Romance - Il forum dei Romanzi Rosa

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view post Posted: 4/10/2023, 09:12 Offerte e promozioni - Iniziative del forum
CITAZIONE (Antonella P. @ 2/10/2023, 12:04) 

Grazie Antonella :05:
view post Posted: 27/9/2023, 09:33 Ultimo film visto - Cinema non-romantico
Visto Barbie

Il primo lungometraggio live action dedicato alla più celebre bambola del mondo ha fatto parlare tanto di sè ben prima dell'uscita creando una sorta di hype che adesso si concretizza con quello che è un vero e proprio fenomeno al box office. Gran parte del merito di questo exploit credo risieda nelle firme che vedono alla regia la sempre non banale Greta Gerwig la quale scrive anche la sceneggiatura con un altro dei cineasti più apprezzati negli ultimi tempi, ovvero il marito Noah Baumbach.

Stereotipo di un certo tipo di femminilità tutta luci e lustrini non a caso a tinte rosa (il colore per definizione associato alla donna e, sorta di challenge nata in rete, tanti stanno andando a vederlo al cinema indossando qualcosa di quel colore...), la bambola per antonomasia non poteva che avere un trattamento quasi contrario a questo simbolismo da parte di una che già nei precedenti lavori ha messo sempre al centro la questione femminile ostentando un certo femminismo mai però fine a se stesso. E, questa sorta di contrasto, è in pratica la chiave di lettura del film coi suoi pregi e difetti.

Il lavoro di world building da parte degli autori sull'universo di Barbie è volto a stabilire una sorta di rovesciamento delle regole sessiste, dove tutte le Barbie dominano in realtà la società e i Ken sono relegati sullo sfondo a mero contorno che ha la sua ragione d'essere proprio e solo in riferimento alle Barbie. La sceneggiatura si diverte quindi qui a ribaltare luoghi comuni o ad ammiccare agli stessi ma sempre con un certo tono autoriale che si manifesta ad esempio nella forte anima citazionista del film: se l'intro è un chiaro omaggio a quello di 2001: Odissea nello spazio, non sfuggono altri riferimenti come quello a Matrix (non solo nella celebre scena della "scelta", ma proprio nel concetto di due mondi diversi nei quali potersi spostare).

Il contrasto col mondo reale è piuttosto atteso: è lì che hanno valore e fondamento quegli schemi sessisti che vengono invece sovvertiti nel mondo di Barbie. Simboleggiati dalla Mattel e dal suo consiglio di amministrazione tutto al maschile, i diversi modi di vedere e governare il mondo col concetto di patriarcato finiscono così in una sorta di commistione che influenza anche la società delle Barbie. Se da un lato il film non perde mai una certa vena ironica e non scade nella banalità dei temi trattati, con qualche trovata di sicuro effetto, è anche vero che ad un certo punto prende una piega molto "verbosa" a scapito di un certo ritmo nella narrazione. I concetti vengono detti, ridetti, ribaditi e sottolineati più volte quasi ci fosse una preoccupazione di fondo sul fatto che non vadano a segno o non vengano ben recepiti dallo spettatore.

Al netto di questo difetto, probabilmente i punti di forza del film sono due: le prove attoriali di un po' tutto il cast (compresa la voce narrante fuori campo di Helen Mirren) dove spiccano la Robbie e per una volta anche Ryan Gosling, e la sua "confezione patinata" in grande stile. Non a caso, a mio modo di vedere, le sequenze forse meglio riuscite sono quelle che danno al film l'aria da musical.
:05:
view post Posted: 27/9/2023, 09:27 Marzo 2024 - Archivio Uscite
CITAZIONE (Antonella P. @ 22/9/2023, 10:35) 
21 marzo Kendra Elliot – Una traccia nel silenzio - #2 Columbia River – Indomitus publishing - RS

Grazie Antonella! :05:
view post Posted: 20/9/2023, 09:33 Ultimo film visto - Cinema non-romantico
Visto I tre moschettieri - D'Artagnan

Quello che potrebbe distinguere e in parte "giustificare" l'ennesima trasposizione cinematografica del celebre romanzo di Alexandre Dumas è, nonostante sia presente anche qui qualche momento scanzonato, un volersi prendere più sul serio.

