@ atrebor
@ edonic
Infatti,
Candy Candy l'avevo vista su una rete locale...
@ lapis
Mi sto mangiando le mani per non aver conservato il giornalino...
@ lucy
Come ha già detto qualcuno, si tratta di "romance" alquanto anomali: morti a gogò, lieto fine per niente assicurato (vedi
Lady Oscar 
), spesso la protagonista finisce per mettersi insieme con un altro personaggio e non quello che ha amato per tanto tempo. Vogliamo parlare poi del rischio "incesto"?
Georgie finisce con uno dei fratelli adottivi,
Susy del Far West (ho trovato poi la storia su internet) col cugino...
Mi ricordo che all'epoca ci furono molte polemiche, sia per la tragicità degli eventi, sia per le scene di sesso previste negli originali (oltre a
Georgie, ce n'era una, cancellata, anche in
Lady Oscar). Tutto nasceva dal presupposto, tutto italiano, che i cartoni animati e i fumetti fossero (siano) riservati ai bambini, mentre in Giappone i manga da cui erano tratti erano per adolescenti, se non adulti. La stessa cosa successe per i cartoni dei robot,
Goldrake in primis (di cui sono stata una fan sfegatata...): furono accusati di essere troppo violenti per un pubblico di bambini.
L'altro giorno mi è capitato, per caso, di parlare di cartoni animati coi miei genitori e abbiamo concordato che, nonostante tutte le polemiche di quando ero piccola io, quelli dei miei tempi sono meglio di molti di quelli che si vedono in giro ora...
Comunque sia, mercoledì vado in libreria e comprerò di sicuro
Candy Candy, a cui sarebbe dedicato questo topic. Visto che alla Feltrinelli c'è anche un buon angolo dedicato al fumetto, controllerò che non ci sia qualche chicca... E vedò di fare una scappata al prossimo Lucca Comics!
