Prendendo a prestito le parole di Vins, confermo che come primo episodio
La notte degli angeli caduti è una mezza delusione.
La Walden non solo ha messo un sacco di carne al fuoco e poi ha finito col dimenticarsi di qualche pezzo
per fare un esempio: la vampirizzazione di Uriel. Io do per scontato che quando ha riottenuto le ali sia guarito, ma non vi viene fatta menzione da nessuna parte. E poi i poteri che assimilato attraverso il sangue: li manterrà oppure sono svaniti?
ma che con una storia a conti fatti semplice semplice, questa benedetta donna è riuscita a complicarsi la vita!
Sembra quasi che abbia continuato ad aggiungere roba mano a mano che scriveva, e il risultato è stato: un sacco di confusione e gli avvenimenti della storia gestiti malissimo.
E poi a volte trovi pagine a oltranza piene di
fuffa. Nel senso che se dovessi riassumere in breve quello che succede in un capitolo, la risposta migliore sarebbe:
niente.Fossi stata nella casa editrice, avrei dato qualche colpo di forbice qua e là per rendere la storia un po' più fluida, altrimenti chi legge corre il rischio di incartarsi con la lettura.
Non sto scherzando, più volte sono stata tentata di rimettere il libro al suo posto e iniziarne uno nuovo, perché la lettura si incagliava.
Questa invece è una riflessione personale, ma mi è saltato fuori il tic nervoso mentre leggevo. Cioè, fatemi capire, 'sta qui mi parla di quattro arcangeli e mi esclude dal gruppo
Raffaele?Che diavolo, dei quattro sarebbe stato l'unico cui si sarebbe potuto giustificare il potere di guarigione, e invece a chi lo ha dato? A Michele, praticamente il giustiziere celeste, il guerriero, il capo di tutte le schiere angeliche (e ricordo che ne ha pure menzionato il passato, badate) diventa
l'infermierina dell'ultimo minuto, per così dire.
Non so voi, ma secondo me di ricerca sugli angeli e la mitologia in cristiana in generale, la Walden ne ha fatta molto poca. Poi ci può stare che per esigenze di trama alcune cose vengano cambiate, ma sconvolgerle in modo così spudorato è un lavoro da persone ignobili!
Per quanto riguarda invece la storia d'amore: sono l'unica ad averla poterla definire in tutti i modi, tranne che romantica?
Sinceramente a me sembra la storia di un eterno rimpiattino, più che la nascita e lo sviluppo di un sentimento tra due persone (non umane, okay, ma il senso si è capito)
