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Le confessioni del cuore, Colleen Hoover

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view post Posted on 22/12/2015, 10:19
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Titolo: Le confessioni del cuore
Titolo originale: Confess
Autore: Colleen Hoover
Serie: autoconclusivo
Data di pubblicazione: 17 dicembre 2015
Pagine: 256
Punto di vista: prima persona alternata
Livello di sensualità: medio

Trama: A soli venti anni, Auburn Mason ha paura di aver perso ciò che aveva di più importante. Malgrado il dolore, le resta la voglia di lottare per rimettere sulla giusta strada un destino che sembra sfuggirle dalle mani, ma questa volta non dovrà esserci più spazio per errori e debolezze, tantomeno per l’amore.
Owen Gentry è l’enigmatico artista proprietario dello studio d’arte di Dallas presso cui Auburn ha trovato lavoro. È un giovane brillante, di talento, verso il quale Auburn sente fin da subito di provare un’attrazione speciale. A quanto pare, la vita le sta regalando un’altra occasione per lasciarsi andare e ascoltare il proprio cuore. Eppure c’è qualcosa che rischia di minacciare la ritrovata felicità, un segreto che Owen vorrebbe relegare nel proprio passato ma che torna prepotentemente a galla. Owen sa che l’unico modo per non perdere Auburn è condividere con lei ogni aspetto della sua vita, ma la verità, come le opere d’arte, si presta a interpretazioni contrastanti, e una confessione, talvolta, può essere più distruttiva di una menzogna...

Recensione:

Ormai lo sapete che ho una venerazione che rasenta l'idolatria per Colleen Hoover. Quando c'è il suo nome su un libro, perdo il controllo dei riflessi motori e il mio dito clicca su compra prima ancora che il cervello si metta in moto. E' stato così anche questa volta e nel giro di qualche ora l'avevo già divorato.

Ancora una volta zia Colleen ha fatto la magia. Ha parlato faccia a faccia con il mio cuore e ne ha fatto quello che voleva. Senza che potessi dire nulla al riguardo. Quindi siete avvisati: probabilmente questa sarà una delle recensioni meno obiettive della storia. L'unica critica che mi sento libera di fare è che questa autrice ha un debole per i brutti nomi. Dopo Ridge, Auburn si piazza in una buona posizione, devo dire...


Ma bando alle ciance. Per prima cosa correggiamo una dettaglio della sinossi che dà un'idea errata della storia (quest'editore non ne combina una giusta... ^^). E' a soli quindici anni che Auburn pensa di aver perso ciò che aveva di più importante. Ed è proprio lì che inizia il racconto, a cinque anni indietro nel passato, quando Auburn è solo una ragazzina e vive uno dei dolori più grandi che si possano mai provare nella vita. A pagina 10 già piangevo come una fontana, sappiatelo.<

Poi la narrazione fa un repentino salto nel presente, Auburn ha quasi ventun'anni e si è trasferita a Dallas per un motivo molto molto importante. E' una giovane donna determinata e con uno scopo, decisa a tutto pur di raggiungerlo. Per farlo però ha bisogno di un lavoro extra, così quando passa davanti a una galleria d'arte e vede il cartello di offerta di lavoro, non crede ai suoi occhi. Mentre decide cosa fare, nota dei bigliettini attaccati alla vetrina. Tanti, tanti bigliettini. Ognuno contiene una confessione. Da qui il titolo del romanzo. Le confessioni, insieme all'arte, saranno il filo d'Arianna di tutta la vicenda. Ancora intenta a leggere i bigliettini, la porta si spalanca e un gran bel pezzo di artista le chiede: "Sei qui per salvarmi?" Oh sì, Owen, lo puoi dire forte...

La Hoover ha un debole, oltre che per i brutti nomi, anche per le coincidenze e il destino. Perché Auburn e Owen sono legati in modi così incredibili che la loro storia è quasi una favola. Una splendida, dolcissima, romantica e dolorosa favola. Ed è proprio questo che tiene incollati alle pagine, impedendo di staccarsi anche solo per un minuto. L'autrice ci fa capire che i due protagonisti nascondo segreti su segreti e ce li rivela uno per uno, giocando con la curiosità del lettore come un gatto con il topo.


