Titolo: Jaguarà
Edizioni: Òphiere
Anno di pubblicazione: 2014
ebook: € 4,90
Cartaceo: € 8,33
Trama
Contea di Sussex, New Jersey.
Orlando Saxton ancora non sa che il padre ha assunto per lui un'assistente cieca. Seducente e arrogante chirurgo plastico, l'ultimo rampollo dei Saxton è tanto abituato all'effetto che provoca nelle femmine del suo genere da aver bisogno di diversivi sempre più eccitanti per soddisfarsi. Del resto le donne dissolute che frequenta sono ben liete di offrirgliene. Maya O'Byrne, dal canto suo, abituata a cavarsela mescolando fiducia nel prossimo e istinto per il pericolo, resta spiazzata dal profumo insolito che circonda costantemente il suo nuovo principale: un odore oscuro, di selvaggio e di foresta tropicale. Ma l'immaginazione tanto sviluppata in persone come lei, basterà per preparare Maya alla verità? E soprattutto, saprà il cuore di Orlando resistere a un candore tanto impavido e letale?Questo è il classico libro che mi getta nell'indecisione: non lo consiglierei, ma non posso dire che non mi sia piaciuto. E' la storia di Maya, una ragazza cieca dall'età di quindici anni e Orlando, che ci viene presentato come il classico bello, bastardo e dannato. Nella trama non si capisce, ma questo è un fantasy, anche se sembrerebbe un erotico. Quando i personaggi ci vengono presentati, vengono descritti molto bene. La routine di Maya con il suo handicap, tanto che mi sembrava di brancolare nel buio e orientarmi tramite gli odori, mentre Orlando lo troviamo in piena azione. Questa parte era anche presentata come estratto gratuito e mi aveva incuriosito. Il protagonista è bello, emana un odore selvaggio, è un depravato e un affermato chirurgo estetico, ricercato da chiunque e che si può permettere di scegliere gli interventi più complicati. Alla veneranda età di ventisei anni
Se ne avesse avuti che so 34 sarebbe stato decisamente meglio.... Lo stile è semplice e scorrevole, ma ho trovato imprecision ie un uso superficiale della punteggiatura che non mi hanno fatto apprezzare del tutto la lettura, unitamente ad alcune scelte narrative che ho faticato a capire. Orlando è vittima di una maledizione, se prova forti emozioni (rabbia e amore, per esempio) e il battito cardiaco aumenta, subisce una trasformazione. All'inizio l'autrice ci dice che Orlando usa il sesso estremo per tenere sotto controllo la metamorfosi e sappiamo che il padre e i fratelli di lui non voglio assolutamente far sapere, com'è ovvio, questa cosa, però di questa "peculiarità" ne è al corrente tutto il sex club che frequenta, tanto che ci sono commenti su internet.... ma a che serve il sesso se tanto si trasforma comunque? e poi, ci sono svariati momenti in cui lui soccombe alla maledizione, anche fuori dal contesto sessuale, basta che provi rabbia o una qualunque emozione forte.... per cui la parte paranormale, a mio avviso, non è stata gestita bene. Il rapporto tra i due
nasce sotto il segno dell'umiliazione da parte di lui, che ha paura di ferire una creatura pura come Maya e allora si scatena in tutta la sua cattiveria per allontanarla da sé, salvo poi capitolare.... Il loro primo rapporto è, non saprei, affrettato? deludente? privo di sensualità? e poi perché vestire abiti settecenteschi? tutto molto raffazzonato.....
La mia opinione è che ci sono buoni spunti per una bella storia, ma ho come avuto l'impressione che l'autrice non abbia saputo gestire due generi messi insieme, l'erotico e il fantasy, e che non abbia saputo approfondire alcuni aspetti che invece sarebbero stati importanti. certo con duecento pagine è difficile, non tutti ha il dono della sintesi, e non so se la lunghezza del libro sia da imputare ad una scelta editoriale, piuttosto che all'autrice. Secondo me con una lettura esterna accurata si poteva limare parecchio...
Edited by lucy-one - 14/6/2014, 23:21
