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Lady Opaline, Virginia Dellamore - Inghilterra, 1800

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StJust
view post Posted on 27/6/2015, 13:42




Titolo: Lady Opaline
Autrice: Virginia Dellamore
Anno: 2015
Autopubblicazione
pp.: 256
Ebook

51%2B8qVoBagL._BO2,204,203,200_PIsitb-sticker-v3-big,TopRight,0,-55_SX324_SY324_PIkin4,BottomRight,1,22_AA346_SH20_OU29_

Trama:

Inghilterra, 1800. Opaline è una lady molto particolare: aristocratica, bella come il sole, con due splendidi occhi color fiordaliso, potrebbe ambire a sposare un duca. Ma a lei non importa nulla dei salotti mondani o di sfoggiare vestiti e sorrisi a Londra durante la Stagione; il suo desiderio più grande è vivere in campagna, tra il cielo e l’erba, a contatto con la natura, gli animali, e il ricordo della sua idilliaca infanzia. Un’infanzia finita con la morte del padre, la cui assenza ha lasciato un vuoto incolmabile nel suo cuore. Opaline è cresciuta così: insofferente alle regole, più brava ad arrampicarsi sugli alberi che a servire il tè, danzare il minuetto o lanciare sguardi languidi da dietro un ventaglio. A diciotto anni appena compiuti, Opaline è schietta, genuina, generosa e solare. Innamorata di un amico d’infanzia, il dolcissimo Edward, non osa rivelargli i propri sentimenti e si limita ad ammirarlo da lontano. Intanto, di notte, si reca nei boschi per distruggere le trappole dei bracconieri, cura gattini e colombi feriti, legge romanzi d’avventura e cavalca senza sella, provocando nella madre ben più di un sussulto d’angoscia al pensiero che la sua unica figlia femmina sia una tale scapestrata.
Quando Alexander Knight giunge nel Leicestershire dalla lontana America, Opaline si ripropone di detestarlo. Lui è l’antitesi di Edward: tanto quest’ultimo incarna l’idea fiabesca del principe azzurro, quanto Alexander è il perfetto prototipo del mascalzone. Sfacciatamente ricco e arrogante, Mr. Knight si contrappone ai damerini inglesi, è maleducato e materiale, passionale e cinico, e cela un drammatico segreto che risale al suo passato.
L’incontro fra i due si traduce ben presto in uno scontro di volontà saturo di scintille. Lui è attratto da questa insolita giovane donna che pare del tutto inconsapevole della propria bellezza, e lei è inquietata da un uomo così deciso e scandaloso che sembra nascondere l’inferno in fondo agli occhi.
Ma l’amore arriva dove la ragione si arrende.
Durante una sfolgorante primavera, tra balli, concerti, pic-nic all’aperto, incontri al chiaro di luna e viaggi rocamboleschi, Alexander e Opaline si avvicineranno più di quanto avessero mai immaginato, scoprendo cose impensabili l’uno dell’altra: che anche l’uomo dai modi più spietati nasconde un’anima, e basta una tenera scintilla a scatenare un incendio; che una donna innamorata è capace di uno straordinario coraggio; che la patria non è un luogo terreno ma il posto dove abita il cuore, e che un perdono sincero può dare più soddisfazione di un’atavica vendetta.
Un romance storico dolce e sensuale, con due protagonisti caparbi e un microcosmo di personaggi secondari, sullo sfondo della verdeggiante campagna inglese, della Scozia, e del tempestoso Oceano Atlantico.


Bello bello bello! :22:

Da un po' di tempo sentivo la mancanza di uno storico ben fatto e questo mi ha soddisfatto completamente.

La storia è, manco a dirlo, banalissima. Lui, tenebroso e affascinante, è un americano ricco come pochi che arriva in Inghilterra con propositi di vendetta. Il nome è Alexander, molto azzeccato, perché in effetti spesso si comporta come un condottiero, non fa le cose a caso, persegue il suo obiettivo seguendo una strategia ben studiata. E' astuto, cinico e calcolatore.
Lei, Opaline, è giovane e anticonvenzionale (mi ha ricordato un po' Beatrix delle sorelle Hathaway) e i primi incontri con Alexander non andranno benissimo.

