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La notte degli angeli caduti - Serie Lost Angels 1, Heather Killough-Walden - CT/Angeli

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redarcher
view post Posted on 2/11/2012, 16:06




A me più che confusione di per se mi ha confusa il continuo saltare da un punto all'altro della storia, da un punto di vista all'altro senza un filo logico! :16:
Ci sono tanti punti di vista, e di solito un POV multiplo dovrebbe servire a rendere i personaggi messi un luce un po' più tridimensionali, reali.
Invece, per quanto siano messi in luce, non c'è un solo personaggio che mi sembrasse più profondo di un foglio di carta.
Samael forse potrebbe essere l'unica eccezione, ma il suo personaggio mi sembra troppo creato a tavolino, un personaggio nato per piacere, per intenderci. Per me un personaggio diventa affascinante e interessante per qualcosa che dice o fa, Sam sembra solo uno specchietto per le allodole che attrae, ma una volta che ci arrivi vicino non c'è niente, o cadi in una trappola! :02:
Come ho detto, forse di tutti i personaggi presenti nel libro è il più realistico, ma per me è tristemente bidimensionale!!
 
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Nimue76
view post Posted on 3/12/2012, 09:51




Sono a metà e non posso che confermate quanto detto da tutti voi.
Dire che è confuso non rende a pieno la mia sensazione, per non parlare della ripetersi continuo della scrittrice nella descrizione fisica dei quattro arcangeli.
Un continuo di occhi verdi, occhi color zaffiro ecc, ecc ...
La storia non è male , ma i termini in cui è descritta un tantino superficiali ( e qui non faccio che citarvi) , anche il "riassunto" iniziale dei fatti che hanno portato alle attuali condizioni dei protagonisti è descritto in termini talmente semplici e banali che la prima cosa che ho fatto è stata chiedermi se la scrittrice fosse una quindicenne.
Il fatto che non sia centrato solo sul personaggio che dovrebbe essere predominante nella storia, in questo caso Uriel e se vogliamo la sua cherubina, rende la lettura del libro un pò pesante.
E' vero che il primo di una serie è sempre un pò complicato, troppe cose da spiegare, fatti da giustificare, per cui non mi arrendo e continuo nella speranza di arrivare alla fine con un'idea diversa .
 
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view post Posted on 3/12/2012, 11:17
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CITAZIONE (Nimue76 @ 3/12/2012, 09:51) 
Sono a metà e non posso che confermate quanto detto da tutti voi.
Dire che è confuso non rende a pieno la mia sensazione, per non parlare della ripetersi continuo della scrittrice nella descrizione fisica dei quattro arcangeli.
Un continuo di occhi verdi, occhi color zaffiro ecc, ecc ...
La storia non è male , ma i termini in cui è descritta un tantino superficiali ( e qui non faccio che citarvi) , anche il "riassunto" iniziale dei fatti che hanno portato alle attuali condizioni dei protagonisti è descritto in termini talmente semplici e banali che la prima cosa che ho fatto è stata chiedermi se la scrittrice fosse una quindicenne.
Il fatto che non sia centrato solo sul personaggio che dovrebbe essere predominante nella storia, in questo caso Uriel e se vogliamo la sua cherubina, rende la lettura del libro un pò pesante.
E' vero che il primo di una serie è sempre un pò complicato, troppe cose da spiegare, fatti da giustificare, per cui non mi arrendo e continuo nella speranza di arrivare alla fine con un'idea diversa .

Eh, è vero: l'origine del tutto, scritta un pò in modo semplicistico, è un aspetto di cui non avevo parlato, ma son d'accordo al 100%.


Anzi, avrei da aggiungere anche altro, ma facciamo che ci si risente per i commenti finali.

Il discorso " primo libro di una Serie" penso sia "avvalorato" anche dal fatto che il 2° invece mi è sembrato molto più lineare...no, magari molto no, diciamo abbastanza :05:
 
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Nimue76
view post Posted on 5/12/2012, 09:11




L'ho terminato e la sensazione generale di confusione è rimasta fino alla fine, anzi è quasi peggiorata sul finale
quando nel pieno di una scena d'azione ho visto il tutto terminare senza ben capire come con ali che spuntavano qui e lì.

Ambiguo fino alla fine anche il personaggio del "cattivo" Samael. Ma secondo voi dovrebbe rappresentare Lucifero ? Lo chiamano spesso il Caduto ... bah!
Ora sono indecisa se provare con il successivo e restare "intrappolata" nella serie o guardare oltre .
Comunque ho scoperto che i titoli in totale saranno 5 :

1. Avenger’s Angel, 2011 (La notte degli angeli caduti, 2012, QUI)
2. Messenger’s Angel, 2012 (Il messaggero dell’angelo, 2012)
3. Death’s Angel, previsto per dicembre 2012
4. Warrior’s Angel, a seguire
5. Samael, a seguire, libro finale
 
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view post Posted on 5/12/2012, 11:34
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CITAZIONE (Nimue76 @ 5/12/2012, 09:11) 
L'ho terminato e la sensazione generale di confusione è rimasta fino alla fine, anzi è quasi peggiorata sul finale
quando nel pieno di una scena d'azione ho visto il tutto terminare senza ben capire come con ali che spuntavano qui e lì.