Il progetto, infatti, con un budget di tutto rispetto, ambisce ad essere una sorta di blockbuster tutto made in Francia riappropriandosi quindi della genesi del libro. Non a caso mette in campo un cast di un certo livello nel panorama del cinema francese.

Questo voler fare le cose "sul serio" influenza sia la trama, che si prede qualche libertà rispetto all'opera originale, sia una certa fattura che ripiega più sul fisico che sul digitale. In realtà, è proprio l'equilibrio tra classico e moderno la caratteristica principale del film: non si rinuncia alla tradizione del film d'avventura ma si tende a rendere più moderni alcuni snodi narrativi o altri aspetti. Esempio ne è una certa inclusività che si manifesta nella bisessualità di Portos e nelle origini di alcuni personaggi come quello di Constance. E nel successivo capitolo (occhio alla scena "mid credits"), girato consequenzialmente a questo a riprova di quell'ambizione del progetto che prevede una trilogia nel caso la risposta al box office di questi fosse positiva, ci sarà anche il primo moschettiere nero della storia francese.

Il lavoro di modernizzazione che però tiene sempre d'occhio il classico è evidente anche nella caratterizzazione dei personaggi che non a caso viene ben sfruttata un po' da tutto il cast, con forse Eva Green che spicca un po' di più sopra i colleghi.

E, infine, anche nelle scene d'azione l'equilibrio tra classico e moderno è piuttosto evidente: al netto dell'utilizzo di moderne tecniche come i droni, le battaglie e gli inseguimenti vengono mostrati spesso con dei piani sequenza che seguono da vicino i personaggi con un effetto un po' da "mal di mare", ma che di certo rispetta il volere del regista affinchè il pubblico fosse sempre a contatto con loro e il relativo punto di vista.

Dal punto di vista contenutistico più generale, i temi dell'attacco al cuore del Regno e della lotta religiosa possono essere sicuramente aspetti tra cui leggere un certo rimando ai difficili tempi che la Francia sta vivendo al suo interno con vari movimenti: ma non sembra che fosse cmq questo l'intento principale del film. Partendo dagli sceneggiatori Matthieu Delaporte e Alexandre de La Patellièreal, fino ad arrivare al regista Martin Bourboulon, l'intento era appunto quello di divertire con una versione ambiziosa dell'opera che avesse una sua personalità tutta francese.
:05:
view post Posted: 13/9/2023, 09:15 Ultimo film visto - Cinema non-romantico
Visto La maledizione della Queen Mary

I titoli di coda "sdoppiati" e con "scorrimento inverso", fungono un po' da chiave di lettura di questo horror che fa della struttura narrativa alternata tra passato e presente la sua caratteristica principale.

Soprattutto per questo genere, non è sicuramente una novità la vicenda attuale con radici profonde nel passato: ma la particolarità del film in questione diretto da Gary Shore (che partecipa anche alla sceneggiatura) è quella di un montaggio a tratti frenetico per l'alternanza narrativa. Tra le due, quella più riuscita sembra essere la parte ambientata nel passato: oltre ad una ricostruzione storica che ben sfrutta la particolare ambientazione sulla celebre nave, con le dovute distanze la vicenda riecheggia ambientazione e temi di Shining di Kubrik. Dalle sue motivazioni col concetto di sacrificio, all' apparizione di alcuni celebri personaggi storici, la costruzione appare senz'altro più interessante anche da un punto di vista visivo-formale.

La parte ambientata nel presente è più classica, riserva meno sorprese, e in generale si fa seguire con meno interesse anche a causa di un cast che non brilla, limitandosi al classico "compitino".

