Romance - Il forum dei Romanzi Rosa

Odio quindi amo, Susan Elizabeth Phillips

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Edonic
view post Posted on 5/2/2015, 12:23




Era dai tempi di Dopo quella notte di Linda Howard che non mi capitava di leggere un contemporaneo così emozionante. Non mi vergogno di dire che ho pianto sia durante la lettura che dopo, mentre rimuginavo sulla storia e sulle possibili implicazioni. Probabilmente ripeterò ciò che avete già espresso molto bene in tutti i vostri commenti, ma quando un libro mi coinvolge in questo modo non posso evitare di scrivere tutto ciò che sento.
L’ambientazione è molto bella: classica cittadina del sud intrisa di storia, calda, sonnacchiosa, con tradizioni ante guerra di secessione, tutti si conoscono, si amano, si sparlano alle spalle.
Lo stile è scorrevole, ricercato e fluido. Dell’autrice avevo letto solo Un piccolo sogno, libro che può assomigliare a questo solo per certe dinamiche, ma che all’epoca ho bocciato per aspetti piuttosto importanti.
Ovviamente la protagonista assoluta è Sugar Beth, che è talmente descritta bene da oscurare chiunque, anche il fascinoso, avvenente, oscuro Duca Inglese, anche se tutti i personaggi sono descritti magistralmente, persino il cane…. Devo dire che a me non è mai stata antipatica, forse perché sapevo che si era redenta, ma il suo pungente sarcasmo, l’ironia, e quel silenzioso bisogno di affetto me l’hanno fatta amare sin da subito. Lei ha pagato con interessi da strozzino gli sbagli che ha commesso da adolescente, ma soprattutto ha pagato per gli sbagli di altri, dei suoi genitori… La malvagità di alcuni suoi gesti è stata tale che l’attenuante della giovane età non avrebbe retto, per me. Ma la sua cattiveria era stata indirizzata unicamente verso una persona, Winnie (che merita una considerazione a parte) e di riflesso verso Colin, che l’aveva difesa. Il resto delle sue “colpe” si riducevano ad un mucchietto di niente, più che altro erano la conseguenza dell’essere la più bella, la più ricca, la più popolare, tutti più che producono livore e invidia negli altri. E se è vero che si nasce con un carattere ben definito, è anche vero che siamo il prodotto della nostra educazione. Sugar BEth è cresciuta con una madre che ne ha da sempre esaltato i soli pregi esteriori, da autentica donna del sud, che l’ha difesa quando andava punita, che l’ha troppo protetta rendendola fragile e con un padre
che ne ha fatto lo strumento di vendetta verso sua moglie, ignorandola e preferendole pubblicamente la figlia illegittima

Quando Sugar Beth torna è reduce da tre matrimoni, è al verde, è praticamente sola. Ci vuole una forza particolare per tornare nel posto dove la propria caduta è vista come la vittoria di altri. Winnie, la sorellastra, è diventata ciò che una volta era stata la madre di Sugar BEth: la più ricca, popolare, influente donna di Parrish. Ha beneficiato di tutta l’eredità del padre, che aveva diseredato la figlia legittima, ha sposato il fidanzato storico di Sugar Beth, è diventata la leader della Coralline, il gruppo capeggiato da Sugar BEth durante l’adolescenza. Gli attacchi subiti da Sugar BEth, le umiliazioni e le cattiverie che la vedono protagonista sono tali e tante che ne esaltano la sua forza, il suo coraggio e la sua profonda bontà, perché se subisce e sta zitta è solo perché ha un fine molto nobile cui deve arrivare. Il pezzo della cena è raggelante, e ciò che dice Colin coincide con il momento in cui capisce che il debito nei suoi confronti è stato riscosso
ho organizzato questa cena prima che lei arrivasse, ma non avevo previsto lo spettacolo

Le coralline sono …. Ignobili, e come dice Lucy s@@@@@e all'ennesima potenza. Sono quelle che avevano meno motivi, anzi nessuno, per comportarsi in quel modo con Sugar Beth….
Lei è andata via voltando loro le spalle, dimenticandole, ma non è mai stata crudele, semplicemente le ha dimenticate. Il loro comportamento potrebbe derivare solo dal dolore per “l’abbandono”, ma più che altro credo che sia un modo per togliersi un sassolino dalla scarpa, della serie tu eri la più popolare e ognuna di noi ti invidiava e avrebbe voluto essere al tuo posto. Ora ti facciamo pagare lo scotto per essere stata la nostra leader.

