Titolo: Il colore dei sogni
Autrice: Anna Visconti
Editore: Autopubblicato
Genere: Romanzo contemporaneo
Pagine: 295
Serie: Autoconclusivo
Uscita: giugno 2017
TramaUna donna…
Emma non ha più nulla. Un divorzio devastante la lascia priva persino del necessario e della voglia di tornare a vivere e a esprimere nella pittura la sua anima d’artista. Al di là della disperazione, s’incammina lungo il fiume, avvolta dalla nebbia gelida che s’illumina all’improvviso dell’insegna di un “cyber café”. Bastano pochi spiccioli per lanciare nell’etere un messaggio d’addio.
Un uomo…
Lucas vive in un cottage arroccato sulle scogliere. È il suo nido d’aquila, che abbandona di rado, quando la necessità lo costringe a scendere nel piccolo paese della costa. Il grido di Emma lo colpisce al cuore, memoria di un passato che gli ha lasciato profonde cicatrici. Vorrebbe aiutarla, ma è così difficile raggiungere qualcuno solo attraverso le parole di un computer. Eppure, è l’unica possibilità. Forse, anche la migliore.
Un quadro…
Una Tempesta perfetta. Dipinta da Emma con l’anima, prima ancora che con le dita. Perché l’Arte conosce le vie più segrete del cuore e, talvolta, può operare un miracolo.
CommentoL'ho sempre detto che, a prescindere dalla trama, dall'ambientazione, dai personaggi, a prescindere da tutto, se un'autrice sa scrivere riesce a farti appassionare anche ai bugiardini dei medicinali. La Visconti, alias Kathleen McGregor, per me, è un'autrice che sa scrivere. Lei, una delle poche, sia nel panorama italiano che internazionale, a rapirmi e catapultarmi nelle pagine di ogni sua storia, a farmi perdere nelle parole del suo stile ricercato e raffinato.
Anche stavolta, nel suo primo approccio con il genere contemporaneo, non mi ha deluso ma, soprattutto nei primi capitoli, non mi ha convinta al 100%.
La Visconti tesse una bella trama, una vicenda in cui i protagonisti sono i colori delle emozioni, spesso grigi, spenti, lontani dalla radiosità della luce, avvolti nelle tenebre dei patemi, del dolore, della sofferenza.
Emma è una donna sull'orlo del baratro che ha perso tutto, Lucas è un uomo che da quel baratro è uscito rimanendo però sempre sull'orlo del precipizio. Due personaggi profondi, problematici, con alle spalle un passato difficile di cui portano un fardello pesante da scrollare.
Un incontro casuale il loro, propizio nel momento in cui tutto sembra perduto, una sola frase a rimescolare i colori, a riaccendere una speranza che sfiora l'utopia:
C'è sempre qualcosa per cui vale la pena di vivereIo credo che un pò a tutti, per i motivi più vari e a volte più assurdi, sia capitato di vivere momenti bui, in cui l'ansia e l'angoscia la fanno da padrone sulla ragione e sulla vitalità, in cui il nero sembra avvolgere ogni cosa e la luce sembra troppo lontana per essere scorta, momenti che mentre li si vive, sembrano davvero interminabili, beh questa storia è un'esortazione a non arrendersi proprio in queste fasi scure della vita in cui i colori sbiadiscono risucchiati dal vortice della sofferenza, del dolore, del non vivere.
Come sempre eccezionale il modo in cui l'autrice riesce a trasmettere le emozioni dei protagonisti, i loro stati d'animo, facendoli sentire veramente sulla pelle del lettore, così vividi e veri.
Voi direte: ma allora cos'è che non ti ha convinta?
Ci stavo arrivando
: l'eccesso in cui, soprattutto nella prima parte, viene curato lo stile, nei minimi dettagli, senza lasciare assolutamente nulla a caso, a discapito di appigli, di qualsiasi genere, che sarebbero riusciti, secondo me, a smorzare il tono di una lettura risultata a tratti pesante.
Migliora decisamente nella seconda parte ma i primi capitoli sono stati abbastanza tosti.
Il colore dei sogni è una lettura che consiglio innanzitutto a chi ama la scrittura di qualità ma soprattutto a chi non è in cerca di storie leggere e spassose perchè, quella di Emma e Lucas, sicuramente non lo è.
4 stelline