Come dicevo, la trama non è niente di che, è il modo in cui viene descritta la storia che mi ha incollato al reader. E' costruita perfettamente, tutti i pezzi si incastrano, non ho trovato incongruenze o stranezze, le descrizioni non annoiano mai. Le incomprensioni tra i due si basano sui soliti fraintendimenti classici dei romance, quindi non aspettatevi niente di originale.
Però tutto scorre via con una sua logica e con una scorrevolezza che non mi capitava di vedere da tempo.
Non ci sono scene di sesso però la sensualità non manca, è solo accennata ma si avverte lungo tutto il romanzo.

Non voglio dirvi di più perché spero lo leggiate, è davvero un gioiellino!

(Volendo essere proprio pignoli avrei da ridire su due cose:
- la storia è scritta in terza persona ma col punto di vista di entrambi. Voglio dire, Opaline va a un picnic e quello che succede viene visto dal suo punto di vista. Nel capitolo dopo, il punto di vista è quello di Alexander e ripercorre brevemente gli stessi eventi visti in precedenza. Questo è utile perché fa capire molto bene quello che c'è nella testa di entrambi però a volte potrebbe sembrare ripetitivo.
- il finale è un po' troppo sbrigativo, i due si chiariscono subito. Avrei preferito, per mio gusto personale, che avesse allungato un po' di più il brodo).


Su GR ho messo 5 stelle, per me le merita tutte. Non so se sia il romanzo d'esordio o se dietro lo pseudonimo ci sia un nome più famoso, sinceramente non mi sembra di aver riconosciuto lo stile però magari qualcuna di voi è più brava.
In ogni caso spero pubblichi presto altre storie.

Consigliatissimo!

:05: :05:
 
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Ermione11
view post Posted on 29/6/2015, 09:42




Lo metto sicuramente in lista :31:
Si sa se uscirà anche su altri store oltre ad Amazon? Perché ho un residuo da spendere su Ultimabooks... :24:
 
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mailedi
view post Posted on 29/6/2015, 11:59




L'ho letto nel fine settimana...in linea di massima concordo con St Just.

Una buona lettura, un romance storico piuttosto "classico", scritto sicuramente bene (soprattutto considerato che si tratta di un self).

A me ha ricordato molto i libri della McNaught, sia per la tipologia di personaggi (lei molto giovane, bellissima, idealista e "controcorrente" e lui molto sicuro di sè, arrogante e apparentemente duro), che per le situazioni e la trama in generale...compreso il fraintendimento che allontana i due prima dell'happy end.

Insomma, anche io lo consiglio...non è un romance da "pugno nello stomaco", ma mi ha comunque tenuto agganciata alle pagine fino alla fine.
:05: :05: :05:
 
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Lady Oscar84
view post Posted on 7/7/2015, 21:57




Finito proprio ieri sera e concordo praticamente con tutto quello che ha detto StJust.
Niente di originale a livello di trama ma con uno stile che mi ha incuriosita e tenuta attaccata alle pagine, ben oltre la metà del libro.
Devo dire che secondo me verso la fine il romanzo un pò cala, non so se per colpa del "doppio punto di vista" che mi aveva un pochino stancato (anche se è essenziale per conoscere i sentimenti, le emozioni e i pensieri di entrambi i protagonisti), ma credo soprattutto a causa dei pochi chiarimenti tra i due prima del lieto fine... cioè io personalmente avrei fatto a meno
della parte sulla nave, (visto che comunque di incomprensioni e problemi tra i due ce ne erano già stati a bizzeffe durante tutto il romanzo), magari per dare più spazio ai chiarimenti e alla serenità tra i due, o con eventuali spiegazioni di Alexander su chi davvero è ad Edward e a Robert...questo per avere un lieto fine a mio avviso più corale e godibile,meno brusco.


Comunque per me è stata una lettura piacevole e soddisfacente, quindi grazie StJust! :05:
 
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view post Posted on 10/7/2015, 13:40
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CITAZIONE (StJust @ 27/6/2015, 14:42) 
(Volendo essere proprio pignoli avrei da ridire su due cose:
- la storia è scritta in terza persona ma col punto di vista di entrambi. Voglio dire, Opaline va a un picnic e quello che succede viene visto dal suo punto di vista. Nel capitolo dopo, il punto di vista è quello di Alexander e ripercorre brevemente gli stessi eventi visti in precedenza. Questo è utile perché fa capire molto bene quello che c'è nella testa di entrambi però a volte potrebbe sembrare ripetitivo.
- il finale è un po' troppo sbrigativo, i due si chiariscono subito. Avrei preferito, per mio gusto personale, che avesse allungato un po' di più il brodo).

