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Vento di Kornog, Alessia Litta

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view post Posted on 25/1/2016, 18:02
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Titolo: Vento di Kornog
Autore: Alessia Litta
Serie: autoconclusivo
Editore: self-publishing
Data di pubblicazione: 3 ottobre 2015
Pagine: 221 (kindle edition)
Punto di vista: prima persona
Livello di sensualità: basso

Trama: Claire, italiana d'adozione, non ha ricordi della sua infanzia, ma possiede l’abilità di leggere le memorie degli oggetti e delle persone che tocca.
Quando, per caso, si trova fra le mani una lettera di sua nonna, creduta morta da anni, si rende conto che le sono state raccontate molte bugie. I suoi genitori, infatti, non solo l’hanno tenuta lontana dalla Bretagna - sua terra d’origine - senza spiegarle le ragioni, ma le hanno nascosto che lei è la causa della loro fuga dalla Francia. Qualcosa è accaduto quando era solo una bambina. Qualcosa che non ricorda.
Determinata a capire, Claire decide di raggiungere la Bretagna.
E in quella terra di leggende, battuta da venti e tempeste, si imbatterà nei Laouenan, ricca famiglia che vive in un maniero arroccato su una scogliera. Qui scoprirà che un segreto terribile circonda l’enigmatico e taciturno proprietario da cui tanto si sente attratta, e che un filo sottile li lega.
Ma sarà solo scavando nel passato dei Laouenan, tra intrighi, rivelazioni raccapriccianti e nuove amicizie, che Claire troverà la verità su se stessa, e potrà così riprendersi ciò che ha perduto.


Commento:

Sono capitata su questo libro per caso. Vedevo da qualche giorno l'annuncio su Facebook e aveva il like di un paio di autrici che conosco (virtualmente parlando) e con cui condivido buona parte di gusti letterari. Quindi ho pensato "perché no?" e ho scaricato l'estratto. Dopo poche pagine, avevo dimenticato di avere tra le mani un libro self, catturata dallo stile fluido e accattivante dell'autrice, senza forzature e senza errori. Finito l'estratto, il dito è corso sul tastino compra e ho continuato la lettura.

E' difficile incasellare Vento di Kornog in genere ben preciso, perché è un insieme di contaminazioni: contemporary romance, paranormal, thriller, suspense, una punta di horror... E' tante cose, ma tutte quante fatte bene. 

La storia è avvincente fin dalle primissime pagine. Claire ha 29 anni e, da quando ha memoria, ha la capacità di vedere nel passato di oggetti o persone, quando ne viene in contatto. Ma sono piccoli flash, pochi istanti. Oltre a questa particolarità, Claire sa che nel suo passato è successo qualcosa di terribile. Qualcosa che i suoi genitori non hanno mai voluto rivelarle. Qualcosa che li ha spinti a portarla via dalla Bretagna, quando aveva solo nove anni.

Alla morte della madre, Claire scopre che la nonna che credeva defunta è in realtà viva e vegeta. Decide quindi di tornare in Francia per cercare di scoprire cosa è successo tanti anni fa e forse, finalmente, ritrovare la parte di se stessa che sente di aver perduto.

L'ambientazione bretone è originale ed estremamente affascinante, oltre che accuratissima. Più volte, durante la lettura, mi è sembrato di respirare l'aria fredda e salata del mare, ho sentito sulla pelle il tagliente vento dell'ovest (o di kornog), ho visto le scogliere scoscese a dirupo sul mare e ho sentito i profumi della cucina bretone...

Insieme a Claire, restiamo affascinati da questo mondo così diverso dalla caotica Roma, città nella quale è cresciuta. Un mondo che risveglia i suoi ricordi infantili. E insieme al passato, anche la sua dote di "vedere" si intensifica, regalandole visioni sempre più lunghe, particolareggiate ed angoscianti. L'atmosfera del romanzo si fa sempre più cupa, asfissiante, terrorizzante. Il mistero che aleggia nel suo passato diventa sempre più incombente, si allarga arrivando ad avviluppare anche altre persone, in particolare la nobile famiglia di Laouenan. Cosa la lega a loro?