Colin è un bel personaggio maschile, un po’ tormentato, un po’ bastardo doc, attraente stile old english …. L’amore che prova per Sugar Beth, il modo in cui sboccia e cresce è qualcosa di tattile che buca le pagine… quando
scopre perché Sugar Beth vuole il quadro e le bisbiglia riverente “sei una donna straordinaria” mi sono sciolta tutta

Winnie merita una considerazione a parte. E’ la parte lesa, ma è anche carnefice, tant’è che ad un certo punto Colin pensa che non sa più chi sia Cenerentola e chi la sorellastra cattiva.
Ma è carnefice anche durante l’adolescenza, seppur inconsapevolmente, e quello che non sono riuscita a mandare giù è il fatto che lei non abbia valutato, o non abbia voluto valutare, i motivi del comportamento di Sugar Beth, anche perché alla fine lei ha avuto tutto, ma proprio tutto, ciò che una volta era della sorella.
Soldi, impresa, casa, e quello che più contava per Sugar Beth, l’amore del padre.

Quindi non ho amato Winnie per nulla e se mi ha fatto pena da adolescente, l’ho odiata da adulta. Ben le sta quando si rende conto che
Sugar Beth è tornata ad essere la leader delle Coralline
.
Il finale non mi è sembrato stucchevole, il fatto che prima la Phillips ha calcato la mano sulla crudeltà delle persone, e dopo le ha trasformate in agnellini ha semplicemente voluto dimostrare un’altra caratteristica abbastanza comune delle piccole città, anche perché non mi sembra che il resto della cittadinanza abbia dimostrato tutto questo amore verso di lei quando esce Riflessi le arriva più di una frecciatina, d'altronde non deve pagare solo per gli errori adolescenziali, ma anche per quelli da adulta, dato che lei viene giudicata sulla base dei tre matrimoni alle spalle. Anche a me è piaciuto tanto il finale descritto da Desideria
magari in un'altra occasione l'avrei considerato incongruente ma lei ne ha passate troppe
Ho davvero apprezzato che Sugar Beth non si sia giustificata davanti a nessuno per le sua passate azioni, è stata la prova della sua maturazione, dell’aver preso coscienza di sé, di essersi arresa al passato e al male che ha subito da chi invece l’avrebbe dovuta amare e proteggere.
Un ottimo libro davvero, che consiglio con tutto il cuore.
 
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view post Posted on 5/2/2015, 12:29
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Wow Edonic! La tua recensione mi ha fatto apprezzare ancora di più il libro, che già mi era piaciuto molto. Brava!
 
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Edonic
view post Posted on 5/2/2015, 12:32




CITAZIONE (AliceAlce @ 5/2/2015, 12:29) 
Wow Edonic! La tua recensione mi ha fatto apprezzare ancora di più il libro, che già mi era piaciuto molto. Brava!

Grazie ALice :21: :23: ma il libro è talmente bello che mi sono impegnata al massimo :29: :05:
 
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view post Posted on 5/2/2015, 14:28
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CITAZIONE (Edonic @ 5/2/2015, 12:32) 
CITAZIONE (AliceAlce @ 5/2/2015, 12:29) 
Wow Edonic! La tua recensione mi ha fatto apprezzare ancora di più il libro, che già mi era piaciuto molto. Brava!

Grazie ALice :21: :23: ma il libro è talmente bello che mi sono impegnata al massimo :29: :05:

Edonic, hai scritto una recensione favolosa. tutto quello che avrei voluto dire ma che non ero riuscita a fare.
Sono contenta che la pensi così su Winnie: è quel che provo anch'io ma mi sentivo "cattiva" ad esprimerlo! Per esempio, la prima volta che si incontrano, quando Sugar Beth entra nel suo negozio
e Winnie si accarezza la collana della madre di SB, sapendo cosa significa per SB....ebbene, l'avrei strozzata! Un po' si redime regalando la collana alla nuova nata .... ma darle la sua parte dell'eredità no?
 
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mailedi
view post Posted on 5/2/2015, 15:50




Ottima recensione edonic...concordo in pieno :31:

Questo libro ha avuto anche il merito di farmi riconciliare un pò con il genere contemporaneo...che ultimamente mi aveva regalato pochissime emozioni.