Libro discreto, io mi fermo a tre stelle e proprio per quanto evidenziato da StJust, il doppio punto di vista con gli avvenimenti ripetuti l'ho trovato inutile e rallenta il libro, molto meglio a questo punto una terza persona classica senza bisogno di appesantire ripetendo i fatti. Il finale è effettivamente troppo affrettato.
Poi c'è un uso smodato del misunderstanding, anzi il libro è quasi tutto un fraintendimento e l'ho trovato eccessivo, sarà che in genere non mi piace molto e lo tollero solo in caso di grandi autori, vedi McNaught.
Tutto sommato, e considerando che dovrebbe essere un'esordio, piacevole da leggere. :05:
 
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Ermione11
view post Posted on 10/7/2015, 17:42




Ragazze, grazie davvero per avermi suggerito questo romanzo!!! Mi è piaciuto tantissimo! :22:

E’ vero, come mi è capitato di leggere, ci sono delle imprecisioni storiche: la protagonista, figlia di un visconte, non poteva fregiarsi del titolo di lady, né tantomeno di quello di viscontessa; con tutti i buoni, severi, collegi inglesi, pensare che un padre spedisca la sua unica giovane figlia a studiare le buone maniere dai rivoluzionari mangiarane è a dir poco assurdo (ancora più assurdo se non c’è un errore nella sinossi – come io suppongo a partire da certi elementi, quali transatlantici, ricconi americani che cercano di impalmare inglesi titolate… che lasciano pensare alla seconda metà dell’800 – e siamo solo all’inizio del XIX secolo, con l’Inghilterra in guerra con la Francia); una giovane donna di elevata classe sociale (ma anche semplicemente di buona famiglia) non sarebbe mai uscita di casa, tanto più per un’escursione, senza un cappellino, costringendo il suo accompagnatore a comprargliene uno di paglia. Ma c’è anche altro: ad un certo punto il protagonista definisce l’apple crumble che l’eroina sta strapazzando nel piatto “un quadro astratto” (quando l’astrattismo era ben lungi dall’essere inventato). Tutte queste piccole imprecisioni sono innegabili… MA CASPITA, SAPETE CHE VI DICO, CHI SE NE FREGA!!! :02:
O meglio, io personalmente me ne frego se il romanzo mi cattura al punto di divorarlo in una sola sera, 4 ore per la precisione, facendomi fare oltre l’una di notte! 5 stelle più che meritate! L’ho trovato avvincente e scritto benissimo, nonostante né i caratteri, né le situazioni brillino per originalità e si ritrovino i classici cliché del romance storico (con tanto di complicazioni legate agli immancabili misunderstanding). I personaggi mi sono sembrati vivi e vividi. Opaline, pur incarnando la tipica eroina convenzionalmente-anticonvenzionale, non risulta così improbabile, anacronistica ed eccessiva come talvolta accade con questo tipo di personaggi. Ok, forse le sue abilità di “incantatrice di animali” (parla con le volpi e accarezza le tigri…) lasciano un po’ perplessi, ma per il resto non è petulante, non cerca l’inutile battibecco a tutti i costi. E’ una ribelle vera, non una caricatura del personaggio. E poi, vivaddio, anche se attratta dal Alexander, non si rivela da subito una dea del sesso! Alexander…vogliamo parlare di Alexander? Sarà che ogni volta che compariva in scena mi passavano davanti agli occhi le immagini di Conan il barbaro (l’edizione recente, con il manzissimo attore hawaiano)…ok, il nostro protagonista ha forse lineamenti più regolari, ma quanto a manzitudine siamo lì. E poi non è uno di quei protagonisti che, da duri, si trasformano improvvisamente e inspiegabilmente in mammolette; si innamora, ma “non declama sonetti”. Lasciatemi segnalare una citazione, che secondo me inquadra bene il personaggio:

“Non avrebbe permesso che Opaline venisse a vivere in questa casa per orchi. Non avrebbe permesso che fosse di qualcun altro. Lui era l’unico che poteva mangiarla”