Quando Claire viene in contatto con Damien Laouenan e la sua famiglia, al lettore sembra di fare un salto nel passato di circa un paio di secoli. Una villa enorme, una storta alla caviglia che impedisce alla nostra eroina di andarsene, come nella migliore tradizione di austeniana memoria, grida nel cuore della notte, alla Jane Eyre, curiosità fatali, alla Barbablù, e gente radunata del salotto per la confessione del misfatto, alla Agatha Christie. Un mix riuscitissimo e perfettamente bilanciato. Fino alla devastante rivelazione finale...<

Un romanzo quasi perfetto, sia nella forma che nei contenuti. Consigliato a chi ama le atmosfere cupe e gotiche, le ambientazioni curate ed originali, che non disdegna una buona dose di paranormale e non si spaventa facilmente, al contrario della sottoscritta.
 
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Ermione11
view post Posted on 25/1/2016, 18:16




Oddio, veramente non ho tantissimo da scrivere, come spesso mi capita con i romanzi a cui assegno 3 stelline... :24:
Posso comunque dire di essere d'accordo con tutto quello che scrive Alice, anche se, "quantificando", magari le nostre valutazioni globali sono state diverse.
In realtà, sono stata piuttosto indecisa nell'assegnare le famigerate stelline... ma alla fine è sempre la mia pancia ad avere l'ultima parola e questo non sempre ha a che fare con la qualità del romanzo.
Il fatto è che anche io ho trovato Vento di Kornog piacevole e scritto bene - direi anche MOLTO bene, trattandosi di un self. In più, l'autrice dà l'impressione di conoscere i luoghi che descrive (ne parla anche nella postfazione) e soprattutto sa renderli vividamente.
Tuttavia, se ho apprezzato lo stile e la cura formale, se la parte mistery mi ha convinta abbastanza, molto meno mi ha colpito e coinvolto la parte romance (anzi, ad essere sincera mi ha proprio deluso, in quanto accennata ma praticamente inesistente). Ma, ovvio, sono sempre in gioco i gusti e le aspettative personali...
 
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view post Posted on 25/1/2016, 19:30
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CITAZIONE (Ermione11 @ 25/1/2016, 18:16) 
Oddio, veramente non ho tantissimo da scrivere, come spesso mi capita con i romanzi a cui assegno 3 stelline... :24:

Uffa, e io che mi aspettavo una delle tue recensioni mordaci :38:

Io l'avevo preso perché mi ispirava l'ambientazione... Con i self ci vado sempre con i piedi di piombo, ma se in due dite che è scritto bene per essere un self, devo proprio spostarlo più in alto nella mia lista da leggere.
 
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Ermione11
view post Posted on 25/1/2016, 19:41




CITAZIONE (Lapis Lazuli @ 25/1/2016, 19:30) 
CITAZIONE (Ermione11 @ 25/1/2016, 18:16) 
Oddio, veramente non ho tantissimo da scrivere, come spesso mi capita con i romanzi a cui assegno 3 stelline... :24:

Uffa, e io che mi aspettavo una delle tue recensioni mordaci :38:

Niente, mi sa che quelle me le stimolano solo i romanzi che mi piacciono tanto...o che mi fanno tanto schifo! :02:

Comunque, ribadisco: è scritto bene e può piacere. Solo che a me la parte romance non ha dato nessuna emozione, contrariamente a quella mistery... della serie che rispetto a quest'ultima in alcuni punti c'è da farsela sotto :33: ...per dire... :38:
L'epilogo, poi, mi è parso tanto appiccicato lì a forza...boh! :12:
 
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view post Posted on 25/1/2016, 19:50
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CITAZIONE (Ermione11 @ 25/1/2016, 19:41) 
Solo che a me la parte romance non ha dato nessuna emozione, contrariamente a quella mistery... della serie che rispetto a quest'ultima in alcuni punti c'è da farsela sotto :33: ...per dire... :38:

:02:

Mi sa che era stato anche questo ad attirarmi... le atmosfere "cupe e gotiche" di cui parla Alice. Perché ultimamente ho poca voglia di romance (devo ancora metabolizzare la delusione di All'improvviso la scorsa estate :17: ) e più voglia di generi diversi.
 
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view post Posted on 25/1/2016, 20:40
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In effetti il romance non è molto accentuato. È l'unico "difetto" che gli ho trovato.
 
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