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Lemonade, Nina Pennacchi - Inghilterra, 1826

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Nimue76
view post Posted on 3/1/2013, 10:12 by: Nimue76




Anche io sono a 3/4 più o meno e pensavo di finirlo prima di commentare, ma penso anche che un confronto potrebbe chiarirmi le idee :(
La scrittura è indubbiamente fluida e veloce (parentesi a parte di cui mi chiederò il significato a vita !).
C'è quel tocco di ironia che rende i personaggi veri, meno affettati e imbalsamati di come spesso può accadere in un romance storico, ma proprio questa veridicità rende il romanzo troppo crudo in certi aspetti.
Christopher è un bastardo !
Lo è di nascita per sua sfortuna, ma lo è diventato crescendo anche nel cuore e nell'anima.
Siamo abituate nei romance a definire bastardi uomini come il Sebastian di Peccati d'inverno della Kleypas, oppure i personaggi maschili di autrici come la Stuart, ma sono pur sempre uomini determinati e poco convenzionali che non farebbero mai del male a una donna.Anzi spesso sono dei libertini che sanno dar loro piacere, indifferentemente che poi siano mogli o fidanzate di altri .
Christopher ferisce Anna dal primo incontro, forse è anche fortemente attratto ma non da lei come donna, più dalla sfida che il carattere forte e battagliero ne rappresenta.
Poi la ferisce nel corpo e nell'anima in maniera così brutale che è difficile capire come la cosa fra i due potrà risolversi ...
Dopo la violenza Anna lo odia, medita di ucciderlo ma mai di uccidere se stessa e questo ne determina maggiormente il carattere . Eppure subisce ancora le minacce ed è costretta a sposarlo mantenendo sempre le distanze, imponendo a Christopher regole e dimostrandogli in ogni gesto e sguardo il suo odio e tormento.
Quindi continuo a chiedermi: perchè a 3/4 del libro non riesco a smettere di leggere e continuo a sperare in un risvolto positivo?
Perché so che è un romance e finirà con il lieto fine ?
Forse perché nonostante tutto lo schifo e il dolore vedo qualcosa in Christopher che spero presto veda anche Anna.
Forse perché io da lettrice so cosa c'è dietro ogni gesto di quest'uomo orrendo, conosco il suo passato, il suo tormento e quello che vede in Anna anche se non lo ammetterà mai e non riesco ad odiarlo.
E' strano, non mi ero mai trovata a combattere con sensazioni simili e mi meraviglio di me stessa e delle mie reazioni, ma non riesco ad odiare questo personaggio ne a mollare il libro.
Abbiamo affrontato una situazione simile ne Il libro di Jade della Valenti, ma lì dopo la violenza il rapporto fra i due protagonisti è subito diverso e più intimo, i presupposti sono diversi e forse anche il fatto di essere un paranormale rendeva la situazione meno veritiera.
In questo libro c'è tutto il dolore e la repulsione per uno stupro, eppure ancora spero in uno spiraglio per salvare l'anima di un uomo e una donna.
 
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85 replies since 2/1/2013, 14:59   3116 views
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