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Amore Illegale - Serie Sexy Lawyers 1, Emma Chase

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Edonic
view post Posted on 29/9/2015, 20:36




Titolo: Amore Illegale
Autrice: Emma Chase
Editore: Newton Compton
Serie: Sexy Lawyers #1
Pagine: 258
Pubblicazione: 27 giugno 2015
Livello di sensualità: alto
POV: Prima persona alternato



Trama: Da bravo legale Stanton Shaw sa come mantenere un atteggiamento freddo e distaccato. Con il suo sorriso disarmante e degli occhi verdi che possono stendere, è un uomo a cui è difficile resistere. Tutti gli appartenenti al sesso maschile vorrebbero somigliargli mentre tutte le donne vorrebbero essere interrogate da lui. Stanton è un tipo con le idee chiare e un obiettivo in mente, e tutto sta procedendo secondo i suoi piani… Fino al giorno in cui riceve un invito al matrimonio della sua storica fidanzata e madre della sua amatissima figlia di dieci anni. Jenny si sta davvero per sposare con qualcuno, ma la notizia è che quel qualcuno non è lui. E questo, sicuramente, non faceva parte dei suoi piani. Sofia Santos è molto determinata, si è ripromessa di diventare l’avvocato penalista più temuto dai tribunali di tutto il Paese e non ha certo tempo da perdere in relazioni o sciocchezze sentimentali. Ma quando Stanton, il suo “amico dalle strabilianti prestazioni”, implora il suo aiuto, accetta di andare con lui – in un posto dimenticato da dio, in Mississippi – e fare tutto il possibile per aiutarlo a riconquistare la donna che ama. La testa le dice che è una pazza… ma il cuore sembra parlare un’altra lingua.


COMMENTO:

Perché se penso all'attività forense mi vengono in mente solo vecchi reperti da museo? La Chase ci presenta uno studio di avvocati belli, giovani e rampanti. Affiatati come fratelli, li lega un cameratismo scevro da corse a chi diventa per primo principe del Foro. O la principessa, perché in questo ambiente prettamente maschile c'è una donna che ha tutte le curve a posto e un cervello niente male. Gioca a golf, adora i grossi cani, ha paura di volare ed è l'amante (o scopaamica, come si dice nel 2015) del bellissimo, biondissimo Stanton.

Sofia Santos è la gnocca sudamericana per eccellenza, ma è anche brava nel suo lavoro e, anche se non vuole ammetterlo neppure con se stessa, ama alla follia Stanton Shaw. E a ragione, dato che oltre ad essere gnocco anche lui, è intelligente e lo lega a Sofia un'alchimia sessuale difficile da trovare. Peccato che si creda ancora innamorato della sua prima ragazza, Jenny, nonché madre di sua figlia.

Così, per colpa del matrimonio imminente di Jenny, Stan vola, o meglio corre, con la sua automobile di lusso verso l'anonima cittadina del sud degli Stati Uniti che gli ha dato i natali. E per non sbagliare, decide di portare con sé la donna che oltre ad appagarlo tra le lenzuola, lo capisce più di tutti, cioè Sofia.

Inutile dire che si capisce sin da subito che Stan è innamorato del suo passato, delle sue radici e non della ragazza che ha messo incinta all'età di diciassette anni. Lo sappiamo noi lettrici e lo intuisce anche Sofia, eppure ci è impossibile non condividere il dolore della protagonista quando vede le sue speranze sgretolarsi di fronte all'apparente ardore di Stan verso il suo amore di gioventù. E ci rode un bel po' vedere usare Sofia come fosse una valvola di sfogo, ammettere con se stesso che lei è adorabile, salvo poi persistere nel progetto di distruzione dell'imminente matrimonio.

Tra uragani, adolescenti in calore, fratelli milionari dediti alla marijuana e corse su trattori stile Gioventù bruciata, l'Amore con la maiuscola vincerà su tutto. Ma non è solo l'amore tra Stanton e Sofia a farla da padrone. C'è anche una dolcissima e saggia bambina che dispensa consigli e illumina gli adulti e ci regala,in più di un'occasione, momenti di pura commozione.

L'epilogo è molto particolare, costituito da una serie di momenti domestici che si ripercorrono nel tempo, e ci mostra le diverse sfaccettature dell'amore e una famiglia allargata molto, molto unita.

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view post Posted on 30/9/2015, 17:29
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Non mi è dispiaciuto sebbene sia abbastanza complicato per me dare un giudizio su questo libro :12: : il risultato di questo mio parziale gradimento penso sia dovuto ad una sorta di "media" tra le cose che ho cmq gradito e altre che mi hanno lasciato molto perplesso.


