Molto molto bello: ho letto un po' i vostri commenti precedenti e devo dire di trovarmi d'accordo con chi ha parlato della Redmerski e della Hoover tra le migliori scrittrici di YA ma seguita a ruota da Katie McGarry.
Almeno a giudicare da questo primo suo libro che leggo
La storia presenta le tematiche tipiche di questo genere che lo rendono molto intenso.
Condivido cmq in parte la sensazione di Mor: non so bene cosa, ma forse un qualcosa è mancato
Si tratta penso proprio di voler trovare un difetto a tutti costi da parte mia, eh, perchè il libro mi è piaciuto moltissimo: ma è come se, per via dei temi affrontati e della caratterizzazione (eccellente, dai protagonisti ai comprimari) dei personaggi, poteva essere ancora più intenso.
Come una sorta di aspettativa con un pathos crescente fino ad arrivare al climax che cmq c'è ma magari meno "esplosivo" di quello che ti aspettavi durante la lettura.
So che è facile caratterizzare i personaggi quando hanno un passato "pesante", un presente che ne è fortemente condizionato e in generale si trovano in situazioni difficili che giocoforza ne fanno vedere il carattere.
Forse da questo punto di vista gli YA sono il terreno più fertile per il lavoro di caratterizzazione che in genere risulta abbastanza facile data la presenza costante di quei temi: penso che insomma sia davvero difficile fare un brutto lavoro di caratterizzazione quando si ha a che fare con questo genere.
Ma è un aspetto da non dare per scontato.
In questo libro tutti i personaggi sono caratterizzati in modo eccellente, a mio modo di vedere: "tridimensionali" nel loro essere. Sembra di vederli agire in carne e ossa come se stessi guardando un film.
Ho trovato lo sviluppo della storia lineare, coerente con tutte le premesse di trama e di caratterizzazione dei personaggi appunto: ogni scelta, ogni azione, ogni frase, sia nei momenti belli che in quelli brutti, risultano assolutamente logiche.
L'intensità di cui parlavo vale tanto per la storia d'amore tra Echo e Noah, i due protagonisti, quanto per gli aspetti che li riguardano separatamente soprattutto in ambito familiare.
Se per quanto riguarda Echo il tutto è intenso e regge anche gran parte della trama col mistero su cosa le sia successo quella fatidica notte, i rapporti di Noah con la sua famiglia, passati e presenti, mi hanno decisamente spinto alle soglie della commozione.
Anche l'aspetto Echo e suo fratello Aires ha una sua "intensità" ma non ai livelli di Noah nel rapporto coi fratelli e i genitori...
Quando finalmente sbotta con un "rivoglio mamma e papà, voglio solo riaverli" gli occhi mi si sono decisamente inumiditi...
E' bellissimo quando un libro ti trasmette emozioni simili: ti ripaga di tutte le letture che ti hanno deluso e ti ricorda in modo direi quasi "feroce" perchè la lettura è un hobby che ti appassiona così tanto
