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| Finito il secondo, Innamorarsi a Virgin River.
Leggermente inferiore al primo libro. L'atmosfera di Virgin River è sempre magica, rilassante, amichevole, e anche in questo secondo capitolo ho ritrovato i lati positivi già incontrati nel primo libro. Il rapporto tra Paige, donna in fuga dal marito violento, e John, omone grande, grosso e dolcissimo, è tenero e fatto di piccole cose quotidiane. Peccato solo che la caratterizzazione di John, a volte, scada un po' nell'inverosimile, soprattutto nel descrivere la sua totale ingenuità nei rapporti con le donne. Anche il loro avvicinamento è tirato un po' per le lunghe, mentre ho apprezzato molto come la Carr abbia dato spazio anche alle vicende degli altri personaggi di Virgin River. Un po' inverosimile anche che un'ostetrica non riconosca le proprie contrazioni e si lasci prendere impreparata dalle doglie nel bel mezzo di una tempesta, ma la storia comunque scivola via che è un piacere e alla fine lascia una sensazione di benessere e serenità.
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