La narrazione in prima persona col POV alternato tra i due protagonisti penso sia stata funzionale alla storia in più di un modo.
Prima di tutto, come sempre con la narrazione in prima persona, risulta più semplice la caratterizzazione dei due protagonisti potendo "leggere" e "vivere" tutto attraverso i loro occhi e potendone scorgere vari aspetti del loro modo d'essere grazie alle introspezioni personali.


Nel caso di Sophia abbiamo in fondo un personaggio già visto molte altre volte nei romance :31: : donna in carriera cui si dedica con tutta se stessa senza aver tempo o bisogno di una vera vita sentimentale.
La classica storia di solo sesso che apparentemente potrebbe essere l'ideale in queste situazioni in realtà alla fine non lo è perchè c'è una sorta di evoluzione dei sentimenti.
Un percorso tutto sommato logico e coerente col modo d'essere del personaggio: credo ci sia una buona alternanza tra sentimenti contrastanti, sempre giustificata.
Inoltre mi è sembrato buono anche il lavoro svolto dall'autrice nel delineare l'evoluzione e il mutare dei sentimenti di Sophia (o cmq il prendere coscienza di sentimenti che forse, in fondo, ci son sempre stati :15: ).





Il discorso per Stanton è un po' più complesso :12: : non so se sia un caso ma, ad esempio, al suo POV sono dedicati più capitoli rispetto a Sophia.
Come se il personaggio richiedesse un lavoro supplementare.
Se così fosse potrei capirlo perchè penso che gli aspetti negativi e un po' "deboli" del romanzo siano connessi tutti a lui.

La situazione di base tra lui e Jenny è già sulla carta molto particolare: hanno avuto una figlia ma non si sono mai sposati per non ostacolare i piani futuri soprattutto di Stanton.
Si parla anche di relazione "aperta".

Il problema è che, dopo anni, l'andazzo è sempre questo: si vedono solo ogni tanto (più che altro per permettere alla bambina di stare col padre) poi ognuno torna alla sua vita e magari alle sue relazioni.

Sembra un po' difficile rendere credibile questa situazione in un contesto di piccola cittadina del Sud coinvolgendo inoltre una famiglia molto cristiana: è un discorso che generalizza un po' troppo ok, ma la famiglia di Jenny mi è sembrata cmq un po' "stonata" messa in questa situazione.

Così come tutta la reazione e il conseguente piano di Stanton alla notizia del matrimonio di Jenny mi son sembrate soluzioni narrative un po' troppo "tirate": difficile che un uomo di mondo come lui non si renda conto che la cosa poteva succedere e che era difficile procrastinare una situazione familiare così a "distanza". :12:




La particolarità di questa situazione per certi versi un po' assurda, è uno degli aspetti che, come dicevo, secondo me giova della narrazione in prima persona: non penso che l'autrice volesse davvero rendere Stanton un po' troppo stupido ma è cmq quello che traspare dai suoi pensieri e che alla fine arriva a dare una sorta di giustificazione al tutto...
Stanton si rende conto di essere innamorato più dell'immagine e del ricordo che aveva di Jenny che della donna che è adesso così come di essere legato a quella situazione più che altro perchè significava tornare dalla sua bambina.
Alla fine si rende conto dell'assurdità delle sue pretese e forse questo gli toglie anche il "velo" dagli occhi sulla sua reale situazione con Sophia.


La "vera" relazione con Sophia, che per lei muta in seguito ad una rapida ma cmq coerente presa di coscienza, è invece una rivelazione improvvisa per Stanton tipo folgorato sulla via di Damasco come San Paolo: in fondo è una cosa che ci può stare perchè l'assurdità stessa dei pensieri di quest'uomo nel non rendersi conto dei segnali che il suo stesso cuore gli manda sia su Jenny sia su Sophia è la spiegazione della sua "cecità" emotiva...
Così come non si rende conto che continua a dirsi innamorato di una donna solo per il ricordo che ha di lei così non si rende conto di essere innamorato di un'altra donna che lo colpisce continuamente con la sua bellezza, col piacere di stare in sua compagnia, col sesso strabiliante che c'è stra loro e in generale con tutti quei pensieri ed emozioni che ti suscita la persona che ami (gelosia compresa).


Ho trovato credibili anche gli equivoci che si creano nella loro storia :31: : meno magari la "forzatura" di alcune scene per impedire ai due di parlarsi mettendo così le cose in chiaro e risolvere conflitti che invece permangono allungando un po' il brodo. :15:
Proprio perchè mi sembravano credibili gli equivoci e i fraintendimenti avrei trovato un modo più chiaro, profondo ed esplicito per risolvere il dubbio di Sophia... :12:
E' del tutto plausibile che pensi di essere una seconda scelta: dimostarle di non esserlo solo dicendoglielo due volte e poi facendoci sesso è, secondo me, molto riduttivo e ha poco senso.




