Ho provato ad approcciare la lettura di questo romanzo senza fare paragoni con la trilogia delle Cinquanta sfumature della James, ma da un certo punto in poi mi è stato letteralmente impossibile. Se inizialmente ho apprezzato sia lo stile della Day, sicuramente più maturo di quello della James, che il personaggio di Eva, più
e interessante di Anastasia, con l'avanzare delle pagine, purtroppo, è stato un susseguirsi di inquietanti e non piacevoli similitudini con la trilogia della James, nell'ambito della storia e delle dinamiche narrative:
la ricchezza spropositata di lui; il fatto che diventa il datore di lavoro di lei; il modo che ha lui di controllarla e seguirla al limite dello stalking; l’approccio esplicito e diretto al sesso di lui; la goffaggine di lei nei loro primi incontri; l'insistere fino alla nausea sulle straordinarie capacità fisiche di lui, su quanto è bello, e virile, etc, etc; bigliettini simpatici che si scambiano, tanto simili alle mail tra Christian ed Ana; amici ed ex che si intromettono troppo e creano scompiglio nella coppia; accenni di abusi nell'infanzia,
e sicuramente altri particolati che mi sfuggono. I paragoni tra i due romanzi purtroppo non sono campati in aria, e non basta dire che in questo
non si accenna al sadomaso... perchè anche se non fanno la loro comparsa frustini e manette, di punto in bianco viene comunque timidamente introdotto l'argomento Dominatore/Sottomessa, senza neanche un minimo appiglio nella trama.
Il personaggio di Gideon è senza dubbio interessante e intrigante, ma alcuni suoi sbalzi d'umore, difficili da spiegare solo
con gli abusi nell'infanzia che si intravedono all'orizzonte, sono francamente eccessivi: passa dal volere una relazione di solo sesso, all'andare mano nella mano al lavoro, nel giro di un giorno!
Tutta l'evoluzione del loro rapporto va troppo in fretta. E verso la fine il personaggio di Eva trascende nell'infantile senza motivo.
Il romanzo ha dalla sua indubbiamente il fatto che le scene di sesso non sono ripetitive, non stancano e sono ben inserite nella trama. Aiuta senz'altro il fatto che il libro non è eccessivamente lungo, e le 330 pagine sono giuste.
Leggerò almeno il secondo libro giusto per chiarirmi qualche dubbio
sui traumi subiti da Gideon,
ma in generale il romanzo mi ha deluso parecchio, soprattutto perchè le premesse e la parte iniziale mi avevano fatto ben sperare.