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Alakim - Luce dalle tenebre, Anna Chillon - CT/Angeli

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Ermione11
view post Posted on 20/2/2015, 19:26 by: Ermione11




Finito!!!
Ho una notizia buona e una cattiva.
Comincio dalla cattiva: confermo che il romanzo non è autoconclusivo. Anzi, termina lasciando il lettore con un palmo di naso e la bava alla bocca. Confesso che se l'avessi saputo non avrei intrapreso la lettura, perché detesto dover attendere mesi prima di capire come andrà a finire una storia. :28:
La buona: mi è piaciuto tantissimo!!! :22:

Ho già scritto dei miei pregiudizi sui paranormal, dovuti a diverse esperienze deludenti. Romanzi che magari partivano bene e poi si rivelavano assurdi "harmony" di bassa lega, dove il protagonista "bad boy" diventava improvvisamente una insopportabile mammoletta romantica o dove in un mondo popolato da angeli, demoni e vampiri le protagoniste sfoggiavano costosissime scarpe di Jimmy Choo... :17:
Insomma, stavo quasi convincendomi che "paranormal" non potesse che essere sinonimo di ca*ata.
Anna Chillon con Alakim mi ha fatto piacevolmente ricredere.
Questo romanzo trasporta in un mondo per certi aspetti fantastico, ovviamente, ma lo fa in modo coerente e "realistico", se posso permettermi questo aggettivo per uno urban fantasy.
Lo stile è di quelli che mi arrivano dritti in pancia, diretto e crudo quando serve.
Alakim è un personaggio straordinario. Non è un finto-bad boy che nasconde un cuore tenero, ma è cattivo sul serio. Eppure, o meglio, proprio per questo :38: estremamente intrigante. In lui convivono l'angelo e il demonio, nel corpo (e che corpo!!! :32: ) di un sicario irlandese. Vive nelle tenebre, perché la luce che costituisce la sua natura e da cui si è allontanato gli è ora preclusa. Si nutre letteralmente di dolore, crudeltà e violenza. Al momento della sua caduta è stato costretto ad un patto con Lucifero, patto che per essere portato a compimento ha bisogno del contributo di un' "invocantes" (nota a margine: perché "invocantes", nominativo plurale, e non "invocans", singolare? ...ma con il mio latino a dir poco arrugginito non mi spingo oltre), cioè una creatura umana in grado di richiamare sulla terra gli angeli e, in questo caso particolare, i 4 cavalieri dell'Apocalisse.
Nicole, la protagonista, è appunto l'invocantes, un'orfana, la cui nascita è avvolta nel mistero, che trascorre il suo tempo tra le battaglie animaliste e il lavoro nella libreria antiquaria dello zio adottivo. Anche lei è un personaggio "tosto". Non è né una donnicciola svenevole, né una di quelle protagoniste temerarie e improbabili alla Lara Croft, che nelle situazioni più drammatiche o pericolose fanno sfoggio di uno humor irritante e fuori luogo da fare un baffo a Steven Seagal. E' coerente. Forte e fragile allo stesso tempo.
Tra i protagonisti si sviluppa da subito una intensa attrazione, ma non siamo di fronte a quelle situazioni trite e arcitrite da colpo di fulmine, predestinazione o, peggio, per quanto mi riguarda, da "carne debole". Anche questa attrazione è resa dall'autrice in modo da apparire naturale e credibile. Ma, come anticipato, nel rapporto tra Alakim e Nicole c'è ben poco di romantico, almeno nel senso tradizionale del termine. Ma...wow! Scintille! :41: :19: Da parecchio tempo non leggevo un romanzo così intenso da questo punto di vista. Non sto naturalmente riferendomi alla solita accozzaglia di scene hot prevedibili e ripetitive, ma ad un magistrale tocco di sensualità che permea moltissime situazioni. Ci sono almeno
un paio di scene ad alto contenuto erotico tra i protagonisti, ma, come dire, sono collocate nel momento opportuno, in modo che storia e storia d'amore, tensione e romance siano ben bilanciati.

Ho trovato intriganti la vicenda e tutti i personaggi di contorno, caratterizzati in modo vivido e credibile. Lo stile è assolutamente coinvolgente, di quelli che, da un lato, "ti fanno vedere il film" del romanzo e, dall'altro, colpiscono "basso", direttamente in pancia.
Ora il problema per me è: QUANTO DOVRO' ASPETTARE PER LEGGERE LA CONCLUSIONE DELLA STORIA?! No, perché io sarei già in astinenza... Spero solo che Anna Chillon, come la sua creatura, non si nutra di dolore e disperazione... :04:

Mi trovo in una situazione un po' antipatica, perché non saprei se consigliarlo o no, nonostante abbia assegnato a questo romanzo 5 stelline e, di solito, con la 5a stellina sono abbastanza "stitica".
Se avete voglia di soffrire insieme a me aspettando che esca "Alakim 2" (forse per l'estate) ve lo consiglio caldamente. Altrimenti aspettate che la serie sia completa.
Nell'attesa, a breve dovrebbe uscire un romanzo erotico della stessa autrice (fonte: www.annachillon.it/libri-di-anna-chillon.php).
:05: :05: :05:
 
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