Titolo
Scomparsa Serie
Kate Burkholder Amish Crime 4Autore
Castillo Linda Dati: Aprile 2014, 309 p., rilegato, € 8.90 (Disponibile in eBook a € 1,99)
Traduttore: Maldera L.
Editore: Time Crime (collana Narrativa)
TRAMA
"Rumspringa" è il periodo in cui gli adolescenti amish sperimentano la vita fuori dalle regole della loro comunità, un momento di scoperte personali e di crescita. Ma un giorno una ragazza scompare senza lasciare traccia, e la paura si diffonde come un contagio. Un figlio scomparso è l'incubo di ogni genitore, tanto più in una società in cui i legami familiari sono così stretti, e quando la ricerca finisce tragicamente col ritrovamento del cadavere, il dipartimento di investigazione criminale è costretto a intervenire. Il capo della polizia di Painters Mill Kate Burkholder sa che per risolvere il caso dovrà impegnarsi con tutta sé stessa, non solo come poliziotto, ma anche come ex appartenente alla comunità amish. Insieme all'agente John Tomasetti, indagherà nella vita della ragazza, scoprendo strani collegamenti con casi irrisolti di un passato lontano. Ma radunare le tessere di quel sinistro mosaico la porterà troppo vicina a un killer senza scrupoli. Questo nuovo episodio della Serie mi è decisamente piaciuto, sebbene risulti ricco di pathos solo da un certo punto in poi.
Infatti, mentre nella prima parte si rivela molto simile ai precedenti con le indagini e l'assunzione di prove, ad un certo punto, un po' dopo la metà, diventa una sorta di "action-suspense", se mi passate il termine.
Praticamente le indagini svolte fino a quel momento risultano non dico inutili ma "soppiantate" dal caso che porta la protagonista in una situazione di pericolo ricca di pathos e suspense fino alla fine.
C'è insomma più una sorta di azione continua che la classica soluzione del caso "ragionata" e trovata magari con un'improvvisa illuminazione.
Di conseguenza, ho avvertito meno la pesantezza di temi e atmosfere che invece mi avevano colpito negativamente con gli ultimi libri.
In realtà anche in questo caso c'è una corrispondenza diretta tra alcuni suoi aspetti e alcuni dei "demoni" di Kate: e vale la stessa cosa per Tommasetti.
Inoltre la Castillo è molto brava nel trasmettere gli stati d'animo dei protagonisti e di tutti i personaggi in generale: soprattutto quando questi sentimenti sono l'angoscia, la paura e simili.
Sicchè da un lato "vivi" la vicenda in modo molto "forte": e l'aggettivo "forte" vale anche per il sollievo in altri casi.
Sentimenti dei due protagonisti che, come dicevo, questa volta non mi hanno dato la sensazione di "pesantezza": situazione tra i due che, tra l'altro, se da un lato resta in fase di stallo per giustificati motivi, dall'altro mostra cmq qualche possibile segno di "evoluzione".
Finale direi a sorpresa anche se in qualche modo un po' me l'aspettavo
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