Ambiguo fino alla fine anche il personaggio del "cattivo" Samael. Ma secondo voi dovrebbe rappresentare Lucifero ? Lo chiamano spesso il Caduto ... bah!
Ora sono indecisa se provare con il successivo e restare "intrappolata" nella serie o guardare oltre .
Comunque ho scoperto che i titoli in totale saranno 5 :

1. Avenger’s Angel, 2011 (La notte degli angeli caduti, 2012, QUI)
2. Messenger’s Angel, 2012 (Il messaggero dell’angelo, 2012)
3. Death’s Angel, previsto per dicembre 2012
4. Warrior’s Angel, a seguire
5. Samael, a seguire, libro finale

Concordo: va bene il discorso confusione di "temi", "tematiche" e dinamiche della trama, ma, almeno nel finale, ha peccato anche un pò a livello di scrittura, descrizione ecc.

Io non so se consigliarti di proseguire oppure no: se leggi la mia recensione ( tanto è priva di spoiler), ti potresti fare un'idea.

E' sicuramente più lineare, e mi è piaciuto assolutamente più del primo tanto da convincermi a proseguire la Serie, ma sarei falso se non ti dicessi che cmq anche lì ci sono alcuni difetti di questo primo libro: magari in "misura" minore, ma ci sono.

Anche per quanto riguarda
Samael: io credo che lui sia semplicemente quello che dicono nel libro, l'ultimo e il più potente degli Adariani, il 13°.
Che poi la sua figura sia ambigua è assolutamente vero, ma penso sia una cosa voluta.
Infatti, tu stessa hai postato la lista dei libri e lui sarà protagonista dell'ultimo.

Già ora si vede che non è "del tutto cattivo" e poi c'è la sua assistente Lilith (mi sembra) che però sembra più la potenziale compagna di una storia d'amore con Max, l'aiutante dei 4 Arcangeli.

Questa ambiguità resta anche nel 2° libro, ma la cosa, per me un pò assurda, anche se probabilmente voluta, è che la "trama" che lo riguarda sembra prima di tutto "inutile", un semplice riempitivo, e soprattutto resta davvero praticamente sospesa


Dal tuo discorso mi sembra di capire che il dubbio non sia una questione economica, ma proprio di gusto per la Serie, quindi boh, ti direi di aspettare magari l'e-book, oppure se vuoi posso prestarti io il secondo senza alcun problema, però ovvio leggendolo rischieresti proprio quello che dici: restare "intrappolata" in un'altra Serie...

Cmq, io ho dato la classica seconda possibilità alla Serie son contento di averlo fatto :31: :05:
 
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Nimue76
view post Posted on 5/12/2012, 20:31




CITAZIONE (VINS® @ 5/12/2012, 11:34) 
Dal tuo discorso mi sembra di capire che il dubbio non sia una questione economica, ma proprio di gusto per la Serie, quindi boh, ti direi di aspettare magari l'e-book, oppure se vuoi posso prestarti io il secondo senza alcun problema, però ovvio leggendolo rischieresti proprio quello che dici: restare "intrappolata" in un'altra Serie...

Cmq, io ho dato la classica seconda possibilità alla Serie son contento di averlo fatto :31: :05:

Il problema infatti non è tanto economico, ma non sono sicura di voler "perdere" tempo ( in questo periodo per me preziosissimo visto che leggo praticamente fra mezzanotte e le due :12: )con questa serie "investendolo" invece nella lettura di altro.

Proverò a far passare qualche giorno, se mi resta la curiosità di continuare deciderò cosa prendere :06:
Grazie Vins :05:
 
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view post Posted on 5/12/2012, 20:35
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CITAZIONE (Nimue76 @ 5/12/2012, 20:31) 
Il problema infatti non è tanto economico, ma non sono sicura di voler "perdere" tempo ( in questo periodo per me preziosissimo visto che leggo praticamente fra mezzanotte e le due :12: )con questa serie "investendolo" invece nella lettura di altro.

Proverò a far passare qualche giorno, se mi resta la curiosità di continuare deciderò cosa prendere :06:
Grazie Vins :05:

Bè si, capisco :31:

Cmq, nel caso dovessi decidere di provarlo, pensavo ad una cosa: nel mio commento al 2° libro, ho detto che è uno di quelli che "segui" meglio se lo leggi con continuità (forse anche a causa di quei difetti di "confusione" di cui parlavamo, non lo so...).

