Pensavo che con la spy-story la Lombardi avesse trovato il genere per lei ideale e, invece, devo piacevolmente ricredermi dopo aver letto questo libro
: pare che anche lo
sci-fi faccia decisamente per lei.
Ora come ora davvero non saprei decidere quale genere io preferisca da lei
: ma è un (piacevole) problema di poco conto e probabilmente il tutto si riduce ad un indubbio talento, probabilmente anche giunto a piena maturazione
(benchè mi sia piaciuta molto la Serie su Mike Summers non ho mai raggiunto i livelli di entusiasmo della
GD - Team o di questa) corredato da una notevole cultura che spazia un po' in tanti campi permettendole di ottenere questi risultati.
Tra l'altro, sotto certi aspetti, ho notato alcuni parallelismi tra le due Serie
: come nella
GD- Team, anche qui c'è una certa coralità sia a livello di rapporti personali (e storie d'amore) sia a livello di "azione". E anche qui c'è (più di) un capo carismatico.
Il racconto prequel (
L'inizio) serviva più che altro come "manifesto programmatico" della Serie quantomeno per gettarne le fondamenta: ma con questo primo libro, oltre a sviluppare e chiarire quei concetti, si genera una complessità di personaggi e relazioni (per buona parte anche dislocate su due fronti temporali diversi) che mi hanno trasmesso l'immagine dell'autrice davanti ad una lavagna con nomi e frecce varie come si vede in tv nelle serie o nei film polizieschi quando seguono un caso complesso che coinvolge diverse persone.
Altimenti non mi spiego come l'autrice sia riuscita ad avere ben chiaro il quadro generale tenendo le redini del tutto senza commettere errori.
Tra l'altro, questa complessità di personaggi, discendenze (note e non...) e relazioni varie è forse l'aspetto che più distingue questa Serie dalle altre scritte dalla Lombardi.
La complessità riguarda anche la trama in sè sia da un punto di vista "base", con le categorie e le "Ere" definite dall'autrice, sia il classico discorso legato ai viaggi nel tempo. E' uno di quei libri da leggere, non dico tutto d'un fiato, ma evitando che trascorrano giorni di pausa
: il rischio è di perdere un po' il filo ma, soprattutto, la "familiarità" con la storia.
Se prima parlavo di processo di maturazione dell'autrice per arrivare a scrivere un qualcosa la cui idea, parole sue, l'accompagnava da tempo, penso che invece il talento nella caratterizzazione dei personaggi avesse già raggiunto livelli altissimi in precedenza
: qui riesce davvero difficile scegliere il personaggio "migliore" sotto questo punto di vista.
Forse solo i "cattivi" appaiono un gradino sotto anche rispetto ad altre prove della Lombardi ma, oltre ad esserci tempo per rimediare, è anche la loro natura misteriosa a "pretendere" un certo alone di incertezza.
Le emozioni trasmesse dal libro sono davvero tantissime a più livelli: dalle storie d'amore ai legami di amicizia e quelli familiari più o meno dolorosi.
Forse l'unico vero appunto che mi sento di muovere è che, coralità o no, avrei gradito un maggior spazio per la coppia che si forma in questo libro: sia per gusto personale (mi era capitata la stessa piccola "delusione" col libro più corale del
GD - Team ) sia perchè le storie d'amore di questa Serie si prospettano così belle che non mi sarei mai stancato di leggere momenti così tra i personaggi coinvolti
(compresa la passione che forse alza di un gradino il livello di sensualità in genere presente nella Lombardi e che, come ho sempre pensato, risulta un valore aggiunto
: e dire che solo qualche tempo fa le avevo fatto una battuta sul saper scrivere le scene hot...
).
Sempre attenta a non fare il passo più lungo della gamba rischiando di ingarbugliare una materia di per sè non semplice, l'autrice ci trasporta attraverso una serie di eventi non eccessivamente complicati riuscendo, al contempo, a seminare una serie di elementi da sviluppare nei libri successivi: ho particolarmente apprezzato questo sforzo verso la semplicità che non trascende mai nel banale
(ad esempio, non son d'accordo con quella che penso sia una velata autocritica quando l'autrice parla di poca originalità del genere umano nel definire i nomi delle due razze, Phys e Mepow: la loro origine aiuta a tenerne presenti le caratteristiche peculiari ed è una scelta semplice che "suona" anche bene
).
Non ho ancora letto il nuovo RS della Lombardi ma so che, grazie a
Stardust, non ho più il timore di veder finire la
GD - Team : qui si prospettano emozioni e gioie di pari livello se non superiori.