Spinta dai molteplici commenti entusiastici, ho approcciato la lettura di questo romanzo con altrettanto fervore, ma purtroppo la delusione è stata cocentissima. E quando un romanzo tanto decantato non mi piace, divento anche cattivissima e trovo tutti i peli nell'uovo.
Qui abbiamo solo un elemento positivo, la piacevole scorrevolezza della storia, che non annoia e mi ha permesso di terminarlo velocemente. Il resto, è una mediocre accozzaglia di assurdità, nella superficialità e infantilità di dialoghi, situazioni, svolte narrative e caratterizzazione dei personaggi, non solo nei contenuti ma anche nello stile.
E per essere cattiva fino in fondo, non posso esimermi dal fare le pulci ai personaggi principali (e non mi dilungo sulla coppia "amica" formata da Shep ed America, invadenti fino all'inverosimile).
Partiamo da lei, uno dei personaggi più insopportabili che ricordi, che viaggia senza sosta tra cambi di atteggiamenti repentini e comportamenti al limite dell'assurdo e dell'infantile, come quando pretende che
Parker accetti senza batter ciglio che lei esca con lui e contemporaneamente dorma nel letto con Travis, per non parlare di quando aizza senza motivo la gelosia di Travis andando più volte a cena con Parker e pure con un suo ex (e qui abbiamo l'assurdità nell'assurdità ovvero questo ex che, sbucato dal nulla, le chiede una cena in cambio del silenzio sulla sua finta età dichiarata al casinò, poi le chiede anche di rimettersi con lui, il tutto iniziato e chiuso nel giro di mezza pagina).
Il personaggio di Travis ha degli elementi positivi, soprattutto verso la fine quando sembra più normale in quanto ad atteggiamenti; ma nel corso del romanzo tira fuori il peggio di sè senza motivo e senza una logica, sfiorando la demenza:
alza le mani per un nonnulla; dichiara di voler proteggere la sua Pidgeon da tutto e da tutti (motivo principe del di cui sopra alzare le mani), però non ci pensa due volte ad accettare la proposta di Benny, celebre mafioso, di fare incontri clandestini per lui, solo poche ore dopo il momento in cui voleva ucciderlo perchè aveva osato minacciare la sua ragazza. E come si giustifica con lei? "Pensavo ne saresti stata felice!" Ma ti hanno lobotomizzato??? E così la volevi proteggere, buttandola in pasto alla mafia? E poi quando la vuole a tutti i costi agli incontri di lotta all'università? Con tutte le disgrazie che attira, non è meglio lasciarla al campus? Prima la aggrediscono, poi scoppia un tragico incendio... A Travis, lasciala a casa, che porta una sfiga cosmica!
Concludendo, del secondo libro, narrato dal punto di vista di lui, ne farò volentieri a meno.
P.S. Mi scuso con chi ha apprezzato il libro, ma quando una cosa non mi piace, divento cattivissima
Ah, e scusate pure il papello