Rimango dell'idea che l'ultima parte poteva essere un pò "snellita"...non tanto nell'epilogo al miele quanto per quanto riguarda l'allontanamento di colin...ma va bene così :05: :05: :05:
 
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view post Posted on 5/2/2015, 16:09
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Premessa: della Phillips leggerei anche la lista della spesa e sono sicura che mi piacerebbe! :02:
Quindi sono un po' di parte, ma questo libro che ho divorato appena uscito secondo me è un gioiello, con un approfondimento psicologico meraviglioso di tutti i personaggi, condivido tutto ciò che ha detto Edonic. Mi è piaciuto che Sugar Beth non si sia sottratta alla vendetta anche se l'ho trovata anch'io eccessiva, ma probabilmente Colin ne aveva bisogno per andare avanti. La penso come voi su Winnie,
la faccenda delle perle è da schiaffi, anche alla fine per il matrimonio, gliele presta soltanto. E poi ci siamo dimenticati che la santarellina ha incastrato il marito?
comunque molto interessante e ben trattato anche il rapporto con Ryan, è come se tutto si fosse cristallizzato quando Sugar Beth se n'è andata e poi quando torna il loro piccolo mondo subisce un terremoto e finalmente escono fuori i loro veri sentimenti. Brava la Phillips anche con la loro figlia, ben trattate la psicologia e la ribellione adolescenziale.
Per quanto riguarda le Coralline
concordo non sono granchè simpatiche ma penso che il loro comportamento e quello di quasi tutta la città sia dovuto a ciò che Sugar Beth ha fatto a Colin

Ecco se devo trovare due personaggi negativi, sono i genitori di Sugar Beth, in particolare il padre, vomitevole.
Libro ottimo da cinque stelle piene.
 
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view post Posted on 5/2/2015, 16:30
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Sono l'unica a tenere in simpatia Winnie?????
Io ho giustificato alcuni suoi comportamenti
Quello che le ha fatto Sugar Beth quando erano ragazze secondo me è troppo anche per delle adolescenti. Quando lei fa entrare tutti nello spogliatoio nascondendole i vestiti, secondo me fa proprio una vigliaccata. In fondo che colpa ne ha Winnie di essere la preferita da suo padre? È vero che negli si è rifatta diventando leader delle Coralline e sposando Ryan ma, nonostante questo, non è comunque riuscita a scrollarsi di dosso l'ombra della sorellastra. Credo che il fatto delle perle sia un pò il minimo visto quello che ha passato. Alla fine comunque le perle gliele regala.
 
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view post Posted on 5/2/2015, 16:45
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CITAZIONE (desideria25 @ 5/2/2015, 16:30) 
Sono l'unica a tenere in simpatia Winnie?????
Io ho giustificato alcuni suoi comportamenti
Quello che le ha fatto Sugar Beth quando erano ragazze secondo me è troppo anche per delle adolescenti. Quando lei fa entrare tutti nello spogliatoio nascondendole i vestiti, secondo me fa proprio una vigliaccata. In fondo che colpa ne ha Winnie di essere la preferita da suo padre? È vero che negli si è rifatta diventando leader delle Coralline e sposando Ryan ma, nonostante questo, non è comunque riuscita a scrollarsi di dosso l'ombra della sorellastra. Credo che il fatto delle perle sia un pò il minimo visto quello che ha passato. Alla fine comunque le perle gliele regala.

Si i suoi comportamenti sono comprensibili e in parte giustificabili,
anche secondo me l'episodio nello spogliatoio è orrendo, ma quando è ormai adulta dovrebbe aver compreso che il comportamento della sorella era dovuto alla mancanza del padre, lei in fondo ha tutto, anche se il marito l'ha avuto incastrandolo con la gravidanza, quindi non mi pare sia così immacolata
 
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Edonic
view post Posted on 5/2/2015, 23:31




