Titolo
La matematica dell'amore (Serie
The Kiss Quotient #1)
Titolo originale
The Kiss Quotient (
The Kiss Quotient Series #1)
Autrice
Helen HoangDati: Maggio 2018, p.p. 256, € 16 (e-book € 0.99)
Traduzione: Alice Zanzottera
Editore:
LeggereditoreTRAMA
Stella Lane pensa che la matematica sia l’unica legge che regoli l’universo. Nel suo lavoro si serve di algoritmi per prevedere gli acquisti dei clienti, e questo le ha assicurato più denaro del necessario ma l’ha privata di un minimo di esperienza con gli uomini. Non aiuta il fatto che Stella sia affetta da Asperger e che i baci alla francese le ricordino uno squalo che si fa pulire i denti da un pesce pilota. La soluzione per i suoi problemi è una sola: fare molta pratica, con un bravo professionista. Ecco perché assume un gigolò, Michael Phan, un vero esperto nel settore, che accetta di guidarla in un articolato programma di lezioni: dai preliminari alle posizioni più ardite. In poco tempo Stella non solo impara ad apprezzare i suoi baci, ma anche tutte le altre cose che Michael le fa provare, e la loro “insolita” collaborazione inizia ad assumere uno strano senso, tanto da insinuare in lei il sospetto che l’amore sia la logica da seguire...LA SERIE '
THE KISS QUOTIENT':
1. -
The Kiss Quotient (2018) - LA MATEMATICA DELL'AMORE
2. -
The Bride Test (2019) - UNA SPOSA IN PROVA
3. -
The Heart Principle (atteso nel 2021)
La mia prima esperienza letteraria con l'autismo non è stata con un romance ma con un libro ("L'amore è un difetto meraviglioso" di Graeme Simsion) dove però i problemi relazionali spesso connaturati ad uno dei disturbi dello spettro avevano al loro centro proprio una storia d'amore. Non mi ha dunque sorpreso più di tanto trovare sempre più spesso l'argomento trattato anche nei romance
: in fondo, le forme di autismo sono diventate più comuni rispetto ad un tempo, o forse più facili da individuare e dunque diagnosticare.
Non a caso i libri non sono l'unico vettore che analizza il fenomeno: leggendo una recensione su un film, ad esempio, qualche tempo fa mi sono imbattuto nella teoria che vuole l'autismo come particolare forma di evoluzione, più che disturbo (o peggio ancora malattia). Questo per le abilità non comuni che spesso distinguono con caratteri quasi geniali chi ne è affetto.
Finora mi sono capitati essenzialmente due modi piuttosto diversi di affrontare l'argomento: un primo caso in cui l'analisi si svolge senza svelare tutto subito al lettore, ma la si sfrutta per suggerire, instillare il dubbio, portarlo piano piano alla scoperta (lui o chi per lui, nel senso di un personaggio che funge da elemento di identificazione); un secondo caso è quello in cui il tutto viene invece rivelato esplicitamente (almeno al lettore).
E' questo secondo caso quello del libro in questione, con la protagonista Stella affetta da Asperger, un disturbo dello spettro autistico che si manifesta più che altro in difficoltà nelle relazioni umane e nello sviluppo di manie e ossessioni. La cosa interessante è che l'autrice stessa è affetta da un disturbo dello spettro autistico: oltre ad una nota autobiografica nella protagonista, questo elemento ha gettato una luce particolarmente interessante sul suo lavoro, per quanto mi riguarda ( e vi consiglio di leggere i ringraziamenti dove parla anche della genesi del suo romanzo).
La protagonista Stella, manco a dirlo, è uno dei punti forti del libro
: la sua caratterizzazione, anche grazie al disturbo da cui è affetta, è ovviamente molto particolare e fa venir fuori dalle pagine un personaggio che pare in carne e ossa e per la quale diventa difficile non provare affetto e simpatia: non pietà o commiserazione, perchè l'autismo di Stella è semplicemente parte di quello che lei è, una persona brillante e di buon cuore. Ma che l'autrice abbia un certo talento nella caratterizzazione dei personaggi lo si evince anche grazie al lavoro svolto sul protagonista maschile Michael:31:: il passato difficile che ancora lo condiziona, i legami famigliari e i segreti che nasconde, sono tutti elementi sfruttati al meglio.
La trama in sè è un tipico caso di materiale non del tutto originale cui l'autrice riesce invece a dare una personalizzazione tutta sua. La tipologia è una variante del tutto particolare della ormai frequente relazione basata su un patto, un accordo, che vede quindi nascere una relazione a tempo. Anche le dinamiche evolutive sono di conseguenza tipiche: la nascita di un sentimento vero che se ne frega di patti e regole, e gli ostacoli derivanti dal non confessarsi l'amore sentendosi a vicenda non abbastanza per l'altro/a. Ma tutto questo schema viene reso personale e originale dall'autrice che riesce ad esempio a inserire all'interno il tema dell'incontro con le rispettive famiglie e soprattutto una sorprendente analisi della propria identità e accettazione di essere diversi proprio nella fase di crisi che precede il lieto fine. Il livello di sensualità del libro è decisamente alto ma mai fine a se stesso:30:: anche nella sua particolare deriva del linguaggio spinto (ma un gradino sotto il volgare usando ad esempio il temine che serve ad indicare i volatili al posto di quello che fa rima con "pazzo"), il tutto è cmq funzionale alla trama vista la particolare situazione della protagonista.
L'autrice, infine, mette la classica ciliegina sulla torta con un finale che inizialmente fa temere la scelta di un qualcosa di maggiormente scenico a scapito di una più logica chiacchierata chiarificatrice, e che invece poi vira verso questa soluzione decisamente più auspicabile anche dal sottoscritto.
Gli iniziali problemi grammaticali riscontrati nel prologo (
consecutio temporum errata), non si ripetono per fortuna: ma la traduzione sembra cmq lasci un po' a desiderare vista la lettura non sempre scorrevole in più di un punto.
Peccato per questo neo formale in una delle migliori letture degli ultimi tempi
Attached Image: Cover
