Nonostante tutto ti amo ancora, Samantha Towle

Titolo: Nonostante tutto ti amo ancora
Titolo originale: Trouble
Autore: Samantha Towle
Editore: Newton Compton
Data di pubblicazione: 28 dicembre 2015 poi diventato 30, cartaceo 28 gennaio 2016
Punto di vista: prima persona alternata

Trama:
Mia Monroe sta scappando. Da una persona che le ha fatto del male. Da un passato che vuole tenere nascosto. Non ha più fiducia nel futuro.

Jordan Matthews ama le cose facili. Le donne facili. La vita facile. Poi incontra Mia. Lei è a pezzi e ha sulle spalle il peso più grande che una persona possa sostenere. Ma più Jordan conosce Mia, più si ritrova, per la prima volta nella sua vita, a volere con tutto se stesso qualcosa… qualcuno… lei. E allora la vita non è più così facile. Jordan è tutto ciò che Mia non dovrebbe volere. Un ragazzo poco raccomandabile, arrogante, con un passato da giocatore d’azzardo e un presente da cinico donnaiolo. Eppure Mia se ne innamora. E allora il passato da cui cercava di fuggire sembra raggiungerla…


Commento:
Cominciamo dalla copertina, l'hanno cambiata l'ultimo giorno, e sono riusciti a peggiorarla. Lo sbarbatello sicuramente non è Jordan, il libro e un NA e non uno YA, molto meglio la ragazza con la sciarpa della versione precedente.
Il libro è un new adult classico, nel senso che c'è parecchio dramma, anche se non mancano le parti più leggere, dovute soprattutto a Dozer, il cane di Jordan, che è veramente simpatico.
I primi capitoli, raccontati dal punto di vista di Mia, sono angoscianti, il libro si apre con lei che è contenta per la morte del padre, dal quale ha subito percosse e angherie per tutta la vita. E' felice della libertà che potrà avere, ma ricadrà quasi subito nell'incubo, stavolta per mano del fidanzato.
Sembra quasi che, poiché non ha conosciuto altro, creda di meritarsi quel che le accade. E la rassegnazione con la quale vive sinceramente fa rabbia, fino a quando, finalmente, succede qualcosa che la porta a fuggire.
La ricerca che vuole effettuare la porta a Durango, Colorado, e si ferma in un albergo nel quale conosce Jordan, figlio del proprietario, che è immediatamente attratto da lei, da dongiovanni incallito qual'è, ma si trattiene in quanto Mia è un'ospite. E qui chiariamo, a parte essere uno da rapporti superficiali e solo di letto, Jordan non è un bad boy, ha commesso dei gravi errori in passato, dopo la morte della madre, ma è sostanzialmente un bravo ragazzo, anche se crede di non esserlo e si sente in colpa per ciò che le sue azioni hanno provocato a suo padre, ex poliziotto.
Il rapporto fra i due si sviluppa lentamente, Jordan è cauto a causa del passato di Mia, è un ragazzo molto simpatico, un po' arrogante, sicuro di sé e per la prima volta nella vita si innamora, ricambiato. La storia è molto bella e dolce fino alla rivelazione finale che rimette tutto in gioco.

Voto 4 stelle

P.S. Per la gioia di Alice, l'amore da solo non basterà, servirà un aiuto professionale per aiutare Mia.

Io con quella copertina lo considererei proprio uno YA, ma anche di quelli da ragazzine giovani giovani, altroché.

Anto, io ti amo ufficialmente.

Ok, allora parto all'arrembaggio.

Per il discorso cover mi sono espressa direttamente sulla pagina nella Newton, quindi evito di ammorbarvi anche qui, ma ha davvero toccato il fondo...

Ma la Newton che ha risposto sulla copertina? Silenzio stampa come la Leggere?

Silenzio stampa, sì, ma la Newton raramente commenta o risponde... Nel bene e nel male.

Io ho pensato "meno male che con l'ebook si apre direttamente sul titolo e non sulla cover, così non sarò costretta a guardarla!" XD

Io sono una di quelle che ha sempre badato poco alle copertine, (anche perché leggendo romance da edicola alle copertine orride qualche anno fa ero abituata), a maggior ragione da quando leggo gli ebook, ma quando è troppo è troppo. Secondo me questa non è neanche così brutta, è solo completamente inadatta e suggerisce un tipo di libro totalmente diverso.

Esatto, secondo me è questo il problema... in sé non è neanche brutta, ho visto ben di peggio.

Sì infatti, non è male di per sé. Ma andava bene per un romanzo con protagonisti adolescenti. Non un uomo che viene definito già nella trama come un dongiovanni ex giocatore d'azzardo. Se poi ci sono scene di sesso e mi viene in mente la faccia di quel ragazzino, mi sentirei una sporca pedofila!