RAgazze avete citato dei pezzi veramente belli, e questo libro ne è talmente pieno che ci vorrebbe un papiro per menzionarli tutti....
@Lucy... quella parte è molto toccante e Winnie si mostra per quello che è
una donna rancorosa, insoddisfatta, e non abbastanza coraggiosa per affrontare i veri problemi del suo matrimonio... come ha detto Antonella è come se il tempo per Winnie, ma in fondo anche per Ryan, si fosse fermato a 15 anni prima, il che non è molto confortante per loro come coppia......la testardaggine che mostra nel non volerle dare la collana fino all'ultimo le ha tolto qualsiasi possibilità di rendermela per lo meno tollerabile.....la detesto più delle coralline... come

@Mailedi.... invece a parer mio quello passaggio era necessario perchè
Sugar Beth aveva ribadito che non potevano stare tutti e due nello stessa città, Colin andandosene le ha dato la possibilità di ponderare la loro relazione e il sentimento che li lega, e ha potuto scrivere il romanzo che l'avrebbe riabilitata agli occhi della città, nonchè agli occhi stessi di Sugar Beth

@Desideria, non me ne volere, ma io proprio Winnie l'ho detestata e non sono riuscita a giustificarla
immagina una bambina che viene ignorata e denigrata dal proprio padre, che le preferisce un'altra figlia, quando Sugar Beth corre da lui per fargli vedere la pagella e la caccia via rassicurando Winnie è da brividi e mi sono commossa tantissimo.... Sugar Beth cresce mendicando invano l'amore del padre, e l'unico modo che ha per punirlo e punire colei che gliel'ha sottratto... Sugar Beth adolescente ha tanti difetti: vanitosa, egoista tanto per dirne due, ma non malvagia, non ha mai infierito si più deboli, magari li ha ignorati.... invece la cattiveria che mette nell'umiliare Winnie è mirata a ciò che Winnie rappresenta... e dopo quindici anni, dopo essersi presa tutta l'eredità, dopo essere stata l'unica a beneficiare dell'amore di un padre che fa? umilia in tutti i modi Sugar Beth... solo una persona profondamente buona o profondamente ferita dalla vita poteva perdonarla

@Antonella.... a parte Un piccolo sogno che non mi è piaciuto, qualche altro libro della Phillips ti sentiresti di consigliare? :36:
 
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view post Posted on 6/2/2015, 09:42
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@Edonic
Prova con Seduttore dalla nascita che è l'ultimo dei Chicago Stars, che è più divertente e meno drammatico di Un piccolo sogno.
Altrimenti se riesci a trovarlo nell'usato dato che è stato pubblicato molti anni fa, Un fiore nella polvere edito da sperling & Kupfer, bellissimo libro, una via di mezzo fra romance e woman's fiction, con uno straordinario percorso di crescita personale della protagonista. Penso che questo ti piacerebbe sicuramente. :05:
 
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view post Posted on 6/2/2015, 16:12
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@Edonic: sono d'accordo con quello che hai detto tu nello spoiler e come te credo che sia Sugar Beth che Winnie abbiano le rispettive colpe ma come giustifico e capisco la prima, faccio altrettanto con la seconda.

Anch'io ti consiglio vivamente Seduttore dalla nascita che insieme a Un piccolo sogno è il mio preferito della Phillips.
Mi sento anche di aggiungere Il lago dei desideri che, secondo me, non è all'altezza dei primi due ma comunque merita di essere letto.
:05:
 
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Edonic
view post Posted on 6/2/2015, 20:53




@Antonella e Desideria..... :35: ragazze grazie per i consigli, mi sa tanto che li leggerò tutti :02: .... sono andata in cerca di Un fiore nella polvere ma costa 23 € :16: e il bello è che ne sono attratta perchè la trama è intrigante, e mi ricorda un po' questo libro, Anto tu che l'hai letto che ne pensi? potrebbe essere una sorta di "bozza preparatoria" a Odio quindi amo? E poi ho letto solo commenti entusiastici, compreso quello di Mira sul suo blog....ne sono davvero tentata :17: :05:
 
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view post Posted on 6/2/2015, 21:46
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CITAZIONE (Edonic @ 6/2/2015, 20:53) 
@Antonella e Desideria..... :35: ragazze grazie per i consigli, mi sa tanto che li leggerò tutti :02: .... sono andata in cerca di Un fiore nella polvere ma costa 23 € :16: e il bello è che ne sono attratta perchè la trama è intrigante, e mi ricorda un po' questo libro, Anto tu che l'hai letto che ne pensi? potrebbe essere una sorta di "bozza preparatoria" a Odio quindi amo? E poi ho letto solo commenti entusiastici, compreso quello di Mira sul suo blog....ne sono davvero tentata :17: :05:

Hai ragione, come trama la ricorda, per questo secondo me dovrebbe piacerti anche se Odio quindi amo è più "leggero". La protagonista di Un fiore nella polvere somiglia un pò alla Sugar Beth del passato, molto viziata, crescerà e maturerà, il percorso sarà piuttosto difficile e in questo caso seguiamo tutti gli sviluppi, infatti il libro copre svariati anni. E' molto bello, certo 23 euro sono tanti :16: potresti provare in biblioteca. :05:
 
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Edonic
view post Posted on 7/2/2015, 14:53




@Antonella...... se è meno leggero mi piacerà sicuramente di più :02: :02: :02: Grazie cara del consiglio.... l'ho preso :05:
 
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view post Posted on 19/2/2015, 12:07
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Mi sa che son l'unico a dover andare controcorrente :12:
In genere non mi scuso per la mia lunghezza :27: :38: : ma stavolta si perché in effetti è un papiro notevole ma, per me, necessario.
E mi scuso anche per le parolacce: anche di quelle non ho potuto fare a meno :24:



Non mi è piaciuto ed è forse la prima volta che un libro mi irrita davvero :25: : in realtà era successo anche con la Probst ma qui la sensazione è stata più forte perchè generata dalla cocente delusione :08:
Ho provato altre volte la sensazione di voler finire un libro il prima possibile per liberarmene (vedi l'esempio prima citato della Probst): ma mai lo sconforto quando sapevo che stavo per mettermi a leggere questo libro.

So che la Phillips è in grado di regalarmi alti e bassi come forse nessun altra autrice :31: : da ciò deriva probabilmente l'intensità dei miei sentimenti sia nel bene sia nel male.
Potevo anche immaginare che quel titolo italiano indicasse una tipologia che detesto: ma, visto che la traduzione italiana non c'entra niente col titolo originale :15: , speravo nell'ennesimo titolo poco azzeccato col libro.
Invece penso che sia addirittura più adatto di quello originale :13:



Altra speranza nasceva in me per l'immediato richiamo ad uno dei libri della Phillips che ho amato di più "Un piccolo sogno" :22: : bastava leggere la sinossi :12:



Quindi la delusione è stata molto, molto forte :08:
Mi son venuti in mente tanti brutti modi per qualificare il libro: come rovinare un qualcosa di bello, come trasformare un piccolo sogno in un grande incubo, come gettare nel cesso un piccolo capolavoro...


Però alla fine della lettura mi son dovuto fermare un attimo :39:
C'è una nota barzelletta che parla di un tizio in auto che sente alla radio la notizia di un pazzo che viaggia contromano e, mentre cerca di schivare tutte le macchine che gli vengono contro, esclama: "Un pazzo?? Qui ce ne sono a centinaia di pazzi!".

Questo per dire che, sebbene avessi ormai a fine lettura il commento già scritto nella mia testa, ho voluto infrangere le mie regole e cercare di capire cosa altre lettrici ci avessero trovato: il mio stupore (e il dubbio spiegato dalla barzelletta) è stato scoprire che tra varie recensioni in rete ma soprattutto di gente che "conosco" qui sul Forum, son l'unico ad esprimere un giudizio negativo :12:

E ovvio che io mi sia sentito un po' come il pazzo della barzelletta sicchè mi son detto che ci doveva essere per forza qualcosa di sbagliato in me, che non potevo "aver ragione" io e "torto" tutti gli altri.

Grazie di esistere :06: : grazie a voi, a quello che avete scritto, forse son riuscito a trovare poi la spiegazione :06:



Col mio commento in testa, ho letto i vostri e mi son reso conto che nessuna di voi si è soffermata su aspetti che invece son quelli che più hanno inciso sulla negatività del mio giudizio :30:
Alcuni (o forse un po' tutti) sono questione di gusti ma altri credo di no: l'unica spiegazione che mi son dato (a parte il dover ammettere che sono proprio il pazzo della barzelletta :02: ) è stata quella di tener presente che un po' tutte avete una cultura romance molto più grande della mia :24:
E' un qualcosa che avete formato col tempo, leggendo magari romance fin da adolescenti: un qualcosa che non si può "battere" facendosi una cultura di questo genere in pochi anni :30:
Per cui avete probabilmente sviluppato una comprensione e tolleranza per certi meccanismi di cui io sono privo.
Ammetto che un po' vi invidio: se avessi anche io questo background, probabilmente troverei molti più romance di mio gusto :31:
Ora è facile dire: saresti stato disposto a farti questa cultura leggendo storici e altri romance dal taglio molto classico che adesso detesti? :39:
Probabilmente si: perchè li detesto ADESSO, visto che non ho questo background che mi avrebbe permesso di apprezzarli.
Avrei insomma maturato altri gusti e altre "tolleranze" se fossi cresciuto con romanzi di quel tipo :31:




