di un modo per sbarazzarsi di esso da pare dei buoni, fino ad arrivare ad una certa costruzione storica delle origini della protagonista. In realtà, giocando coi legami tra film facenti parte dello stesso universo e la vera parentela che esiste tra due delle sue protagoniste (le sorelle Farmiga), mi sarebbe piaciuto vedere un collegamento di questo tipo, prima o poi.

Visivamente il film fa un buon uso degli stacchi di camera tipici dell'atmosfera horror e non eccede in quello degli jump scares pur presenti. Scena bonus a metà dei titoli di coda che non fa che confermare i legami con la serie principale di cui dicevo all'inizio.
:05:
view post Posted: 18/10/2023, 08:57 Ultimo film visto - Cinema non-romantico
Visto The Equalizer 3 - Senza tregua

Per il terzo capitolo della serie, il regista Antoine Fuqua insieme al fido Denzel Washington sceglie un taglio più noir, con l'angoscia a farla da padrone rispetto all'azione più cruda e reale che si cercava nei primi due film.

Il tutto è probabilmente connesso ad una ricerca più intima del significato della violenza, rapportato alla coscienza del protagonista. Non è un caso il cambio di ambientazione: passando da Boston, tipica grande città americana, al borgo provinciale in Italia, si ha una sorta di ridimensionamento che allo stesso tempo suggerisce la voglia del protagonista di cambiar vita, di trovare alla fine il suo classico "buen retiro". Allo stesso tempo, la violenza e le angherie si presentano nelle grandi città così come nei piccoli borghi e il film sembra suggerire proprio come la giustificazione della risposta altrettanto violenta del protagonista per porre fine ai soprusi, sia indipendente dall'importanza della minaccia e anzi forse ancora più catartica per la sua anima e quindi giustificata, se questa volta significa difendere persone che si inizia a considerare amiche e, più in generale, la nuova vita che si cerca per il futuro. La presenza dell'elemento religioso è un altro spunto a favore della tesi secondo cui il film questa volta metta ancora più al centro l'anima del protagonista.

Quest'ultimo elemento caratterizzante, insieme alla presenza come co-protagonista di Dakota Fanning che già da piccola aveva condiviso lo schermo con il divo americano in Man on Fire - Il fuoco della vendetta, suggerisce una sorta di ispirazione per temi e tenore proprio al film appena citato (compresi provincia e religione). A stemperare anche qui una certa ricerca compiaciuta della violenza e i diversi modi di far male, un pizzico di autoironia per il protagonista che sembra appunto suggerire una sorta di speranza per un futuro meno cupo. Si parla della possibilità di un quarto capitolo, ma il tutto al momento è ancora piuttosto indefinito.
:05:
view post Posted: 18/10/2023, 08:52 Compleanni - E il resto qua
In ritardissimo ma ci tengo lo stesso...:

Buon compleanno Antonella!!! Tanti auguri!!! :23: :23: :23:

Edited by VINS® - 18/10/2023, 10:34
view post Posted: 18/10/2023, 08:49 Offerte e promozioni - Iniziative del forum
CITAZIONE (Antonella P. @ 11/10/2023, 10:42) 
Per festeggiare il compleanno, fino al 31 ottobre gran parte del catalogo Hope edizioni (eccetto le ultime uscite) in offerta a 0,99.

Grazie Antonella :05:
view post Posted: 11/10/2023, 07:33 Ultimo film visto - Cinema non-romantico
Visto Blue Beetle

Sfuggito alla mannaia del nuovo corso Warner Bros. (destino che ha colpito invece Batgirl), in attesa che i due nuovi responsabili del settore Gunn e Safran diano la direzione voluta, questo progetto, già in cantiere in precedenza, ha visto la luce probabilmente per i suoi pochi legami con gli altri film del DC Universe (non va cioè a porre qualche riferimento, base o condizione per i futuri e ancora incerti sviluppi). Ma il motivo potrebbe essere anche un altro proprio alla luce di questa nuova alba per la sezione cinecomics della DC.

Il film è una classica origin story dedicata a questo supereroe che nei comics ha avuto varie incarnazioni fino ad arrivare a quella più attuale e moderna che viene qui adattata per il grande schermo. Trattandosi di protagonista adolescente, ci sono anche tutti i tratti tipici del coming of age, ovviamente declinato in chiave supereroistica, e relativi canoni di applicazione per un film di questo genere. Benchè siano presenti anche qui momenti tragici che segnano la vita e la presa di coscienza dell'eroe, la leggerezza condita da una buona dose di relativa ironia sono gli ingredienti principali. Venendo dunque al dubbio iniziale, evitando la cancellazione e anzi giovandosi dell'importante distribuzione sul grande schermo, sembra quasi una dichiarazione d'intenti di Gunn e Safran per il loro nuovo corso: fare piazza pulita del taglio serio e spesso dark che Zack Snyder aveva dato al DCU. Inoltre, l'uscita nelle sale potrebbe essere anche una sorta di relativo test sul gradimento del pubblico per questa tipologia di prodotto.