Neanche a dirlo, per caratteri e circostanze (lui rileva la tenuta di famiglia di lei), tra i due saranno scintille da subito.
Altro aspetto che ho molto apprezzato: ci sono molte scene permeate di sensualità, ma senza sesso esplicito. Niente estemporanei, frenetici e incontrollabili rotolarsi tra le lenzuola con tanto di iperdettagliate descrizioni di scambi di fluidi corporei. Ok, non disperate, signore, la fatidica scena della “consumazione” c’è, ma al momento giusto, secondo me, ed è comunque descritta “con garbo”.
Personalmente, a differenza di alcune di voi, ho molto apprezzato la narrazione con la giustapposizione dei punti di vista: un capitolo è narrato dalla prospettiva di Opaline (dei suoi pensieri e sentimenti) e nel successivo gli stessi eventi sono presentati da quella di Alexander, ma senza che il racconto risulti inutilmente ripetitivo.
L’epilogo, poi, è proprio di quelli che piacciono a me, senza pancioni e marmocchi intorno, con i due protagonisti
a letto!
: darei un bacio in fronte all’autrice solo per questo!
Non mi interessa indagare il “mistero” di Virginia Dellamore. Sarà davvero un’esordiente? Sarà un’autrice affermata che si cela dietro a un nom de plume? Anche in questo caso me ne infischio. Mi interessa solo – e molto – che, chiunque lei sia, continui a scrivere e a regalarmi emozioni, perché, secondo me, è proprio brava!
Godibilissimo e consigliatissimo alle amanti del genere! :05:

Edited by Ermione11 - 10/7/2015, 19:41
 
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view post Posted on 23/7/2015, 00:31
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Bello bello!
Mi è piaciuto tutto, dai protagonisti alla storia raccontata da due punti di vista.
E' un romanzo senza eccessi, la trama è risaputa, non ci sono particolari colpi di scena ma è scritto talmente bene e i vari personaggi sono così vividi che ho dovuto leggerlo d'un fiato, cosa che non mi capitava da tempo con uno storico.
Sinceramente non ho quasi trovato difetti, non sarà un capolavoro ma è molto migliore della media degli storici pubblicati attualmente. E'... vivo.
Non mi dilungo, StJust ed Ermione hanno detto tutto...

Riguardo ai difetti. Quelli che mi hanno disturbato sono stati l'accenno al quadro astratto, assolutamente fuori tempo, e la disinvoltura con cui l'autrice gestisce i titoli nobiliari. Il resto delle imprecisioni citate da Ermione (l'assurdità del collegio in Francia, i transatlantici, i ricchi americani in cerca di moglie...) spariscono se si situa il romanzo nella secona metà del diciannovesimo secolo, allora tutto corrisponde. Penso che "Inghilterra, 1800" sia decisamente un errore, considerando anche l'accenno al Texas durante il viaggio per mare, Texas che nel 1800 non era sicuramente uno stato degli USA!

E' un vero peccato che un romance così valido possa essere letto agevolmente solo da chi ha un kindle, leggere al pc non è il massimo...
 
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Ermione11
view post Posted on 23/7/2015, 11:01




CITAZIONE (Lucy-one @ 23/7/2015, 01:31) 
E' un vero peccato che un romance così valido possa essere letto agevolmente solo da chi ha un kindle, leggere al pc non è il massimo...

Lo penso anche io! Anche se l'ho letto in ebook, il cartaceo lo comprerei comunque volentieri, come faccio di solito con i romanzi a cui assegno 5 stelline! :31:
 
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Fiori di Bach
view post Posted on 23/1/2017, 22:03




Appena comprato il cartaceo Lady Opaline di Virginia Dellamore (alias Amabile Giusti). Non vedo l'ora di rileggerlo. :32:
 
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dune72
view post Posted on 29/1/2017, 18:14




Letto......
romanzo carino anche se con un po' di refusi storici.
più della protagonista femminile mi è piaciuto il personaggio di Alexander che a mio parere è stato caratterizzato meglio dall'autrice
Mi è piaciuto soprattutto il finale..........chi ama non deve rinunciare.....mai
 
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9 replies since 27/6/2015, 13:42   762 views
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