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Visto Il Professore e il Pazzo Manco a dirlo, la vera forza del film è nei suoi due interpreti. Mel Gibson pare valga la visione in lingua originale dove rispolvera l'accento scozzese Vedi Sean Penn in catene e pensi subito a Dead Man Walking che gli valse l'Oscar, ma la realtà è che qui il personaggio è profondamente diverso con il suo interprete perfetto nel rendere ogni sua sfumatura: dalla psicosi e i gesti inconsulti, alla lucidità sul rimorso per le sue azioni (passate e presenti) e la speranza di guarire dedicandosi al lavoro. Alcune differenze rispetto alla reale vicenda per necessità di maggiore drammaticità cinematografica (come il motivo della psicosi e quello della menomazione), esaltano ovviamente il talento drammatico dell'attore. Forse meno scontato era il lavoro altrettanto buono di vari comprimari: soprattutto le due donne Natalie Dormer e Jennifer Ehle, ma anche Steve Coogan (nei panni del sostenitore del professor Murray) e Stephen Dillane (in quelli del direttore del manicomio). Confermo buon accento scozzese (per quello che ne possono capire le mie orecchie!) di Mel Gibson, anche in inglese l'interpretazione mi ha convinto. Forse Sean Penn ha un pò calcato la mano in qualche momento - per i miei gusti - ma performance all'altezza. Ho trovato meno convincente SPOILER (clicca per visualizzare) la storia d'amore e l'automutilazione, tantopiù che poi leggendo come si svolsero davvero i fatti, la storia d'amore non c'è stata e l'atto autolesionistico non è causato da quello che ci fanno credere nel film |