Adesso, parlando di questo primo libro, penso che in generale la Serie possa essere gustata meglio se si leggono i libri a poca distanza l'uno dall'altro.

A meno che, ovvio, non si abbia una memoria "fenomenabbbbbile" :38: :05:

 
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Nimue76
view post Posted on 5/12/2012, 20:41




CITAZIONE (VINS® @ 5/12/2012, 20:35) 
Adesso, parlando di questo primo libro, penso che in generale la Serie possa essere gustata meglio se si leggono i libri a poca distanza l'uno dall'altro.

A meno che, ovvio, non si abbia una memoria "fenomenabbbbbile" :38: :05:

Ecco, questo è un punto di vista interessante :33:

Mi sa che alla fine mi tocca prenderlo :24:
 
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redarcher
view post Posted on 7/12/2012, 19:39




CITAZIONE
Ambiguo fino alla fine anche il personaggio del "cattivo" Samael. Ma secondo voi dovrebbe rappresentare Lucifero ?

La figura dell'angelo Samael in contesto cristiano viene associata a quella di Lucifero, sì... in realtà però in tutti gli altri testi viene visto semplicemente come una figura neutrale per buona parte delle volte, ma in realtà rappresenta la vera e propria "mano destra di Dio", nel senso che è un dispensatore di giustizia divina, o un punitore, come lo si voglia vedere.
A mio avviso, senza tanto girarci attorno, la Walden avrebbe dovuto farsi una bella infarinatura di angelologia e testi vari per documentarsi, prima di iniziare a scrivere questa saga :12:
 
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view post Posted on 7/12/2012, 20:02
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CITAZIONE (redarcher @ 7/12/2012, 19:39) 
A mio avviso, senza tanto girarci attorno, la Walden avrebbe dovuto farsi una bella infarinatura di angelologia e testi vari per documentarsi, prima di iniziare a scrivere questa saga :12:

Non sono d'accordo :30:

Non è detto che nel proporre una storia ispirata a concetti e ideologie "reali" o "conosciute" ci si debba aderire fedelmente.

Anche la mitologia greca è stata mooooolto rivisitata dalla Kenyon ad esempio.

I Vampiri della Ward non esisterebbero se lei si fosse attenuta al generale prototipo di Bram Stoker e Nosferatu vari.

Anzi per me il talento può anche vedersi proprio nel come un'autrice si ispiri ad un qualcosa di conosciuto, rivisitandolo: denota, non so, fantasia, creatività.



Già in questo libro ha messo un sacco di confusione.
Se nel leggerlo si pensa ai corrispondenti nomi e figure dei testi di angelologia, e ci si aspetta di trovare le giuste corripondenze di conseguenza, per me è un errore, si aggiunge confusione a confusione ecco :31:

:05:
 
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redarcher
view post Posted on 7/12/2012, 21:15




Cioè tu stai dicendo che partire a scrivere un libro senza documentarsi è corretto?
 
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view post Posted on 7/12/2012, 23:40
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Io oscillo tra le due posizioni: da una parte capisco che non si possa rimanere fossilizzati sulla tradizione... e poi sono a favore dell'innovazione e della contaminazione (per questo apprezzo la Ward)... però... ed è un però enorme... ci sono cose che non si toccano! Come la mitologia... non sopporto quando trovo Eros che va in motocicletta o un greco (o macedone?) che si chiama Julian... sono cose che non riesco a mandare giù e che mi rovinano la lettura... mi è impossibile apprezzare un libro con cose come queste, per quanto possa essere scritto bene...
 
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Nimue76
view post Posted on 8/12/2012, 12:24




Io penso che documentarsi è importante, ma poi subentra la libera interpretazione dell'autore e a quel punto non si può che alzar le mani e decidere se il romanzo ti piace o meno in se , indipendentemente da quanto preciso possa essere .
Certo parlassimo di un saggio o di un capolavoro della letteratura mi arrabbierei non poco , in questo caso specifico mi fa anche un pochino sorridere :)
Vi assicuro che leggendolo a tutto ho pensato fuorché quanto gli arcangeli fosse "veritieri" , alla fin fine li ho visti come uomini in cerca dell'amore della loro vita, sono arcangeli ma potevano essere qualsiasi altra cosa.
Il personaggio di Samael mi è rimasto un tantino confuso, ma alla fin fine mi va bene l'interpretazione di Vins.
 
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view post Posted on 8/12/2012, 12:59
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CITAZIONE (redarcher @ 7/12/2012, 21:15) 
Cioè tu stai dicendo che partire a scrivere un libro senza documentarsi è corretto?

