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| La Brockmann si conferma una regina, qualunque cosa esca dalla sua penna, diventa un libro irrinunciabile. Di grande impatto l'ambientazione hollywoodiana, che l'autrice affronta con perizia e attenzione; tutte le dinamiche della realizzazione di un film, dell'interazione tra attori, produttori e registi, è accurata e ben resa, si capisce che la Brockmann si è documentata e non ha lasciato nulla al caso. Per un’appassionata di cinema come me è stata una manna dal cielo. L'elemento vincente di questo romanzo sono però i personaggi da lei narrati, da Kate, fragile e battagliera, ricca di sfumature non scontate, ai due giovani protagonisti Susie e Jamaal, teneri e delicati come il legame che li unisce; fino al meraviglioso personaggio di Jed, pieno di ombre e di passionalità, che ami fin dalla sua prima apparizione, che buca le pagine così come un attore dovrebbe bucare lo schermo. Bellissimo anche il finale, la Brockmann poteva ambientarlo nello sfarzo e nella gloria, che sarebbe stata la scelta più scontata e cinematografica, e invece si mantiene nell'intimità di un momento privato e delicato per Kate e Jed. Chapeau.
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