Dopo questa lunga ma doverosa premessa, passo a parlare del libro rendendo insomma espliciti i concetti di cui ho parlato.



E' forse il libro nel quale la Phillips ha più dotato di introspezione psicologica i suoi personaggi :31: : non sempre ci ho trovato una logica ma direi che le basi c'erano tutte.


Ogni personaggio non è del tutto buono o cattivo: ciò li rende molto reali, caratterizzati in modo eccelso, come forse la Phillips non aveva mai fatto o quasi.



Forse Winnie è l'esempio più chiaro: una profondità di sentimenti confusi e sovrapposti che la rende non solo "vera" nella sua situazione ma anche praticamente sempre logica nel suo modo d'agire: le contraddizioni apparenti son solo frutto di quei dubbi.



Le varie "coralline" son tutte ben caratterizzate sebbene siano forse l'anello più debole tra i comprimari visto che, a differenza di altri personaggi, penso siano quelle che non hanno un "vero motivo" per odiare Sugar Beth fino a quel punto :12:
Ma, come la seguivano ciecamente da adolescenti, probabilmente adesso seguono i sentimenti di chi ha invece motivo per avercela con lei e che nel frattempo è diventata la loro nuova leader: Winnie.

Trovo però lo stesso molto superficiale e sbrigativo il modo in cui la Phillips risolve le cose tra loro: qualche episodio di riconciliazione qui e là, anche importante magari (vedi il bimbo Charlie) ma, ad esempio, non mi pare che nessuna di loro sia stata messa a conoscenza delle motivazioni di Sugar per il suo ritorno (argomento sul quale tornerò anche dopo perchè trovo che sia uno dei più grandi difetti oggettivi del libro :15: ).
Avrebbe fatto capire quanto fosse cambiata e come fossero false alcune voci sui suoi matrimoni: almeno l'ultimo.




I due protagonisti son caratterizzati benissimo, inutile soffermarsi oltre: vengono qualificati anche con un umorismo che mi è piaciuto moltissimo perchè, a differenza di quello eccessivo e troppo stupidamente americano ai miei occhi, qui non si esagera.
Ho sempre pensato che la Phillips dia il suo meglio quando lascia un po' da parte quella che lei ritiene comicità e affronta le cose in modo magari umoristico ma più serio se serie sono le situazioni :31:




Su Sugar aggiungo solo di essere totalmente d'accordo con Desideria quando parla delle differenze rispetto ai personaggi di "Un piccolo sogno" :31: : lì la protagonista era vittima di errori altrui. Qui Sugar quelle nefandezze, benchè avesse i suoi motivi, le ha commesse davvero, le ha capite e se ne pente.
Il tutto la rende molto, molto reale :31:



Colin ha subito un torto abominevole in passato benchè da parte di una 15enne, e una tragedia successivamente: ma non resta ancorato al passato e riesce ad andare avanti (anche qui totalmente d'accordo con la perfetta sottolineatura di Desideria :31:), pur non rinunciando all'occasione di una vendetta quando si presenta l'occasione.
Motivazioni discutibili magari ma cmq sensate :12:




Il vero punto dolente, debole, stupido e per me deludente del libro è la storia d'amore tra i due protagonisti :12:



Praticamente "salvo" solo l'evoluzione dei sentimenti di Colin: tutto il resto, oltre che contro i miei gusti, è spesso privo di logica.

Attrazione fisica
Da parte di Sugar Beth penso ci possa stare: sente la mancanza del sesso visto quello che le ha riservato la vita negli ultimi 3 anni e si sente attratta da Colin come del resto lo aveva apprezzato, a suo modo, anche da ragazzina.