No no :30:
Forse mi son espresso male, Red, scusa :29:


Documentarsi oppure no, secondo me dipende ovviamente dal tipo di libro :15:

Se scrivi una storia di pura fantasia o cmq creata da te, non hai bisogno di documentarti su nulla.
Magari se l'ambienti in un contesto preciso, e non è un'opera fantasy, qualcosa "devi rispettare": che ne so, in un thriller ambientato a Firenze, non puoi scivere di un delitto avvenuto vicino al Colosseo.


Se scrivi uno storico devi documentarti per forza sul periodo in cui lo ambienti ( la nostra Adele Castellano ne è un esempio positivo).
Se lo storico si inserisce anche in un contesto di eventi "importanti", documentati, devi a maggior ragione documentarti.
esempi ne sono Anna Bulgaris, e Kathleen MacGregor( quest'ultima addirittura si è divertita a inserire personaggi da lei creati accanto a nomi realmente esistiti rispettando tutto, dalla cronologia, all'esito delle battaglie).


Se scrivi un paranormale, fantasy ecc, documentarsi dipende dal tipo di storia che vuoi scrivere: se ti interessa un qualcosa che rispecchi una determinata idea, o teoria, per quanto "non documentata", è logico che cmq cerchi di restare fedele al "conosciuto".

Ma ci sono anche i casi in cui semplicemente una scrittrice si "ispira" ad un qualcosa, dandole però la sua personale interpretazione: è una scelta voluta, insomma, non un errore per non essersi documentata.
I vampiri dovrebbero rispecchiare il concetto tradizionale di non morto che succhia il sangue umano trasformandoli così in altri vampiri, teme l'aglio le croci e l'acqua santa.
La Ward si ispira solo ad alcuni di queste concetti "tradizionali" e il resto lo piega alla sua volontà per creare una sorta di rivisitazione.
Stessa cosa la Adrian.

Stessa cosa la Kenyon con il suo stravolgere la mitologia greca, o la Cole con le sue Valchirie che sono più che altro delle specie di elfi che amano i videogiochi e gli oggetti brillanti.

Heather Killough-Walden ha stravolto invece l'angelologia ispirandosi a nomi e figure "tradizionali" ma rivisitandoli a suo piacimento.

Poi per carità, tutto questo può piacere e non piacere, ma quello è un altro discorso: la trama creata dall'autrice invece è un dato di fatto.

Cappuccetto Rosso è una bambina che viene mangiata dal Lupo Cattivo: nella serie tv "Once Upon A Time" , la cosa viene rivistata e...
Cappuccetto Rosso è il lupo

Ne " I promessi Sposi " di Manzoni i due sono esseri umani che vivono in un preciso contesto storico: ne " I Promessi Sposi Zombie" sono invece degli Zombie.

Non so se son riuscito a farmi capire :05:
 
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redarcher
view post Posted on 8/12/2012, 18:29




Io penso che documentarsi è importante, ma poi subentra la libera interpretazione dell'autore e a quel punto non si può che alzar le mani e decidere se il romanzo ti piace o meno in se , indipendentemente da quanto preciso possa essere .


Mi dispiace, ma invece mi trovo a concordare con Nimue. Sul fatto insindacabile che un libro possa piacere o meno sono d'accordo, di fatti il modo di intendere la mitologia della Kenyon non mi è dispiaciuto (nonostante i nomi facessero troppo "licenza poetica" per i miei gusti, così come alcune divinità troppo modernizzate) così come anche le visioni della Cole e della Ward, o anche della Hamilton, più che altro i suoi modo di intendere il mondo delle fate.
Quello che non mi piace è il fatto che con la Walden il significato di angelo o arcangelo perde completamente di significato. Grosso modo all'interno delle pagine sembra voler dire al lettore che gli angeli dentro le pagine sono molto simili a quelli intesi nei testi sacri (altrimenti perché sprecarsi a scomodare "Dio" e la storia della creazione, o comunque di certi fatti che possono essere ricondotti a episodi biblici?) poi ti sconvolge tutto e come ho detto ti pianta dentro la figura del vampiro, letteralmente "ad cazzum" (e mi si perdoni la volgarità) e senza un minimo
di senso, a mio avviso.

Io sono super a favore della reinterpretazione e rivisitazione, della mitologia come delle creature fantastiche... ma se lo fai devi almeno dimostrare di aver fatto i compiti, prima.
Uriel non era affatto l'angelo della vendetta, e qui io dico che no si tratta di rivisitazione, si tratta proprio di non essersi documentati, e scusate se continuo a ribadire il concetto, ma a me questo non è piaciuto. Non si tratta di giusto o sbagliato, per me ha semplicemente svolto un lavoro con i piedi, e tale lavoro non mi è piaciuto particolarmente
 
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