E' vero, c'erano molti indizi in tal senso ma insomma pensavo davvero che la mia idea su Soren prete fosse un pò un azzardo: e invece no! Ci ho preso!
Purtroppo ci ho preso anche sulla sua pedofilia: ok, non è un vero pedofilo, almeno nella pratica, ma alcuni suoi modi di fare e di pensare ci si avvicinano parecchio, c'è poco da dire.
Non è tanto per l'essersi innamorato di Nora quando lei aveva 15 anni: anche se insomma, vista la differenza d'età, un uomo normale non ha desideri di quel tipo verso una minore.
E' normale che quando hai 20 anni ti piacciano le ragazze che magari hanno 16 o 17 anni.Ma io, quando mi son avvicinato alla soglia dei 30 non ho più provato attrazione per delle ragazze che magari avevano pure 18 anni, ma mi davano cmq l'idea di essere troppo giovani.
Il vero problema è però Michael, il ragazzo vergine che Soren "regala" a Nora: ci sono modi e modi di aiutare un 15enne in crisi che tenta il suicidio.
Che lui dica di voler far parte di quello stile di vita, che Soren veda in lui "uno di loro" sono chiacchiere. Insomma a 15 anni sei ancora facilmente influenzabile, c'è poco da fare: Soren è molto vicino al modo di pensare di un pedofilo, purtroppo.
Non mi ha sconvolto molto invece che lui infranga con Nora il voto di castità.
Forse dipende dal fatto che, personalmente, penso che la Chiesa sbagli su quel punto: so che essere sacerdote non è un lavoro, ma non penso che amare una donna e dividere la propria vita con lei o anche solo avere storie con tanto di sesso sminuisca il "lavoro" verso Dio, La Chiesa e la comunità dei fedeli.
Tanta gente si dedica anima e corpo a lavori o altre cose nella propria vita pur avendo una vita sentimentale e sessuale (magari problematica a volte proprio per il tipo di impegno).
Anzi: le relazioni, il sesso, sono una parte fondamentale della vita delle persone sicchè, se i sacerdoti vivessero quel tipo di esperienze, sarebbero di maggior aiuto ai fedeli con problemi legati alle loro relazioni e via dicendo.
Certo, che Soren si definisca un prete a prescindere da tutto è una convinzione personale e forse illusoria: anche io non son d'accordo con alcune cose della Chiesa Cattolica e non posso pertanto dire di seguire e credere fedelmente a tutto o definirmi un vero cattolico praticante.
Faccio un esempio: uno dei più grandi controsensi della Chiesa ,secondo me,è il ritenere peccato il sesso prima del matrimonio.
Me ne sono convinto anni fa quando, studiando per l'esame di Diritto canonico, imparai alcune delle loro decisoni durante il Concilio Vaticano 2°. Questa è una mia convinzione, anche piuttosto logica direi ( e se vi interessa il discorso posso spiegarlo successivamente) ma per la Chiesa le cose non stanno in quel modo sicchè se io voglio ad esempio fare la comunione e prima mi confesso devo dirgli del sesso pur senza essere sposato perchè per loro è un peccato.
Insomma mi adeguo ai dogmi per così dire ( sebbene per essere perdonati ci vorrebbe il pentimento vero ed è difficile farlo quando non credi che ci sia qualcosa di cui pentirsi...).
Soren mi ha deluso per altri motivi però: per l'alone di mistero e fama che lo circondava mi aspettavo un personaggio decisamente migliore.
In realtà non è molto diverso dai vari Christian Grey, Gideon Cross e via dicendo: i concetti, le idee, il modo di fare insomma son quelli, c'è poco da fare.
Solo che, grazie allo stile dell'autrice, lui magari rende il tutto un pò più piacevole da leggere.