Colin matura un'improvvisa attrazione che potresti spiegare col fatto che adesso Sugar è una donna e non più una ragazzina: ma il discorso non mi torna perchè la Phillips ribadisce più volte come lui non fosse interessato a lei quando era il suo docente.

Mi è sembrato un voler ribadire un concetto non richiesto per sgombrare il campo da ogni possibile accusa di situazione "viscida" tra professore e alunna: è del tutto logico che, pur magari rendendosi conto della bellezza di una ragazza che in fondo ha solo qualche anno meno di lui, Colin mantenga le distanze per una sorta di questione deontologica e morale :12:

Bastava appunto approfondire il concetto, anche in discussioni tra i due, sul fatto che un tempo, per vari motivi, la trovava attraente ma non aveva mai dato seguito a questa attrazione.

Invece, il fatto che un tempo non gli piaceva per niente e adesso prova un'attrazione cui non sa resistere ha poco senso benchè lei sia ormai diventata una donna.
Il tutto perde ulteriormente significato quando scrive Riflessi sottolineando invece quella bellezza e facendo capire come non ne fosse del tutto immune :15:



Sesso :27:
Capisco che a molte lettrici piaccia la classica dinamica di cedere alla passione durante i litigi e le discussioni ma, oltre a ritenerla una dinamica che mi fa andare fuori di testa perchè è forse l'unico caso in cui capisco chi poi parla di 'sta roba come romanzetti rosa, è un qualcosa che trovo sia anacronistico in un contemporaneo, sia poco logico in quella situazione.

Ma che cavolo c'entra il Colin che si trasforma il eroe cinico e arrogante di un romanzo storico "avvisando" Sugar che faranno sesso, può starne certa? :39:

E quando avviene il tutto? :15: Proprio dopo la cena che ha segnato il punto di massima umiliazione per Sugar: massì...mi piace vederti pieno di sensi di colpa per avermi umiliata e in questo momento ti odio per cui quasi quasi faccio sesso con te... :17:

E per aggiungere offesa a lesioni gravi la Phillips, forse conscia della ca$$ata che sta scrivendo, che fa? Giustifica il tutto come una sorta di sfida tra deficienti che si scambiano battute sulla reciproca validità sotto le lenzuola :14:

Ma vai a ca**re Phillips!
Siamo nel 2015 porca miseria, basta con 'ste stro**ate, riservale agli storici che ne so, o ad altri contesti!

Ovviamente anche la seconda volta il sesso viene dopo una bella lite :15: in cui lui afferma, molto logicamente, che o fa l'amore con lei o la picchia: bello si, una similitudine coi controca$$i :15:


L'amore
Dicevo prima che forse l'evoluzione dei sentimenti di Colin è l'unica cosa che salvo nella relazione tra i due :31: : c'è attrazione e il suo amore nasce piano piano rendendosi conto di quanto Sugar sia cambiata, delle sue motivazioni sia passate sia presenti.

Del resto, la presa di coscienza dell'essersi innamorato avviene dopo "l'ultimo colpo" ai suoi pregiudizi: la scoperta dell'esistenza di Delilah.

Sugar Beth di cosa si innamora, invece? :39:
Ne è attratta ok, ma tutte le sue premure e la sua disponibilità ad aiutarla vengono viste da lei come prova del senso di colpa di Colin.

Del resto, apice delle cazzate :15: , si accorge di essere innamorata durante la seconda volta che fanno sesso, contro la parete della rimessa, quando ha passato gli ultimi capitoli a sottolineare appunto come tutte le gentilezze di Colin fossero dettate dal suo senso di colpa per averla umiliata :39:

Avrei capito la presa di coscienza successiva, quando tipo lui va via, col classico rendersi conto di quello che si solo quando lo si perde: ma così è un sentimento privo di logica o meglio, di motivazioni.

E dire che la Phillips aveva anche delle ottime "armi" in tal senso :31: : la reciproca apertura sul passato doloroso.

Penso sia un qualcosa che possa avvicinare molto due persone e invece lei che fa? :15: Liquida il tutto in uno scambio di battute irriverenti e brillanti tra i due:
Com'è morta tua moglie?
Si è suicidata col bambino che portava in grembo.
Ah, dev'essere stato duro.
Perchè hai sposato il tuo ultimo marito che aveva 70 anni?
Non ci crederai ma l'amavo ed è stato il vero amore della mia vita.
Si ti credo...ehhh..brutta storia...

