| Titolo Crossed. La fuga
Autore Condie Ally
Dati : Novembre 2012, 345 p., rilegato
Prezzo: 14.90
Traduttore: Pellegrini S.
Editore: Fazi (collana Lain)
TRAMA
Per Cassia Reyes le regole del gioco sono cambiate. Solo poco tempo prima, un sofisticato sistema informatico creato dalla Società ha scelto come suo promesso Xander, il suo migliore amico: doveva essere il compagno perfetto, ma una macchina non può comandare il cuore. Infatti il ragazzo che lei ama è Ky Markham, una Aberrazione, un individuo che la Società considera pericoloso e indegno di essere promesso a qualcuno. Un errore che proietta Cassia in una nuova dimensione di verità e conoscenza dove può comprendere le mancanze e i difetti del Sistema che governa le loro esistenze. Scoprendo dentro di sé una forza che non sapeva di possedere, Cassia si allontana da un destino già programmato e si mette in viaggio verso le estreme frontiere della nazione per ricongiungersi a Ky, che è stato rapito e portato nei campi di lavoro dove la Società confina coloro che non ritiene idonei. Il percorso di Cassia sarà duro e pieno di ostacoli, ma proprio quando ogni speranza di rivederlo sembra perduta verrà a sapere che Ky si è rifugiato tra i profondi canyon che circondano la Società, luoghi ancora inesplorati dove non c'è traccia di vita umana. È proprio tra quelle gole che la ragazza farà la scoperta che muterà la sua vita e le permetterà di capire che non tutto è perduto e che dentro quel mondo apparentemente immobile e perfetto c'è un seme di cambiamento e di libertà. Una ribellione sta montando, e Cassia sarà finalmente libera di scegliere.
Mi è piaciuto molto più del primo.
L'ho addirittura votato come libro preferito del mese: il che la dice lunga su quanto abbia apprezzato questo libro, visto che si tratta anche di uno YA, genere che non seguo molto.
Però l'ambientazione, il tipo di trama, la "distopia" alla Hunger Games mi son sempre piaciute.
Magari molti tratti vengono ripresi dai vari libri o film "futuristici" per così dire, ma cmq a me piace l'universo creato dall'autrice.
Si avverte "controllo", "paura", "tensione" : di certo questo secondo libro della Trilogia mi è piaciuto di più perchè, a differenza del primo, è molto più dinamico.
In effetti è una sorta di libro on the road per così dire: altro aspetto che in genere apprezzo.
Poi ho avuto una sorpresa: come tanti YA, anche questo nel suo primo libro, era narrato in prima persona dalla protagonista: Cassia.
Nel secondo invece i capitoli sono alternati: alcuni li narra Cassia in prima persona, altri Ky, il ragazzo coprotagonista.
Inutile star qui a ripetermi su quanto e perchè io preferisca i libri dove ci sono punto di vista, sensazioni, pensieri e introspezioni di entrambi i protagonisti.
La storia mi è piaciuta molto: sebbene si avverta che è una sorta di "libro di mezzo" prima del finale, sebbene ci sia un qualcosa nella storia d'amore che non incontra proprio i miei gusti, sebbene le atmosfere siano spesso "pesanti" perchè i personaggi si trovano in una sitiuazione precaria, ho cmq gradito come tutti questi aspetti son stati miscelati e "l'affresco" che ne viene fuori.
Allo stile bisogna un pò abituarsi: frasi brevi, "secche" , che rispecchiano un pò l'atmosfera che si respira in tutto il libro.
La storia d'amore nata nel primo libro, qui prosegue, ed ha davvero dei momenti dolci, bellissimi e commoventi.
Come ho detto, indubbiamente ci son delle cose che in genere non amo nei romance.In realtà è solo una: il "pericolo" di un triangolo.
Ma per ora "sembra" abbastanza scongiurato, e spero che le cose restino così.
Anche le incomprensioni tra i due protagonisti non mi son sembrate forzate o messe lì tanto per alimentare l'interesse: inoltre mi è piaciuto come vengono risolte per così dire.
Son curiosissimo di leggere la fine della Trilogia, sperando che ci sia un lieto fine e che non ci facciano aspettare troppo per averlo.
Come del resto son curioso di vedere i film che ne trarranno visto che, recentemente, forse anche sulla scia del successo di "Hunger Games", la Disney ha acquistato i diritti della Serie e il primo adattamento cinematografico dovrebbe essere diretto da David Slade, il regista di " The Twilight Saga : Eclipse".
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) ma questo stile mi piace tantissimo, scorrevole, asciutto, quasi scabro come le pendici dell'Intaglio. Non c'è una parola di più di quelle strettamente necessarie.
così, senza alcuna possibilità di difendersi... e nient'altro che le parole di Ky a compiangerli...
