Orpo, questo topic è un po' che non viene rispolverato!
Visto che in questi giorni mi sto rileggendo questo titolo (di cui non ricordavo quasi nulla. Ah, la vecchiaia!) e confermo quello che dissi quasi tre anni fa.
Questo primo libro dedicato a Merry Gentry mi piace, anzi,
mi sta piacendo (sono ancora in fase di lettura!
) nonostante bene o male, i libri che inaugurano le saghe sono sempre un po' difficili da inquadrare, visto che sono i "primi nati".
Sia il world building che la costruzione dei personaggi sono nettamente superiori rispetto alla saga di Anita, almeno secondo me. Le fate il mondo in cui vivono, le loro regole, la magia stessa, hanno più significato e motivo d'essere rispetto all'altra saga. Qui la magia viene descritta in modo semplice, a volte forse un po' troppo (per dire, avrei gradito che alcune descrizioni andassero "più a fondo") però è impossibile non riuscire quasi a percepirla; la Hamilton te la mette li in un modo tanto elementare che sembra cosa di tutti i giorni, sembra
esistere per davvero, e tu hai come la sensazione di conoscerne la sensazione, e qui devo dire che la Hamilton è stata brava, molto.
Quello che mi lascia ancora perplessa di questa donna, sono le sue infodump, tante, troppe per i miei gusti. Insomma, è il primo libro della saga, il lettore deve ancora abituarsi a questo mondo, sapere come funziona l'equilibrio tra umani e fey, le informazioni dovrebbero venire date a piccole dosi, non solo tra un capitolo e l'altro, ma proprio tra un romanzo e l'altro, proprio per evitare un sovraccarico di informazioni... cosa che sembra essere successa a me, perché mentre leggevo non ricordavo una beneamata cippa di nulla!
La Hamilton invece sembra voler sparare tutte, o quasi, le sue cartucce in questo primo libro, un po' come sembra fare Anita col caricatore della sua Browning ogni volta che vede un vampiro malvagio all'orizzonte. Non crea nessuna curiosità nel lettore, non gli lascia alcuna aspettativa per i prossimi libri, ti fa pensare che non ci sarà nulla di nuovo la prossima volta, perché la tua infarinatura generale sulla magia e sul mondo di Merry e della Corte Unseelie è stata un vero
tour de force! Per quanto riguarda i personaggi, devo dire che li preferisco, Merry decisamente è molto più simpatica e pratica di Anita, il suo carattere lo trovo molto più dolce, anche se non esclude momenti in cui si comporta in modo duro o autoritario. Nonostante la Hamilton abbia la brutta abitudine di creare tutti i suoi personaggi, o quasi, con la pelle bianco latte (che a me inevitabilmente ricorda una mozzarella... una visione davvero poco attraente) con troppi contrasti (vedi i capelli di Merry, rosso accesso, ad esempio) l'aspetto fisico dei suoi fey lo trovo davvero affascinante, così come i loro caratteri, abbastanza diversificati tra loro (e avendo a che fare con tanti maschi, la diversificazione potrebbe risultare un problema) e ognuno di loro con un plot affascinante e di cui vorresti sapere di più... anche se la Hamilton, con la maggior parte dei Corvi, ha sprecato, appunto, le sue cartucce in questo primo libro
Quando lo lessi la prima volta, ricordo benissimo che i personaggi che mi avevano colpito di più erano
Frost e
Sholto, ma a questa nuova rilettura credo di poter annoverare, nella mia rosa, anche i nomi di
Doyle e
Galen.Mi piacciono tutti e quattro, alcuni più degli altri, ma troverei impossibile dover fare una scelta, sono troppo affascinanti e coinvolgenti!
Per ora sono a poco più della metà, sto procedendo a rilento perché stavolta non voglio correre il rischio di perdere nulla di quello che viene detto, però una cosa posso dirla.
Molti commenti che ho letto su questo titolo lamentavano l'eccessiva presenza di scene di sesso... se devo essere sincera, da parte mia dico che no, non è così.
Sì, Merry è molto più libera e disinibita rispetto al personaggio di Anita, tuttavia lei stessa nel corso del romanzo, ribadisce più volte che i fey comunicano molto attraverso il contatto e che per loro la nudità non è vista come un tabù e che comunque non sempre ha implicazioni sessuali.
Sì, okay, più volte lei si lascia andare... ma sinceramente, più che baci e palpeggiamenti non c'è molto altro! Di sesso completo ad ora ho visto solo una scena
quella con Roane, che vabbe', l'hanno fatto due volte
tutte le altre non hanno portato a nulla, quindi io non mi sento di contarle come scene vere e proprie.
Comunque ribadisco, ad ora il libro mi sta piacendo, e per essere un prodotto della Hamilton non è cosa da poco!