Buona tutto sommato la costruzione della tensione che forse risente giusto un po' della lunghezza riservando così qualche calo e tempo morto nel ritmo e nella narrazione.
:05:
view post Posted: 6/9/2023, 09:39 Cosa state leggendo - Riflessioni & Sondaggi
Ho finito Il ladro di tatuaggi (Serie The Tattoo Thief #2) di Alison Belsham e ho iniziato Con me sarai al sicuro (Serie Guarded Hearts #1) di Kirsty Moseley :05:
view post Posted: 6/9/2023, 08:58 Ultimo film visto - Cinema non-romantico
Visto Mission: Impossible - Dead Reckoning - Parte uno

La divisione in due parti, come da modello dei moderni blockbuster, dovrebbe essere un elemento abbastanza indicativo dell'intenzione di chiudere qui la serie con protagonista Tom Cruise nei panni dell'agente segreto Ethan Hunt.

Un altro indizio potrebbe essere un elemento della trama che attinge direttamente al passato del protagonista, per rendere la vicenda più personale quasi si cerchi una sorta di "firma" in tal senso sul finale della saga. In realtà, proprio questo elemento personale appare come uno dei punti deboli del film che mantiene la sua forza più che altro in quegli elementi tipici della serie e che ne hanno decretato la fortuna nel corso degli anni.

Benchè iniziato a girare più di tre anni fa, il tema dell'Intelligenza Artificiale fuori controllo non è solo elemento di unione con una certa filmografia che ha illustri precedenti come 2001: Odissea nello spazio, ma risulta attualissimo. Se da un lato infatti il dibattito è quello classico legato al dilemma tra benefici e pericoli connessi nel dare tanto potere di controllo a delle macchine che ci superano in numero e capacità (Matrix insegna), una deriva della discussione investe oggi proprio il mondo del cinema con la preoccupazione di sceneggiatori e attori (e per alcuni Paesi tipo l'Italia vanno aggiunti i doppiatori) di venire man mano sostituiti nel loro lavoro proprio dai progressi dell'Intelligenza Artificiale ( al momento in cui scrivo, 19 luglio 2023, una delle notizie in merito è proprio lo sciopero che per la prima volta dal 1960 vede in USA riuniti nella protesta sceneggiatori e attori, con possibili gravi ripercussioni su tutta l'industria cinematografica se non verrà trovata una soluzione a breve).

Se nella realtà è difficile un ritorno al passato ma si potrà lavorare a un ridimensionamento o a delle precauzioni, nel film la risposta dei "buoni" alla minaccia non può che essere una contrapposizione netta che vede la valorizzazione tanto dell'analogico quanto del talento e creatività umane. La chiave di lettura del film diventa dunque proprio il contrasto tra digitale e analogico, sia nei temi sia nella forma. Non è un caso che si ricorra a poca CGI e a molto lavoro di stunt per le diverse e ormai celebri evoluzioni acrobatiche soprattutto del protagonista che a 60 anni suonati si ostina a voler interpretare personalmente. Ciò dà ad alcune sequenze sicuramente una maggiore naturalezza nella loro resa finale pagando pegno per qualche ripresa non del tutto perfetta. Ma il lavoro di Christopher McQuarrie alla regia è cmq ricercato, tra elementi classici come le riprese da cartolina delle varie locations, alle scelte dei piani stretti, delle inquadrature oblique e del montaggio a tratti anomalo. Siamo insomma più nel campo analogico del "casereccio" che in quello a tratti asettico del digitale.

