Libero!!!
L'ho finito.
Da un certo punto in poi ho cercato anche di leggerlo velocemente per potermene liberare il prima possibile,perchè cmq non abbandono mai un libro
Sì capito che non mi è piaciuto?
L'inizio l'ho detestato per dinamiche e personaggi...ma è una cosa di cui ho già parlato nei post precedenti.
Avevo speranze per il seguito, ma son rimasto deluso: troppi concetti e argomenti profondi trattati con leggerezza e superficialità per fare spazio ad altro, secondo me.
Uno degli aspetti che personalmente salvo è il sesso: più che altro perchè è sempre preceduto da un qualcosa che lo giustifica, non è mai fine a se stesso insomma, messo lì tanto per giustificare il genere erotico.
Certo, magari all'inizio scaturisce anche da un qualcosa di assolutamente logico, ovvero il reciproco fortissimo desiderio, ma insomma ogni scena hot mi è sembrata messa al punto giusto.
Anche le "variazioni" delle pratiche sessuali mi son sembrate "giustificate" tipo...
il sesso orale che Eva fa a Gideon nel suo ufficio: era una cosa di cui aveva parlato, e soprattutto assume un significato psicologico importante soprattutto per lei e la loro storia.
Il passato dei due è pesante, molto pesante: troppo per la Day, secondo me.
Son argomenti che si deve essere in grado di trattare bene, svilupparli degnamente, cosa che lei non fa.
Alla fine il passato dei due incide solo sulla possibilità di fare sesso, sul perchè volere certe cose, sul come volerle, su quello che significano.
Ma mancano troppe parti in cui ci doveva essere, secondo me, un dialogo approfondito sulla cosa, non liquidare il tutto ogni volta con una sorta di " si si va bene, poi se ne parla ma adesso rassicurami col sesso".
Mi vengono in mente tanti esempi...
il sesso nell'hotel, dove lei scopre che quello è il suo scannatoio: reazione comprensibile, come comprensibile e assolutamente logica è il rendersi conto che sono all'inizio di una storia che non si sa ancora bene dove dovrebbe portarli, e che quindi la reazione di Eva è stata forse esagerata.
Ma la Day liquida il tutto in poche pagine facendo inseguire lei da lui, vanno a casa, non ne parlano più, vedono la tv, poi passata la "bufera" la notte fanno sesso...
I 4 giorni dopo Gideon come li chiama lei: liquidati da due parole prima che il bisogno arretrato abbia la meglio e facciano sesso in biblioteca o salotto non ricordo bene.
La scoperta della ex fidanzata di Gideon e tutto ciò che ne consegue, liquidati da un "hai bisogno di essere scopata"....
La mancanza del punto di vista di lui l'ho sentita molto: non son stato bravo come Lucy forse a leggere lo stesso le cose, ma insomma se in genere secondo me le introspezioni di entrambi i protagonisti danno più spessore e intensità alla storia (non solo per ragioni personali di immedesimazione), quando ci si trova con personaggi tanto complicati sono quasi necessarie.
E' chiaro il percorso di "innamoramento" di lei (anche se non del tutto "comprensibile": insomma, per me, quel "lo amo" viene fuori un pò dal nulla, o cmq si basa su poco).
Di lui capisci solo il quando, non il come.
Ammetto che da un certo punto di vista, il non conoscere il suoi pensieri aggiunga "mistero" ad alcuni aspetti della storia, ma nella maggior parte dei casi sarebbe stato utile anche per non definire semplici "equivoci per allungare il brodo" alcune incomprensioni tra i due.
Esempi:
la foto con Magdalene sul giornale : va bene la gelosia innata di Eva, giustificata dalla sua insicurezza, ma la reazione è spropositata e da una che non usa il cervello se non le viene in mente nemmeno un attimo che magari era un caso, trattandosi di cena di lavoro.
La reazione irrazionale di Eva quando scopre che Gideon l'ha baciata di proposito in pubblico perchè il fotografo scattasse la foto: prima dici di volere un qualcosa di più di una semplice avventura sessuale, poi ti arrabbi quando lui dimostra di tenere a te e di volerlo far sapere al mondo? ( come le fa notare giustamente Cary).
Piuttosto doveva incazzarsi quando lui con la delicatezza di un pachiderma in un negozio di cristalli le dice che l'ha fatto non perchè appunto vuole dare maggiore spessore alla loro storia, ma perchè gli altri uomini le stiano alla larga.
La cena dove Eva conosce la sua ex fidanzata, e poi lui la ignora: più che Gideon, sei Gedeone il ragazzo coglione...Ma cosa gli passava per la testa in quel momento? Hai appena avuto una discussione liquidata con un "hai bisogno di essere scopata" e pensi che tenerle la mano e ignorarla basti?
Ce ne sarebbero di cose di cui parlare, ma magari capiterà ancora l'occasione.
Concludo con una riflessione: per me più che simile alla Trilogia della James, almeno questo primo libro ne è proprio una scopiazzatura.
Non mi riferisco solo a singole scene, ma proprio a concetti base nella trama:lui con un passato pensantissimo, che forse abbiamo capito ma che non viene svelato fino in fondo.
L'ostacolo che questo potrebbe rappresentare per la loro storia insieme.
E la cosa paradossale, a mio modo di vedere, è che all'inizio la tematica principale sembrava essere un'altra: lui che vuole del sesso senza coinvolgimenti, lei che invece vorrebbe un qualcosa di più.
Ho letto il libro di Savanna Fox, basato su questa tematica: alla fine è stata sicuramente una lettura meno profonda, anzi piuttosto leggera ma di sicuro un qualcosa trattato bene, pur nella sua poca originalità.
La Day avrebbe potuto quindi scrivere una storia basandosi su questo, invece ha proprio scopiazzato la James.
Almeno poteva evitare alcune cose troppo evidenti, secondo me...
oltre quelle di cui ho già parlato in precedenza, tipo l'incontro con caduta goffa da parte di lei ecc, ce ne sono altre davvero imbarazzanti: il periodo di crisi che lei chiama i 4 giorni dopo Gideon (richiamano davvero i 5 giorni dopo Christian Grey );
lo scambio di bligliettini in ufficio che strizza troppo l'occhio agli scambi di mail dei protagonisti della James
Poi, su quale sia migliore tra le due, non lo so ( a me sembra simile pure lo stile, abbastanza semplice,quasi da YA, con forse la Day giusto un gradino più su): aspetto magari di leggere il seguito di questa, sperando in un cambio di rotta però, in una sorta di svolta diversa, non lo so.
La seguirò anche perchè in fondo questo primo libro lascia troppe cose in sospeso.
Forse, dopo il commento di Arco Iris, avrei potuto limitarmi a quotarla praticamente in toto, perchè ha espresso le stesse cose che penso io, solo scrivendole "meglio" diciamo: quantomeno chiarendo bene tutti i concetti ( e complimenti sia per i contenuti sia per la forma, Arco: fai leggere un qualcosa del genere quando qualcuno ti dice che non sei italiana
).
Però avevo già in mente il mio commento, quando l'ho finito, e sebbene molto "di pancia", volevo dire lo stesso la mia