Il film è tutto sommato onesto nella sua voglia di divertire con tanta azione e nulla di più impegnativo. I riferimenti supereroistici sono piuttosto evidenti: si va dal classico Spider-Man (adolescente alle prese con dei poteri ottenuti da un "animale"), passando per Iron Man (tutta la tecnologia che contraddistingue questi poteri), finendo con Batman (il covo della precedente incarnazione dell'eroe). Ricordando che la regia è affidata al portoricano Ángel Manuel Soto, quel che fa un po' la differenza è la coralità che contraddistingue il film. Il protagonista non è solo nel suo percorso di presa di coscienza, tanto dei poteri ottenuti quanto di cosa significhi possederli, nè tantomeno nelle fasi cruciali del classico battesimo del fuoco con la prima avventura. Durante tutto il percorso è sostenuto e aiutato dalla nutrita famiglia messicana che, coi suoi membri così peculiari, non manca di regalare ironia e personalizzazione per quello che in fondo verrà ricordato come il primo supereroe latino americano sul grande schermo. Corollario di questa caratteristica, un cenno ai problemi del capitalismo americano contro le minoranze spesso ghettizzate: aspetto che però appare qui e lì sullo sfondo senza mai essere veramente approfondito forse per timore di appesantire troppo la pellicola. Più spazio al concetto di famiglia e relativa forza che l'amore per essa può dare a ciascuno di noi, supereroe o no.

Spazio anche all'azione che non delude, al netto di qualche lungaggine di troppo e un uso della CGI che a tratti risulta un po' caotico e non sfruttato alla perfezione.

Accanto al protagonista reso celebre dalla serie "Cobra Kai", una Susan Sarandon in un ruolo che forse vuole ricordare altre sue perfomance sui generis tra il fantasy e il dark ma che questa volta non desta particolare ammirazione.

Due le scene bonus, middle e post credits: la prima riguarda un possibile sequel che però al momento è del tutto incerto e appeso ai programmi del nuovo corso in casa DC; la seconda è invece slegata dal contesto e in modo scanzonato chiude una specie di tormentone del film.
:05:
view post Posted: 4/10/2023, 09:17 Ultimo film visto - Cinema non-romantico
Visto Oppenheimer

Basato sulla biografia "Robert Oppenheimer, il padre della bomba atomica. Il trionfo e la tragedia di uno scienziato (American Prometheus)" di Kai Bird e Martin J. Sherwin, il titolo dell'opera è indicativo di come l'evento della costruzione della bomba atomica venga affrontato da Nolan: la vicenda è al tempo stesso successo e maledizione per il suo protagonista.

Non sorprende che questo contrasto abbia affascinato Nolan, da sempre interessato alla realtà e alle sue contraddizioni tra costruzione della stessa, sua manipolazione, e destrutturazione seguendo invece le regole del caos (cito solo Inception su tutti). E' curioso che il processo fisico stesso alla base dell'invenzione sia simbolicamente indicativo di un certo modo di destrutturare e manipolare una circoscritta ma precisa realtà, quella dell'atomo.

Questo contrasto si traduce in dilemma quando si passa al piano morale, quello storico tra ragione e sentimento: perchè se l'evoluzione scientifica è inarrestabile e necessaria, i costi che spesso comporta vengono pagati a suon di rimorsi e sensi di colpa. E non solo: nella sua costruzione narrativa con piani temporali diversi, c'è spazio anche per tutta una parte quasi legal thriller dedicata alla persecuzione del Governo ai danni del protagonista. Una minore complessità rispetto al passato sembra ricercata qui da Nolan poichè non si preme troppo sul tasto dell'incastro tra i diversi piani temporali.

Il discorso è valido anche dal punto di vista formale. Si avvertono qua e là suggestioni alla Terrence Malick quando Nolan affronta il visionario modo di vedere del protagonista ma, benchè si usino tutte le moderne tecniche di realizzazione per un film che è scritto e pensato per essere goduto davvero solo sul grande schermo, risulta meno spettacolare rispetto ad altri precedenti lavori del regista. L'attenzione si sposta più che altro sulla costruzione della tensione che, proprio come la bomba oggetto del film, ad un certo punto deflagra in tutta la sua potenza. Accompagnata sempre da una musica extra-diegetica che si impone quasi come personaggio aggiunto tanto viene sfruttata per la costruzione delle atmosfere del film.

Nolan si dimostra infine ancora una volta un maestro nel tirare fuori il meglio dal suo cast, che qui sembra davvero in stato di grazia e va quindi ad impreziosire come valore aggiunto un film che, benchè composto di tanti dialoghi, non annoia mai nelle sue tre ore di durata.
:05:
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