Detto della componete personale, l'altro punto debole del film sembra però proprio una certa aspettativa delusa sul fronte scene d'azione: è come se le anticipazioni dei trailer e clip diffuse anzitempo abbiano tolto un po' il gusto della sorpresa mostrando già il meglio. Sono ben girate e tensione e ritmo la fanno da padrone senza lasciare un attimo di tregua allo spettatore e giustificando così anche la durata notevole di 2 h e 45': ma alla fine è come se ci si aspettasse qualcosa di più, al netto anche di alcune sequenze che perdono la loro originalità tra treni in caduta libera e inseguimenti attraverso la città di Roma (già visti di recente nell'ultimo capitolo della saga Fast&Furious).
:05:
view post Posted: 6/9/2023, 08:52 Settembre 2023 - Archivio Uscite
CITAZIONE (Antonella P. @ 5/9/2023, 09:36) 
26 settembre Lisa Regan - La sua tomba nascosta - #3 Josie Quinn - thriller

Grazie Antonella :05:
view post Posted: 31/8/2023, 09:38 Ultimo film visto - Cinema non-romantico
Visto Air - La storia del grande salto

Sceneggiatura a firma di Alex Convery inserita nella Black List del 2021, è stata acquistata dagli Amazon Studios affidando la regia a Ben Affleck che per l'occasione ritrova sullo schermo l'amico fraterno Matt Damon. Sorta di "biopic atipico", il film racconta della nascita della calzatura Air Jordan con la quale la Nike sfondò nel mondo del basket grazie al sodalizio con l'allora emergente Michael Jordan.

Confermando il talento di Ben Affleck per le regie solide, con pochi fronzoli e capaci di inquadrare la vicenda e i suoi contorni senza mai andare fuori fase, la particolarità sta nella scelta di non mostrare mai esplicitamente la grande star trovando in questo però forse anche l'unico limite di una pellicola che perde dunque un po' il suo mordente. Il modo in cui tutti si rivolgono in modo così ossequioso alla star fuori campo lascia un po' perplessi qui e là.

Per il resto il film centra il bersaglio con l'ennesima storia di incarnazione del sogno americano, tanto più in un'epoca di boom assoluto come quella iconica degli anni '80. Non è un caso come fin dal prologo a tema si venga catapultati in un mondo che tanti di noi ricordano con affetto e un pizzico di nostalgia. La colonna sonora, tra Dire Straits, Bruce Springsteen e Cindy Lauper, diventa valore e quasi personaggio aggiunto. Tra regole scritte sulle pareti degli uffici dell'azienda e discorsi motivazionali, siamo un po' in zona Jerry Maguire (nell'ambito dei film sportivi): e la componente economica con l'introduzione delle percentuali sulle vendite da destinare agli atleti sembra riecheggiare proprio quel "coprimi di soldi" del film interpretato da Tom Cruise. In fondo è anche un film sul capitalismo, il potere del marketing e la lode della creatività umana e del prendersi i relativi rischi confidando nelle proprie idee.

Cast in stato di grazia, soprattutto grazie a Matt Damon e Viola Davis voluta esplicitamente da Michael Jordan per interpretare la madre nel film: le sequenze dove i due si confrontano senza esclusione di colpi quasi fossero loro stessi impegnati in una partita sono probabilmente le migliori del film. E, udite udite, forse grazie ad un ruolo che richiede l'essere un po' sopra le righe, anche il Ben Affleck attore per una volta non sfigura.
:05:
view post Posted: 31/8/2023, 09:34 Ottobre 2023 - Archivio Uscite
CITAZIONE (Lapis Lazuli @ 31/8/2023, 10:33) 
CITAZIONE (Antonella P. @ 19/7/2023, 09:56) 
19 ottobre Melinda Leigh – Crimini dal passato - #4 Bree Taggert – Indomitus publishing – RS

No, vabbè, Anto sei troppo avanti! Io ho scoperto solo ieri che esce a ottobre!

:02: :02: :02:
view post Posted: 31/8/2023, 09:33 Aprile 2024 - Archivio Uscite
CITAZIONE (Antonella P. @ 31/8/2023, 09:27) 
CITAZIONE (Patty1971 @ 4/8/2023, 11:10) 
Il 30 aprile usciranno in italiano i primi 3 volumi della serie Dectetive Josie Quinn di Lisa Regan. E' una serie gialla tendente al thriller, ma lungo i vari volumi si può vedere come si sviluppa la (complicata) vita personale della protagonista e c'è spazio anche alla sua vita amorosa.