Tra le cose che mi son piaciute metto cmq l'inizio del libro :01: : è vero che dà un po' la sensazione di essere stati catapultati a metà di una vicenda già in corso ma ho trovato cmq originale la "base" della relazione tra i due protagonisti del romanzo.

Mi è piaciuta molto l'ambientazione da piccola cittadina del Sud degli Stati Uniti che, anche grazie al tipo di (ottima) caratterizzazione dei vari comprimari, ricorda molto il film "Qualcosa di cui sparlare" con Julia Roberts, Dennis Quaid ecc...

Forse l'autrice ogni tanto si lascia prendere troppo la mano andando un po' sopra le righe con alcuni personaggi che sarebbero risultati più "autentici" e meno "caricature" se lei avesse avuto un controllo maggiore. :12:




Penso ad esempio a Presley, la bambina: decisamente adorabile e credibile nell'esprimere i suoi sentimenti al padre che è invece incapace di rendersi conto della situazione alla quale vuole porre "rimedio", diventa poi una caricatura stile sit-com americana quando redarguisce, con tanto di indice puntato e camminata nervosa, i suoi genitori sul loro comportamento. :17:



Ci sono insomma alcune "scenette" pensate come divertenti dall'autrice ma che, come spesso mi accade con questo tipo di ironia americana un po' "stupida", non mi hanno fatto ridere e che avrei visto bene se scritte in modo diverso e più "conforme" alla storia in sè. :31:





Tutto sommato una lettura piacevole una volta "abituato" al protagonista maschile :02: : dovrei leggere anche gli altri (soprattutto se, come sembra, avranno come protagonisti alcuni degli ottimi comprimari di questo).





:05:
 
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Edonic
view post Posted on 30/9/2015, 20:31




Concordo con il tuo ultimo spoiler, anche a me ha dato fastidio
mi è sembrato che l'avesse rassicurata solo in parte e nonostante il lettore sa che la ama mi è sembrato che mancasse qualcosa
 
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view post Posted on 1/10/2015, 10:52
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CITAZIONE (Edonic @ 29/9/2015, 21:36)
Perché se penso all'attività forense mi vengono in mente solo vecchi reperti da museo?

Perché, forse ( per tua fortuna :14:), hai frequentato poco i tribunali: i classici anziani "principi" del Foro si vedono poco. Per il resto è tutto un florilegio di vestiti all'ultima moda, tacchi a spillo assassini, gonne corte e strette e chi flirta di qua e di là :02:
Per non parlare della "giungla" di praticanti (di cui ho fatto parte per un po': da qui la mia esperienza :14: ): un esercito di neolaureati in giurisprudenza che si sbattono per gli incarichi più penosi dove si va dal classico nerd, alle ragazze di tutti i tipi più o meno svestite :02:


Più che musei, 'sti posti mi han sempre dato l'idea di lupanari :02:



CITAZIONE (Edonic @ 30/9/2015, 21:31)
Concordo con il tuo ultimo spoiler, anche a me ha dato fastidio
mi è sembrato che l'avesse rassicurata solo in parte e nonostante il lettore sa che la ama mi è sembrato che mancasse qualcosa

Bè si, è verissimo: il lettore lo sa bene, lui è molto chiaro nei suoi pensieri ad un certo punto :31:
Non so bene come, non essendo io scrittore...: ma penso che davvero la Chase avrebbe dovuto escogitare un qualcosa per dare la "prova" anche a Sophia :12:




:05:
 
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view post Posted on 10/10/2015, 21:51
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Mi è piaciuto, è stata una lettura divertente, anche se concordo con Vins che un paio di scene che volevano essere divertenti risultano solo assurde.

Tra i due protagonisti ho preferito Sofia, Stanton è forse un po' duro di testa per quel che riguarda comprendere la sua situazione e decisamente egoista nei confronti di Jenny: lui si fa la sua vita e lei cosa dovrebbe fare?
Non che i suoi sentimenti verso Jenny e la sua nostalgia per il passato e per quello che avrebbe potuto essere non siano comprensibili, ma lui sembra adagiato in una comoda routine che gli permette di andare avanti senza bisogno di prendere decisioni, soddisfatto dello status quo e non capisce che né Jenny né Sofia (anche se Sofia ha le sue "colpe") sono disposte a rimanere eternamente bloccate.
Resta comunque un bel personaggio positivo.

Bella l'ambientazione, belli i personaggi secondari e mi è piaciuta molto anche la narrazione a pdv alternati.
 
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4 replies since 29/9/2015, 20:36   560 views
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