Stop, tutto qui: argomenti assolutamente idonei a creare un legame forte, presi e buttati nel cesso :13:


La relazione
Partendo dall'assurdo finale del matrimonio già organizzato e con lei all'altare come condizione per il ritorno di Colin :15: , tutto l'aspetto della possibile relazione tra i due basa i suoi ostacoli su motivazioni stupide e insensate man mano che procedi a ritroso.

Il matrimonio e tutto il resto serve per mettere in scena un qualcosa di magari poco credibile ma che fa tanto commedia americana idiota :15:

L'ostinazione di Sugar Beth nel non volersi sposare si basa sul fatto che ha già avuto 3 mariti e che le è sempre andata male: ok, capisco che non fosse necessario il matrimonio (ma è appunto un'invenzione senza senso dell'autrice) ma è anche vero che la stessa Sugar Beth ammette più volte che due di quei matrimoni son stati dei "colpi di testa" dettati dall'impulso e solo l'ultimo era un qualcosa di serio.
Che senso ha quindi fare riferimento a tutti i matrimoni? Nessuno :12:

Infine, procedendo a ritroso, già i dubbi sulla relazione in sè non hanno alcune senso a prescindere dal matrimonio: lei non vuole soffrire ancora e non possono stare tutti e due nella stessa città.

Prima di tutto Colin le dimostra più volte quanto ormai ci tenga a lei.

In secondo luogo, il discorso di non poter vivere nella stessa città è una ca$$ata: già tutti quelli a loro legati in qualche modo han capito che c'è qualcosa tra i due e non per questo cambiano il loro giudizio positivo su Colin.
Sta anche cambiando il giudizio su Sugar Beth (vedi soluzione sbrigativa e superficiale dei contrasti con le coralline) : quindi che senso ha il discorso di dover andare via o lui o lei? :39:

Capisco che Colin le voglia dare un po' di tempo da sola per rendersi conto della situazione: ma è la base del discorso a mancare di logica.

Soprattutto perchè, in tutto questo ginepraio di ca$$ate, la Phillips dimentica ancora una volta un aspetto che invece sarebbe stato sicuramente molto più serio e valido dal punto di vista delle motivazioni: Delilah.

Possibile che Sugar (e magari anche un po' Colin dopo averlo scoperto) non venga sfiorata minimamente dal pensiero che restare lì la terrebbe lontana da Delilah? :39:

E' vero che basta prendere un aereo: ma qui stiam parlando della persona cui probabilmente tieni più al mondo, una persona malata che, sebbene consideri casa la struttura in cui è ricoverata, non potrai raggiungere velocemente dovesse succederle qualcosa. Una persona con la quale dovrai programmare le tue visite per lo shopping ecc se resti lontana da Houston.

L'amore incondizionato...è come una figlia....Ma dove? Ma cosa? :28:
Tutto buttato nel cesso come fosse privo di importanza: non un pensiero dedicato a Delilah quando si presenta il dubbio se restare lì o tornare a Houston :17:

Ma non era lei il vero motivo del suo ritorno per cercare il quadro? :39:
Ma possibile che la Phillips dimentichi del tutto una persona così importante che praticamente ha dato il via alla storia? :39: (non viene neanche nominata nell'epilogo che pure parla della figlia avuta con Colin: nemmeno un accenno a come si sentisse magari adesso madre di DUE persone, o al fatto che continui a mantenere i legami con Delilah) :13:

Tutto per farsi prendere la mano da quel ca$$o di teatrino del matrimonio infarcendolo di battute ed episodi buffi e divertenti tra i vari cog**oni che vi prendono parte :15:





Da quel che ho capito il libro non fa parte di una Serie : non so se sia perchè la stessa autrice si è accorta di aver scazzato di brutto con 'sto romanzo.
Ovviamente è un discorso relativo perchè la Phillips mi ha già dimostrato di potermi dare alti e bassi nell'ambito di una stessa Serie :31:
Spero che insomma 'sto libro resti un esempio isolato, Serie non Serie, e che i prossimi siano di tutt'altro spessore: quello che cmq lei mi ha già dimostrato e di cui quindi è assolutamente capace :31:




:05:
 
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42 replies since 2/2/2015, 17:15   603 views
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