1) Le ragazze svanite
2) La ragazza senza nome
3) La sua tomba nascosta

Il kindle del primo volume è preordinabile a soli 0,99 euro: se la serie vi sembra interessante, io ci farei un pensierino.

L'uscita dei primi due è stata anticipata al 19 settembre.

:36:
view post Posted: 31/8/2023, 09:33 Agosto 2023 - Archivio Uscite
CITAZIONE (Antonella P. @ 28/8/2023, 12:50)
30 agosto Monica Lombardi - Night of Amber - RS - self

Mio! :06:
CITAZIONE (Antonella P. @ 28/8/2023, 16:48)
12 agosto Rebecca Zanetti – Dolce vendetta - #2 Sins brothers – Hope edizioni – RS/PR

Presi il primo, lo devo ancora leggere. Mi sa che questo cmq lo inserisco nella wishlist.
Grazie Antonella! :05:
view post Posted: 31/8/2023, 09:29 Settembre 2023 - Archivio Uscite
CITAZIONE (Antonella P. @ 31/8/2023, 09:33)
Riporto qui i titoli segnalati da Patty la cui uscita è stata anticipata:

19 settembre Lisa Regan - Le ragazze svanite - #1 Josie Quinn - thriller
19 settembre Lisa Regan - La ragazza senza nome - #2 Josie Quinn - thriller

Ne ho un paio già presi ma ancora da leggere di questa autrice. Penso che proverò anche questi. Grazie Antonella! :05:
CITAZIONE (Patty1971 @ 31/8/2023, 09:46)
:36:
Peccato che non siano RS, nonostante la storia d'amore ci sia, perché così avrei due titoli per la scheda del libro dell'anno... :18: Quest'anno non so se riuscirò a trovare tre titoli da metterci. :10:

Grazie per queste informazioni aggiuntive Patty. In effetti mi aspettavo non fossero RS visto che gli altri di questa autrice li ho messi nella lista dei "thriller tout court", diciamo così. Però è positivo che cmq la storia d'amore ci sia. :05:
view post Posted: 28/8/2023, 08:38 Ultimo film visto - Cinema non-romantico
CITAZIONE (Clementinekate @ 27/8/2023, 22:03) 
Visto Oppenheimer (purtroppo non in imax, come avrei voluto, ma l'unico cinema vicino da me, comunque dentro Roma, aveva prenotazioni per settimane e non sono riuscita a prenotare compatibilmente con gli impegni di tutti)

Ho poche parole per descrivere la visione di questo film, una vera esperienza cinematografica da vivere assolutamente in sala. 3 h di dialoghi che avvicinano e avvolgono il momento clou, costruito con una suspence da thriller hitchcockiano, anche grazie alla colonna sonora, che come da prassi per Nolan, sovrasta parole ed è iper presente.
E quel momento, costruito così,
tanto da far saltare sulla sedia per il "ritardo" del suono rispetto alla luce dell'esplosione. Esplosione che vedremo solo come è stata nella "prova", non vedremo mai Hiroshima e Nagasaki, ma la vediamo lo stesso nella testa e negli occhi di Oppenheimer.

Interpretazioni da Oscar per Murphy, che finisce per diventare uno scheletro in concomitanza con l'avvenuta consapevolezza del suo personaggio; per Robert Downey jr, mai così lontano dall'eroe Iron Man e mai così sfaccettato; per Emily Blunt, in una interpretazione sensibile e intensa. Ma ci sono una marea di camei di attori anche molto noti, che neanche li ricordo tutti. Un film che è già epocale appena uscito.

Visto anch'io e concordo col tuo giudizio: gran bel film. Non mi sono pesate per niente le tre ore di durata, il che è tutto dire visto che è fatto molto di dialoghi. Merito anche del cast davvero in stato di grazia ( e ormai sono convinto che Nolan abbia un certo talento nel tirare fuori queste perfomance ai suoi attori). Più in là la mia recensione più dettagliata :05:
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