Questi segreti sono come delle catene che li trascinano a fondo, impediscono i loro movimenti, la loro libertà. Auburn non può mettere a rischio il suo obiettivo primario, per nessuna ragione al mondo, nemmeno per l'amore, e proprio per amore. E lo stesso vale per Owen. Sono criptica lo so, ma non voglio rivelarvi nemmeno un dettaglio in più del necessario, perché è questa la magia del romanzo. Vedere quali carte ha in mano il destino e come i protagonisti riescono a giocarsele.

"Non pensavo che rivederla avrebbe fatto così male. Mi fa male ovunque. Mi fanno male le braccia per la voglia di stringerla. Mi fa male la bocca per la voglia di baciarla. Mi fa male il cuore per la voglia di amarla."

Ancora una volta quest'autrice crea dei protagonisti indimenticabili, in particolare quello maschile. Owen è bello in tutti i sensi, è l'uomo che ogni donna vorrebbe al proprio fianco. Intelligente, sensibile, passionale, divertente, leale, coraggioso...


"E' questo che voglio che ricordi, Auburn" dice dolcemente, "Non voglio che ricordi come ti fa sentire avermi dentro. Voglio che ricordi come ti fa sentire il mio sguardo."


E dopo questa citazione da pelle d'oca, almeno per quanto mi riguarda, chiudo la mia ovazione a questo libro consigliandolo a tutti, senza distinzioni. Perché questo romanzo è amore vero.

CINQUE STELLE!

P.S. I protagonisti hanno 21 e 22 anni, ma se ne avessero 30 la storia sarebbe ugualmente credibile. Non è il classico NA, ma è il classico libro alla Hoover. Alla "Forse un giorno", per capirci. Una storia d'amore che per quanto mi riguarda non ha età.
 
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view post Posted on 22/12/2015, 13:17

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Forse questo mi piacerà......ma devo ancora sbollire la rabbia per il sordo....! :04: :05:
 
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view post Posted on 22/12/2015, 13:37

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CITAZIONE
ma devo ancora sbollire la rabbia per il sordo....!

:02: :02: :02:
Il mio primo libro della Hoover è stato proprio quello dove il protagonista era sordo. Scritto benissimo per carità....ma mi ha un po' bloccato nell'acquisto di altri libri suoi. Non sono una 'nazista' ma se devo leggere un romance preferisco che il protagonista sia 100% sano. Poi nella vita reale è tutta un'altra storia....
 
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view post Posted on 22/12/2015, 13:53
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CITAZIONE (TheArrow @ 22/12/2015, 13:37) 
:02: :02: :02:
Il mio primo libro della Hoover è stato proprio quello dove il protagonista era sordo. Scritto benissimo per carità....ma mi ha un po' bloccato nell'acquisto di altri libri suoi. Non sono una 'nazista' ma se devo leggere un romance preferisco che il protagonista sia 100% sano. Poi nella vita reale è tutta un'altra storia....

Io invece ho un debole per i protagonisti imprerfetti. Cmq se ti può consolare, questo è sano al 100%
 
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view post Posted on 22/12/2015, 14:46
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E anche qui Alice, brava! Quoto tutto. La Hoover riesce ad emozionarmi come poche altre. E con questo libro si è superata. :22: :22:
 
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view post Posted on 22/12/2015, 18:42

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CITAZIONE (AliceAlce @ 22/12/2015, 13:53) 
CITAZIONE (TheArrow @ 22/12/2015, 13:37) 
:02: :02: :02:
Il mio primo libro della Hoover è stato proprio quello dove il protagonista era sordo. Scritto benissimo per carità....ma mi ha un po' bloccato nell'acquisto di altri libri suoi. Non sono una 'nazista' ma se devo leggere un romance preferisco che il protagonista sia 100% sano. Poi nella vita reale è tutta un'altra storia....

Io invece ho un debole per i protagonisti imprerfetti. Cmq se ti può consolare, questo è sano al 100%

Meno male :17: :04:
 
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view post Posted on 13/9/2016, 08:41
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Molto molto bello questo libro della Hoover :22: : mi è piaciuto davvero tanto. :06:
Tra l'altro è un periodo in cui non posso mantenere i miei ritmi di lettura abituali: cosa che a volte incide negativamente sulla "continuità" di una storia e, di conseguenza, sul mio gradimento. Eppure questo libro si è trasformato per me in una sorta di page-turning in poche righe e lo è rimasto anche durante le pause più o meno lunghe. :06:




Merito soprattutto di una trama costruita con una serie di incastri e intrecci senza scadere nell'eccesso (seppur un po' di classica e, aggiungerei sana, sospensione dell'incredulità sia necessaria): alcuni vengono svelati pian piano altri sottaciuti fino alla fine ma il risultato, per me, è stato un interesse e una passione crescente per la voglia di sapere cosa c'era sotto, come stavano davvero le cose. :31:




Poichè sono almeno tre gli aspetti importanti che assumono questa tipologia "misteriosa", da soli sarebbero probabilmente bastati a tenere vivo il mio interesse :27: : e me ne sarei fregato se si fosse trattato di un trucco. Invece la Hoover costruisce una storia d'amore che ha i contorni della favola e i tratti del dramma: tutto amalgamato alla perfezione, a mio modo di vedere. :31:





Parte del merito ce l'ha la caratterizzazione dei personaggi, soprattutto i due protagonisti.

Dopo tanti finti NA che altro non erano se non YA con molto o poco sesso, dopo college, studentesse, cattivi ragazzi e stereotipi vari del genere, finalmente una storia che rispecchia, credo, tutti i parametri del genere.
Tra l'altro non sono neanche troppo fissato con le categorie ma direi che questo è un campo in cui siano necessari alcuni parametri per chi, come me, ha deciso di troncare con gli YA e simili. :14:




Qui finalmente abbiamo due protagonisti giovani che però si trovano alle prese con problemi tipici dell'età adulta. Con tutto ciò che ne consegue: maggiore difficoltà nell'affrontarli uniti alla necessità di crescere prima di quanto sarebbe lecito aspettarsi.

Ovvio che con simili premesse vengano fuori due personaggi che sembra di vedere in carne e ossa mentre ne leggi la storia.

Auburn: un misto di debolezza e insicurezza unita ad una forza straordinaria che la rende in grado di compiere scelte dolorose e magari difficili anche per qualcuno con molti più anni di lei.
Una forza che viene fuori a tratti ma nei momenti più importanti e decisivi. :31:
La Hoover si supera nel tratteggiare il personaggio fino alla prima rivelazione su di lei che svela uno dei primi misteri dando grande intensità e un maggiore spessore al libro. :20:
E questa forza che sai essere lì, coperta magari dalle difficoltà di una situazione che sembra senza via d'uscita, ti aspetti che torni da un momento all'altro come in effetti accade nel finale. :06:




Forse il lavoro svolto con Owen è più "classico" meno originale ma direi che il...quadro ( :38: ) che ne viene fuori è del degno e unico possibile coprotagonista per una come Auburn.
Il pittore che raccoglie le confessioni degli estranei traendone ispirazione per i suoi lavori sa molto di poetico e fa molto naif: ma i suoi problemi, le sue insicurezze e il suo altruismo al limite dell'eccesso, paradossalmente lo rendono più "reale". :31:





Credibile e realistica l'evoluzione della storia tra i due: nulla sembra stonato o artefatto pur magari negli eccessi poetici di alcuni momenti. :12:
E se la loro storia è condita da tematiche care all'autrice come quelle legate al destino coi suoi incastri, stavolta, avrà pure i tratti di una favola a lieto fine, ma l'incastro è perfetto. :06:
:05:
 
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view post Posted on 13/9/2016, 09:41
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Sono contenta ti sia piaciuto Vins. Anche per me è stato così... impossibile fermarsi. Dovevo sapere quali segreti nascondevano i protagonisti. :22: :22: :22:
 
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view post Posted on 13/9/2016, 18:55
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CITAZIONE (AliceAlce @ 13/9/2016, 10:41) 
Sono contenta ti sia piaciuto Vins.

:06: :36:



CITAZIONE (AliceAlce @ 13/9/2016, 10:41) 
Anche per me è stato così... impossibile fermarsi. Dovevo sapere quali segreti nascondevano i protagonisti. :22: :22: :22:

Anche solo grazie a quella parte "misteriosa" il libro sarebbe stato bello, credo :31: : tra l'altro la Hoover ha dimostrato un talento unico usando entrambi i POV senza svelare nulla prima del tempo e senza che questo sembrasse un qualcosa di poco logico (ad esempio non mi sono mai chiesto: ma possibile che Auburn non rivolga mai un pensiero a "lui"?).


In più, come dicevo nel commento, c'è tutta la storia d'amore così ben costruita :31:



Forse è l'euforia post-lettura ma potrebbe, per me, essere il suo miglior libro finora :12:
:05:
 
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8 replies since 22/12/2015, 10:19   449 views
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